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Ancora una terra di mezzo

Nel documento Percorsi della tecnica in architettura (pagine 75-79)

Nel corso del le a e e a i ce la pre e a barocca di

rappresentare in ogni sua espressione visibile la verità assoluta.

e per ar e io la ragio e a or a ica i alli ile e

o ipo e e per oc e c e appartie e al ro co dell e piri o inglese, essa non pone il fondamento del sapere, anche se

p olle ar e al cielo la o i da do l ogo a co r io i

maestose”210 . In sostanza si discute della pretesa di chi vuole

e ere e pre g ida o da cer e e ri pe o a c i co idera c e la maggior parte delle nostre opinioni (opinions) ha solo il valore di

una presunzione di verità: il pluralismo diviene realtà211.

ie e i e o odo rico o ci o cara ere storico

all arc i e ra c e ra i a do per il tardo barocco, ci accompagna

alla e del III ecolo co or e e corri po de ti ol io i

tecniche nuove e, in alcuni casi, ardite. Siamo nella Francia della ai e e e i e e ell I alia della gra de ol a elli ca di ico or e olo per ci are alc e arc i e re c e co po go o il ariega o scenario europeo.

a a e a pre e a tile porre l acce o periodo relati a e e li i a o el ale po ia o cogliere alc i cara eri che, accompagnandoci all’incrocio dei secoli, ci aiuteranno a meglio co pre dere il proce o di a o o i a io e della ec ica ri pe o a uomo e natura. Il periodo di cui parliamo copre la seconda metà

del e arri a i o al pri o ar o del .

E’ immediato riconoscere in questo intervallo una certa corri po de a co il e po della co idde a Rivoluzione

Industriale, di norma collocata tra il 1760 e il 1830212, e con gli

a i c e a o dalla a tia a Critica della Ragion pura (1781)

al re e o del ce e o di pdi o al a i o al e o

210 J.Locke, Essay on the Law of Nature, 1664. 211 C.Norberg-Schultz, op,cit., p.162.

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delle lezioni di Scienza delle Costruzioni di Navier pubblicato nel 1826213.

Il primo riferimento temporale riguarda un reale complesso

di ca ia e ti della r ra eco o ica e ociale dell ropa

i do o da idee i o a rici e progre i e c e ello c o ere i pri cipi radi io ali ge era pro pe e e de ial e e ri ol e al futuro e non più al passato. Il secondo idealizza un intervallo,

e ide e e e ir ale co a o da e e ti a o ra loro e ra ei

e i co para ili a o ogge a e e ce rali ei loro peci ci a iti ai i della ra i io e er o la o e pora ei .

c e le co a ti c e de er i a o le leggi dell arc i e ra

co idera e i a ili acilla o ed ig i cati o co e p re

l approccio cie ti co al rile a e o arc eologico di gra oda i e ti a i co ri i ca a egare l i er ali di regole c e e go o ora colloca e ella gi a pro pe a orica e i a

o ie a r ra e porale. o e appia o la preci a io e

cie ti ca del cla ici o a ia il eo cla ici o rid ce do il

primo a una mera convenzione arbitraria214.

La Rivoluzione Industriale introduce massicciamente l’uso del e allo e del e ro e re la ci a a re e a io e del ce e o da parte del fornaciaio inglese Joseph Aspdin completa il quadro dei

co idde o i a eriali i ali i cola do la ec ica dai tipi

co r i i po ti dall o di pie ra215 a o i e leg o apro o la

via a nuovi linguaggi formali.

213 I o ati o ri pe o ai ra ati e ece e c i perc a a do a i e odi a ati

lla ro ra per a e rar i ello dio delle r re ela tic e. ie e co a crear i e o ra i e odi del proge o r rale e le eorie a e atic e di er o lli ed lero c e a e a o ra a o il pro le a a i or a o tili a ile dagli ingegneri. (cfr. E.Benvenuto, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo

storico d. oria e le era ra p. .

214 L.Benevolo,op.cit., p.26.

215 id ce do co l i por a a applicati a della eoria ereo e rica c e el

ra e po a e a raggi o grado di cie ti ci a ol o e co ti i a o degli i eg a e ti o da e ali elle c ole di arc i e ra e di i geg eria ci ile.

Sul piano dei mezzi tecnici216 e ide e il por a o delle

innumerevoli innovazioni, ma per comprendere meglio il passaggio alla Contemporaneità dobbiamo riallargare il discorso prendendo in co idera io e a c e il ripo i io a e o dell Ill i i o ri pe o alla ragione.

Qualche passo indietro allo scopo di focalizzare questo importante passaggio.

o e o o ar e io a e a a ri i o alla ragio e a e atica un valore assoluto che derivava dal convincimento che lo stesso pe iero di io o e pe iero a e atico. Il a o poi c e il francese avesse pensato Dio come fondamento della verità

del pe iero a o a e a i rodo o a ale i ti i ra il o

pensiero e quello divino da far emergere la visione di un uomo c e opera do il o do i io co la a e atica po e a e ere

“padrone e possessore del mondo”217.

Su queste teorie l’empirismo inglese aveva avviato un percorso

critico ol o ad a eg are alla ragio e218 i li iti del o do a o

e l Ill i i o a e a i roie a o e o percor o o rid ce do

la d cia ella ragio e a li i a do i oi po eri ai co i

dell e perie a ol re i ali o i o o c e pro le i i ol ti

o i219. a co r io e di a lo o a e e ial e e critica in

216 Considerando il quadro complessivo dei vecchi e nuovi materiali, la messa a

punto delle teorie meccaniche, la razionalizzazione delle tecnologie industriali di produzione e di messa in opera dei materiali medesimi.

217 . ali erti Psiche e techne, Feltrinelli, Milano, 1999, ed.2011, p.303.

I por a e la o a io e di ali erti per c i i e a i ti i del pe iero umano con Dio si opera il capovolgimento imprevisto che determina l’ateismo”.

i pe o a e a idea di o o po e ore di e e o e del o do gio a ricordare l argo e are c e el ecolo a e a i peg a o ra o e ero l tema del libero e del servo arbitrio.

218 e co ro io o e pi o a e ei i a e a cele ra o i oi a i i

splendori.

219 N.Abbagnano, Il pensiero moderno da Cartesio a Kant i oria della ilo o a

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c i la ragio e deli iti i odo a o o o i oi co i e le e

po i ili co e o o co pi o di a 220. cco il oti o per

cui si era prima indicato nell’opera del tedesco il limite inferiore

dell i er allo e porale di c i tia o parla do221.

i o e o il ri er ero pi ig i cati o ll arc i e ra

al e o per a o a oi i ere a a el a o c e e a ie e ora colloca a elle co idde e arti pla tic e le arti c e e pri o o le idee

a ra er o l i i io e e i ile le arti del gioco e delle e a io i.

arc i e ra e i i ce co ce di co e la c i or a o a il o

pri cipio de er i a o ella a ra a i e dell ar i rio 222.

Si palesa così, nell’ambito di un ragionamento razionale, la doppia a i a dell arc i e ra ella c e ri po de alla ece i e ella

c e ri po de alla per i da a par e la r ra e dall al ra

separata, la decorazione.

I modi della tecnica, con l’acquisizione dei nuovi materiali, dovranno da ora confrontarsi nell’ambito di una relazione co ple a do e ragio e e e ti e o o o de ocratica e e

eparati co e da ora lo ara o eg al e e il are dell i geg ere e il are dell arc i e o223.

220 e rico o ce a a oc e a par e i por a ti i a ella a or a io e critica. 221 a ri ol io e o ale la po i ili e il do ere per la ragio e di i dicare i li iti

e le co di io i del o operare e la co r io e di etica di a eoria or ati a dell agire pratico o da a e cl i a e e lla li era olo ra io ale.

222 R.Masiero, op.cit., p.131.

223 e o a pe o tile ricordare c e la o da io e della pri a era c ola

d’Ingegneria, l’Ecole des Ponts e Chaussée, avviene a Parigi nel 1747. Nel 1748, a i re a ce l cole o ale d ie e i ra cia eg o o l cole de l e d corp d rtillerie el 5 e l cole po r le l e i g ie r de la ari e el 5. Nel 1783 sempre a Parigi viene fondata l’Ecole des mines. Nel 1794 viene fondata l cole ce rale de ra a p lic e al e e el 5 l cole ol ec i e c e di ie e la c lla di e le cie e del co r ire. el ca po dell arc i e ra occorre a pe are il perc e ga ri or a a l cole de ea r o da a nel 1806 da Napoleone Bonaparte, con l’annessione delle scuole dell’Académie o ale de ei re e c lp re. eral ro i ra cia opera a dal la po e ti i a cad ie o ale d rc i ec re o da a da igi I i pira a da . . ol er e

Nel documento Percorsi della tecnica in architettura (pagine 75-79)