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Contributi immaterial

Nel documento Percorsi della tecnica in architettura (pagine 166-175)

rdi are e oltiplicare

34. Contributi immaterial

Avevamo inizialmente accennato alla “progressiva dissolvenza

dell arc i e ra da e o e o e i e e e e a eriale a i agi-

ne più o meno virtuale”556. Riprendiamo ora la proposizione cercan-

do di co pre derla ella a a ali .

Il e a opra o per ci c e rig arda la di e io e ideati a

della di cipli a a ai a o e co ple o ed i di oppor o

aver chiaro il perimetro del nostro ragionare per evitare ogni possi- ile rai e di e o gli e ide ti li iti del o por a o.

Per quanto possiamo cogliere dal nostro punto di vista, il contri-

o del ra io ale al e a dell i a eriale i a a oggi ella ricerca

i a eriali ell appara o or ati o di ppor o al proge o ella edia io e degli r e ti digi ali. rgo e ti appare e e e ra loro di a ti e di o oge ei a c e a e il loro ogge o coi ol- gi e o ei odi e ei ri l ati del proge o e do o ic ra e e

a co ergere al e o ella proie io e co r a dell arc i e ra.

554 . rego Contro la fine dell’architettura, Einaudi, 2008, p.118. 555 San Josemaria Escrivà, Cammino n.590, (1934), Ares, ed.2008, p.219.

556 r.par. . o par ecipa a e a e de a l arc i e ra del e a ro e i

Il materiale557 co e a ia o a o odo di edere co ti i ce

la a eria dell arc i e ra di c i a a co r io e ica e i a e - g rati e e o il lega e ra i co ce a ra e la real a gi ile.

Ico a orica della i a erali decli a a ella ra pare a cer-

tamente il vetro, che dal Cristal Palace (1851) non ha mai mancato di

co o are i e o e o l arc i e ra. e oci a a i dopo558

co co e a a la Fondazione Cartier (1994) di Jean Nouvel :

“Si tratta di un’architettura di totale leggerezza, fatta di una sot-

tile trama in vetro e acciaio. Un’architettura tesa ad attenuare i li- miti tangibili dell’edificio e rendere superflua la lettura di un volume solido, in una poetica dell’evanescenza. Quando la virtualità sfida la realtà, l’architettura deve avere il coraggio di assumere l’immagine

della contraddizione”.559

Immateriali, in contrasto con lo scopo (raggiunto) di consacrare la i a perpo e a agli occ i del o do o o le arc i e re di

ei i g 560.

I dire a e e e olo per or a p re i a eriale la ra a ce-

e ti ia pre a rica a del adiglio e I alia a po ila o 5561,

e re l o i oro del a eriale i a eriale raggi o co il ce-

mento trasparente che connota il Padiglione italiano alla Expo di

Shangai nel 2011562.

557 E.Dassori, Argomenti fra architettura e tecnica, Genova University Press, 2014,

p.51.

558 a do le proprie ecca ic e e ico er ic e pa i e e a e

cara eri a o a eriale del o o o ri pe o agli e ordi.

559 . a a o ti Jean Nouvel o a arc i e ra ila o p. 5. 560 icordia o il ido di er og de e ro e le olle del a er e.

561 o e ti a dalla ec ologia a a a a degli a pi co ple i e dalla particolare

idi del calce r o c e a rie pi o i a iera p ale i pa elli pre a ricati di eg ati a ra a co perce ali di o o c e arri a o all . Il o o a eriale ce e ti io o oca alitico co ti i o all da a eriale di rec pero ali aggregati pro e ie ti da ridi di la ora io e del ar o di arrara.

o e I alce e ti

. o ri ti i a eriali 167

La ricerca dell’immateriale avvicina a un principio di astrazione che, proprio nel caso del materiale, sembra adeguarsi a un’idea di per a e a li i a a e di i ig i ca a della e oria. pia o di e re a co cre e a il pri cipio c e p a dare i cri i ella ricer-

ca dell i a eriali ello della d ra ili cara eri tica ir o a

c i la ec ica ol o i co ce ra a egli lti i e ti re a i. E’ la sindrome del consumo che spoglia la durata in favore della

transitorietà, ponendo la novità al di sopra della prima563. Ancora

a ol a a ra er o ci c e er e a co r ire l arc i e ra e go- o rappre e ati odi di e ere c e o o or e e e radicati ella

or a di i a co e pora ea a pre ci dere dal particolare p o

di i a dal ale i a o arc i e tia o g arda do le co e.

el o di er a la pro pe a aper a dai co idde smart ma-

terials la c i pri cipale cara eri tica co e o o la ri po a di a-

ica alle olleci a io i e er e cara eri tica co rappo a a ella atica degli al ri a eriali c e rappor ati ai pri i e go o i e-

ora il e e ali cati co e radi io ali . i a eriali i

co ti i a dalle pec liari ele e e ada e di a eriali e eroge- ei co ti e ti co po e ti c e a loro ol a co o a o la co r io-

e i a co ti a e ole a di pre a io i ec ic e e or ali.

I paradig i proge ali co particolare ri eri e o all i ol cro

o o de ati dal co ple o are degli e e ti a rali e er i e

dalle potenziali variazioni delle fruizioni interne. L’immateralità ri- congiunge razionalità e volontà di forma.

a or ati a ella a pi a pia acce io e di operatore di go-

verno dei proce i prod i 564 prende generalmente corpo in vir-

di e e ti ociali e ci ili i golari e di particolare rilie o e o

da re di acciaio i o co i erti di re i a poli erica ra pare e . a prod io e di I alce e ti.

563 . a a Liquid life, Cambridge Press., 2005. Ed.Italiana, Laterza, Roma, 2017,

p.61.

di e ide e dra atici 565. Una fase più matura e consapevole

della ocie i rod ce la or ati a per la ge tio e del erri orio

per de ire i oca e e la ic re a r rale per co rollare

la ali edili ia a ile do o re o rappor o ra le pre a io i di un bene edilizio e le esigenze, dinamiche, dell’utenza alla quale

il e e de ti a o566. el ca o della o e i ili e dell e cie a

e ergetica ale or ati a i i carica al e o ei oi i e ti della salvaguardia delle risorse planetarie.

a acc i a or ati a prodo o di per i a eriale el

e o la o del er i e a i oi e e o o a ol a e e a- teriali” andando a incidere concretamente e pesantemente sulle

cel e proge ali e co r e e i di ll arc i e ra a c e ei

oi e iti propria e e perce i.

a e c e l e i e a di or e a tica co e il o do e e do da e pre ece aria la pre e a di r e ti regolati i dei pro- ce i di co i e a ra e ti ociali e ra per o e ic e l e i e a di or e edili ie orie a ti il proge o i plica co idera io i c e

evidentemente trascendono il loro portato tecnico567.

Il rappor o ra or a e proge o p e ere co idera o da di- er i p ti di i a c e deri a o o a ial e e dal a o c e e - re la or a ia e a pre cri a o pre a io ale e pri e da o ec ico il proge o racc i de i a pe a c e o ra io ali. a

565 e o o e e pio i I alia le pri e or e r a i tic e o oce e c e ol e

al ri a a e o r a o le pri e or e ec ico r rali co eg e ti all e e o i ico di e i a ad i i io le or e i ic e peci c e co eg e ti ad e e ti ell rici ca a ro ci pri o ra l e e o i ri li egli a i del ecolo cor o le or e i ca po e ergetico co eg e ti alle cri i pe roli ere de er i a e dalla i a ili politica i edio orie e ei pri i a i a cora del .

566 ppar e go o a e a ca egoria le or e ol e a gara tire il co or i er o

degli pa i co ati e il ila cio o ale ra co i epp r i i i ati e ri or e a rali di po i ili. i i rod co o co i e i della o e i ili e del proge o ecologico.

567 o ri o critico i e o e o . iac e a La gabbia del progetto ecologico,

. o ri ti i a eriali 169

cogenza della norma crea, in questo senso, una situazione asim- metrica che alcuni subiscono considerandola fra le cause, forse la pri cipale di e o crep colo del proge o.

Il i o del proge a gioca i r olo o da e ale i

a o pi arca a la a di a a dalla di e io e ec ica pi or e il o e o di arri e o e di l o di ro e a a ipo etica

perdi a di po ere deci io ale. a i rea io i a i ali e di ri o

e delega ad al ri del go er o ec ico or ati o di a pie aree del proge o.

i e rica e e peral ro reale il ri c io c e la co r io e

e da a rid r i a ero co e i ore di or e co a c e e ide e- e e i acce a ile el o e o i c i alla e a e ga a ri i a

a alc e pre e a di arc i e ra.

e ra di e ere or ati al p o di par e a al pri cipio di re-

la io e ra co ce o a ra o olo di or a e a e o p o

norma in quanto realtà ineludibile.

Terzo contributo del razionale al tema dell’immateriale la media- io e degli r e ti digi ali.

Per parlare di questo dobbiamo fare alcuni passi indietro e tor- nare, per cercare un riferimento di partenza, all’espressionismo

r rale e i particolare al or ali o delle la i e c r e i re-

gi e e ra ale c e a ia o i o ar capo a doardo orro a568.

e a o de o c e il e ati o di ar co ire a rice arc i e o i-

co ol e rica e a rice co r a r rale a e a ro a o il o

li i e ra l al ro ella di a a ra la ra a io e eorica del e a e

i pro le i co r i deri a ti dallo car o co rollo del co por-

a e o reale dei a a e dalla e a pera io e dei loro co ti di realizzazione569.

568 Cfr.par.28.

569 i gi de o lle parallele pro le atic e co ce ali a er e alla co erge a

ca allo degli a i 5 e del gli ela ora ori ele ro ici co i cia o a ppor are e ti proge rila cia do le ra a io i a alitic e agli ele e ti iti c e ra por a o el di cre o ci c e

el co ti o a e a car a po i ili di ol io e co cre a570. La

stessa possibilità di rappresentazione tridimensionale delle super- ci co e e il loro co rollo or ale e la po i ili di ra porre la

odella io e a alitica a c e al proge o e co r io e delle opere pro i io ali c e a i a e e i cido o i co ti di e ec io e. E’ da queste prime esperienze che l’information technology, già a er i io dell i geg eria i i ia a i ere are il o do della proge a- io e arc i e o ica.

Già negli anni ’70 l’ausilio del computer manifesta una sua signi- cati a pre e a i e o a i o propo e do i a i io a e e co e e o per o e ere a o atica e e delle ol io i di la o

di a ie ti571 o di localizzazioni spaziali.572 a di io e dei er o-

al o p er e degli applicati i di gra ca idi e io ale apro o la

rada alla e degli a i al co idde o di eg o a o atico573,

che arricchisce le sue potenzialità negli anni successivi con i moduli

tridimensionali574, con le prime applicazioni parametriche che cer-

ca o di ri ol ere il pro le a di pe a ti da a a e o ppor ati

570 d e . . a i o Studies on Models of a Type of Membranal Structure lle

I . . . . rig Membrane Forces and Buckling in reticulated shells, Journal of the Structural Division, ASCE, vol.91, 1965.

571 o dei pri i e e pi di ale tipo di approccio reali a o da o ele el

. gli tili ec ic e di progra a io e li eare per o i are pro le i di circola io e. i e ead e ldar reali aro o i pri i e e pi di ge era io e a o atica di la o a ie ali egli a i e 5.

572 N.Cross, The automated architect, (1977), ed.it. Liguori, Napoli, 1985, p.50. 573 E.Dassori, U.Candito, L.Marasso, La progettazione automatica di edifici industriali

prefabbricati: un’ipotesi di lavoro con PC, in L’edilizia e l’industrializzazione, Milano,

. . a di o . a ori Progettazione edilizia assistita dal calcolatore:

CAAD e PC i a re a rica io e ila o . .

574 . a ori . ara o . a pi i Tecnologie per il progetto: note sulla rappresentazione

. o ri ti i a eriali 171

da modeste memorie575 e i co pri i o are di a i a io e. Il

coe o il ppo della pre a rica io e o olo ce e ti ia o re indubbiamente uno scenario ideale anche per sperimentare l’auto-

a io e della ge tio e di a ili e o576 e di ca tiere.

i i lla di particolare i ra a i o a a di o ti io i r e ali ogge a e e a aggio e o o olti p ti di i a.

erge per co e i e al ra occa io e l e ide e co e io-

e di a io e di er i io all arc i e ra co lo il ppo ec i-

co cie ti co i e o ca o di acc i e e li g aggi di progra - mazione.

Il co idde o rendering co ti i ce l e ide e al o ell i a e-

riale. o pre dia o e o e ripartia o da a co idera io e

di base577 l a io e r e ale dell arc i e o c e i il ppa i -

edia a e e a alle di ello a o e ale c e l idea578, deve

are i co ti co l i er edia io e del di eg o c e ra eri ce e a idea il e ti e o all opera la ragio e . Il di eg o i e dia o ora

ello radi io ale re de d e co pre i ili co ce a ra

per cui si pone un problema reale di congruenza fra i suoi metodi e il progre i o or ar i dell idea. e ide e i e ti er i i c e il di eg o po iede di o a or e capaci di per a io e co g -

575 E.Dassori, U.Candito, L.Marasso, Progettazione edilizia assistita: la banca dati

grafica i edili ia e l i d riali a io e ila o . . a ori . ara o

La gestione automatica delle informazioni nella progettazione e produzione

edilizia industrializzata i rod rre ila o . . a ori . ara o

Modelli di valutazione della complessità tecnologica di componenti in ca e cap,

i o eg o re o . a ori . ara o . ila o Tecniche di

progettazione assistita per l’edilizia industrializzata, 36° Congresso Associazione

nazionale automazione, Genova, 1992.

576 E.Dassori, M.Frasani, Support system for management of project and production

of concrete precast elements d a ce i ildi g ec olog o gre o g o g

pp. . l e ier d.

577 E.Dassori, Argomenti fra Architettura e Tecnica, Genova University Press, 2014, p.46. 578 i e io e pa io i e o io i o e a io i gi pro a e.

randosi quasi come strumento di retorica579. Le “illusorie parvenze”

e le “misure controllabili di eo a a l erti all do o a loro

odo proprio a ci c e il rendering rappresenta nel passaggio dal-

la ir o a ricerca dell i agi e ogge a alla ir ale crea io e

di gge tio i580 alla re ti io e di arc i e re o pi e plice-

mente rappresentate ma annunciate nelle loro intenzioni.581

i al ra a ra o ci c e rig arda la odella io e para e-

trica, il collegamento Cad-Cam582 e la proge a io e ella odali

del Building Information Modelling. Nelle prime due applicazioni la po e a di calcolo ali a a alla ge tio e di or e a ra er o la de i io e di rela io i ra le di er e co po e ti del proge o

rela io i c e co e o o i ediati eri c e or ali re a e -

e co e e al co rollo e all o i a io e di para e ri ec ici

ali elli r rali e ergetici di co o e di reali a ili 583 el-

la er a il pri cipio ello della colla ora io e ra proge ti584,

dall’integrazione dei principi di sostenibilità, dall’interoperabilità

dei o are 585.

579 e orica ec ica del di cor o ol o a per adere recca i .

580 o e a io e di olgora ti i agi i re deri a e o elega ti di a ic e di

a i a io e c e o a e go o a olida r ra proie a c e le leg i i a e e a corri po de a i i oca co il ogge o rappre e a o i . a di o Il

ruolo del disegno nella comunicazione, Alinea, Firenze, 2007, p.53.

581 aradig atica l e perie a di er ella co ce io e del eo di il ao

sviluppato con un supporto CAD tridimensionale testato principalmente nel campo della proge a io e ecca ica.

582 i eri o pri cipal e e all o di a pa ti .

583 C.Candito, Modelli e immagini per la rappresentazione in architettura, Aracne,

Roma, 2016, p.95.

584 . arrara . iora a ti . re o edi or Connecting brains shaping the world-

Collaborative design spaces, Europia, Paris, 2011.

585 Il I e ol re la odella io e ridi e io ale a rappre e a io e

co p a ile delle cara eri tic e ic e e io ali e di ciclo di i a di i goli co po e ti e dell i era co r io e. I ico co e i ore di dati gra ci di eg i a ri ti peci c e ec ic e e cara eri tic e ie e a a o proce o di collaborative design c e co pre de la proge a io e arc i e o ica r rale

. o ri ti i a eriali 173

e ra c e il proge o co percor o i er o a a o i i rac- co a o ia co i grado di rico porre ca egorie e etic e e ec i- che, in un percorso circolare materiale-immateriale-materiale. Per gli r e ti digi ali appropria o ed e cace l agge o rico i-

a ti oppo o a ello di aggrega ti a ri i o al re a o e -

cacemente, ai metodi tradizionali analogici586.

e ide e c e a o de o ci po e di ro e alla oppor i

di ri edere i er i i del proce o proge ale co r o i a la

a i ere a e i o il o i og o i di eri ile di ridi eg are lo

ce ario dei co ri ti peciali tici.

a e tio e c e rig arda la a ra della rela io e ra li - guaggi?

e la ri po a l lti a co a da are a parer o ro de o- i are la ec ica e oca do e rei era a e e e per cial e e il co idde o potere massificante alloc io e c i i co r i a o a par e del pe iero critico degli lti i dece i a c e oggi al e o i arc i e ra ri c ia di apparire co e odo di dire el i o e irrile a e proprio ri pe o alla ece i di ridi c ere il r olo della ec ica il ri c io occ l a do i die ro la ci a io e ello di por i ori dalla oria l errore per e era do il di e o di re ilie a ei co ro ti della real .

eral ro pre dere della ec ica olo ci c e er e a c e e o ge o ec ico p o ri ol ere la e tio e i co idera-

io e del a o c e co e appia o o are ol io i ec ic e

ig i ca ol o pe o i olare co e c e ella real o o co e e da logic e ed e e ti di ordi e periore.

Dobbiamo nuovamente allargare lo sguardo per capire che solo la li er dell o o p orie are la ec ica e e dola al er i io di progre o c e igliora e o della a co di io e. a li e- ra io e dal paradig a ec ocratico de e per ra i are a ra er o

i pia ti tica i ra r rale co r a il ro ec a age e la ge tio e del ca tiere il acili a age e il co rollo e la alida io e dei odelli.

la o ri cia a porci do a de i i e l e o di og i co a. “La scienza e la tecnologia non sono neutrali, ma possono im-

plicare dall’inizio alla fine di un processo diverse intenzioni e pos- sibilità, e possono configurarsi in vari modi. Nessuno vuole tornare all’epoca delle caverne, però è indispensabile rallentare la marcia per guardare la realtà in un altro modo, raccogliere gli sviluppi po- sitivi e sostenibili, e al tempo stesso recuperare i valori e i grandi fini

distrutti da una sfrenatezza megalomane”.587

“Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo

esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in

giorno”.588

Di questo parleremo ancora.

Nel documento Percorsi della tecnica in architettura (pagine 166-175)