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Da mezzo a fine

Nel documento Percorsi della tecnica in architettura (pagine 85-93)

Se non po ia o egare all o oce o il a o di e ere a rice di quella modernità che ancor oggi sussiste nelle pieghe del mondo, o po ia o epp re di e ticare c e e o ce ario di co i e a pre ra or a io i dai co i ociali alle ri ol io i a io ali

o all a acciar i della oder a co ce io e di g erra241.

cora a ol a l arc i e ra pie a e e coi ol a elle

ice de ociali del o e po a ti pe are agli e e lle ci 242

e sul paesaggio di quello “sradicamento dei campagnoli” che Eric

o a de cia a ali a do il giga e co ra eri e o

dell’economia dall’agricoltura all’industria243.

ella i io e o oce e ca la ec ica i o i o di progre o che, avvalendosi come chiave della scienza, intende convincere il o do o a o e o a a par e c e i po a al e e a are il og o ill i i a della g ida o ali a e della ragio e. a ec ica i g adag a a d cia pre oc illi i a a di c i per qualcuno già dubita intravedendo segnali di delusioni e aporie. In questo scenario la laicizzazione e la borghesizzazione del ceto i elle ale o ri par ia o arc i e e i geg eri c e co pre i el loro r olo pro e io ale e do o a di e are r e ti di cui la borghesia europea, facendo leva sull’ideologia del merito

241 Il ri eri e o alla g erra ci ile a erica a.

242 Il di ordi e della ci il o e ere di orga ico erri orio di co raddi io i

il rappor o ra arc i e ra e r ra della ci org e e o o gi i e i della cultura tardo barocca.

i c e i i e de oggi per pe ria di a i a io i il particolare i a pri e o c e le co di io i di alloggio degli operai gi ca e a o o er o a ca a dell i pro i o a o di popola io e er o le gra di ci . e a pe ria delle a i a io i a parlare a o di ol a o i a o o li i a a alla classe operaia, ma ha colpito contemporaneamente anche la piccola borghesia”. (F.Engels, La questione delle abitazioni d. i iti o a p. 5 .

243 Fra le cui conseguenze l’aumento della popolazione che porta in primo piano

. a e o a e 85

personale e del talento244, si serve ampiamente per perseguire il

mito dell’elevazione sociale.

Se nel 1851 il Cristal Palace eg a la di co ti i di c i i de o

sempre a Londra, tre anni prima, Marx 245ed Engels pubblicano il

Manifesto del partito comunista, e ad Amburgo, nel 1867, esce

Il Capitale co c i ar r ra cie ti ca e e l a ali i di

quell’oppressione sociale che l’individuo sperimentava in una società fondata sul predominio della classe borghese e del capitale.

e re l a acciar i di o e c ia i di le ra i a i o lo o co ed economico sembra scardinare un mondo apparentemente

a ia o a godere delle illi i a e capaci di cre ci a c lati a di

capi ale e ec ica l i recciar i di a olo appare e e e lo a i ella a ra e egli e iti racco a di e or i ca ia e ti de ti ati nel bene e nel male, a disegnare il mondo futuro.

o l approdo al co i o ar ole a a ere ci c e il

riformismo socialista di Saint-Simon, Fourier e Proudhon intendeva governare nell’interesse dei lavoratori, e dà voce all’esigenza di una critica all e i e e i l ogo di a a piega io e ra io ale.

o o il pro lo del li g aggio arc i e o ico e dei oi rapporti co la ec ica e ti e i a o ri er era io i deci e e deci i e

a ti pe are al e i o c e ar ed gel i po go o

possibile Achille con la polvere da sparo e il piombo? ”246. A cadere

l idea di ar e co cepi a co e io e di a a ra e er a

dell’uomo” o come “categoria generale dello spirito”, a favore di ar e c e i ece ge e i orica.

244 rc i e e i geg eri appar e e a o peral ro a el ce o prod o c e ai

Simon, cogliendo una Restaurazione in odore Ancien-régime, opponeva agli oziosi e a c i de a da a il co pi o di co r ire a ocie i d riale e ec ocratica

oriera di e e ere di o o da a i d ria ec ica e apere cie ti co.

245 ar a erli o era e ra o i co a o co la co idde a i i ra egelia a c e

e ati a a il di ario ra ra io ali e real e pri e do l e ige a di a critica dell’esistente in luogo di una sua spiegazione razionale.

246 . ar . gel Scritti sull’arte, a cura di Carlo Salinari, Laterza, Bari, ed.1974,

a prod io e arc i e o ica ai co e i e o o e o

proie io e co cre a di a e i e iali247, scaturisce quindi da

rapporti de er i ati i dipe de ti dalla olo dei pro ago i ti

c e deri a o da particolare grado di il ppo delle or e

prod e a eriali. I o a a da e o p o di i a la

r ra eco o ica della ocie a co ti ire la a e reale alla ale

corrisponde la coscienza sociale248. e oti a io i reali co ro

ogni ideologismo e ogni idealismo, si confondono con i bisogni per i quali la produzione dei mezzi di sussistenza avrebbe dovuto essere l a i o da e ale.

Questa premessa ci porta a guardare il Cristal Palace, ma prima ancora la copertura del Théâtre Français di Victor Luis, le Serre di o a l de le r i proge di orea e di lac a per le Grandes

Halles, i primi studi della Bibliotéque Nationale di Labrouste e le

ero i i e e e o o ili e oie per ercati e a io i

erro iarie co o g ardo c e di co piaci a a ira io e

per i progre i della ec ica a a c e di do ero a ri e io e i ca ia e ti epocali di c i o o e pre io e co cre a.

e edere i a e e ca egorie di opere o o o

pe a e co e arc i e ra o a o i og o di appar e ere a una tradizione di pensiero e, cooptando razionalismo francese

e e piri o i gle e ra alica o i co i a io ali o ad allora

c odi di pec liari e rico o ci ili tili tic e. er la pri a ol a i co cepi co o edi ci co e ol io i peci c e a i og i

particolari249 a i eco do a logica del o oder a i

reali a o ol io i co e le eglio appropria e per la particolari della peci ca co i e a250.

247 Prodromici a questo stato di cose i falansteri e i familisteri di Owen, Fourier e Cabet. 248 Ibidem, p.31.

249 re i a e o co ce o l i i a eoria di po ti e allici c e da

oal roo dale el ord e derla d o al ara i e al ir o or di e a o il paradig a della ec ica i geg eri tica.

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er i il ala o di cri allo o arc i e ra a erra pi

gra de di e le al re e po di or ale alge ra o a o

el e ro p rappre e are dell i elle o a o per gi i

ra a di I po ra di cri allo o o ro di e ro . o o e e

co po e rea io i a e ti o iare c e co e la i pe i

p o di o ri or o a o raggi o co e e il ala o o e il

i o o di a ala a capace di i are i o da e ali pri cipi dell arc i e ra a partire dal o lega e orga ico co a ocie

in trasformazione251.

a lo a co ro l i d riali o252, che muove da un’accusa alla

ocie capi ali tica di ccidere l a i a co l i pro a della o e a

e con i suoi metodi meccanici di produzione253, appare, alla luce

della oria e ati o i ge a e e ro a tico e i o e i o verso le conquiste tecniche nate da reali bisogni, ma anche foriere

di co creti a aggi eco o ici254.

Il pro le a i lti a a ali i o la ec ica i a la a capaci di a o o i ar i ri pe o agli a pe e pre i i propri della di e io e e perie iale dello piri o. e edere i a

ogni concreta produzione255 ra c i e ide e e e l arc i e ra

ha una sua natura tecnica occorrendole sempre un espediente

a eriale ec ico o r e o. c e ci c e lega o allo

piri o e pre i og e ole di ec ica e r e ti de ti ati a

per e io are l i e o e pre i o il odo co e i p e capire

251 Per comprendere l’estrema complessità del momento si ricordi che nel 1854

Viollet-le Duc comincia a scrivere il suo Dictionnaire i c i o a a il gotico co e ola e pre io e creati a capace di co i gare l a pe o or ale co le e ige e

r rali tipic e del a eriale lapideo.

252 I cui paladini sono Carlyle, Ruskin e Morris.

253 . a er Storia sociale dell’arte, Voll.II, Einaudi, 1956, pp. 343-346.

254 Che derivavano dai due pilastri dell’industrializzazione: la divisione del lavoro e

la meccanizzazione.

ella ricerca di ar o ico e ili rio ra e i e i e ti256.

l pia o era e e orico o o e oti gli e e ti c e edo o arc i e di ider i ra dog ati i i peg i arc eologici co ro er ie lla policro ia e ege i i tica oi del o a ico del otico del

i a ci e o e co ia o all ecle o e arc i e o arc i e

i geg eri i di er a i ra a ge ti all cole ol ec i e e i a co cepire alla l ce delle i o a io i ec ologic e arc i e ra di eri co predo i a e a e io e ai a eriali e alla co r io e

per o di e ticare r a i tica ge era a ella a r ra

progra atica da co idera io i ec ic e i ra porti e i

a ce ti pri cipi di igie e e al ri 257. Importante, ormai, anche

la presenza di ingegneri tout-court che, depositari delle teorie di

c e ati a io e r rale e ae ri el ricorrere all i i o

o e e e o ia o e a ti e co pio o il pa o deci i o ella

di ti io e ra co r io e e r ra258 lo a o pe a do e

co r e do opere co po e di reticoli e er a re e allic e o i co glo era o ce e ti io ar a o ri pe o e del pri cipio per c i il a eriale o a o di i e ti i olici olo do e er e. Il i olo

c e o e le e o io i di e a la r ra e a e pre c e per

a are co pro e o pro e io al e e paga e o e ga

poi ca a a da i cro a io i tili tic e259.

256 Morris condivideva i pregiudizi del suo maestro Ruskin verso la tecnica, ma il

o ociali o o i a o gli i pedi a di a i e are a pera a a a a l progresso tecnico.

257 Auguste Choisy, ingegnere, propone un’interpretazione dell’intera storia

dell arc i e ra appre a a cce i a e e a c e da e or ier co e co ti i dell e ol io e ec ologica.

258 ella di ti io e c e a e a por a o iolle le c a e al are l arc i e ra gotica. 259 ia el di o decorati i o degli ele e ti co r i c e il ca o della

i lio e atio ale di a ro e el a e i e o di a eriali e tile i radi io ali per i pro pe e er i. a i a alo o ica parti io e ra io e all i er o e decora io e all e er o ali a a a o r are la predo i a e e i ili e etica. . iddle o . a i Architettura dell’ottocento/II, Electa, Milano, ed.1980, p.226).

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er la pri a ol a i preci o e o o a o re e

momento storico si confrontano due diversi modi di elaborare

i e i dell arc i e ra e della ci da la o la ra a io e

della or a dall al ro il co idde o i er o della preci io e 260.

a ri relati i a do il o ragio a e o all e a pera io e

dell ogge o c l i a a co l e i oria a eori a a cer a

co e e iali ra ri po a co a dell arc i e ra per l i

pl rali o li g i tico e proce o iper ra io ale o a ial e e i geg ere co collega o al diro pe e il ppo i d riale egli co idera opi tico il raggi gi e o di p ti di e ili rio i a

r ra r a a aper a i a ile proprio perc regi ra io e dei

co i ge erati dagli e e di grega ti del i ce e progre o tecnologico261.

Cerchiamo ora di cogliere in questo coacervo di ruoli, teorie e

linguaggi262 l’impronta dinamica della storia sociale che ci suggerisce,

per o dire ci i po e di acce arli o co e e plici dati .

e o e erci io ci ar tile per co pre dere il pro i o are

dei rapporti ra arc i e ra e ec ica e cogliere le e pre io i

paradig atic e di e lti a ei co ro ti della pri a.

roprio il da o di a o di a progre i a o i a io e della

ci c e o e de o il ppo per cla i di er e el ce o e

nel loro rapporto con lo sviluppo della tecnica di cui sempre più ci adi i o o a o ala a a o r i ori a a cora g ardare a ar la c i l a ali i critica i e i di prod io e e il pro o

ra a i reali o opera e le deri e ro a tic e del pe iero

opi tico. l ce ro della a opera la co pre io e della real e la sua trasformazione.

260 M.Tafuri, Progetto e utopia, Laterza, Bari, 1973, p.42.

261 a rappre e a io e le eraria di e ti co i a dalla i io e piccolo org e e

di ic e al ro a o ociale di o oe i e ol o .

262 Si pensi che Van de Velde, aprendo il secolo successivo, scriverà: ”L’ingegnere

l i i ia ore del o o tile. li i geg eri o o gli arc i e dei o ri gior i Die

arda do al o do dell arc i e ra ci c e accade ella eco da e del I ecolo p e ere i erpre a o proprio i riferimento al progressivo realizzarsi del processo di comprensione e trasformazione della realtà. In questo processo la tecnica diventa protagonista di un meccanismo circolare, gioca sia nel soddisfare i bisogni della società industriale che nel fondare pra i c e odi ca o la real o a ge erare o i i og i. I al re parole i d e i er i c e ci i ere a o i a o arc i e ello dell i eriori e ello della ra io ali ec ico cie ti ca o po o o e ere co iderati co e ati pri ige i a co e di e io i reciproca e e orgia e da ella c e a a de i a la società della tecnica.

Marx 263 e e a oco e o a o di co e co ia do le ico

c e co e appia o i e er el e e e el ale la oria

del o ece o il co ce o c ia e c e po ia o i e rapolare ed tili are deri a dalla critica c e ar co pie ei co ro ti

dell eco o ia politica radi io ale 264 partendo da uno studio

a alitico i co ce di erce e la oro. I e re a i e i il o ro265

o er a c e la oria a a o il co ce o di i og i pri ari a c i

l’uomo ha risposto naturalmente con il lavoro e, aggiungiamo noi, co la ec ica c e il ero e proprio co por a e o a o c e a a le ece arie ra or a io i della a ra per la prod io e di merci. Se in una fase primaria il valore della merce sta nel lavoro che la produce, appena fuori dal perimetro dell’autoproduzione si forma un ciclo per cui il lavoratore, che diventa salariato, produce merci il cui valore, che va ben oltre la sua retribuzione, si incrementa

di pl alore de ti a o al capi ali a per i oi i e ti e ti

e, quindi, per la ulteriore produzione di denaro. Nella società

oder a d e il ciclo erce de aro erce cara eri tico della

263 E insieme a lui principalmente Engels.

264 io ella ela ora a da i al e icardo.

265 eci i e le propede tic e ri e io i di egel lla priori di e i e

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ocie del erca o c e i era co olida a el III ecolo di e a denaro-merce-denaro con una evidente trasformazione del denaro

da e o per ac i are erci a e per l acc lo di de aro.266

c e la ec ica c e a ia o pri a i rodo o el ragio a e o in quanto ausiliaria del lavoro, segue una simile parabola di

ra or a io e ac i e do a partire dal o a o di r e o

a o o ia c e a ia ia acce a do i o a di e are il e

del ciclo prod o.

ra erire o e o all arc i e ra ric iede i peg ati o e

o co a o e erci io di i e i c e p pre dere p o dalla

considerazione267 c e la i a dell o o a da a al rica io

orga ico ra o o e a ra a proprio per a o a ia o de o o ad ora par e do dalle origi i l arc i e ra i ra il o ori o e co la a ra c e a a li i e i alica ile i pira rice di or e e propor io i ar o ic e. ra co la ec ica c e a pli ca a di i ra i ca pi di e io ali dei proge e a i co po e

a e e do a rada parallela regola a da leggi proprie o pi

vincolate né ai bisogni formali della storia né, tantomeno, a quelli della ricerca di li g aggi c e a ra er o il e ti e o o o e pre pi ri e io e i odi e lle or e.

iper ro a edili ia della eco da e dell a a di acciaio

e calcestruzzo armato, vede come esito principale l’autonomizzarsi della ec ica edili ia a i co ri ti degli i geg eri pro ago i ti

di a ec ica c e o pi olo e o o rie co o a o ar i

i i e a coere e c e po a dare allo ce ario prodo o dalla ri ol io e i d riale ori o e di e e a e a cipa io e.

o ci co er a parado al e e i e le pre e e c e l arc i e ra o olo ar e del co r ire .

266 ie e co a cadere l a er io e per c i l i d riali a io e a re e a o e ir

meno il principio fondante del capitalismo basato sulla rarità dei beni.

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