Prevenzione dell’obesità e del sovrappeso
Nel Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012 sono presenti:
– Prevenzione dell’obesità infantile. Progetto attivato dal 2006, solo su un distretto per ASP. Si prevede che sia esteso almeno ad un altro distretto per ogni ASP.
– Programma “Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate (alimentazione scorretta, sedentarietà, abuso di alcol, tabagismo, abuso di sostanze)”. Si intende sperimentare la “prescrizione” dell’attività fisica a soggetti con fattori di rischio cardiovascolare (obesità, ipercolesterolemia) o con patologie, come il diabete, che beneficiano dell’attività fisica, somministrandola in modo controllato e personalizzato. Sono coinvolti gli MMG per l’individuazione dei soggetti, i Centri di Medicina dello Sport delle ASP per la valutazione e la prescrizione, e centri specializzati per la somministrazione. Inizialmente verranno coinvolti solo alcuni distretti, per valutare le strutture disponibili, l’organizzazione del percorso ed eventuali criticità, in vista di una strutturazione organizzativa regionale. Si intende proseguire la sorveglianza sullo stato nutrizionale, le abitudini alimentari e l’attività fisica dei bambini della scuola primaria.
Il Piano Sanitario Regionale 2011-2013 “Piano della salute” (D.P. Reg. 18/07/2011) ha come finalità la promozione della salute. Tra gli obiettivi da raggiungere si individua quello per promuovere comportamenti e stili di vita per la salute e, in particolare, la riduzione dell’obesità che è un importante obiettivo di salute collegato all’alimentazione e all’attività fisica.
Su questi presupposti si basano alcune strategie preventive rivolte prioritariamente, ma non esclusivamente, alla popolazione pediatrica, da svolgersi in collaborazione con le strutture delle Aziende Sanitarie Provinciali preposte alla promozione della salute e alla prevenzione nutrizionale collettiva. Tale attività è eseguita sia attraverso interventi individuali adeguati di correzione degli apporti nutrizionali sia attraverso interventi di promozione e prevenzione nutrizionale collettiva. Nella strategia individuale un ruolo fondamentale è svolto dai PLS che sono in grado di stratificare lo stato nutrizionale dei loro assistiti.
La Regione Siciliana ha coinvolto i PLS in un’azione sinergica e concordata di valutazione dello stato nutrizionale della popolazione di età pediatrica, seguita da interventi adeguati di correzione degli apporti nutrizionali, laddove necessari, prevalentemente attraverso la terapia educazionale degli stili di vita principalmente attuata attraverso il counselling motivazionale breve. La strategia di popolazione, attraverso le strutture delle Aziende sanitarie preposte alla prevenzione, mira a diffondere la cultura della promozione della salute e della prevenzione del sovrappeso e dell’obesità, aumentando, da un lato, le conoscenze sul rischio assoluto che questa condizione comporta per l’organismo e sui fattori di rischio, dall’altro, promuovendo comportamenti per ridurre i fattori di rischio modificabili. In una prima fase, si sono attivate sei linee progettuali da realizzare, dopo valutazione delle risorse disponibili, in ogni ASP inizialmente su un distretto pilota, da cui ricavare informazioni sulle criticità da superare in vista dell’estensione a tutta la Regione entro la durata del Piano.
– Educazione nutrizionale nella popolazione in età scolare per la prevenzione delle patologie correlate all’alimentazione.
– Promozione delle scelte alimentari nutrizionalmente corrette, con speciale riguardo all’eccessivo introito energetico da spuntini calorici e bevande dolcificate con i distributori automatici.
– Collaborazione con i responsabili e gli operatori di imprese alimentari per il miglioramento della offerta e qualità nutrizionale delle produzioni alimentari.
– Uniformare in ambito regionale gli interventi per la ristorazione collettiva scolastica e assistenziale definendo criteri di indirizzo per la loro applicazione.
– Pianificazione a livello regionale e locale di interventi di promozione e sostegno allo svolgimento di un’adeguata attività motoria.
– Promozione e sostegno dell’allattamento esclusivo al seno almeno fino al sesto mese di vita. Il piano è rivolto all’intera popolazione regionale quale obiettivo finale di pianificazione regionale. La Regione partecipa, inoltre, attraverso le strutture delle Aziende Sanitarie Provinciali preposte alla promozione, prevenzione e sorveglianza nutrizionale collettiva ai seguenti Progetti:
– Progetto Interregionale “E... vai con la Frutta” relativo alla promozione del consumo di frutta nelle scuole con altre 4 Regioni Toscana, Campania, Puglia, Marche con il supporto scientifico del CREPS – Università di Siena.
– Progetto nazionale OKkio alla SALUTE relativo alla sorveglianza delle abitudini alimentari e dell’attività fisica in età scolare.
– Progetto Nazionale di promozione del consumo del sale iodato.
– Progetto Nazionale di promozione del consumo di Acido Folico con la Dieta.
– Progetti Transnazionali HBSc e GYPS relativi alla rilevazione degli stili di vita degli adolescenti. – Progetto OKkio alla ristorazione volto alla promozione della corretta alimentazione (con altre 5
Campania, Emilia-Romagna, Lazio Marche e Veneto, finalizzato al miglioramento dell’offerta nutrizionale attraverso la ristorazione collettiva e al monitoraggio dei consumi di frutta e verdura attraverso la costituzione di una rete inter-regionale composta dai SIAN delle ASL e dalle aziende di ristorazione collettiva per promuovere la diffusione e adozione di corretti stili alimentari. Tutte le attività progettuali sopra descritte integrano e ampliano le attività istituzionali di promozione, prevenzione e sorveglianza nutrizionale collettiva e gli interventi igienico-nutrizionali per la ristorazione scolastica e collettiva realizzate dalle strutture delle Aziende Sanitarie Provinciali.
La prevenzione dell’obesità viene considerato un obiettivi prioritari del piano sanitario regionale 2011-2013 da conseguire entro il 31 dicembre 2013 e costituisce un elemento di valutazione dei direttori generali di tutte le aziende del SSR. Si prevede una sensibile riduzione dell’obesità infantile in Sicilia sino al conseguimento dei migliori standard nazionali in collaborazione con le istituzioni scolastiche.
Prevenzione della disabilità degli anziani
Il Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012, approvato con decreto del 30/12/2010, n. 3220, prevede progetti per la prevenzione e la tutela della popolazione anziana:
– Programma “Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito domestico”
Gli incidenti domestici rappresentano ancora oggi uno dei principali problemi di sanità pubblica, che interessa soprattutto i bambini, le casalinghe e gli anziani. Questi ultimi hanno un peso rilevante: essi sono permanentemente esposti a un insieme di fattori di rischio presenti nella casa, fattori che interagiscono con quelli di tipo personale (malattie presenti, trattamenti farmacologici in corso, abuso di bevande alcoliche), rendendo altamente probabile un evento accidentale. L’intervento si basa da una parte sull’aumento della conoscenza dei rischi e della sicurezza delle abitazioni, dall’altro sul potenziamento delle abilità motorie dell’anziano. Nella Regione Sicilia il progetto è stato attivato dal 2006 e ha coinvolto scuole materne, casalinghe e gruppi di anziani. Si prevede la sua prosecuzione ed estensione sul territorio regionale.
Obiettivi specifici:
- Miglioramento dell’efficienza attraverso l’aumento dell’attività fisica negli anziani. - Diffusione conoscenza dei rischi domestici.
– Programma “Sorveglianza delle condizioni di fragilità dell’anziano” – PASSI d’Argento
L’invecchiamento della popolazione è un traguardo e una sfida. Spesso però non sono note le necessità, anche sociali, degli anziani sul territorio, né il carico assistenziale cui danno luogo. Pertanto si ritiene utile diffondere la conoscenza dell’Indagine PASSI d’Argento effettuata nel corso dell’anno, coinvolgendo gli stakeholders anche del settore sociale. Inoltre si intende verificare la fattibilità di un registro delle invalidità utilizzando i dati in possesso dell’INPS, eventualmente incrociati con i dati dei ricoveri. Da questi ultimi verrà ulteriormente stimato il carico di patologia relativo agli anziani sul territorio.
Obiettivi specifici:
- Identificazione del carico assistenziale per gli anziani sul territorio per il miglioramento dei servizi.
- Valutazione e progettazione di strumenti di sorveglianza sulla qualità dell’assistenza agli anziani.
In Sicilia, in particolare, i progetti realizzati hanno avuto come destinatari gli anziani autosufficienti e fondamentalmente si è trattato di iniziative di aggregazione e socializzazione, realizzate mediante interventi di tipo culturali, formativi e ricreativi, finalizzate a prevenire condizioni di isolamento ed emarginazione della popolazione anziana. Essi, inoltre, sono stati promossi principalmente dalle organizzazioni di volontariato decentrate che fanno capo ad una macro-struttura centrale nazionale (esempio AUSER, ANTEAS, AVULSS, ADA, Confraternita Misericordia, Gruppi di Volontariato Vincenziano), di solito coordinati dal Centro di servizi per il volontariato di Palermo (CESVOP).
Nello specifico alcuni dei progetti più interessanti realizzati dalle organizzazioni considerate per l’anno 2009, sono stati:
– progetto “Elisir di lunga giovinezza” (AUSER circolo Letizia Colajanni- CL);
– progetto “Io- Tu- Noi” e progetto “laboratori dello stare insieme” (Associazione Gela Famiglie- Gela);
– progetto “Nati per leggere”(Associazione Impara a sorridere- Sciacca);
– progetto ““LEGALIBERTÀ” (Associazione Sans Souci ONLUS - Santa Caterina di Villarmosa); – progetto “Nonni vigili” (ANTEAS – prov.le CL);
– progetto gestione del Verde pubblico (AUSER Niscemi);
– escursioni e animazione estiva: “progetto Anziani al mare”, “progetto C’era una volta un Castello … a mare” (AVULSS TRAPANI);
– “progetto stessa spiaggia per qualche anno in più” (AUSER MARSALA); – progetto “scuola e volontariato” (AUSER MARSALA);
– “Carta del benessere dell’anziano” (ADA regionale-Sicilia); – “In corsia” (Associazione VIP-vivere in positivo);
– progetto in collaborazione con il centro minorile per lo scambio intergenerazionale (Associazione Spazio Libero);
– “Il suono di Babele: anziani emigrati e immigrati a confronto” (AUSER R. Chinnici-Misilmeri); – progetto- realizzazione e rappresentazione “Racconto dell’Epopea Ruggeriana a Cefalù” (AUSER
Cefalù);
– cura del verde pubblico e corso di Micologia (ANTEAS-Marineo); – “Gruppo Benessere” (ADA-Provinciale Palermo);
– “Festa dell’anziano” (ANTEAS-Monreale); – “Recupero della memoria” (AVULSS-Cefalù);
– “Vai con il tempo” (Organizzazione Europea Vigili del Fuoco volontariato di protezione civile- Palermo).
Complessivamente, oltre alle iniziative più classiche (cura del verde pubblico, animazione in spiaggia, educazione alla salute, ecc), progetti che si sono distinti hanno riguardato attività di scambio intergenerazionale nelle scuole e forme di confronto di esperienze migratorie tra anziani e giovani immigrati.
Promozione attività fisica
Linee Guida “Progetti-obiettivo” previsti dal Piano Sanitario Nazionale. Per consentire la realizzazione di interventi idonei a fornire una risposta alle persone e alle famiglie con anziani non autosufficienti, la Regione ha emanato una serie di azioni che individuano priorità e ambiti di intervento tra cui l’Attività Motoria Anziani: che si inserisce nel programma di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione delle malattie croniche e il mantenimento dell’efficienza fisica negli anziani.