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Composizione e importanza delle supercentrali

181. Nel 2011 erano attive in Italia cinque supercentrali di acquisto, alle quali risultavano complessivamente associate venti catene distributive, con una quota di vendita congiunta pari, a livello nazionale, al 76% circa; ciascuna supercentrale deteneva una quota compresa tra il 10% (Auchan e Crai) e il 23% (Centrale Italiana).

In particolare, nel 2011 risultavano attive le seguenti supercentrali (cfr. tab. n. 5.1): - Centrale Italiana, di cui fanno parte Coop Italia, Despar Servizi, Sigma e Il Gigante.

E’ la più grande supercentrale e detiene, a livello nazionale una quota pari al 23% circa;

- Sicon (ex centrale Conad), di cui fanno parte Conad, Rewe e Interdis, con una quota di mercato pari a circa il 16%;

- Cieffea (ex centrale Carrefour), che riunisce Carrefour, Sisa, Coralis, Cedigros, Finiper, Disco Verde, CDS e Alfi, gruppi che detengono complessivamente, a livello nazionale, una quota del 15% circa;

- ESD Italia, centrale che riunisce Selez, Agorà e Sun, con una quota complessiva del 12%;

- Crai/Auchan, gruppi che detengono congiuntamente, a livello nazionale, una quota del 10% circa.

182. Nel 2012, il panorama delle supercentrali si è ulteriormente modificato come segue (cfr. tab. n. 5.1):

- Interdis è uscita da Sicon;

- Interdis e Pam hanno costituito una nuova supercentrale, denominata Aicube;

- nell’ambito del Consorzio Cieffea, tuttora esistente, si sarebbero creati due gruppi di negoziazione separati: il primo, facente capo a Carrefour, composta da Carrefour stessa e CDS, il secondo, facente capo a Finiper, composto da Finiper, Sisa, Coralis, Cedigros, Alfi e Disco Verde.

Nel 2012, pertanto, hanno di fatto operato 7 supercentrali, a cui hanno aderito complessivamente 21 catene, con una quota congiunta pari al 78% delle vendite nazionali

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complessive della GDO. Si è inoltre incrementato il divario di importanza tra la prima supercentrale (Centrale Italiana, con una quota del 25%) e l’ultima (Aucube, con una quota del 5% circa).

183. Le quote nazionali sopra riportate costituiscono anche una buona approssimazione, in media, del potere di acquisto che le singole supercentrali esercitano sui mercati dell'approvvigionamento, sui quali le catene operano dal lato della domanda e i produttori dal lato dell'offerta: nella maggior parte dei casi, infatti, i mercati dell’approvvigionamento hanno dimensione nazionale, ad eccezione di alcune categorie di prodotti freschi o tipici, caratterizzati da una dimensione geografica più circoscritta, ma in linea di massima esclusi dalla negoziazione congiunta effettuata dalle supercentrali

Pertanto, nella realistica ipotesi che ciascun operatore tari i propri acquisti sulla base delle quantità che vende o che stima di vendere, le quote di vendita nazionali di ciascuna centrale sulle singole categorie di prodotto vendute sono indicative della forza di mercato che essa risulta in grado di esercitare nella fase di acquisto.

Tabella n. 5.1: Supercentrali di acquisto e quote di mercato

2011

Supercentrale

d’acquisto Catene componenti

Quota mercato

Centrale Italiana Coop Despar Sigma Il Gigante 23%

Sicon Conad Rewe Interdis 16%

Cieffea Carrefour CDS Disco Verde Finiper

15%

Sisa Coralis Cedigros Alfi

ESD Italia Selex Agorà Sun 12%

Auchan + Crai Auchan Crai 10%

Totale

supercentrali 76%

2012 Supercentrale

d’acquisto Catene componenti

Quota mercato

Centrale Italiana Coop Despar Sigma Il Gigante 25%

Sicon Conad Rewe 13%

Finiper Finiper Sisa Disco Verde Coralis 7%

Cedigros Alfi

Carrefour Carrefour CDS 7%

ESD Italia Selex Agorà Sun 12%

Auchan + Crai Auchan Crai 9%

Aucube PAM Interdis 5%

Totale

supercentrali 78%

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184. L’importanza e la forza di mercato di una supercentrale, anche nei mercati dell’approvvigionamento, vanno comunque valutate anche tenendo conto dalle quote di mercato che le imprese aderenti detengono congiuntamente nei mercati locali della GDO: la distribuzione delle quote di vendita sul territorio può infatti influenzare il potere contrattuale della centrale in fase di acquisto: un’impresa produttrice che voglia garantirsi una presenza diffusa in tutte le aree geografiche, ad esempio, è in qualche misura “obbligata” a relazionarsi con le imprese distributive che detengono posizioni di forza anche su pochi mercati della vendita finale.

185. La posizione detenuta dalle supercentrali nei singoli mercati locali può inoltre influire sugli incentivi delle singole imprese a trasferire al consumatore i benefici acquisiti in fase di acquisto, i quali devono essere attentamente valutati in sede di bilanciamento degli effetti concorrenziali complessivi delle supercentrali.

Tabella n. 5.2. Quote di mercato della supercentrale “leader” a livello provinciale

Gen. 2012 - Le quote sono indicate solo ove esse superano il 40%

Regione Pr. 1a supercentrale 1° operatore 2a supercentrale CR2

TOSCANA SI CENTRALE IT. 67% COOP ITALIA 65% SICON 12% 80%

TOSCANA AR CENTRALE IT. 64% COOP ITALIA 51% ESSELUNGA(*) 10% 74%

TOSCANA FI CENTRALE IT. 61% COOP ITALIA 58% ESSELUNGA(*) 22% 83%

EM-ROMAGNA RN SICON 56% CONAD 54% CENTRALE IT. 27% 83%

TRENTINO BZ CENTRALE IT. 55% DESPAR 52% ESD ITALIA 15% 70%

TOSCANA PI CENTRALE IT. 55% COOP ITALIA 53% SICON 14% 69%

EM-ROMAGNA FE CENTRALE IT. 53% COOP ITALIA 38% BENNET 10% 63%

EM-ROMAGNA BO CENTRALE IT. 52% COOP ITALIA 48% SICON 15% 67%

EM-ROMAGNA MO CENTRALE IT. 52% COOP ITALIA 45% SICON 23% 74%

LOMBARDIA SO ESD ITALIA 51% AGORA' 50% AUCHAN/CRAI 18% 69%

TRENTINO TN CENTRALE IT. 51% COOP ITALIA 44% ESD ITALIA 28% 79%

TOSCANA PT CENTRALE IT. 50% COOP ITALIA 48% SICON 21% 72%

PIEMONTE CN ESD ITALIA 50% SELEX 49% CENTRALE IT. 14% 64%

FRIULI-V.G. TS CENTRALE IT. 50% COOP ITALIA 28% AICUBE 17% 67%

TOSCANA LI CENTRALE IT. 49% COOP ITALIA 48% SICON 38% 87%

EM-ROMAGNA RE CENTRALE IT. 49% CONAD (**) 35% SICON 35% 85%

FRIULI-V.G. UD CENTRALE IT. 49% DESPAR 32% ALTRI 12% 61%

TOSCANA GR CENTRALE IT. 47% COOP ITALIA 45% SICON 18% 65%

FRIULI-V.G. GO CENTRALE IT. 44% SELEX (**) 26% ESD ITALIA 26% 70%

LAZIO VT CENTRALE IT. 44% COOP ITALIA 27% SICON 19% 63%

SICILIA RG CENTRALE IT. 43% DESPAR 34% ALTRI 20% 63%

TOSCANA PO CENTRALE IT. 42% COOP ITALIA 41% SICON 26% 68%

FRIULI-V.G. PN CENTRALE IT. 42% COOP ITALIA 31% ESD ITALIA 16% 58%

EM-ROMAGNA RA SICON 42% CONAD 39% CENTRALE IT. 41% 82%

LIGURIA IM SICON 40% CONAD 32% ESD ITALIA 18% 58%

VENETO BL ESD ITALIA 40% SELEX 40% CENTRALE IT. 27% 66%

Fonte: elaborazioni su dati Nielsen

(*) Pur non essendo una supercentrale, il gruppo Esselunga rappresenta comunque in tale provincia il secondo gruppo di acquisto per importanza.

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186. In numerosi mercati locali, le quote detenute dalle supercentrali di acquisto sono molto superiori rispetto alle quote medie nazionali sopra evidenziate (cfr. tab. n. 5.2.).

In particolare, in molte province, la supercentrale più importante detiene quote superiori al 40% o al 50% e, in qualche caso, anche al 60%, andando a rafforzare significativamente la quota già elevata detenuta singolarmente dal primo operatore. In alcuni casi, peraltro (ad es. a Reggio Emilia e Gorizia, evidenziate nella tab. n. 5.2), il principale gruppo di acquisto non include il primo operatore a livello di vendita (ad es. a Reggio Emilia, ove il primo operatore è CONAD, il principale gruppo di acquisto è Centrale Italiana, a cui CONAD non appartiene), attribuendo alle catene aderenti alla supercentrale una leadership che nessuna di esse detiene singolarmente in fase di vendita.

Nella maggior parte delle province è Centrale Italiana, di cui fa parte Coopitalia, a detenere la quota più elevata, con punte superiori al 50% soprattutto nelle province dell’Emilia e della Toscana; non mancano tuttavia province in cui si riscontrano posizioni di leadership importanti da parte di SICON, di cui fa parte CONAD (ad es. Ravenna, Ragusa e Imperia), o di ESD, di cui fa parte Selex (soprattutto nel Nord, ad es. a Sondrio, Cuneo e Belluno).

187. Anche la quota di mercato cumulata, a livello provinciale, delle prime due supercentrali (indicata come CR2 nella tabella n. 5.2.) è molto elevata in numerose province, superando in svariati casi il 70% o anche l’80%. Le due supercentrali che più spesso raggiungono congiuntamente quote superiori al 70% sono Centrale Italia e Sicon. Tabella n. 5.3. Quote di mercato della supercentrale “leader” a livello provinciale

Gen. 2012 - Le quote sono indicate solo ove esse superano il 30%

Centrale Italiana SICON ESD Auchan/

Crai Aicube SI 67% RG 43% RN 56% SO 51% AN 32% VS 36% AR 64% PO 42% RA 42% CN 50% OT 31% FI 61% PN 42% IM 40% BL 40% BZ 55% ME 39% FC 38% CB 36% PI 55% CL 36% CH 35% VR 32% FE 53% EN 34% PR 33% PD 32% BO 52% MT 34% CI 31% VI 30% MO 52% SP 34% TR 30% TN 51% BT 33% PT 50% VB 33% TS 50% SV 32% LI 49% FG 32% RE 49% NO 31% UD 49% RO 30% GR 47% BA 30% GO 44% AP 30% VT 44%

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188. La tabella n. 5.3 indica le province nelle quali le supercentrali esaminate sono “leader di mercato” con una quota superiore al 30%.

Da essa emerge come in ben 51 province la supercentrale più importante detenga una quota superiore al 30%; in 26 di esse tale quota è inoltre superiore al 40% e in 14 superiore al 50%.

La prima supercentrale nazionale, di cui fa parte il gruppo Coop Italia (anch’esso leader a livello nazionale), è naturalmente il gruppo di acquisto più importante nel maggior numero di province (53 sulle 61 esaminate).

189. Il potere di mercato in fase di acquisto delle catene di distribuzione viene in alcuni casi rafforzato anche tramite l’adesione a centrali d’acquisto internazionali.

Ad esempio, il consorzio Conad si è fatto promotore della costituzione della società “Copernic” (Société Coopérative de référencement et de négoce des indépendants commerciants), con sede in Belgio, che stipula accordi per conto dei propri soci. Oltre a Conad, i soci fondatori della centrale sono: Leclerc (francese), Rewe (tedesca), Colruyt (belga) e Coop Swisse (svizzera). L’esistenza di Copernic consente anche l’estensione ai soci esteri degli accordi stipulati da Conad con alcuni produttori nazionali. Ad esempio, negli ultimi anni, sono stati estesi ad alcuni soci di Copernic accordi di acquisto sull’uva da tavola pugliese, oppure, più di recente, sulla pasta a marchio “Sapori e Dintorni”, che rappresenta un marchio privato di Conad.

Il gruppo Esselunga, invece, che non aderisce ad alcuna centrale italiana, fa parte di Ams Sourcing, una delle principali supercentrali d’acquisto europee per prodotti alimentari e non, composta da oltre 15 catene attive in 22 mercati europei (tra cui Ahold, Booker, Dansk SG, Elomas, Hagar, ICA, JMR, Kesko, Migros, Morrisons, Superquinn, Uniarme Système U e Delhaize).