• Non ci sono risultati.

Terpandro: cronologia e vita

2. LE ORIGINI STORICHE DELLA LIRICA

2.1 Terpandro: cronologia e vita

Come ha di recente sottolineato Power, la vita di Terpandro (13.) è un bricolage di voci eterogenee e non sempre in accordo; in tempi antichi, le varie informazioni non sono mai state sistemate in un unico discorso organico221.

In questo contesto, il trattato pseudo-plutarcheo, benché non fornisca un quadro sistematico sulla vita del poeta, riporta delle informazioni che, se messe insieme, contribuiscono a ricostruirne per sommi capi una figura tutto sommato coerente e dotata di uno spessore storico.

E in effetti, molti studiosi, tra cui Gostoli, avendo preso in considerazione l’intero bagaglio di testimonianze sul poeta, ritengono Terpandro un personaggio storico a tutti gli effetti. Leggermente diverso, invece, è stato l’approccio di Power. Egli, certo, ammette che

220 Ercoles 2009b, 157. 221 Power 2010, 317.

80

Terpandro non è legato in maniera evidente a figure mitiche o divine, come accade, invece, per la sua “controparte nell’innovazione musicale”, l’auleta Olimpo, e che sicuramente, rispetto a quest’ultimo, egli si muove con maggiore certezza in una dimensione storica piuttosto che in una mitica. Tuttavia, Power sostiene anche che il suo floruit piuttosto alto lo ricopra necessariamente di un alone quasi mistico. Così, mettendo da parte questioni sulla sua reale identità storica, lo studioso decide di soffermarsi sulle “verità culturali” della

performance citarodica nel suo insieme, che possono risultare dalle testimonianze su

Terpandro222.

Certamente, il taglio che Power conferisce alla sua ricerca può essere interessante, ma ciò che importa in questa sede è tracciare il profilo che emerge dalla descrizione che ne fa lo Pseudo-Plutarco.

Le prime notizie strettamente legate alla cronologia e alla figura di Terpandro ricorrono nel capitolo 4:

Mus. 4, 1132d = Terpander T 19 e T 6 Campbell (II pp. 308, 298)

Οἱ δὲ νόμοι οἱ κατὰ τούτους, ἀγαθὲ Ὀνησίκρατες, αὐλῳδικοὶ ἦσαν· Ἀπόθετος, Ἔλεγοι, Κωμάρχιος, Σχοινίων, Κηπίων τε καὶ † Δεῖος καὶ Τριμερής· ὑστέρῳ δὲ χρόνῳ καὶ τὰ Πολυμνήστεια καλούμενα ἐξευρέθη. οἱ δὲ τῆς κιθαρῳδίας νόμοι πρότερον <οὐ> πολλῷ χρόνῳ τῶν αὐλῳδικῶν κατεστάθησαν ἐπὶ Τερπάνδρου· ἐκεῖνος γοῦν τοὺς κιθαρῳδικοὺς πρότερος ὠνόμασε, Βοιώτιόν τινα καὶ Αἰόλιον Τροχαῖόν τε καὶ Ὀξὺν Κηπίωνά τε καὶ Τερπάνδρειον καλῶν, ἀλλὰ μὴν καὶ Τετραοίδιον. πεποίηται δὲ τῷ Τερπάνδρῳ καὶ προοίμια κιθαρῳδικὰ ἐν ἔπεσιν. ὅτι δ' οἱ κιθαρῳδικοὶ νόμοι οἱ πάλαι ἐξ ἐπῶν συνίσταντο, Τιμόθεος ἐδήλωσε· τοὺς γοῦν πρώτους νόμους ἐν ἔπεσι διαμιγνύων διθυραμβικὴν λέξιν ᾖδεν, ὅπως μὴ εὐθὺς φανῇ παρανομῶν εἰς τὴν ἀρχαίαν μουσικήν. ἔοικε δὲ κατὰ τὴν τέχνην τὴν κιθαρῳδικὴν ὁ Τέρπανδρος διενηνοχέναι· τὰ Πύθια γὰρ τετράκις ἑξῆς νενικηκὼς ἀναγέγραπται. καὶ τοῖς χρόνοις δὲ σφόδρα παλαιός ἐστι· πρεσβύτερον γοῦν αὐτὸν Ἀρχιλόχου ἀποφαίνει Γλαῦκος ὁ ἐξ Ἰταλίας ἐν συγγράμματί τινι τῷ Περὶ τῶν ἀρχαίων ποιητῶν τε καὶ μουσικῶν· φησὶ γὰρ (fr. 1 Lanata) αὐτὸν δεύτερον γενέσθαι μετὰ τοὺς πρώτους ποιήσαντας αὐλῳδίαν.

I nomoi usati da costoro, nobile Onesicrate, erano aulodici: Apothetos, Elegoi, Komarchios, Schoinion, Kedeios, Trimeles. Più tardi furono inventati anche i cosiddetti Polymnastia. I nomoi citarodici furono stabiliti molto prima di quelli aulodici223, all’epoca di Terpandro. Costui fu il

222 Power 2010, 321.

223 Nel testo in greco l’integrazione <οὐ> è dovuta a Weil e Reinach e accolta da Ziegler. Ballerio, pur

inserendola nel testo, sulla scorta di Barker, non ne tiene conto nella traduzione.

81

primo a dare il nome ai nomoi citarodici, chiamandoli Beotico ed Eolico, Trochaios e Oxỳs, Kepion e Terpandreios e inoltre Tetraoidios. Da Terpandro furono composti anche proemi citarodici in versi epici. Il fatto che i nomoi citarodici antichi fossero composti in esametri risulta evidente da Timoteo: egli cantò i suoi primi nomoi citarodici in esametri mescolando ad essi lo stile ditirambico, per non apparire trasgressore delle regole della musica antica.

Sembra che Terpandro sia stato un personaggio di spicco nell’arte citarodica: è attestato, infatti, che egli vinse gli agoni pitici quattro volte di seguito. Visse in tempi antichissimi: Glauco d’Italia, in un suo libro Sui poeti e musici antichi, lo indica come più vecchio di Archiloco; afferma, infatti, che egli appartenne alla generazione successiva ai primi compositori di canto accompagnati dall’aulo.

Gli argomenti da trattare sono di vario tipo e li analizzeremo separatamente. In linea generale, la prima parte del capitolo focalizza l’attenzione su una serie di informazioni riguardanti l’istituzione e la canonizzazione dei vari tipi di composizione citarodica da parte di Terpandro, ancor prima che sull’identità del poeta stesso.

Una prima connotazione in senso strettamente biografico, invece, si può cogliere solo verso la fine del capitolo, con la constatazione che Terpandro fu un personaggio di spicco nell’arte citarodica. Affermazione, questa, legata alla notizia relativa alle quattro vittorie consecutive che egli avrebbe ottenuto agli agoni pitici. È chiaro che il trattatista, dopo aver parlato in più riprese dei nomoi a lui attribuiti224, cerca di tracciarne, almeno in parte, un profilo.

Subito dopo, è riportata una testimonianza dell’opera di Glauco Sui poeti e musici antichi, secondo la quale Terpandro visse in tempi antichissimi, addirittura prima di Archiloco, e anzi appartenne alla generazione successiva ai primi compositori di canti accompagnati dall’aulo. Si tratta di una delle due tradizioni note in merito alla cronologia del citarodo, cioè quella che segue la datazione offerta da Ellanico, che colloca il suo floruit durante il regno di Mida (741- 696 a.C.). L’altra, risalente a Fenia, considerava Terpandro più giovane di Archiloco, abbassando quindi notevolmente la sua datazione, dal momento che sappiamo che Archiloco fu contemporaneo di Gige, che regnò dopo Mida225.

Il passo relativo alle quattro vittorie agli agoni Pitici è stato commentato in modo dettagliato da Gostoli, che identifica senza esitazione questi Pythia con le famose gare di

224 Informazioni molto simili a quelle presenti nel capitolo 4 si riscontrano già verso la fine del terzo capitolo.

Sembra quasi che lo Pseudo-Plutarco abbia preso in considerazione due fonti differenti che veicolavano concetti simili (sicuramente Eraclide per il capitolo 3, ed una seconda fonte non specificata per la parte iniziale del capitolo 4).

225 Gostoli 1990, IX-X.

82

Delfi che ai tempi di Terpandro si tenevano ogni otto anni e consistevano in un concorso musicale citarodico. In particolar modo, la studiosa si sofferma sul verbo ἀναγέγραπται che lo Pseudo-Plutarco impiega qui, osservando che tale verbo rinvia a fonti epigrafiche, verificate direttamente o tramite la mediazione di altri scrittori precedenti, e ipotizzando che possa trattarsi ancora della fonte sicionia cui si rifà Eraclide, oppure della tradizione epigrafica di Delfi. In quest’ultimo caso, la studiosa non esclude che la fonte possa essere la lista dei

Pythonikai226, che a noi è giunta solo parzialmente, a causa di una lacuna, e che avrebbe potuto contenere il nome di Terpandro nella parte andata perduta.

Power trova questa ipotesi suggestiva ma non decisiva, appellandosi ad un’altra fonte, Pausania, che nel riportare la tradizione sulle origini degli agoni musicali pitici, non include Terpandro tra i vincitori227.

Più che non includere Terpandro, credo si possa affermare che Pausania si sia limitato a menzionare i citarodi del mito, e che la presenza nel suo elenco di Omero ed Esiodo sia dovuta all’eccezionale autorevolezza poetica di queste figure.

Di Terpandro lo Pseudo-Plutarco riferisce anche che fu il fondatore della prima Katastasis musicale:

Mus. 9, 1134b = Terpander T 11 Campbell (II p. 302)

Ἡ μὲν οὖν πρώτη κατάστασις τῶν περὶ τὴν μουσικὴν ἐν τῇ Σπάρτῃ, Τερπάνδρου καταστήσαντος, γεγένηται.

Il primo assetto delle istituzioni musicali a Sparta avvenne per opera di Terpandro.

Il passo è inserito all’interno di una discussione più ampia sulle due Katastaseis, sui poeti che vi ebbero un ruolo attivo e sulle relative scuole che si formarono. In questo insieme di notizie, Terpandro è menzionato quasi di sfuggita, e sul suo modo di operare non sono forniti ulteriori dettagli.

Gostoli sottolinea che dai commentatori del De Musica questo passo deve essere interpretato nel senso che a Sparta la prima scuola musicale, essendo stata appunto fondata da Terpandro, attribuisse una maggiore importanza alla pratica dell’arte citarodica e riguardasse

226

Si tratta di una lista compilata intorno al 335 a.C. da Aristotele e da suo nipote Callistene, trascritta su pietra. Tale iscrizione presenta una grossa lacuna che non ci permette, in realtà, di sapere da chi o da quale periodo prendesse inizio la lista. Per approfondimenti cf. Gostoli 1990, 99-100.

227 Paus. 10, 7, 4.

83

essenzialmente la musica monodica; la seconda Katastasis avrebbe visto, invece, il predominio dell’aulodia e della lirica corale.

L’ultima notizia che riguarda la vita di Terpandro ha a che fare con l’episodio della rivolta da lui sedata a Sparta.

Mus. 42, 1146b = Thaletas T 4 Campbell (II p. 322)

Ὅτι δὲ καὶ ταῖς εὐνομωτάταις τῶν πόλεων ἐπιμελὲς γεγένηται φροντίδα ποιεῖσθαι τῆς γενναίας μουσικῆς, πολλὰ μὲν καὶ ἄλλα μαρτύρια παραθέσθαι ἔστι, Τέρπανδρον δ' ἄν τις παραλάβοι τὸν τὴν γενομένην ποτὲ παρὰ Λακεδαιμονίοις στάσιν καταλύσαντα.

Fra le molte prove che si potrebbero addurre per dimostrare che le città meglio governate ebbero cura di coltivare la musica di genere nobile, potremmo citare il caso di Terpandro, che sedò una rivolta esplosa un tempo a Sparta.

Come emerge chiaramente dal testo, il fine ultimo non è quello di comunicare semplicemente ai lettori che Terpandro sedò una rivolta a Sparta – dato ben noto alla tradizione – ma quello di dimostrare che la musica di genere nobile giova al governo delle città. La figura di Terpandro come poeta antico e austero, dunque, è inserita all’interno di un discorso più ampio che ha a che fare con i risvolti etici dell’educazione musicale. E, se in questo passo emerge solo implicitamente l’aspetto nobile della musica di Terpandro, in altri passi tale aspetto è espressamente reso noto e viene per lo più legato allo stile e alle innovazioni musicali proprie di Terpandro.