Per co pre dere ci c e i e a il percor o della ec ica a
partire dagli e ordi del I ecolo do ia o a er e pre e e c e el ecolo precede e la eoria dell arc i e ra a e a spostato il suo fulcro dall’Italia alla Francia e all’Inghilterra, nazione
e lti a i c i i era il ppa o prepo e e e e il proce o
di i d riali a io e di c i a ia o parla o. i o dell I alia
ri a e co e i por a e i rela io e al a o c e la pe i ola
co ti a ad e ere la e a pi a i a per i iaggi di dio e la
or a io e i a i o arti tico e arc i e o ico
- conseguentemente a questo si vengono a delineare due principali
lo i di pe iero o ra ce e di deri a io e ra io ali tico
cartesiana, l’altro, inglese, legato alla tradizione empirica
- le due categorie, natura e tradizione, non hanno più un ruolo paradig atico e l arc i e o li ero di pe are e a ri eri e ti a
odelli di a ra e e a occo ere all a ori degli a tic i224.
e etica i a o o i a co e di cipli a
il reper orio di a eriali e ec ic e co r e i a plia
ol re pie ra a o e al a e leg o co i co po e ti r rali
e allici il co glo era o ce e ti io e il e ro or ai prodo o in larga scala. Alla ulteriore disponibilità di materiali corrisponde
a rale a plia e o dei odelli e delle ec ic e co r e
r rali o a e o o e o li i a e ai i e i rilitico ad
arco, con le derivazioni di volte e cupole, e a capriata
dire a i i ial e e da . lo del. c e a riorga i a a ell cole. proprio la Francia, culla del Razionalismo e dell’Illuminismo, a fondare, in entrambi i campi,
c ole di ele ati i o alore cie ti co e or ati o.
224 La discussione intorno al sistema classico non avviene in Italia, patria naturale
dell a tico a ella ra cia c e ale i e a a e a olo a i ila o e c e i ro a ella igliore i a io e per i errogar i l o tili o ell arc i e ra oder a. e i o di e e ri e io i critic e ad e e pio la pi a a o razionale degli ordini.
. I geg o arc i e ra e co r io e 79
le ci i d riali e pri o o o i i og i c e de o o e ere oddi a i er i i di o i tipi edili i de ti ati a ri ol ere preci e
i a e io ali e prod e.
i ie e dei a ori e ide iati prod ce a erie di ca ia e ti
c e i ere a o ia la r ra io e eoretica dei li g aggi e dei
ig i cati c e la di e io e propria e e ec ico co r a
e ti ca ia e ti da o c iara e ide a dell a ia e o di proce o e de e a reali are ella c e alc i critici e a i d giare i er i i e i co ce c ia era o la ci io e ra
arc i e ra e ec ica 225 .
La separazione fra “essenza delle cose e sua apparenza”, la ricerca
cio della r ra co cepi a co e al ro da ci c e appare 226
proprio il e a c e do i a l e ordio del o o ecolo lo di o ra o le c er aglie i elle ali tic e di c i i ri a la le era ra
peciali tica ra ce e del periodo i edia a e e precede e a
per e il co e o c e o ll e e pri e i r io a propo i o
del po la o l arc i e ra l ar e del co r ire c i i o da la nota triade:
“Che cos’è l’architettura? Devo definirla con Vitruvio come l’arte
del costruire? No, c’è un errore grossolano in questa definizione. Vitruvio confonde l’effetto con la causa. Bisogna prima concepire
per poi realizzare” 227.
c e e o ll i epara ile da edo rappre e a la co eg e a e re a delle eorie del III ecolo pi c e a
era e propria olo ri ol io aria p r ero c e le di c io i
teoriche sull’architettura che stanno andando a sintesi all’alba del nuovo secolo sono funzionali alla creazione delle condizioni
225 S. Giedion, Spazio tempo e architettura, oepli ila o I ed. ed.
it. 1975, p.203.
226 R. Masiero, op.cit., p.128.
227 E.L. Boullée, Architecture, essai sur l’art, 1793. In J.M.Pérouse de Montclos, Boullée
per lo sviluppo moderno228. argo e are a ai ariega o i
Francia i soggetti coinvolti sono ormai consolidati nelle culture dell’École Polytechnique e dell’École de Beaux-Arts, la Germania subisce anche in architettura l’onda lunga dei suoi potenti speculatori in campo filosofico ed estetico, l’Inghilterra, proprio per la sua distanza dalle vicende francesi, non vive particolari
cesure fra un prima e un dopo229 e vede protrarsi per i primi
vent’anni del nuovo secolo il dibattito fra Greek revival e Gothic
revival, gli Stati Uniti, che irrompono, cercano una loro via, ma
i e i a ile c e i loro paradig i o da i deri i o dai o di francese e inglese. L’Italia, come già detto, stenta ad affermare una sua posizione originale.
ar e do da e o adro ariopi o o a a o e plice ordi are gli e e ti c e o o alla a e della ra i io e i po a dagli i co e ti proce i di i d riali a io e.
er dare co ti i al o ro ragio a e o a e e doci ell al eo della le era ra critica co olida a po ia o partire dalla
esistenza autonoma delle due École230, una presenza bicefala che
di o ra di per l allo a a e o ra arc i e ra e co r io e e c e de er i a i e i a il e e il po i io ar i di arc i e e ingegneri su territori professionali sempre più fra loro alieni.
Sarebbe a questo punto facile cadere nella retorica di un mondo di i o i d e parti di c i a i ere a a agli a pe decorati o
formali231 e per e o o ati a allo il ppo di oder e eorie
e l al ra pro ago i a a a del ortice i o ati o ge era o dalla invasività della tecnica232.
228 . . r Teorie dell’architettura dall’Ottocento ad oggi, Laterza, Bari, 1987. 229 a ti pe are c e olo el co pare l lti o ol e del Vitruvius Britannicus. 230 S.Giedion, op.cit., p.204 e nota 223.
231 I e e a e de a i e o accade ico e ideali tico po re e coglier i
a do el l cole i a e e le c ole dell ccade ia reale di pi ra e c l ra e dell ccade ia eale d arc i e ra.
. I geg o arc i e ra e co r io e 81
a real a ai pi co ple a ia ei rapporti ra le d e c ole
o i re e e lo ca io di doce ti233, che nelle dinamiche
i er e a ella d arc i e ra o e coe i o o o i al er a o
po i io i eoretic e di ere ti e a ol e co ra a ti.
rc i e ra e i geg eria cia c a per la a par e i propo go o ora co piti e or i la pri a ello di c odire e rappre e are i
alori ci ili della ocie la eco da i e e do ell i d ria le
applica io i pratic e delle cie e a e atic e e ic e ello di
stabilire un vincolo fra scienza e vita234.
e a ia o co e para e ri di al a io e la eri ca ili
e la i ra ili dei ri l ati e ide e c e il co pi o a o
dall arc i e ra pre e a gradi di di col e di er i ri pe o a elli dell i geg eria c e ede le e di col rico do e alla modellazione e alla soluzione di problemi la cui complessità, peraltro, cresce proporzionalmente alla tumultuosa progressività degli r e ti a alitici e peri e ali.
a ci ai a a cora a co pre dere a o i ia l erior e e
complicata la vita degli arc i e ella a i io e critica egli
di ti g e ra elle a li era i dipe de e dal co ce o di ci c e l ogge o de e e ere e elle a adere e tipica del ello arti tico e i di dell arc i e ra c e di ale co ce o o p are a e o. I al re parole o i p a ali are edi cio pe ia olo p re o opo o a gi di io e etico e a e er co o del o copo e do ia o aggi gere delle leggi ic e c e pre iedo o alla a
firmitas235.
i elle ali tic e alla i oci delle regole deri a e dalla cie a applica a.
233 Luis Duran, ad esempio, proviene dall’Académie Royale d’Architecture ma per
re aci e a i ti olare della ca edra d arc i e ra a l cole ol ec i e.
234 S.Giedion, ibidem.
235 Giovanni Galli (Le maschere della forma, Carocci, Roma, 2008, p.21) ben evidenzia
co e la riade i r ia a olidi elle a e tili ia al ro c e e ili ra a co raria e e a a o il ro a o o tie e. gge a e e la a ca a di olidi a lla l e e o di elle a e tili e la elle a co la ale i co ro a e i gi dica l arc i e ra e rere e e er e l a pe o pi egligi ile .
alle di e o ragio a e o per e e iale rico o cere a cora all arc i e ra il di cile co pi o di ar coe i ere il pri cipio ra io ale della ece i co la ricerca e a ica dell e pre io e del senso.
i c e o ad ora era a o atico a e e e o a ie e236 ora
viene inevitabilmente a separarsi, come dimostra l’indipendenza
e pre pi arca a c e egli edi ci ie e a pale ar i ra r ra
el e o di o ci c e io ale alla co r io e e decora io e.