o4fi>=
Ilmedico piùabileè coluiche alla vecchiezza riunisce
un
verosapere:glianni nullahanno
tolto alle sue cognizioni;l’elh anzihamaturalodi più ilsuogiudizio.Non meno
istruitodel giovane me-dico,più franco nell’arte d’osservare,ed a costui superiore,eglipossiede inoltre ilpreziosovantaggio d’una lungaesperienza.È
vecchiomedicocolui cheèsaggione’consigli, intrepido ne’ pericoli,accorto apreveder l’avvenire, dimolterisorse,edigrandedottrina.Il sapere in-vecchiaun
giovane,l’ignoranzafad’un vecchioun
alunno; ciò chemanca
all’età, locompensa
il talento:(
Quid mimeras aimos?vìxìmaturiorarmis,
Ada
sentii!Jadiint,Iiaecnumerandatibi.DigitizedbyGoogle
56
Ma non
perloscoprire unacalvatestao adorna dicapellibianclii,può un
pratico manifestared’aver delmerito,clièdimostrasi bensì inunaprofessionale conferenza,principalmenteallettodell’ammalato.Gli antichistatuariinon
depilavanolatestavenerabile diEsculapio;nèlacalviziefumaiuna
provadel genio.Un
giovanepuò
essere gran medico:èdilBcile cheun
vecchiosiagran chirurgo d’esercizio.Celso vuolecheilchirurgosiagiovane, almeno poco in-ceppatodaglianni:allorasoltanto egliunisceilfuoco dell’immaginazionealla destrezza edallafermezza dellamano. Un
vecchio operatorenon
intraprendeih giammai quantoun
giovane;l’etèglicomunicaUna invincibiletimidezza,che spesso colnome
di cir-cospezionesionora.11positivoingegno,
non
il corso deglianni,fa retàdelmedico.Un
giovanedotato di criterio me-dico, puòessereprecocementeun buon
medico; edun
praticodiscssant’anni,tuttoché egliave^
ve-duto centomilainformi,non
saràmedico giammai, setrovasi sfornito di questo preziosodono
della natura.È
unpregiudizioadunque
ilriguardare qual mi-gliormedicocolui,che ha veduto ilmassimo nu-mero
possibilediammalati.Tale è pur tuttavialo erroredelpopolo;eglinon domanda,
dice Zimmer-niann,seiltalmedicosiaistruito,penetrante, di ge-nio,ma
seabbia canutiicapelli:perluiun uomo
maturoènecessariamentepiùabile diun
giovane,
econchiude che avend’egli piùveduto, debba an-chepiùrettamente pensare.Epperciòè
comune
cosaDigitizedbyGoogle
56
negarsidal volgo la suafiducia adalcuni medici di segnalatomerito, a’quali
non
saperdonarelaloro gioventù;mentrechè senza misura inconsideratamente l’accorda avecchimedici,indegnidiqualunquestima.Esperienzaevecchiaia,sono dueespressionich’egli credeinseparabili; eladeduzionediciòemerge natu-ralmente,imperciocchéei
non
distinguelavera espe-rienza,dalsemplice vedere edeserciziosuperficiale.Ivecchi,anche piùistrutti,secondano estesamente r opinione del volgo.
Un
giovane del più grande talento,èa’loroocchiun
giovanesoltanto;egiam-mai
possonosospettareprobabile alcunaparità fraloro provetti.Ed
intimamenteconvinti delpropriogrado superiore,mailascialiessisfuggireoccasioneverunaonde
farciò valere,siane’consultionegliscrittiloro;eglinolivideronascere,
hanno
direttoiloroprimi passi nellamedicacarriera,come
agguagliarlipotrebbero?Indarnosarebbesi quegli dedicatotuttointeroallo studio- della medicina, e negliospedalisottoi mi-gliorimaestri,inquellaetàfelice
quando
l’imnia-•ginazioneèvivissima, ela
memoria
tanto vastae tenace;invano sarebbe egli debitore alla costanza de’ suoilavori,favoritadapropizie naturali disposi-zioni,edabrillantiripetuti successi;cionnonostante saràeglisemprepeivecchi un giovane senza espe-rienza,che promettesoloqualchecosaperl’avvenire.Scssant’anni dipraticaèuna prerogativa,allaquale riunisconsituttequellequalità,ilcui in.siemeforma
un
granmedico! Peròmeno
sivanaglorierebbero diloroesperienza,se ricordasseroil saggiodettato diGaleno;Mcdicos quisoìnm eaperientiam sequunturnon
admitlinius,quoniam
ipni sicut idiotae Jacinnt^DigilizedbyGoogle
57
quaevident inspicierUes,et rerum quidem cventuin coìUuentes,
causam
autemignorantes.Un
pocod’invidia forsenemmeno manca
ne’giu-diziresida’ praticianzianipe’loro giovanicolleglli:luttimettonoalconfrontol’annosaesperienza, di cui tantopremurosamentesiprevalgono, controla
non
curvagioventù,chesembralorodifettograndissimo perun
medico. Il chenon
a’vecchi medici in generalesi dirige,ma
a’praticidimestieri esclusi-vamente.Allorquando
un
medicoarriva ad avanzala età,dopo
lungaefelice pratica;allorquandoun
sapere estesamentericonosciutogli ha acquistatouna me-ritalaconsiderazione,onoralonelmondo,
venerato da’giovani di cui èilMentore,terminaegliinfine glo-riosamenteunacarriera percorsacondistinzione.Chinon
ha provatoun
vivosentimentodiammirazione e dirispetto,avvicinando questi illustri vegliardi, la cui testa oltraggiata dagli anni, conservandó bensì il fuocodigiovinezza, richiama l’immagine degli antichi grand’uomini? Chinon
ha sentilouna
religiosaemozione, ascoltandolalorovocetre-mante
efioca inquegli anfiteatri che per sì lungotempo hanno
eccheggialo delle loro dotte lezioni1Non
havvispettacolocosì imponente nè piùrispettabile dellavecchiaiadiun
medico, cheha passalolavita sua nell’eserciziode’doveridel suo stalo,nèaltra stimaesiste piùlegittimadiquella profondamente sentita,cheegliinspira.Ma
concedereunacieca insensata considerazione adun
pratico, unicamente perchèiltempo
ha in-crespatolasuafronteedincanutitolacapellicia,eDigilizedbyGoogle
58
negare farle diosservareePesperienza a’giovani j)ercliè
non
sono ancora vecchi,non
è questoun
ridicolopregiudizio, contro il quale la ragionee l’interessedell’umanitànon
reclamaabbastanza7E
mentrelavecchiaia indebolisceleintellettivefacoltà degliuomini,
un
medico ignorante goderàforseegli solo l’esclusivoprivilegio di ricever per essaF espe-rienzailgiudizioeringegno,dicui è staloprivo pertutta suavita?Firtutemnon primaneganti*^onukimadonant Tempora.
Qualiprerogative infavofloroinvocanoivecchi medici?Igiovani, essidicono,
hanno
pocapazienza, nessunaassiduità,nessunacircospezione]laloro im-petuositàlitrasporla; noi soli interrogar sappiamo la natura,noi giudicare maturamente, perseverare con costanza nellenostre risoluzioni, e finalmente osservarbene randamento
delle malattie;un
lungo eserciziocihailluminati sulle lorocomplicazioni, e lorovarietà:famigliarizzaticonesse,alprimo colpo d’occhiodiscernere noisappiamoilloroverogenuino carattere, malgrado l’oscurità deldiagnostico; in-struitidalla pratica,noisoliconosciamo benel’azione de’medicamenti,elascelta chediquesti far con-viensi;allaconoscenzasquisitadelgenio dellema-lattieaggiungiamoinoltre
nuovo
vantaggio,non meno
prezioso,quellodiun metodo
sicuro,invariabile,e chevenne da una lungasperìenzaconsacrato.DigitizedbyGoogle
69
L’ età,replio.ino i giovani,sminuisceinevitabiU meiite 1’energia delle facoltà intellettuali. Orazio liadetto:
Multa
smem
circwm’enìuntincommoda;eVirgilio:
; Tarda senectuj Debilitaivirusanimi,mutatque vigorem.
Nè
puossipiùdisputare sul vantaggio d’una felice memoria. Questa dà lascienza,e,secondo Galeno, lascienzaèl’esperienza;eda'vecchi,pursiconosce chelameinorìamanca:
Primalanguescitsenurit Memorialongb lassa stihlahenssinu.
Gli OggettiesercitanoSopradi noi
una
impressione piùviva;noisiamo piùattiadosservare eadagire, piùfecondiin risorse,più indipendenti d’ogni si-stema,piùintrepidi ne'pericoli. Baglivi,mortoa tren-tanove anni,fuilrestauratoredellamedicina. Pro-speroAlpinOjprima deltrigesimosuoanno,disposti aveaimateriali dellasua grand’operal’Egitto.Bichal, mortoditrentun anni, eSchwilgnéeBoisseau, ra-piti nelfioredell’ età,sononelrangodicolorochehanno
grandementeillustratol’artedi guarire. Chiun-que,atreiit’anni,non
èbuon
medico,non
losarà giammai:non
perglianni,pel saperebenà,
debboun
medicoessere stimato.Utilissima a’giovanisarebbelalorounione coni pratici,che per lungoesercizio diloro professione
DigitizedbyCoog[e
60
Iiannoacquistatomoltaesperienza;desiderevolesa*
rebbe ancora chesotto di questidimostrasseroil
pri-mo
saggiodiloroidoneità:laonde, guidatiper avve-duticonsigli,eviterebberoquegli errori chele più esteseteorichecognizioninon
bastanofarloro pre-vedere.Questasortadipatronatoeraprima piùco-mune
d’oggidì:di rado veggonsialtrovecome
nella capitale,de’giovanidottorelliseguirtuttaviala pra-tica deglispedali,o coHegarsi aque’che lihanno
jjreceduti nella carriera.Pregevolissimisaranno sem-pregliavvisi d’uno
sperimentaloclinico, gl’ inse-gnamenti,edisuoidiscorsi.Ilseguireper parecchiannilapratica di
un buon
medico,offreancoraaigiovaniun
altro vantaggio:essisiavviano nell’acquistodella fiduciadegli
am-malati,ecomincianoafarsiconoscere.Spessoil ri-spettabileprofessorechelidirige,lorcedeed asse-gnainteressanticasiedosservazioni,compiacendosi egliognorad’agevolarelaloro gloriaedilorotrionfi.Partecipandoalfruttodellaclientela di luiedella suaesperienza,quella propriapiùsollecitamentesi formano;alche riuscir
non
potrebbero, sedisè stessifosseroin balia.Nè
solamenteilloroMentore conduceli alla via dell’istruzione,ma
eziandioliguidaa quella della fortuna.
Coluiche avràlasorte di trovare sindaprincipio
un
abilepratico,chevoglia scortarloin società, e formarlonell’artedi osservare,dovràretribuire bene-fìcjtantosegnalaticollapiù vivariconoscenza.Che
egliascolticonrispettolelezioni dell’elà ma-tura:chesiproibisca quella presunzione così fami-liarea’giovani, e tanto contrariaV
progressi dellaDigitizedbyGoogle
64
scienza;esiaccostumi benpresto anteporrei pre-cettidell’esperienzaallebrillantiteoriedellescuole.
Conservino sempreigiovanimedici,siripete, la piùfervida gratitudinepercoluiche li hainiziati ne’misteridell'artediguarire,ed abbianoper lui
un
profondo rispetto ed invariabile attaccamento;quindi amarloè