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Dualismo fatale

Nel documento Percorsi della tecnica in architettura (pagine 93-97)

Esa ri e le a acro i tic e rea io i orali e al ecca ici o

i rodo o dal di o der i dei proce i i d riali268, tecnicismo

e formalismo diventano le espressioni visibili del dualismo che si

e o i e i a il e e a creare el o e o i c i il pe iero

po iti i a i i i a o ei odi dell arc i e ra269. Di essa ha

e al a o i proce i ec ico reali ati i rid ce do l e pre i i or ale a ro a tico ar i rio e oti o progre i a e e dege era o

elle pe a ti i e e i deci ra ili co po i io i ecle c e.

e o l e i o di alc i dece i i ti el i o del rapido progredire dell’industrializzazione che, riprendendo la tradizione ill i i tica e ece e ca rico o ce il alore ce rale della cie a

della ec ica della ra io ali cie ti ca ri a do o ci c e

a ra o e a ico e pri o di ali operati e270.

i pa o ll arc i e ra di e o orie a e o c e pri a di

o lo o co271 a pli ca o dal a o c e e o i propo e a c e

co e a e eorica per a pratica ociale gara e della ge tio e ra io ale della ocie e della politica.

ella or a del ec ici o c e crea ripido partiac e

ra o do cie ti co e o cie ti co l arc i e ra pre o a o

di quelli che erano i suoi patemi in quel periodo272 o p c e

268 Il ri eri e o pri cipale a cora a orri e i . are o op.cit., p.24). 269 o di e o ell r a i tica a ti pe are alla arigi di a a o alle

ri r ra io i r a i tic e de a e ella apoli e da i pelle ti ece i di risanamento.

270 Fu Auguste Comte con il Corso di filosofia positiva (1830-1842) a porre le basi

eoric e dell orie a e o po iti i a c e i di e i a ropa ella eco da metà del secolo.

271 o olo elle o e proge a io i a a c e egli ar i rari i er e ti

re a rati o i egrati i propo ti da iolle le c edi ci e ce ri r a i i a e a di cie ti ci operati lle ec ic e co r e gotic e.

272 o a ial e e la dia ri a ra eogotici e eori a ci e ali e la e tio e e i

o i a eriali po e ero dar l ogo a ere e proprie arc i e re co er a do i questo modo l’”indigeribilità” del Cristal Palace.

21. Dualismo fatale 93

e rare i o a o c e pri a di or e i cer e a e i di di

e ide e o ere a273. a er a io e c e pi i cide ella car e gi

ar oria a c e la e a ica c e e a a e pro e pre e de di i dagare le ca e lti e dei e o e i o prod ce co o ce a al co rario di og i a i o da a lla o er a io e peri e ale

dei a lla or la io e e la eri ca di leggi l ri o di ci

c e o eri ca o. Il corollario e a o di e o eore a l a ogge a e o alle e e regole di co o ce a e cio a

odello di ra io ali i ario di i e o e i ia o e i collegati

alle scienze naturali come a quelle umane, sociali e psicologiche c e a ie e alla ec ica co ti i co o i alie a ile pec liari del

are arc i e ra.

e a cipa io e della ec ica edili ia dal or ali o orici tico dà luogo a una situazione confusa che rompe quella tacita divisione di co piti ra i geg eri e arc i e c e a e a re o o a a do i secondi avevano potuto mantenere il convincimento di essere

por a ori di apere ece ario r rale i e o ar ia o.

Benevolo274 ri ere do i ai pro ago i ti di e o periodo

i rod ce o a ca o il er i e di proge ti o a ti o c e gli

co e e oppor i tica e e di perare lo co odo ri eri e o

alle d e ca egorie i allora opera ti el o do del co r ire.

Nella ricerca di nuovi equilibri emergono personalità taumaturgiche che sviluppano teorie orientate nelle direzioni

pi di para e a i alc e odo rico d ci ili ai e ati i

dell arc i e o di rela io ar i co il pe iero po iti o.

273 Marx (Per la critica dell’economia politica, 1859) aveva usato il termine struttura

per de ig are l i ie e delle or e prod e e i e ti ella ocie . a r ra la a e reale lla ale i ele a a sovrastruttura gi ridica e politica e alla quale corrispondono forme determinate della coscienza sociale” Le manifestazioni arti tic e e lo o c e era o co pre e elle o ra r re.

Owen Jones275: “Le forze generatrici del XIX secolo, in passato la religione e la morale, sono la scienza, l’industria e il commercio, e ad esse gli architetti debbono dare espressione”

g . . gi Qualsiasi invenzione moderna che porti

alla comodità, alla pulizia o alla durata dovrebbe essere adottata da un’architetto coerente”

Viollet-le-Duc: “Perché archi, quando si possono usare travi di

ghisa o di lamiera di enorme portata?”

“Noi facciamo un’architettura di sentimento, come abbiamo

fatto una politica e una guerra di sentimento276. Sarebbe ora di

far intervenire in tutto questo la fredda ragione, il buon senso pratico, lo studio delle necessità del tempo, dei perfezionamenti forniti dall’industria, dei mezzi economici, dei problemi di igiene e salubrità”

“…la necessità della saggezza pratica e dell’esame analitico, ...,

espressi nel modo migliore dagli ingegneri”

Cesar Daly : “ la scuola razionalista tende in questo momento

a trasformare l’architettura in industria architettonica, proclama così davanti a tutti il suo scetticismo nei confronti dell’arte, e il suo esclusivo rispetto per la scienza e per l’utile”.

a co par a di preci e de i io i ca egoriali ali a io ali ti

e eali ti co ti i ce o o e pedie e perc olti arc i e

trovino rifugio nella funzione che, ancorata ineludibilmente alla

i golari dell ogge o e della co i e a co e e a preci a

e o o a o acile a ali i dei i og i e co eg e e e e

la agog a a e ra illi a e po i ili a i geg ere ca di

preci a eri ca dei ri l ati.

L’ormai prossima conclusione del secolo porge una serie di teorizzazioni incentrate, non senza palesi contraddizioni, sulla

275 . iddle o . a i op.ci . p. 5 . ibidem per le altre citazioni).

276 E’ singolare, una sorta di reazione al dominio del meccanicismo, che gli

arc i e o oce e c i ia o a i e pre po i io i politic e ol o a a a e e par ecipi o a o o i e ti politici e ociali a c e iole ti.

21. Dualismo fatale 95

coper a critico arc i e o ica della ec ica a i o i oro

c e ela a or a di p o li i e ol re il ale o i p

e ide e e e a dare e a la ro ra del odello d ale prodo o dal po iti i o.

o ried e per 277: “Che il materiale parli per sé e appaia nudo,

nella sua forma, nelle proporzioni ad esso più convenienti, verificate dall’esperienza e dalla scienza. Il mattone appaia come mattone, il legno come legno, il ferro come ferro, ognuno secondo le sue

proprie leggi statiche”278,

ma anche:

“La forma, l’idea divenuta apparenza, non deve contraddire il

materiale di cui è fatta, tuttavia non è assolutamente necessario che il materiale in quanto tale si aggiunga come fattore della creazione

artistica”279,

per ripiegare:

“…la costruzione che risulta unicamente da materiale e statica ha

bisogno di una sua elevazione a simbolo”280.

porre e a e a i a io e c e alc i critici de i co o

e cace e e di impasse pro ede la rea io e di a co ro alc i

pri cipi o da e ali del o iti i o c e i a i e a i ropa

l ire del ecolo281 a c e da par e di corre ti piri ali tic e

eo a tia e e ideali tic e.

o algrado l arc i e ra e ra a er re i ti o al podero o a acco della ec ica c e i o a o a a a e a cerca o di

277 la i ca o da cer a critica co e po iti i a e io ali a.

278 I . . r Storia delle teorie architettoniche dall’ottocento a oggi, Laterza,

Bari, 1987, p.61

279 ibidem, p.66. 280 ibidem, p.68.

281 I ca po r a i tico ad e e pio do ero o are ce o a a illo i e c e

a ca allo del ecolo a i e a a pe a e critica co ro la prepo dera a del ec ici ar i dell r a i tica. gli la e a la oio i or ai pro er iale degli i pia ti r a i tici oder i ge erati da o piri o di proge a io e go er a o in base a funzioni meramente tecnologiche.

decre ar e la per i e o per l a elli e o or ale delle costruzioni edilizie.

er certi er i lo e o progre o cie ti co a pro ocare ale

rea io e laddo e alc e coper e a ori a o a e ere i d io

la capaci della cie a a prod rre cer e e de iti e e e odi

univocamente validi282.

La minaccia rappresentata da un processo di civilizzazione e modernizzazione fondato sul progresso materiale e su un approccio esclusivamente tecnico-strumentale ai problemi della conoscenza

e dell o o e percepi a i ropa a la di e io e

arc i e o ica della ec ica or ai da o ac i i o de ti a o come vedremo, a durare.

Nel documento Percorsi della tecnica in architettura (pagine 93-97)