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La campagna “uno su cinque” per la promozione della convenzione

La lotta alla violenza sessuale contro i bambini attraverso strumenti giuridici specifici e azioni di sensibilizzazione, sono due degli obiettivi strategici del programma “costruire un’Europa da e per i bambini”. La Campagna “Costruire un’Europa per e con i bambini” è stata lanciata dal Consiglio d’Europa nell’aprile 2006 a Monaco e fa seguito ad un preciso impegno sottoscritto dai Capi di Stato e di Governo partecipanti al Terzo Vertice del Consiglio d’Europa tenutosi a Varsavia nel maggio 2005.

In tale circostanza si è deciso di promuovere in maniera effettiva i diritti dell’infanzia nel rispetto del dettato normativo della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia.

In quell’occasione si decise di promuovere un approccio integrato dei diritti dell’infanzia da realizzarsi attraverso numerose attività del                                                                                                                          

39RUSSO C., L’abuso sui minori dopo “Lanzarote”(l. 1 ottobre 2012, n.172), Giuffrè, 2012, pp. 25-40.    

Consiglio d’Europa e un coordinamento effettivo di tali attività legate all’infanzia da parte della stessa Organizzazione. Si decise inoltre di adottare misure speciali per sradicare ogni forma di violenza nei confronti dei minori decidendo, in conseguenza, di lanciare un programma d’azione triennale concernente la dimensione sociale, giuridica, educativa e di salute delle differenti forme di violenza riguardo ai minori.

L’obiettivo del Programma “Costruire un’Europa per e con i bambini” è dunque quello di promuovere e difendere i diritti dei minori assicurando loro protezione contro ogni forma di violenza, nella consapevolezza che l’Europa non può che costruirsi su valori comuni ed è pertanto indispensabile che i diritti dei minori costituiscano il fondamento di

questa costruzione.

Il programma prevede due obiettivi principali ed interdipendenti: la promozione dei diritti dell’infanzia ed il programma d’azione “Infanzia e violenza”.

In questo contesto, il 29 e 30 novembre 2010, a Roma, presso il carcere minorile “Michele di Ripa”, su iniziativa del Consiglio d’Europa, fu lanciata la campagna “Uno su Cinque” per promuovere le misure educative, legali e di altro tipo per prevenire e contrastare gli abusi sui minori.

La campagna del Consiglio d’Europa prende il nome dalla considerazione secondo cui circa un bambino su cinque sia attualmente vittima di abusi.

In considerazione dell’ampia condivisione dei principi di Lanzarote, la campagna si pone quale suo primo fondamentale obiettivo proprio quello di promuovere ulteriormente la Convenzione del 200740.

Il legame con la Convenzione di Lanzarote è ulteriormente giustificato se si considerano gli strumenti e le modalità utilizzate dalla campagna, ossia, il coordinamento di tutte le professionalità che vengono a contatto con i minori, dei genitori e tutori del minore medesimo.

Inoltre, il richiamo espresso ai valori della Convenzione di Lanzarote svela come la campagna, ponendosi in funzione ancillare rispetto a questo fondamentale strumento internazionale, miri ad assumere il ruolo di naturale erede e proseguimento della Convenzione medesima.

La campagna “uno su cinque” era stata preceduta dalla emanazione, il 5 ottobre 2010, da parte dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, della Raccomandazione REC 1934/2010, dedicata alla lotta contro l’abuso dei minori all’interno degli istituti di accoglienza, pubblici e privati.

Anche la raccomandazione si colloca nel solco inaugurato da Lanzarote. La campagna “Uno su Cinque” ha costituito un importante punto di partenza per tutta una serie di iniziative che negli ultimi anni si sono moltiplicate a livello internazionale e locale.

Il 4 aprile 2013, nel contesto del 1167° incontro del Consiglio dei Ministri, il Segretario Generale del Congresso delle autorità locali e regionali, Andreas Keifer, annunciava i progressi compiuti, nei più vari settori, nell’ambito della coopererazione tra le istituzioni comunitarie e quelle nazionali.

Tra i campi nei quali si sottolinea il deciso rafforzamento delle iniziative assunte a livello centrale e locale, emerge la partecipazione al progetto                                                                                                                          

40Council of Europe campaign to stop sexual violence against children: “(…)Promote

the signature, ratification and implementation of the Council of Europe Convention on the Protection of Children against Sexual Exploitation and Sexual Abuse”

“Costruire un’Europa per i bambini” e alla correlata campagna “uno su cinque”.

In tale contesto, l’attività del congresso e del consiglio dei ministri si è palesata, oltre che con la costituzione di un apposito sito internet41 dedicato alle iniziative locali42 che abbiamo il fine di tutelare i bambini contro gli abusi, con la promozione del “patto delle città e delle regioni per fermare la violenza sessuale sui minori”, che è stato presentato il 14 marzo 2013 al Bundestag di Berlino dal vicepresidente del Congresso Clemens Lammarskitten.

Il patto prevede che i firmatari elaborino e implementino una serie di misure in base ad un approccio cosiddetto delle “quattro P” vale a dire prevenire ogni tipo di abuso, proteggere le vittime, perseguire i colpevoli, e favorire la partecipazione dei minori.

Si tratta di proposte che si pongono in continuità con tutti gli obiettivi posti dalla Convenzione di Lanzarote, che è espressamente richiamata, ed in cui può leggersi il punto di partenza di tutte le iniziative fino ad oggi attuate in sede europea, nella prospettiva di un ampliamento della cooperazione anche in sede regionale e locale.

Nel maggio 2015 viene istituita dal Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa la Giornata Europea contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minorenni, che verrà celebrata il 18 novembre di ogni anno43. Gli obiettivi della Giornata europea sono pertanto: sensibilizzare l'opinione pubblica sullo sfruttamento sessuale e abuso sessuale dei bambini, e la necessità di prevenire tali atti; facilitare una discussione aperta sulla                                                                                                                          

41il sito è disponibile al seguente link: http://www.congress-pact1in5.eu/en

42Per L’Italia, attualmente, solo la Provincia di Reggio Calabria e l’associazione “Promuovi” hanno aderito al programma, contribuendo alla Campagna “Uno su Cinque”.  

43Per approfondimenti è disponibile il sito internet

:https://www.coe.int/it/web/portal/-­‐/european-­‐day-­‐on-­‐the-­‐protection-­‐of-­‐children-­‐ against-­‐sexual-­‐exploitation-­‐and-­‐sexual-­‐abuse?desktop=false

protezione dei bambini contro lo sfruttamento sessuale e l'abuso sessuale; promuovere la ratifica e l'attuazione della Convenzione di Lanzarote.

Possiamo condividere ciò che ha affermato Silvia Sanchini, responsabile comunicazione e ufficio stampa associazione Agevolando: “Questo

incontro è solo l’inizio di un impegno per dare rilievo a questi temi, affinché la voce dei minori vittime di ogni forma di abuso e violenza possa davvero trovare ascolto e tutti i bambini e i ragazzi possano davvero essere protetti e tutelati”44.

                                                                                                                         

44Agevolando nasce dall’iniziativa di giovani che hanno vissuto un’esperienza di accoglienza “fuori famiglia” (in comunità, affido, casa-famiglia) e che hanno voluto mettersi insieme per aiutare altri ragazzi e ragazze nella loro stessa situazione di uscita da percorsi di tutela. La pagina web è disponibile al seguente link: http://www.agevolando.org/  

CAPITOLO II

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