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vano essere dannosi a se ed agli altri. In una relazione del

Bonomi sui Manicomi, si dà precisamente questa definizione della parola mentecatto. È quindi giusto che la Provincia debba unicamente contribuire al mantenimento dei mentecatti che sono dannosi a sè ed agli altri.

Ma v'è un altro quesito. Chi deve supplire a queste spese? io dico che, quando si tratta di matti, dovrebbero, come per gli inabili al lavoro, pensarvi i Comuni. Per me è evidente che una ragione per la quale i nostri Manicomi sono popolati di matti, consiste nella troppa larghezza colla quale si rilasciano i certificati di nullatenenza, appunto perchè il Comune non paga nulla e paga invece tutto la Provincia. Ora, quando questo servizio si attribuisse ai Comuni, distinguendo i mentecatti dai matti innocui, noi avremmo il beneficio di diminuire i men-tecatti e senza recar aggravio ai contribuenti, perchè si avrebbe una diminuzione proporzionale del contributo da corrispon-dersi alla Provincia dai Comuni ; e così, assegnando ai varii Enti le loro funzioni, si solleveranno le amministrazioni

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vinciali da un grande dispendio. Nella mia Provincia, che conta 200 mila abitanti, vi sono in bilancio 187 mila lire per i matti !

Ecco perchè ho creduto di prendere la parola su una que-stione che interessa le amministrazioni di tutte le Provincie italiane.

C a v a l i e r i (Ferrara): Mi pare che tutte queste preoccupa-zioni siano già incluse nel concetto espresso dalla proposta di Pisa. Quando noi faremo un'aifermazione, domandando che la questione sia meglio definita fra amministrazioni provinciali e comunali, tutte queste preoccupazioni non esisteranno più.

Un altro concetto, che mi pare fosse adombrato dal col-lega l i c c i , è quello che in questa affermazione legislativa noi avremmo dovuto ancora indicare che queste spese si devono sostenere piuttosto dallo. Stato che dalla Provincia. Mi pare che noi, qui, non possiamo cambiare la legge, ma solo basarci sulla legislazione attuale, e mi sembra quindi che il voto di Pisa sia da accogliersi da tutti.

S e r a f i n i (Ancona) : Mentre mi trovo d'accordo su tutto quanto è stato così bene espresso dai colleghi, credo oppor-tuno fare una considerazione.

Noi siamo tutti concordi nello scopo di scaricare le Provincie da questo peso che va ognora crescendo; ma, d'altra parte, bisogna che ci immedesimiamo nei Comuni, circa la questione di voler fare gravare su essi la custodia degli idioti, parali-tici, ecc.

Finché stiamo nel concetto che le Provincie dovrebbero, da momento che lo Stato noi fa (perchè è inutile sperare nello Stato), provvedere unicamente per quelli che sono pericolosi

a sè ed agli altri, sta bene. Ma i Comuni dovrebbero alla loro volta provvedere per la custodia degli altri; naturalmente non sì può pretendere che siano accolti negli asili di mendicità, perchè hanno bisogno di cure speciali; di qui un aumento tale di spese che non potrebbe essere sostenuto dai Comuni. Quindi si creerebbe della gente abbandonata a cui nessuno provve-derà. Piuttosto ricoveriamo noi questa gente nei Manicomi, ma la spesa per essi ricada sopra i Comuni, se non in tutto, almeno in parte.

M a z z o n i (Ascoli-Piceno): Devo domandare al relatore di Pisa di permettere, sopra questo argomento, qualche conside-razione che non ha uu diretto rapporto, a rigore, col quesito

85 fatto; ma, visto che la questione è sollevata intorno ai Mani-comi, non mi sembra inopportuna.

La questione come è posta dalla Provincia di Pisa mi pare che lascierebbe le cose come sono. Essa si ripromette molto da questa sua particolare proposta, ma io ne dubito,, perchè la questione è ad un tempo medica' ed economica.

La questione medica la si vuole risolvere con un articolo di legge che stabilisca i limiti per i mentecatti; ora questo è un pio desiderio, perchè simili distinzioni non si possono fare che dal Direttore del Manicomio. 11 giudizio di un mentecatto è sempre grave, poiché si tratta di diagnosi difficilissime, e questa responsabilità la possono solo assumere i Direttori. Questa prima questione di mettere dei limiti più ristretti, noi non la possiamo risolvere. La legge dice che si debbano accogliere soltanto quelli dannosi a sé ed agli altri. La parte più semplice, cioè quella della spesa, spetta alle Deputazioni provinciali, ma la più ardua resta in ogni caso al medico.

Fissiamo bene tale questione: ed a questo riguardo debbo osservare che noi dobbiamo considerare il Manicomio, non come lo si raffigurava un tempo, cioè un luogo invasato dai fan-tasmi ; no; nel vero senso medico, il Manicomio deve essere considerato come un Ospedale, dove si va per essere curati e guariti. Questo l'aspetto scientifico della questione; ma come risolverla? Un mezzo potrebbe essere che essi divenissero Isti-tuti di Stato, come le Cliniche; d'onde si avrebbe diminuzione dei Manicomi e divisione (notate bene) delle varie malattie. È cosa questa di ordine morale grandissima. Io mi limito solo a quanto accade nella nostra Provincia, ove fui relatore di questa questione che è, diciamo pur la parola, palpitante di attualità in ogni bilancio. Si continuano a ricevere i matti, mentre non ne escono i guariti, e così il bilancio si aggrava; perchè le statistiche dimostrano che non sono le nuove a m -missioni quelle che accrescono il numero dei ricoverati, ma le mancate dismissioni; onde un crescendo di uomini resi poi in-curabili.

La questione economica è più semplice. Se Provincie e Co-muni potessero avere una ripetizione di spesa verso lo Stato in rapporto ai mentecatti, tutto questo lamentato stato di cose sarebbe finito e si sarebbe provvisto ai nostri ammalati, e

corrisposto a tutte le esigenze sociali per questi disgraziati che hanno bisogno di aiuto e di cura.

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Veniamo all'argomento delle ammissioni. Io ho visto entrare nei Manicomi individui che non erano matti. Il Manicomio non è una casa di salute; essere ammessi al Manicomio signi-fica entrarvi matti, ma non uscirne savi, e quindi, per questa opinione tuttora viva nella società, conviene usare gran rigore nelle ammissioni. Per i mentecatti non pericolosi, la questione si potrebbe risolvere in questo senso : di chiamare fuori dello Stabilimento codesti infelici e affidarli ad altri istituti di bene-ficenza. Da noi, gli individui che si trovavano in questa con-dizione, furono dismessi e fatti accogliere in un ricovero di mendicità; e così, invece di 45 lire che costavano nel Mani-comio, vennero a costare solo 25 lire; si corrispondeva in tal modo all'obbligo, non si abbandonavano questi disgraziati, ma non si tenevano nel Manicomio, spendendo così molto di meno.

Dico ciò poiché questo problema noi lo dobbiamo risolvere sotto questo duplice aspetto: scientifico (lo enuncio soltanto) ed economico, nel senso di vedere come questa spesa dovrebbe essere ripartita fra Stato, Provincia e Comune. Voi dovrete pagar tanto

P r e s i d e n t e : Scusi, non teme di allargare di troppo il dibattito ?

M a z z o n i {Ascoli-Piceno): Io prego il relatore di Pisa di ve-dere se potesse incluve-dere queste idee nel suo ordine del giorno. Tali considerazioni entrano nella questione, e quando noi avremo votato questo quesito quale è proposto, non avremo risolto il problema, perchè non è con un articolo di legge che si possa stabilire i limiti delle malattie, e, come medico, aggiungo che ci troveremo in un impaccio da cui non ne escono gli stessi specialisti. Voi vedete, infatti, che anche oggi i Di-rettori dei Manicomi domandano un mese di tempo per esami-nare queste malattie, e le stesse cose vediamo molte volte nei dibattimenti criminali.

Prego quindi il Relatore di esaminare queste opinioni.

E l i a (Genova) : Il collega Mazzoni ha posto bene la que-stione. Egli ha detto: è duplice il problema, scientifico ed .economico. Io dico, esaminando la parte scientifica: è il Di-rettore del Manicomio che dovrà giudicare se un ammalato è pericoloso, e non sarà un'affermazione della legge che risol-verà la questione. Quando vi è un certificato medico, l'indi-viduo è accettato. E, notate bene, gli idioti, i paranoici, i vecchi ancorché non siano pericolosi, lo diventano. Ecco perchè alcuni

87 sono accusati di trattenere persone tranquille, ma che possono venire poi ad eccessi. Quindi non potrebbe risolversi così la questione, perchè sì troverà sempre che anche costoro sono