rdi are e oltiplicare
30. Opulenza, produttività, ricongiungimento
egli ati iti, dopo la seconda guerra mondiale, riprende
igore eco o ia di erca o di c i l i i iati a pri a a il o ore
naturale460. In quel Paese, e nella parte di Europa che, pur con
ig i cati e a re a io ali i era rico o ci a ei co idde
pri cipi a la tici i il ppa idea di ocie i progre o capace
di allo a are da gli pe ri della a i e del decli o461. La formula
ella cla ica c e i ri al co ce o di a ocie li erale il c i e ili rio gara ti o o dallo a o a dal erca o e al c i
arricchimento contribuisce l’operosità dei singoli462.
I e o co e o per a erie di a ori acroeco o ici c e
qui non approfondiamo, il problema della produzione463 si pone
al ce ro degli i ere i co ti e do i i o a o a a co e
ico r e o di i ra dei pregi e dei di e della ocie 464.
Interessi nazionali e psicologia del bisogno contribuiscono alla i erpre a io e della prod io e co e ali da per eg ire e de er i a o la cre ci a di orti i i i ere i i diri ati alla a espansione.
r e e l i cre e o di prod io e p e ere a erial e e
raggi o i di er i odi ra c i la ricerca di aggior e cie a
ella ge tio e delle ri or e e il igliora e o del li ello delle capaci pro e io ali co eg e ti allo il ppo della ec ica le
460 i parla di ripre a i ri eri e o al dar i i o ociale c e el I ecolo a e a
de er i a o egli ati iti il a cere di i e e or e. ipre a da i e der i anche in riferimento alla grande depressione del 1929 conseguente al crollo di
all ree .
461 Il testo di Adam Smith, padre del liberismo, Ricerche sopra la natura e le cause
della ricchezza delle nazioni, (1776) trasuda di per sé l’idea di opulenza e prosperità.
(P.Barucci, Adam Smith e la nascita della scienza economica, Sansoni, 1973).
462 er a ali i critica . . al rai The affluent society, Boston, 1958. Ed.it.,
ori g ieri . . c pe er History of economic analysis, 1954, ed.it. Boringhieri, 1972.
463 Intesa come rendimento del sistema economico. 464 . . al rai op.cit., p.151.
. p le a prod i rico gi gi e o 143
c i i o a io i o o il ri l a o di i e ti e ti i peciali a io i e ricerc e di cara ere cie ti co.
c e e le aggiori ri or e cie ti c e e di i geg eria di c i i a ale la ec ica o o a or i e da e ori della prod io e a
rile a e pe o peci co e all rgia c i ica go a o ili
a o a io e l i o a io e dei prodo e dei proce i coi olge
dire a e e l i d ria delle co r io i a a c e i alc e odo l ela ora io e or ale dell arc i e ra c e p r are
l’opportunità di nuovi materiali e nuove soluzioni tecniche465.
o occati dagli e e ti c e l ecc io o ti e e a o
pro oca o la a i o ale di r io e di i ere ci e reti
i ra r rali gli ati iti a da o all arc i e ra a c e co piti
di supporto all’economia espansiva e di rappresentazione, a sé e i e al o do della o a ocie capi ali tica.
465 Parliamo principalmente dell’ingresso nel mercato delle costruzioni di materiali
e allici pri i ra l all i io e gli acciai legati i o e i cati c e a plia o l o del e allo ol re gli ele e ti r rali ad e e pio gli edi ci a i dell II di ie del per i ere are le co po e ti di i ol cro. di cio ico ico cer a e e l ildi g 5 a i rg di ra o i la c i accia a co ti i a da pa elli di all i io di i i cia c o i adrati di c i ello i eriore irrigidi o dallo a paggio di a pira ide co ca a e ello periore co tie e il erra e o. i er o per deli i are lo pa io e gara tire la e a al oco reali a o co pa ello i dipe de e o le i cl pr a o graticcio. Il ricor o all i ti ra dell all i io e la ec ica a g ar i io e i go a per la e ra ra prei eri a e ide e e e ra la a dalla ec ologia a o o ili tica. ancora Mies nei Commonwealth Promenade Apartments (1953-56) a concepire a ol io e e re a e e cara eri a e e c e eg er i dieci i dici a i cce i i. arc i e o arre ra do la r ra erticale di ordo ri pe o al lo olaio a o o i a co ple a e e l i ol cro c e di e a pa a e a la accia a. o di graticcio i all i io co i eri e pa ella re leggere opac e o vetrate apre la via alla tecnica del curtain-wall che, grazie anche ad altre coeve applica io i di e re a ra a e a eagra ildi g 5 e e er ildi g 5 c e applica o le pri e aria io i i tipi di er a re tipi er le cce i e co r io i per edi ci dire io ali. Il e a prod i tico ecca ici tico di e a quello della composizione modulare. Il tema cartesiano della scacchiera non era peraltro nuovo in America viste le applicazioni al disegno delle maglie urbane. (cfr. par.23)
li eti i di e o eco do new deal destatalizzato sono le o e tipologie di edi ci tili ari le edi delle gra di company, i ce ri di ricerca lo r a e o i e i o del erri orio elle
nuove megalopoli466, la disponibilità su larga scala di materiali quali
acciaio all i io e ro r rale e la i ati le ec ic e di project
management467 la r ra io e di ocie pro e io ali dedica e
all i geg eri a io e dei proge di arc i e ra.
L’acciaio, che torna a rappresentare la crescita industriale e
ociale e ra por are a i e i e ti a ori e co o il o
carico di ec ica e ec ologia proge ale ed e ec ti a e de a por i co e ogge o pre ere iale delle o e i erloc io i or ali. ra
i oi ig i ca ti le leg e peciali468 io ali alla eoria e etica
della i i ili e er a della r ra e la ol io e dei pro le i
di a ili degli edi ci alti a e c e le ol io i co ro e a ti469
e di irrigidi e o ri l a o particolar e e i e ti gli a pe
funzionali di pianta e su quelli formali di involucro.
o di er e or e a e do o allo il ppo di e ti e i
i por a ti per o aggi e perti proge ti c e a era e propria
diaspora aveva allontanato dall’Europa nazista470.
466 o la co eg e e oltiplica io e delle re di e i o iliari di per prod rici
di capi ali da rei e tire el e ore.
467 Sviluppate principalmente in ambito militare durante l’evento bellico e
cce i a e e a a e a ppor o dei progra i di co i a pa iale a ati dal 1961 (primo volo di Yuri Gagarin) al 1969 (sbarco di Neil Armstrong sulla Luna).
468 d e e pio il or e c e a lega d acciaio c e i a opro egge alla
corro io e co la or a io e di elo pro e o color r ggi e c e pro ede a c e a cara eri are colori tica e e la co r io e.
469 Le diverse soluzioni al problema della stabilità coinvolgono decisamente le
ol io i arc i e o ic e. e o o e e pio le pareti reticolari lcoa ildi g . ra ci co l e i i io e dei diago ali di co ro e o o a coc e er di icago la reali a io i di i ol cri rigidi orld rade e er di e or . el ca o di clei i er i rigidi o pareti di aglio i c.a. lo c e a di ri ti o di pia a a do er e er co o della pre e a degli ele e ti r rali. .
470 I o i pi ig i cati i co e o o o o elli di ie a der o e ropi
. p le a prod i rico gi gi e o 145
ro ago i a a ol o i e o o do o a ca o ie a der o e la c i oria per o ale e pro e io ale e ra cri a
proprio per o rire alle gra di i i iati e i o iliari la po i ili di
a a are di elega a ci c e il o o co cepi a e e ial e e
i er i i a ti ati i471. er l i c e ri gge l arc i e ra lla
car a il la oro creati o i prod ce a partire dalle e tio i pratic e dalla disciplina dei materiali, dalla funzione. Chiarezza e ordine,
el eg o di prag ati o or ai per e a e e e a oli a o
coincidono per lui con verità e bellezza472.
La perfezione tecnica di Mies, dalla macroscala al dettaglio costruttivo, disegna un vero e proprio modello che, aprendosi
all’utilizzazione ottimale della tecnica industriale473, sembra
poter ricongiungere, almeno nelle intenzioni, razionalità e sentimento.
I suoi famosi Less is more e beinahe nicht (quasi nulla) non
o o olo loga or ati e per certi er i poi a ati dai oi
epigoni, ma rappresentano l’essenza della natura funzionale, una monumentalizzazione della tecnica a cui, per come l’abbiamo co o ci a e ra corri po dere la e del per o o e della volontà di potenza. Mies, in sintonia con il mito americano in cui si per e a e e i egra o opera i di id al e e i a oli di e c e a i o acciari de i ce a ol a e e i a di a perc pole ica a ago i a ri pe o a og i i di id ali o oli di e
471 ie glio di capo a ro a ce i er a ia el e i o i or a
ella c l ra della co r io e e del a eriale. e a i a i tiroci a e pre o e er e re c e a ca allo ra I e colo a e a i o il proce o di riorga i a io e ed e ce a e o della prod io e capi ali tica ede ca. ll i i io degli a i cri e piccolo aggio gli edi ci per ci tipologia i c i i co ce ra l idea della orga i a io e della ci e del la oro e progra a o. Niente di più vicino allo spirito del tempo: la modernità. Nel 1938, nel pieno della
a a ri a agra ca e pro e io ale approda i erica.
472 A.Muntoni, op.cit., p.154.
473 . ra p o Storia dell’architettura moderna a ic elli olog a ed.
c e parado al e e a er a la co ple a perdi a del e o dell’individuo”.
ra gli al ri e ide e e e i al ro a i o a c e er er
Marcuse474 co re o dal a i o ad e igrare egli ati iti.
ri ro a l I ti o per la critica ociale di ra co or e475, ispirato a
co ce egelia i e ar ia i c e a e a ro a o o pi ali pre o la
ol ia i er i di . a a critica alla ocie i d riale
c e pre de or a proprio egli a i di c i tia o parla do476, ci
pone di fronte a una interpretazione assolutamente singolare della e tio e. arc e critica do la repre io e degli i ti ti in quanto causa di infelicità, e mirando alla liberazione dell’uomo,
i di id a ella di g aglia a e ella r ra cla i a della
ocie li ello addi io ale di repre io e degli i ti ti ri pe o a ello pri ario di re dia a e oria. I ere a e il a o c e il
lo o o ede co477 veda negli sviluppi tecnologici del capitalismo
maturo le premesse per l’eliminazione di questa seconda forma di repre io e. a i io e ella di a ocie ociali a o e l’immancabile eliminazione della costrizione del lavoro salariato
ro a ella ricc e a dei i og i e ell a o da a l a er a io e di pri cipio di piacere co i a o co il pri cipio di real . i c e l o o po r g adag are da e a pro pe a il rec pero del rappor o l dico ed e etico co la a ra.
Se proviamo a ricondurre a noi la narrazione di un periodo così orido di i a e ideali po ia o o er are c e la ri ol io e ec ica e or ale c e aggior e e i acco a co i oi prodo a
a idea di prod io e a i a ella delle a erie pla ic e478,
474 e a e a dia o a erli o e ri rgo o e a e a eg i o erl e eidegger. 475 ero e proprio ce ro di ela ora io e della eoria critica della ocie . 476 . arc e Eros e civiltà, 1955. Testo che evidenzia l’ispirazione freudiana
dell ore e il e ati o di collegare il edico a riaco cio la a ide ti ca io e della a ra i ti ti a dell o o co la p l io e e ale al pe iero ar i a.
477 Naturalizzato americano.
. p le a prod i rico gi gi e o 147
c e i a er a o egli a i e ia i edili ia479, per applicazioni
o r rali c e opra o el e ore del de ig 480. Bassi
co ti i i iali di i e ti e o approccio i i iale di tipo artigia ale e i d riali a io e della prod io e il ppa o e ore o e
la po i ili di i e ere l erca o gra di a ti di prodo
a pre i relati a e e a i e ra e e a e e co ri ire
alla i io e di i ere ricco di oppor i di e. a proprio
la necessità di autoalimentarsi di un sistema industriale di per sé
or e e e e pa i o re de a cer o p o di cile di ti g ere
ell e cie ti o ec ico la di ere a ra oddi a io e e crea io e di bisogni. Creazione che, visto il notevole plus valore generato dalla e pre pi arca a co po e e e eti a e dei prodo apre a prod io i eli arie or ogo ali agli i e ti i i iali. o o a e
le e ia tic e pre i io i lla di io e di e a ec ologia la
cri i e ergetica degli a i la tig ati er a e la a a i
totale dipendenza da metano e petrolio.
arc e ar o dei iti della ri ol io e gio a ile del
ec ica e ec ologia a a a a p r ra po i io i a ti ri e
or e e e critic e er o l a dica io e dell arc i e ra alle proprie responsabilità sociali, sembrano assumere il ruolo di campioni della a ti repre i i o a rappre e are ico ica e e la ri ro a a
illi i a a d cia el ro.
Ed.Casabella, Milano, 1972.
479 i per coi ol a el ri ol ere i a e a ti ati e e di acce i ili
eco o ica ai e i edili i a ra er o le ec ologie dell i d riali a io e e della prefabbricazione (cfr.par.29).
480 Le prime resine di condensazione appaiono verso il 1910, mentre solo nel
i o e go o le pri e re i e poli eri a e. el o o i prod io e le pri e cocc e per edie e a eg ire a erie i i a di ogge d o do e tico
31. Labirinto
La strada i a or o a e l orie a e o i cer o il e o pira da pi parti.
er a la dire io e li g i tica o o a o i aria
c e l i er a io ali o degli a i re a a e a gara ti o a ra er a a el eco do dopog erra l i cer e a i do a dalla ecle ca peri e a io e di po i ili e pre i e e cogi a e i di id al e e la ec ica al o il er e o ec ocratico di c i i appe a de o e ra perder i ella ol eplici di li g aggi i c i
i a articola do a c e l arc i e ra.
a e tio e ce rale ric ia a do ell a e io e al
linguaggio che il pensiero novecentesco, in diversi modi come
a ia o i o a pe o po o al ce ro delle e ri e io i481.
a parola c ia e ora ermeneutica482 c e a e e al pri cipio di
concepire l’esistenza umana come interpretazione: ogni incontro
co opera el o ro ca o arc i e ra co ti i ce a
di er a pro pe a del o do co la ale i e ra i dialogo483.
E’ evidente come in questi termini la presunzione di verità esondi dal naturale alveo delle scienze sperimentali per
dilagare, spersa in mille rivoli, verso quelle dello spirito484
risulta sempre più difficile individuare un orientamento su principi comuni.
arc i e ra e ra reagire co repe ti o ca io di
cala. re de co cie a del di agio ri pe o allo a o della ci
co e pora ea e po a la a pec la io e i elle ale e
co ce ale dalla i gola opera al e a del town-design per olti
481 er eidegger il li g aggio la ca a dell e ere i . eidegger Lettera
sull’umanismo, (1947), ed.it. Adelphi, 1985, p.61.
482 le lo o e c e i ric ia a o a eidegger co e l er e e tica e do o a
pre dere le di a e da a la radi io e occide ale i locco perc i cia a egli lti i a i dallo cie ti o . a o op.cit., p.63.
483 . a o op.cit., p.60.
31. Labirinto 149
i ra a del pri o eg ale dello gre ola e o del r olo por a e del “movimento moderno”.
c e la ec ica pa a a la ola a dell e pre io i o r rale485
di c i i de o i ada a alla di e io e della ci propo e do i ella ricerca ide ti aria della di a ica r a a rappre e ati a al li i e dell opia di orga i o i e e i co ti a p l a io e.
i a pi li elli rade opraele a e a o rade l are
pia a or e e ega r re grappoli di cell le a i ati e a cora e
a corpi a ce ore e po ti diago ali ralicciati i e allo c pole a
coprire i e i ol i cli ati ati o o le o e propo e della
tecnica, vere e proprie metafore tecnologiche spinte al paradosso e i diri a e pi a rappre e are ed e ati are i pro le i c e o a risolverli.
E i teorizzatori non mancano: Yona Friedman propone di
“trasformare l’architettura e di farla uscire dalla sua situazione
attuale (una specie di stregoneria, un’insieme di conoscenze non
coordinate, come delle ricette di comari) e di trasformarla in una
disciplina bene ordinata” 486.
gli de i ce co e approccio cie ti co i arc i e ra e r a i tica o ello a a o lle idee o i co ce di a sola persona o di un solo e unico gruppo, ma quello abbastanza ge erali a o da di e are alido per og i e e degli ogge
prodo dall arc i e o e dall r a i a487.
485 ro ra a i o al calce r o ar a o del er i al a di ero aari e
er i a o el e all pera o e a id e di o del 5 .
486 Y.Friedman, L’architettura mobile, Tournai, 1970. Ed.It., Edizioni Paoline, Alba,
1973, p.103 e 169.
487 er ried a il o e e di approccio cie ti co il i og o di ri po dere
ai gra di eri. Il e a lo e o c e i ra ci a dagli e ordi del proce o di industrializzazione, ma qui siamo ben lontani dalla soluzione ideologica che negli a i della co idde a g erra redda gi ti ca a la i io e dell al ra par e del o do. Il pro le a della ci de e e ere ri ol o ol a o lla a e di pia o ge erale e re il pia o ge erale di il ppo eco o ico p e ere co r i o olo co e pia o di edi ca io e del ociali o i . . a o ic e .al. La costruzione
li e iti di o e o o i e ti o orie a o all opi o arc i e o ico e per ec ologico e ra o rid r i ad epi odi di ricerca eorica pi c e al ro tili a co er are il colla o delle metropoli.
Ma mentre l’arte tenta di assumere un ruolo di copertura delle
co raddi io i della ci 488 le ci de cia o a loro odo c e la
crescita della “società opulenta”489 o i arre a ile ad a dare
i cri i il odello della e ropoli co e l ogo di rappre e a io e
della ocie capi ali tica490. Il itico a ra er o la co e a io e
ideologica dei giovani, segna il capolinea dei modelli che avevano rai a o lo il ppo o o e i i di c io e i o da e ti org e i della c l ra capi ali tica e co loro l arc i e ra c e a ei odelli aveva corrisposto.
i pe o al pa a o o ia o di ro e a cri i da a c e a o
a a rali e ol io i ci c e a i cri i la io e ideologica
dell arc i e ra. a ali i di a ri pie a a
“Nessuna salvezza è più rinvenibile al suo interno: né aggirandosi,
inquieti, in labirinti di immagini talmente polivalenti da risultare mute, né chiudendosi nello scontroso silenzio di geometrie paghe
della loro perfezione”491.
Il erre o c i ora i ca i a e ra e ere o politico. Il
r olo della ec ica o da i e are.
Il colla o del oder o c e i a pro la do d e
e pre io e di o i odelli del pe iero c e e o o i
contrapposizione la comprensione dei mondi psichici con il metodo e plicati o della cie a ello c e o re e pre piega io i co pre e e ogge e. ole do e pli care per ri a ere a corati al della città sovietica 1929-31, Marsilio, Padova, 1970, p.4).
488 M.Tafuri, Progetto e utopia, Laterza, Bari, 1973, p.126.
489 Il ri eri e o del er i e a . . al rai op.cit., trad.it. Ed.di Comunità, 1959. 490 a a i a e pre io e di e a rappre e a io e o o i co idde e ri
ire io ali di c i og i ci i ie e a do are co a i e o orgoglio.
31. Labirinto 151
o ro percor o l e e o cr ciale il pa aggio da e odologie
proge ali c e procedo o dalla io e alla or a rre io
pri a o di argo e a io i ec ic e all a er a io e del pri a o
della forma492. a coper a del po e iale e ergetico della or a
o liga la ec ica a collocar i a po i io e c e o a ial e e quella di piena disponibilità a partecipare alla costruzione
dell i agi e c e per o lega pi i di ol il e e io i
e or e. rie a e o all o o o e atico dei a eriali ad
e e pio calce r o o a o i a i a ca pi re e ra e493, uso di
agge elle pi aria e dire io i ago a ra dei pila ri ricor o a particolari tipologie di i palcati ali i ca e o ati graticci di ra i co al eola ra della e io e per ci a c r a ra co ple a per le coper re ol io i di ill i a io e o o olo alc i degli eti i c e la ec ica e e a di po i io e dell e plo io e i olica. c e
l o e il e o del particolare co r o ca ia o laddo e la
e a del de aglio il o di eg o acc ra o e i io o era a o
o dei pe i orti dell arc i e ra oder a 494.
Così, assumendo un ruolo sostanzialmente ausiliario495, la
tecnica496 riesce in qualche modo a rientrare in quel processo
i erpre ati o cio er e e tico c e delle pratic e ociali
492 Il ri eri e o co a o il i a di acca a a c e il e or ier c e
approda a Ronchamp.
493 el 5 l i gle e il g o re e a il i e a float-glass. 494 G.Galli, op.cit., p.108.
495 Gropius, nel 1947, pubblica a Londra il saggio Is there a Science of Design?
dedicato alle sue esperienze in tema di sensorialità visiva e di psicologia della or a. I e o a e e la legi i epi e ologica di e perie a perce a e
i di l e i e a di pia o di er o da ello delle cie e a rali. gli a er a di ri e ere c e i pro le i p icologici ia o a ilari e pri ari e re le co po e ti tecniche della composizione (design co ti i co o i e i a iliari i elle ali di