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UDA S Lezione

8. Risultati e conclusion

8.4. Valutazione dell’efficacia della proposta

Nonostante le limitazioni dovute all’integrazione dell’e- sperienza all’interno delle ore curricolari, lo svolgimen- to delle UDA non ha comportato particolari difficoltà. Tuttavia, per valorizzare al meglio alcuni strumenti e metodologie, potrebbe essere preferibile affrontare in misura maggiore argomenti di cultura, civiltà e lettera- tura. Le attività di insegnamento/apprendimento delle

nozioni di lingua non sono sempre riuscite a garantire la “ridefinizione” proposta dal modello SAMR (v. Intro- duzione): una didattica effettivamente digitale è stata possibile solamente attraverso l’applicazione di stru- menti per la gamification come Kahoot! e Quizventu- re, quindi nell’ambito di attività di verifica più che di ap- prendimento.

In questo quadro, l’erogazione degli argomenti di lingua potrebbe essere valorizzata accordando una maggio- re centralità all’esperienza di digital storytelling De vita Alypiae. Questa risorsa ha rappresentato il tenta- tivo di fornire un approccio alle conoscenze e alle abi- lità disciplinari simile a quello proposto dai comuni te- sti didattici impiegati per l’apprendimento delle lingue straniere, cioè attraverso una storyline accattivante sviluppata secondo le esigenze del pubblico al quale è stata destinata. La riuscita della proposta è stata mi- surata principalmente sulla base dei risultati ottenu- ti nei quiz di analisi e comprensione dei capitoli, che hanno dato risultati discreti, e sull’indice di gradimen- to desunto dal questionario somministrato alla fine del progetto (UDA R). Tuttavia, è opportuno prendere in considerazione anche quegli aspetti che ne hanno li- mitato la praticità:

a) la vita della protagonista, in particolare la li- bertà che le è garantita, non rispecchia la re- ale condizione della donna durante l’impero ro- mano;

b) la lingua parlata nell’area geografica in cui la storia è ambientata non era il latino ma il greco; c) la presenza a Gerasa di alcuni personaggi, sto- ricamente esistiti e inseriti nella vicenda, è im- probabile o frutto di fantasia;

Risultati e conclusioni

95 d) la quantità di costruzioni “forzate”, l’impiego di

un lessico limitato, l’incremento di verbi attivi e passivi a scapito di quelli deponenti contribui- scono a dar forma a un latino non del tutto cor- retto e frequentemente calcato sull’italiano. La constatazione di inesattezze, sia storiche che lin- guistiche, riduce indubbiamente la qualità di De vita Alypiae cosicché, prima di una sua riproposizione fu- tura, se ne ritiene indispensabile una revisione lingui- stica professionale. Si potrebbe ovviare a questa dif- ficoltà cercando, all’interno della letteratura latina, narrazioni leggere, come le favole di Fedro o l’epica lu- canea aperta al magico, all’incredibile e al meraviglio- so. Necessario, in questo secondo caso, l’adattamen- to del testo alle conoscenze degli studenti.

La proposta metodologica, composita e variegata, ha abituato gli studenti a lavorare in situazioni differenti, contribuendo a renderli flessibili e padroni delle proprie competenze. Il rischio di sottoporre le giovani menti a un sovraccarico cognitivo è stato ridotto dal lento sus- seguirsi delle ore in presenza (dieci in sei mesi), che ha permesso loro di ricevere numerosi stimoli senza ac- cusare il peso della quantità e di avere una panorami- ca il più possibile vasta sull’incidenza delle nuove tec- nologie nella quotidianità. È stato grazie alla presenza di una programmazione didattica ben strutturata che si è riusciti a garantire la coerenza e quindi l’efficacia di un’applicazione simultanea di vari metodi e approcci, dimostrando di fatto la potenza del blended learning37.

37 “Nessun metodo è una posizione magica e metodi diversi possono essere altrettanto efficaci, o quasi, se sono applicati in maniera coerente e se chi li applica ha competenze linguistiche e didattiche adeguate, ma soprattutto se la scelta metodologica è stata fatta consapevolmente e non seguendo una moda o un’abitudine.” (Preti, 2015).

Sicuramente, se gli incontri fossero stati più frequenti o si fossero tenuti in tempi più ravvicinati, sarebbe stato necessario limitare ampiamente la proposta metodo- logica. Allo stesso modo, per facilitare la fase di inse- gnamento, alcune UDA formulate per le lezioni fronta- li potrebbero essere maggiormenti efficaci se proposte su più ore.

Grazie alle funzioni integrate in alcuni degli strumenti impiegati, in particolare Kahoot! e Moodle, è stato pos- sibile osservare attentamente tanto l’andamento del gruppo classe quanto quello dei singoli studenti. Que- sto ha permesso di intervenire immediatamente su- gli errori, proponendo percorsi adattivi o calibrando le attività sulla base di specifiche necessità. Per esem- pio, per le vacanze di Natale (UDA H), sono stati pro- posti esercizi personalizzati, finalizzati al recupero o al potenziamento delle conoscenze a seconda delle la- cune dei singoli studenti. Considerando, invece, l’inte- ra classe, i quiz erogati tramite Moodle hanno propo- sto sempre più domande cloze e a risposta aperta con l’obiettivo, raggiunto e confermato dalla verifica som- mativa (UDA S), di migliorare le abilità di scrittura e di comprensione del testo (v. 8.2.1). L’impiego di Canva e Roundme ha fornito agli studenti competenze digita- li dai risultati concreti (v. 8.2.2).

A testimonianza di un processo di maturazione che ha interessato buona parte della classe, sono stati indivi- duati due miglioramenti nell’organizzazione delle atti- vità assegnate per casa:

Risultati e conclusioni

96 1. progressivamente, il 78% degli studenti ha an- ticipato lo svolgimento delle attività dall’ultimo giorno disponibile ai giorni precedenti, dimo- strando una maggiore attenzione alla distribu- zione del carico nell’arco temporale disponibi- le (v. 8.2.4);

2. progressivamente, il 60% degli studenti ha au- mentato il numero di tentativi effettuati nei quiz proposti con l’obiettivo di raggiungere risultati sempre migliori, determinando così un miglio- ramento tra il primo e l’ultimo tentativo variabi- le tra il 6 e il 35% (v. 8.2.1).

Infine, si segnala che durante il percorso si sono veri- ficate alcune violazioni degli account Moodle, svelate dalla presenza di errori congiuntivi all’interno delle ri- sposte date ai quiz erogati attraverso la piattaforma. Alcuni dati d’accesso sono stati individuati da altri per- ché generati sulla base di uno schema facilmente intu- ibile. L’inconveniente avrebbe potuto essere evitato se, all’inizio delle attività, fosse stato permesso agli stu- denti di scegliere le proprie password.