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175 io in moto da un particolare, o lo fia dal

<Jo-verno rnedelìmo, l'unical'uàfunzionefièdi pro-nunziar ia pena:toccaaiGiù:ariadecidereeil punto di dritto eilpuntodifitto,cioèadire, adichiarareleuntalefcittoè(latorealmente comportoopubblicatodauntale;icèdiretto contro un tale; eie ciò che contiene èingiurìolò.

Equantunque la legge non permetta in Inghil-terracheunuomoacculatod'avere1entroilli.

belio,faccialaprovadeifattidaluiavanzati ,

cofacheavrebbelepiùcattiveconleguenze,eche èproferirlapertutto,dovendo però1'Ina:£lment portarecheifattifono falfl,malizio/i,ec.edi Giuratieflèndoaffolutamentepadronidelloro Verdini,cioèadire,eflendopadronidifare en-trarenellaformazionedellaloroopinionetutto ciòdicuipoflonoavercognizione,nonè dub-biofo cheaffolverebberonelcafoincuiifatti avanzatifofferod'unamanifefta

evidenza-Maquellofarebbefopratuttovero,lefi(rat*

taflèdelGoverno,perchèunirebberoaquella co-gnizioneilfentimentod'unprincipiofpari'o gene-ralmenteinInghilterra,echeè fiatoultimamente confona, efpoiìo aiGiuratiinunacaufaaffai celebre„chefebbeneiJparlarmale dei

partico-„laripoffaeflèreuna cofabiafimeVole,tuttavia

„gliattipubblicidelGovernodebbonoeflère

„iòttopofìiadunefame pubblico,edèun far

„fervizioa'fuoiConcittadinil'elprimeriènecon

„libertà

Perciò queftaeftrema ficurezzaconcui ciafeu-110puòcomunicar le fueideealPubblico,edil' grande intereffe che etafeuno prende in Inghilterra

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jyó Costituzione dell'Inghilterra intuttociòcheappartienealGoverno,ha in efTamoltiplicatoógnifpeciedi fogljpubSlici In-dipendentemente da quelli chepubblicandoliin ca-poalianno,almele,oallalèttimana,fannola ricapitolazionedituttociòchefièfattoodetto d' interelfantene'lorodifferentiperiodi,vene fonomoltiiqualicomparendogiornalmente,o un disìe1'altronò,annunzianoalPubblicole operazionidelGoverno,comeanchelediverfe caufeimportanti,sineicivileche nelcriminale conidiverfitrattidellefcanibievoliarringhe.In tempodellaSeflionedelParlamentoifati,ori.

foluzionigiornalieredellaCameradeiComuni fono pubblicaticonautorità;eidifeorfipiti in-tereflantipronunziatinelledueCamerefono rac-coltiinNote,eparimentecomunicatial Pubbli-co permezzodella(lampa.

Finalmenteanche gli aneddotiparticolaridella CapitaleedelleProvincievengono ad ingrolfare ilvolume,eidifferentifogljche circolano efi ridampano nelle differenti Città,diftribuendofi an-che perlecampagne (i), Ovetutti,eperfino gli(lelficontadini,glileggonocon anzietà,ogni particolarefivedeognigiornoinformato dello ila-to dellaNazione, daUna efrremità all'altra,eja comunicazioneÈtale,cheitreRegnipareche faccianounafolaCittà.

Orinquellapubblicitàappunto ditutte leco-feconfittequelpotere,cheabbiamo dettoeflère.

sin ceffarioperfupplireall'imperfezione inevita-biledelleleggi,éche trattienene' loroconfini quelli ,(0IIMiddleftx Journal,perefempio,edilPmUu Adii!T!Ì[:t,fono mobiliifienfialiper ogniBettola.

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m,-,-G•Kr.T-Af.'Tota3ffX.7177 quellichehannoqualcheporzione .dell'autorità .

Convinti che tutte,le.loroazionifono efpofte al-laluce,non otanoazzardarliaquelle accettazìo-ni diperfone,a q'uelle convenienze.ofcure,a quel-leyeffazìonirnipute-chel'uomo-incaricafifa lecite,quando, efercitandoilfuo.impiego, nafco-.

ftoagliocchidelpubblico,eper .cosidire;inun.

angolo,fa'che, rfeè.prudente,puòdifpenfarfi dall' effergiufto..Sanno chequalunque, abufo fbfle-ro tentatiapcrme'tterfifaràfuhitodivulgato:Il Giuratofa,perefemoio,che il.fupVerdiB,il Giudice, che la fua Z).->t^we, faranno comunicati alpubblico, e nonvièperfonainfunzioneche nonfivedaognivoltaobbligataafceglìereoa FareUfuo dovere,oafagrificarela.fuariputa*

jtionediprobità., ( Nonficredaperòcheioparlicontroppa ma-gnificenzadiquelloeffettodeifogljpubblici.So benifiimochetuttelemateriechecontengono

,

nonfonomodellidiLogica,odibuono fcherzo;

nonaccadeperòmaicheunoggettoche vera-menteintereilileleggi,oingenerale,ilbene delloStato,manchi.-dìrimagliarequalchepenna .abile,chefotto1'unaol'altraformacomunichi lefueoflervazioni,elefuelagnanze-Aggiugne*

ri),che feobenel'uomo irrepren(ibìk, vittima per qualchetempo d'un difgraziato pregiudizio, poffa, fofìenutodalfentimento dellafuaprobità,trafar*

tared'Ileimputazionianchegravi,l'uomo pre-varicatore,non'Tentendo che ciò' che' giàfiè det-toafeftetìo,èben lontano dall' .avere lolrelfo vantaggio >echeadunochehadigià con-trodifelapropria cofcienza,ildardopiù

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I78C0Stt*bM0NEBEa'ftftìtlILTERllA gevole-balla-p«--trafiggerlodabanda a badai '{r)»

Queimedefimi, chemediantela lorograndez-za,Ombranodìérpiù si difopra della cenf'ura delpubblico,nonfono quelli ebe ne rifèntonome*

aogUeffetti.Hannobifognodàfiiffrag)&4uef volgo che affettano di deprezzare, e che in

foftan-W

eildiipeniatorediquellagloria,che è1' og-gettodelleloroambiziofepremure.Quantunque nonabbiano tutti la buona fede d' Aleflkndro,non fono peròmenodiluinelcafo di dire:O Popo-li !Checofanà*falciamoperprocacciarcile

w

firtlodi}

Confettoche inunoStato incuiilpopolono»

ardifeeaprirbocca fenon per dire cofe piacevoli».

OfiailPrincipe,ofunoquelli a'qualiegliha confidatolafuaautorità,poffono talvoltawgaiw narlìfuifenrimentipubblici;echein mancan-za di quell'amoredicuifineganolorogli atte-flati,tannoriftVingerfiad infpirareilterrore,e trovarealmeno la lorofodisfazionenelvedere la moltitudine sbigottitatrattenereifuoilamenti

.

Maquando le leggi dannounliberocoHoalf efpreffione deifentimentidel'Pubblico, quelliche gover-(1)Prenderàquioccalìoned'offérweche,invece eielalibertadellaftampalìauna cofafatalealla ripu-tazionedeiparticolari,effan'i anziilpia fìcnroripa*

w

.Quando nonv:e alcun mezzodicomunicazione col Pubblicoognuno è efpoltofenz»difefa alcolpifegreti dellamaligniti,, e dell'invìdia.L'uomoincaricaperde Ilfuo onore,ilNegozianteilfoncredito,ilpartirla»

lafuariputazionediprobità,fama eonofcere neifnoi etnici, neipalliebefanno.Maquandovièla liber-tadellaftampa.,l'uomo innocente mettefobitolecofe Ila chiara luce, e fthiaceiatoltiifiniaccufatori inun tempo, per mezzodiDna pubblica notificazione.

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C

A»ITo t oXIX. 179 governanononpofiono diffimularfileventi spia-centicherifuonanodatutteleparti:fono ob-bligatial'offrireancheilmotteggio,cquello che menosiiaffliggenon"èTempreilpiùcattivo,

A

giriladelLeonedellafavola,ricevonoicolpi deinemici che più difprezzano,efono aitine ar-rediti,edobbligatiarinunziare ad ingiufri pro-getti,lecure dei quali,peraltroconfiderabili,in luogo di quell'ammirazione, die èilJorofalario edillorofeopo, altrononconcilia loroche mor-tificazioneedtfgufto. "'

Infomma,chiunquerifletteràfu ciòchefati mobile di ciò che chiamatiigrandiaffari,e fili-lafallibilitàinfuperabiledell'uomoallamaniera dipfcnfarede'fuoifinrili,nonfìaraunmomento in dubbioadaffermareche fefbffepoffibileche lalibertàdella(lampafoffeinun GovernodifpV tico,e ciòchenonfarebbemenodifficile,che viefifteflèlenzacambiare la Coiti timone,effa fola Ti formerebbeuncontrappelòalpoteredel Prin-cipe.Chefe,perefèmpio,inunImperio di Oriente1fitrovarleun fantuario, che refo rispetta-tiledall'anticareligionedeipopoli,procurane laficurezzaa quelliche viportafferoleloro o(-fervazioni,qualunquefiforièro;che di là ufeif--fisrodellefìampeche1-oppofizìonediuncerto figlilofaceflèugualmenterifpettare,eche,nel comparir che faceflero giornalmente,efàminaflèro ,

equalificàfferoliberamente la condotta deiCadis,

<feiBafsà, dei Vifirri, delDivano,edelSultano medefimo, ciò v* introdurrebbe (àbito deila libertà,

M

2 CA»

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l8o CoSTITUalONE DElL'lMCHItrtRRA 1

*"—*=— ^—

W

CAPITOLO

"*':,?;;.'XX. ti Cm'tnuaihonedèimukfm»figgetto.

UN*

altroconfiderabUiffimo effetto dellalibati della(lampa,fièchemetteilPopolo in jllatodifareufo deimezzirealiche la Coflitu*

rione gli ha dati, d'influire fuiQovernot Abbiamoveduto precedentementel'imponibilità ]ncuieraun gran*numerod'uomini, chiamati a determinarliincorpoe fuicampo,aprendereun partitoprudente.Maquelloinconveniente, con-feguenza inevitabile della loroUmazione,non pro-vaunainferioritàperfonaleaparagonediquelli

<he alcunivantaggiparticolarimettano in iftatò didirigerli.Nonà la fortuna,maèlanatura quellachehamenofr.igliuominiledifferenze efTenziali,e qualunqe qualificazionepofiadaread unadunanzade'lorofieniliunpiccolnumerodi Erfonefenzarifleffione,non vi è fra1!uomodi to e quellocheelfichiamanodellafecciadel popoloaltrocheunacoperta,laquale, febbenic groflolana,non ha bifogno, per dìfparire,-ched'un"

occafione,efièvedutopiù d'una volta dal fe-nod'unamoltitudine,inapparenzafpregevole., itfcireimprovifamentedeiViriati e degliSpartaci .

Lecir.oflanzeadunque,tornoadire,edil tempofolamentemancanoalpopolò, e la liberti dellaftampavienearimediareaquefb fvantag-gio.Permezzofuoognunopuòafuobell'agio tdin fileniio informarfi di tutto ciò che appartie-ne

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e-AP ITO'CO

XX. l8l iw alle queftionì fulle quali deve determinarli,Per mezzofuoi.una nazionetienconfiglioedelibera, lentamente,sì,perchèuna nazione nons'informai comeun'affemblea di Giudici,maScuramente,e nellamiglior forma-Per mezzo fuo alla fine fono meiìi inchiarotuttiifatti ,e mediante lofcontrct dldiverferifpofte,ereplichenonreflanoche gli argomenti folidi

.

-Quindifebbeneda permeiloilnon deferire cie-camente allerifoluzionitumultuarie d'un popolo agitatodaOratori,quandopero queftopopolo, abbandonato a fe ftelfo, perfevera in certe opinio-niperlungotempodifcuffedafcrittipubblici,e dallequalihanno allontanato, ogni errore di fatto, queftaperfeveranzamifembrauna decisone molto rifpettabile ;edallora,febbenefolamcntfallora, fipuò dire:lavoce delpopolo è la voce di Dio.

Comedunque può agireilpopolo Inglefe quan-do,avendo un'opinione veramentefuapropria, for-madelledoglianzecontrol'Amminifirazìone?Agi»

fee,comeabbiamo veduto,permezzodell'elezione de* fuoiDeputati,edilmodefitnomezzodì co-municazione che l'ha illuminato intorno alle colè dicuifilagna,lomette anche in iftato d'appli-carviilrimedio.

Saconqueftomezzoqualiparerifonofiati detti,dachiIofonoItati ,chi glihafoftenuti; feleragioniche fonofiateaddotte,edalla ma-nieracon cuifidannoifuffragj(i)nonignora alcuno di quellichevotano coftantemente perfo-ftenerecertemifure.

M

5 Enon

(l)Sidanno adaltavocein ciafeliediiMCamera. I Pa?

cìdiconocontente,onmcantiate,ediComunilìOsì*

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i8ì Costituzioneseu* Inghilterra' EnonfolaraenteilPopolo conofce le difpofi»

zìonidicialcunode'membridellaCameradei Comuni•malapubblicitàd'ognicofaglifaco*

nofeeredipiùilèntimentipoliticidelgran nu-meradiquelliche lalorofituazione rende propri adaverviluogo,e profittando delleoccafionidi vacanza,da diverfe Cagioni relèfrequentifltfnc >O fpecialmenteda quella dell'elezione generale (ij , purificaa poco a poco,otuttainun tempo l'af-femblea legislativa,efenzacambiare il governo ne riformailprincipio.

Sochetalunidubiterannodìquellemire pa-triotticheecontinuatecheiodo alPopolo

In-elezioni.Maquello rimproveroche,per dirlodi paflaggio,nonconviene inboccadiquellii qua-livorrebberocheilpopolofaceffetuttoda fe medefimo,quellorimprovero,dico,lèbbene fon-dato fino adun certo legno,nonloè però tanto guanto lo credono coloro chehanno dato foltanto un' occhiatamomentaneaalloflatodellecofè

.

Senzadubbioinunacollituzione,incuii grandimotivi ditimore fonosiefficacemente pre-venuti,è imponìbile cheilPopolononabbia dei grandiintervallid'inattenzione.Chiamatoallora improvifamente a nominar» de' rapprefèntanti,non ha efamìnato anticipatamente quelli che glidoman«

danoilfuovoto,equellinonhanno avuto, in

no

dellatranquillitàpubblica,alcuna occafio-idiflinguerfi.

(0Qnelìaha luogo ognifetteanni.Incapoa que-llotermineilRe devefciogliereilParlamento.St.I.

Geo.I.L.a.C.jS.

glefe,emiobietteranno

L'ele>

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.CAFITOLOXX. igj L'elettore perfuafo, dall'altro canto, eh* guel-foche fregherà,,avrà,intereffequanto lui nel man-tqmiptqdellaIÌfeer r*,non entra-inricerche dif-fidi*edallequalivede pater» difpenfare. Ob-bligatotuttaviaa darelapreferenza a .qualcuno ,

fi.determinapermotiviiqualinon.fono feufabi-IL per -Dltro.»lenonperchèvivogliono dèj mo-rii"!perdeterminarli,,eperchèinquelmomento nonneha altri;e confettòche nel corfo tranquil-lo dellecofe,eprettoelettorid'una certa condi-zione,quello deipretendentiche dà lapilibella few,-va a rifchio d'aver malro vantaggio.

Ma-quando, da un canto,ipaffidelQoverno e, dall' altro, la connivenza d'unmaggiornumero nellaCameradeiComunivenifferoacagionarun timoreferioallaNazione,fivedrebbero allora agirepelmantenimentodellalibertà,lecaufe cheforiconcorfe aftabilirla.Formerebbefiuna combinazionegeneraleedeiMembriattualidel Parlamentochefonrettatifedeliallacaulà pub-blica,edelleperfgned'ognicondizionetrail popolo. Si ftabilifconointalcufo delle conferenze, fi.aprono anche dellefoferizioniperfoftenere qua-lunque fpefa.d'un'oppofizione,ridottialfìlenzio ipiccolieparticolarimotivi,ifetitjmenti- pro-fenati,ed anche ridottiinazioned'amore della libertà,divengonoifolititoliche decidono dell' elezioni-,<-.-.' '.. i.' ,.!'i Ioquellagiufa fornuronfiiParlamentiche fop-prefferoleimpofizionì,lecarcerazionia/birrarie, e-la-CBmera Stellata.In quefta guifa, fotro Car-loH. Upopolorinvenutoda quella fpecie d'«t-tufiafmeconcuiricevèunResìlungotewp»,

M

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184*C.GSTI'TUZrfiWEBELl'PkCHtETE^RA perfeguìtafo s nofTglidiede-finalmentefe«orieÀe Parlfiheft-fi

:

comporti-<F tìrìapluralità•diperfone af-' lionateallatanfapùbblica.Ihqueftà'guifa

,

perfeveraìldo-in-'Miacondottarefaneceffariadalle ckroffatfWP,il-popolo elafe le -aftuzie-del no,-e-Carlo-non-sinduflfeafoioglieretre-lferfa—

'

menti confécutìvì,fenon}K ritrovarli cbntiriua»-menft«"fronteleflefleperfòne1checredeva U-'-cenz&reVsr«W

H

?" -'-^nJ:r "rr*sn t:-.

•In queftamaniera ancora'Giaeóftrò,a càialarne pFomeflèchf«-arifolutilfimo' di 'norimantenere, procurarono dà- prima rutto il-favorede* popolo',"-alfineT'ebbe4farecon deiParlamenti patriot-ticiJfofrenutioftinatwientedalpopolo, edavendo volutoanch' eglioftinafiavicenda,terminòil-' fuoregnocon-lacatafìrofècheadognunoè

'

bennota',.filici- v:.r•.".. Itifomma,"quellicherifletterannochelaCo»

ftitiiziorienasalmente difpoflelecolè,che la cauf»'-generalefitrovieflerquelladellalibertà,eche"

nonTÌ fonofenon cauleaccidentalichepoffano impegnare alcunimembridellaCamera de'Gomu-:

niafavoriredeiprogettichefianoadeflacon- -trarj,cheilPopolononha per confeguenzafenon acambiareimembriperriformarla,echeróV Parlamentocómpoflo di foggettinuovi,èquafi ficura mefiteUriParlamentopopolare,farannosi colpitidall' efficaciadeldrittod'Elezione, checon-verranno cheilPopolo èilpadrone affollilo

del-lemalie del Governo'.~ •' «

•Efebbene le fue doglianze non abbiano femore un' effetto- prontoedimmediato, la aual pronta--zl farebbe,unfintomo

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mobilità &heft»

nel-•-l --• le

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Ctapit

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oXX. 185 le 'partidellaCoftitùzione,alforehèfì

:

efaminerà-attentameritelamaniera d'agire edi'partitiacui' ttefibnoappigliarti:queftemedéfimeparti,non Kmb'reriun afTerzlonetroppo arditaildire,che è'imponibile cheidannide'qualii!popolo per-' ftvera a dotérfi,cioèadire,lamentifondati, non' flanoopiti-prettoopiù tardirifarcrti*"* 1

l....--r . 1.

|SPi' ,

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G A

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T O

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:XXI..

Dritto dì Refijlen<(a,l

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tutte quèlte prerogativedelPopolo, pre-Te

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fe fteffe,focoarmi deboli contro le fòrzerealidiquellichegovernano.Tutte quefte precauzioni,ruttiqueftiDrittifcambievoli fup-pongonoeflenzia)mente che le cofe relKno nel cor-tolegalee^prevéduto.Qua! cpmpenfodovrebbe dunque prendere."il)"Popolonelcafocheil Princi-pci liberandofi- ìmprovifamente' da ogni vincolo, e gettandoti, per dir cosi, fuori della Coftituzione, nonrifpettaffepiùnèlaperfona,nèleToftanze delCittadino,e voleffeoregnare (ènza Parl.imen-to-^ocoftringerloa fottoferivere allefue volontà?

Quella farebbe la Refiftenza.

Senza' entrar qui nella difeuflìone d'una Tefi che obbligherebbearifalireaìprincipi

^

Governo, e per confeguenzaadungrandettaglio,elùcut in oltre,leperfone fpregiudjcatefono ballantemen-te d'accordo,micontenterò didire, e queflofarà fufficientepelfinechemipropongo,che quella Teli k ancora decifa dalle leggi d'Inghilterra,e che

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l8tf Costituzione dell'Inghilterra Urefiftenzavièconfiderata-comeilrifugio legit-timoefinale controleviolenze--delPotere.

Larefiftenzafuquellache dette l'efilteBza.*, quellagranCarta,fondamentodeilaliberti,e 1eccedo d'una potenza (labilità dallaforza furc-prelTacolla forza.Quello m^L-iìmnmezzoneha procurato in diverfitempila,conferma.Finalmen-;

telarefiftenzàadunRe,checontavapernuli*

ifuoiimpegni,ha meflbfuiTronolaFamiglia alprefenteregnante. ...._'

Vièdipiti :quelloeonpenfo che fin aHora era (latofoltantounaviadifàttooppollaa vie di fatto,fualloraapprovata dallalèggemedefima.

I LordiediComunifolennetqenteadunatidi*

dilataronoche„ilReGiacomoLI.avendo

fai-„toifuoisforziper(òvvertifelaCoftituzione

„delRegno, rompendoilcontrattaoriginale tra

„ilReedilPopolo, ed avendo violate le leggi

„fondamentali,edeflendofiritiralodilRegno,

„aveva abdicatoilGoverno, e che per confeguen»

„zailTronoeravacante"(t),Eper tema che-quefliprincipicne^Rivoluzione contrailava, noli fofTerocoltempo,comequeifegretidiStatoche nonfon verifenonperunacertaclaffedi

Cit-(i)IIBUI dei Drtrtì ha dato dopo una nuova finzio-ne atuttiqneftiprincipi, edanchenella raccoltadegli Stilai!oli»difl-facfiataraccoltainmarginedell'Atto laHftadelleviolazionidiGiacomo, e foptafi leggeCu-fid1Attimi** "

Hindi of ebdiemìon. Cosi2'»fa>^ f™"

Cammtiting pnlatis. Ltvying m<m,y. ...i.i_--L= * Standingerm^.fico

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CAFIT O

LO

XXI. 187 ladini,lo(tettoAttoafficuròefpreflamente a ciaf-chedunparticolareildrittodireclamar farmal-niente contro gliabufi dellaPotenza, e quelche è più,d'aver delle armiper fua difefa.Eccocome s'efprimcilGiudiceBiackftonc ne* Tuoi Commen-tarifulleleggid'Inghilterra.

„ Eperladifef*diqueftìdritti,quando

fo-„ noviolatioattaccati,ifudditid'Inghilterra

„fono'intitolati,primieramenteall'

amminiftra-„zioneedalliberooorfodellaGiuftizianei

„Tribunali dellalegge;fecondar!amente al dritto

„dipreféntaredellepetizionialRe oal

Par-„lamento;efinalmentealdrittod'avereed

im-„piegare learmiperlorodife£a**

(»).* Finalmente,quellodrittod'opporfialla vio-lenza,fotto qualfifiaforma,e daqualunque par-teeffa-venga,èsiben riconofeiuto,chei Tribu-nalil'hannoprefotalvoltapermotivodelleloro decifioni.Riferiròfopradiquellounfattoaffai UnGovernatore, fuori deLfùo territorio,

(»).* Finalmente,quellodrittod'opporfialla vio-lenza,fotto qualfifiaforma,e daqualunque par-teeffa-venga,èsiben riconofeiuto,chei Tribu-nalil'hannoprefotalvoltapermotivodelleloro decifioni.Riferiròfopradiquellounfattoaffai UnGovernatore, fuori deLfùo territorio,