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levirtùche deve possedereil medico, nes-snn’altraglièpiùnecessaria dellapazienza:nèaltro individuoesistechesiasottoposto a tante frequentied asprissimeprove. !..
Allorquando
una
malattiasimanifesta consegui vaghie fugaci,nèdistintada segno alcunocommemo*
rativoo diagnostico, qual pazienza deve usareil
medico
neirindagarnelecagioni,nell’esame dell’inva-sioneedell’andamento?Le meuome
circostanze pos-sono emergererilevantissime: bisogna purefissarsi sopra i più indifferenti ragguagli. Dalla>sostenuta attenzioneinquestopenosoesercizio,sicompone
in granparte la pratica avveduta di osservare.Una
vivace immaginazionetalorane
è incapace,percuigli1 1
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ingegnibrillantisono generalmente cattivi osserva-tori.Perdifettodipazienza, è impossibile faralcun progressonellostudio dellanatura; senzadi essa,
un
praticonon
giungeràgiammai
a possederelavera esperienza.Siperviene asottrarre
un
malatoda’pericoliche minacciaronolasuavita,siègiàsulpunto di rac-cogliereilfrutto delleprofusecure,tuttigliostacoli sono sormontati;ma
repentinamente una impreve-duta complicazionesidichiara, edistruggeogni spe-ranza.(Tommasini,Sulpronostico nellemalattie).Vi
sono poche ciscostanze in cuila pazienza diun
medicosiapostaa rischiomaggiore,ad affanno più crudele.Le
personevolgarispessomettono allaprova la pazienzadiun
medico,sostenendol’incertezza del-l’artesua coll’esempiodiquei popoli die fra loro bandivanol’eserciziodellamedicina; acuisaggia-mente
harispostoVoltaire:Ilpopolo romano,dice questofilosofo{Dict.philosophiq),
per più di cin-quecento anni
non
ebbe bisognodimedici: questo popoloalloranon
era occupato che adepredare e massacrare,enon
faceva verun contodelconservare lavita.'Come adunque
costumavasiinRoma allor-quando
siavealafebbreputrida,un
cancro,un
bu-bonocele,unaflussione dipetto?Simoriva!!Vn
chirui^o maggiore d’uno spedaleprescrii^ead uno
de’suoisubordinatiuna
terapeutica misurache interessaallasalutediun
suo infermo: egli conta sutaleesecuzione;iltempo
di agireè trascorso,e lediluiordinazioninon
sono state adempite. Re-plicate voltelanegligenzade’suoiaiutantistanca laDigitizedby
diluipazienza, replicalevolteiloroerrorieccitano
ladi luiindignazione,tantopiùgiusta perchèmale si
adempiono
lefunzioniad
essi affìdate, e spessomeno
perimperiziache pereccessivatrascu raggi ne.Seeglipraticauna importante operazione,orauna folladiallievi si precipita sopra dilui,elo iiielle nellaimpossibilità, dimanovrare;ora
un
aiutante in-caricatod’una parteessenziale del processo opera-torio, l’eseguisce sìmalamente
che lo imbarazzaj
ora altresì, nell’istante d’impiegare
uno
od altro strumento,siavvedeegli essere stato dimenticalo, ovverotrovarsiinacconcioa servire. L’eserciziodella chirurgia ingrandeospedale,èuna
vera scuoladi pazienza. Quantidisgustivi si sopportano! quanti ostacoli da doversi vincere!! quante inquietudini sempremairinascenti!!! Vi abbisogna molta filosofia per conservarvi
un
carattereabbastanzauguale,poiché ancheilpiùsolferente diradotardaad allerarvisi.Gliassistenti,gli amici,i parenti dell’
ammalato
mettonospessolapazienzadelmedicoastretteprese.Criticano costoro tutteledi lui azioni,^e vogliono ch’eisiregoli co’loro avvisi; e questi ritardanoo impediscono T adertpimenlode’suoi provvidi ordi-namenti. Altri
hanno
la golFa e pericolosa scioc-chezzadiripetere a’malati i giudizjche udiron por-taresullostatoloro.Altriaggravanoimalidi quelli, stancandoli co’lorolamenti,ed arrecando la dispe-razioneinquell’animacontristata,perl’eccesso dei timori che addimostrangli.L’influenzaj)ernicio.sadelle persone cheattorniano l’infermo, distrugge ordina-riamenteil fruttodellecure cheilmedico gli ap-presta.DigitizedbyGoogle
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Un
malato chiamaasèilmedico perfarlo sma-niarecolracconto oscuroediffusode’maliche pre-tende soffrire.La
sua. loqnaciaT
opprime; einon
rispondeinmodo
precisoa qualsivoglia quistione,
digrediscecontinuamente,econfondenelledoglianze sueipiù disparati oggetti.
Un
altro,meticoloso, diffi-dente,vede dappertutto gravij)ericoli minacciarei giorni suoi;tuttoallarmala.suaimmaginazione,di luttosi spaventa, ogni cosaesagera;nè'dissiparsi possonoi timoriridicoli,a’quali èinpreda, che im-piegandolearmipiùformidabili delragionamento:ma
appenadissipatesisaranno tali larve, dietro imaggiorisforziadoperati, eccoemergere Jiuove
chi-mere
da dover combattere. Quegli ha letto alcuni libridimedicina,eciòda moltoloreputa per cre-dersiperfettamenteca[)acea dirigereilsuomedico;eglilodisvia,loconfuta,loaffaticacon mille stra-vagantisofismi,edal
modo
cheglivaagenioamioI essertrattato.Questinientepuò soffrire,siistizzisce edirritadi tutto; seprolungasiiltrattamento cu-rativo,eiritarda l’acquisto della saluteela convale-scenzaprotraeper rimpazienzaa cui dassi inpreda:se alcuna complicazionesorviene,se alcuna circo-stanzasconvolgeoturba Tirascibile.suàcomplessione, egli abbandonasitostoamovimentidi furore forsen-nato.
Avrà
subito forseun’operazionechirurgica in-teressante,ebisogna quindi medicarnelapiaga? almenomo
doloresijinfuria, ed accusa diinaccorgi-mento
ilchirurgo,ladicuimano
attenta e leggiera cambiaipezzidcirapparecchio.Non
debbonsituttaviagiammai confondere congli individui di tale fastidioso carattere,queisventurati aiDigitizedbyGoogle
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qualiildolore,giitntoadinsoffribilegrado,strappa involontariamentedelleimprecazioni controcoluiche ècostretto assoggettarlia crudelimanòvre. L’eccesso de’lorotormenti rende perdonabiliiloro oltraggi.
Dippiù:tal
ammalato non
vuol prenderedie far-maci gustosi; laonde rifiuta tutti quelli, di cui l’odore,laforma oilsaporegli dispiacciono; persi-steostinatonellesuerisoluzioni,c per questa con-dotta irragionevoleriduceilsuo medico nell’impos-sibilitàdiagire.Talaltronon
ha questa mania,ma
curioso alPeccesso, eivuol sapertutto:bisogna ren-dergliragionedell’azionede’medicinali,istruirlodei fenomenidellefunzionivitali,cspiegarglile
menome
particolaritàde’malieh’ciprova.
Spensevolte visonoammalati, che fanno dispe-rareilmedico perlaloroindocilità.Dietroaver
ad
essiprofusotuttelepossibilicure,dopo
avere sof-fertovivissimeinquietudinisullasorte loro,sarà per-venutoegliallafineacondurli adinsperataconva-r lescenza;lietodelsuccesso degli sforzi suoi,promette lorouna
guarigionesicura,seperaltrobreve corso ditempo
sottoporsivorrannoad unaindispensabile dieta:inutiliprecauzioni, superfluo avviso!in di-spregiodegliindicatisaggi consigli, ogni disordine nelregimeessicommettono,ericadononell’abisso de’mali,d’onde eranostatitantopenosamentesottratti.
Molteevariecircostanzerichiamareiopotrei,per lequali lepassionie disposizionidispiritode’
ma-latiesercitanolapazienzadelmedico: perlochèfacile
mi
sarebbe additare l’inconseguenza,laleggerezza,la meschinitàdicosiffatti ammalati,iquali,dopo
avere manifestataintera fiducia al loromedico,ad untratto.DigitizedbyGoogle
lf)6 senzaragioneveruna
,siintiepidiscono à dilui ri-guardo, eglimanifestanounaingiuriosa diilidenza:o potrei indicare colorocheesigontroppo,sempre mal-contenti,iqualivoglionochetutto ciòcheliattornia siavittimade’lorocapricci; e se fossero assecondali, esigerebberoancorauna diuturna indefessa assistenza del loromedico,che dovrebbe dimenticar peressitutti glialtrisuoiammalati.
E
dirpotrei diquegliesseri spietatamenteingrati,chedovendo1’esistenza, dicui sonoindegni,allesollecitecurediun
abile profes-sore,stancano ladiluidelicatezzacon vanipretesti, conaffettatiindugi, e taloranon
trovanoaltromezzo onde
sdebitarsi dell’obbligo doveroso della ricono-scenza,che dirigendo controdiluiidardi più acuti dellacalunnia, olostraziopiùaccanito della male-volenza!!Ma
ionon pretendoesaurirlamateria:edaquesta succinta sposizione limitolaenumerazionedelle prin-cipalicagioniche possono cimentarelapazienzadel medico.'
Ed
ilprincipiante,alsuoingre.ssoinsocietà,deve opporreun
fondoinesauribile dipazienzaall’ indiffe-renza, talvoltacontumeliosa,delpubblico.Seegli pra-ticainunavastacittà,lungotempo
negletto,sarà spessotestimoniode’ trionfidi medicastri spregevo-lissimi;ma
l’oroprezioso edilfango putentenon
sarannosempreconfusi,e verràiltempo
in cuine
sarannoseparati.Litutti gliincontri,inogni passodiloro
camera,
imedici
hanno un
bisogno estremodipazienza;eperes.siprincipalmentedirsipuò: pazientaèilgenio!
DigilizedbyGoogl