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Purtroppo non sono ancora stati pubblicati sul sito del Ministero della Giustizia i dati sul numero dei volontari e sulle attività di cui si occupano negli istituti penitenziari né quelli relativi al numero dei mediatori culturali. Tuttavia, grazie ai dati raccolti dall’Osservatorio di Antigone vediamo che i volontari sono circa 1 ogni 13 detenuti; si può quindi dire che rappresentino una parte molto importante fra le figure che frequentano le carceri italiane. Sempre secondo i dati dell’Osservatorio i mediatori culturali sarebbero presenti sono nel 9% degli istituti.

Costi

L

’amministrazione della giustizia, nel 2020, costa allo Stato italiano 8,7 miliardi di euro; solo il carcere ne costa ben 3. Non accadeva dal 2013. Negli ultimi anni il budget, seppure in crescita, è sempre rimasto intorno ai 2,8 miliardi. I fondi che sono stati probabilmente stanziati negli ultimi mesi per fronteggiare il Coronavirus non sono inclusi in questo capitolo.

Quando a novembre è stata pubblicata la bozza del bilancio del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) per il 2020 avevamo notato delle variazioni considerevoli nell’allocazione dei fondi. In particolare, rispetto al 2019 avevamo visto un aumento del budget per i capitoli relativi al personale della polizia penitenziaria (+79 milioni) e all’edilizia penitenziaria (+7,7 milioni). Questi aumenti erano stati accompagnati a una diminuzione al capitolo sui servizi tecnici e logistici connessi alla custodia delle persone detenute (-45,7 milioni) e al capitolo sull’accoglienza, il trattamento penitenziario e le politiche di reinserimento (-24 milioni). Questo taglio ci aveva particolarmente preoccupato, in quanto avrebbe certamente influito sul trattamento penitenziario diminuendo l’offerta già insufficiente.

XVI Rapporto sulle condizioni di detenzione 4 3 2020 - Antigone

BIlancio DAP - serie storica Fonte: Nostra elaborazione su dati MEF

2,6 2,75 2,9 3,05 3,2 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 3,006 2,898 2,881 2,853 2,893 2,856 2,944 3,084 3,105 3,044 2,784 2,846 3,025 Spesa in miliardi €

Fortunatamente il budget è stato rivisto e sono state apportate delle modifiche interessanti. È rimasto inalterato il cospicuo aumento al capitolo relativo alla spesa della polizia penitenziaria, che con 2 miliardi rappresenta il 69,4% del bilancio del DAP. Invece di diminuire, come indicato dalla bozza, è aumentato di 7,5 milioni il capitolo sui servizi tecnici e logistici, ed è aumentato di ben 20 milioni il capitolo dedicato all’edilizia penitenziaria, arrivato a 72,6 milioni. Nel 2019 questo capitolo era già stato raddoppiato rispetto agli anni precedenti (passando da 26,6 a 25,2 milioni), certamente per far fronte alle necessità di ristrutturazione degli istituti penitenziari. È diminuito di 3,7 milioni il capitolo di spesa per il personale amministrativo e i magistrati. Ultimo taglio di 9 milioni (invece di 45, come prevedeva la bozza del bilancio) è quello relativo al capitolo sull’accoglienza, il trattamento penitenziario e le politiche di reinserimento. È

interessante notare che nel 2020 i fondi all’interno di questo capitolo sono stati ripartiti in maniera differente rispetto al 2019. In particolare, le risorse per le mercedi dei detenuti sono passate da 110 a 118 milioni, mentre a diminuire considerevolmente è il “fondo da destinare al finanziamento di interventi connessi alla riforma del processo penale e dell’ordinamento penitenziario”, che passa da 18 milioni a soli 30.000€. È apprezzabile il fatto che le restanti voci, fra cui l’istruzione, le attività per i detenuti e il vitto, siano rimaste pressoché invariate.

XVI Rapporto sulle condizioni di detenzione 4 4 2020 - Antigone

Bilancio DAP per capitoli di spesa Fonte: Nostra elaborazione su dati MEF

2% 1% 2% 10% 9% 69% 7%

Spese di personale per il programma (personale amministrativo e magistrati) Spese di personale per il programma (polizia penitenziaria)

Servizi tecnici e logistici connessi alla custodia delle persone detenute

Accoglienza, trattamento penitenziario e politiche di reinserimento delle persone sottoposte a misure giudiziarie Realizzazione di nuove infrastrutture, potenziamento e ristrutturazione nell'ambito dell'edilizia carceraria Supporto per l'erogazione dei servizi penitenziari

Gestione e assistenza del personale del programma Amministrazione Penitenziaria Trattamento provvisorio di pensione per il corpo di Polizia Penitenziaria

Tenendo conto del numero dei detenuti a fine febbraio, il costo giornaliero per detenuto è di 134,50€.

XVI Rapporto sulle condizioni di detenzione 4 5 2020 - Antigone

Spesa in milioni di € Fonte: Nostra elaborazione su dati MEF

0 75 150 225 300 2020 1,738 19,238 9,195 44,7 63,575 139,47

Spese di personale per il programma (personale amministrativo e magistrati) Spese di personale per il programma (polizia penitenziaria)

Trattamento, interventi e politiche di reinserimento delle persone sottoposte a misure giudiziarie, attuazione provvedimenti autorità giudiziaria Realizzazione di nuove infrastrutture, potenziamento e ristrutturazione per la

giustizia minorile e di comunità

Supporto per l'erogazione dei servizi per la giustizia minorile e di comunità Gestione del personale per il programma Giustizia minorile e di comunità

Aumenta di 5 milioni rispetto al 2019 anche il budget del Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità (DGMC), che passa da 272 a 277 milioni. Negli ultimi anni anche il budget di questo Dipartimento è aumentato, passando da 236 milioni nel 2017 (anno in cui le misure alternative alla detenzione sono rientrate a carico del DGMC) a 277 nel 2020. Da segnalare un aumento di 5,8 milioni al capitolo per le spese di personale amministrativo e magistrati e una diminuzione del capitolo per le spese del personale della polizia penitenziaria. La ripartizione dei fondi è quindi la seguente. Il 50% è destinato al personale amministrativo e magistrati, il che è ragionevole, visti i compiti affidati a questo Dipartimento. Il 22,8% è destinato al personale dell’amministrazione penitenziaria e il 16% al trattamento penitenziario e alle politiche di reinserimento. Sarà molto interessante, una volta che si concluderà l’emergenza legata al Coronavirus, fare i conti dei fondi stanziati per fronteggiarla e vedere se e come si modificherà il budget delle amministrazioni in futuro. Un suggerimento da parte di Antigone è quello di puntare sull’acquisto di dispositivi tecnologici e sull’ammodernamento degli impianti. Per citare solo alcune delle ricadute positive di questi investimenti, sarà più semplice per i detenuti continuare i loro percorsi di istruzione e per gli operatori il loro lavoro inerente al trattamento penitenziario.