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La

medicinadello spiritoolaconoscenzadel

mo-raledell’

uomo

,importaassaissimo al medico.

Non

sono sempre i farmaci cheguariscono

un

malato

5 isaggi consigli,idiscorsiche illuminanolaragione, le dimostrazioni d’amicizia,che ilcuore

coramovonò

,

sono pure mezzi efficacissimiper ricondurre

un

in-fermoallasperanzaedallavita.

^

Chi

ben

conosceicaratteridellepassioni,ne

mo-deral'impulso,ed imovimentia suavoglia dirige;

e,

sminuendo

lamolestaloroinfluenza,strappaalla mortequellevittimeacerbamentedispostevi.

Ma

chi appoggia la sua sapienza alla gretta abitudine di poche formole, vedeperire sotto gli occhipropri!, d’un

male

di cuiignorala natura, tanti sventu-rati, i quali

soccombono

occultando incautamente

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lapiagacheliconsuma,aliiuenlatacon improvvida costanza.

Sisa quanto importi nelle malattiedellospirito, dice

Zimmerraann {V

on der Er/ahrung

m

der Ar-iieikunst), avere

un

medico che

non

badi di sacri-ficareilsuoriposoedisuoi piaceri,

onde

prestarsi ognorainsollievode’miseriammalati; chesifaccia

un

essenzialedovere di entrare apartede’loro af-fanni;chepenetrinell’umordelmalato,esia tratta-bilepermostrarsiconluisecondolecircostanze esi-gono,e persoffrirnelasuamiseria e lasua pusilla-nimità;che sappiatacere

quando

èvanoilparlare, cattivarsiilsuo

animo

con lapiacevolezza

quando

è inutileognialtrotentativo,e toccargliil cuore

con

delicatie nobili sentimenti,tuttavoltache il dilui seno siapre ad essi,

come

la terra isqualliditadal lungoorrore dell’inverno, ringioviniscee risorge al rinnovellarsi dellafioiitaprimavera.

L’artedileggere eperscrutarenelcuoredegli uo-miniè

adunque

indispensabile almedico;espesso questaè l’unicacheglirimane

ad

usare.Facciaquindi

uno

studio profondodelleloropassioni,siesercitia sorprendereipiùocculti loro pensieri,sappia discer-nere,malgradocostantiabnegazioni

od

accòrta dissimu-lazione,laverità nelle risposte di

un

infermo,ilquale maschera esanascondere speSsola natura dell’insi-diosoveleno chea larghi sorsi

ha

bevuto.Senza una grandeabilitàinquest’arte, necessariamente impor-tantissima,

non

potrà

mai

ilmedico governare

un

misantropo,trarglidalcuoregliannidatisecreti, vini-cerel’estremasuadiffidenza, e renderelacalma al-l'agitata .suaimmaginazione.Senzaunaestesa

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zionede’ disordinidello spirito

umano,

vanisoccorsi opporràeglia

numeroso

stuolodi malattienervose che infestanolasocietà.

Le

passioni

hanno

troppa influenza sull’uomofisico: laonde

come

rimediareai frequenti disordinichenellasua organizzazione cagio-nano,seicaratteri sene ignorano nèrintracciaresi sappiano?

La

debolezzadello spirito

umano non

permette so-venti volte potervisi cancellarequelleidee di cui è im-pressionato,fuorchéd’altresolamente preoccupandolo.

Celsoconsigliaa’medici ciòche daaltriè stato più volte ripetuto,correggerecioè

una

passioneconun’altra.

Persignoreggiare sullafiduciadi

un

malato,

non

bi-sognaurtarelesuetendenze,

ma

lusingarle,blandirle;

eglirivoltasicontrolaragione, se aluisiappresenta conseverafronte,edeichiudeilsuo cuore a chi

non

sacompatireisuoi trascorsielesuedebolezze.

Non

si

può

allontanareil nostalgico da’suoicupi lu-gubripensierifuorché ragionandodelsuopaese,nè isospiridi

un amante

disavventuratoscemarsi pos-sonose

non

seco parlandodell’oggettode’ suoivoti.

Erasistrato,perlecircostanze diquelcelebre sco-primento di affettiche Stratonica inspirava, aprì l’aditoad Ippocrate

onde

riconoscerel’

amore

di Pcr-diccaperPilla,eda Galenoquellodi

una romana

perildanzatore Pilade; senzadiroltredi consimili particolari che difrequenteaccadono,

ma

ignorati dalla storiapubblicade’fastimedici.

L’importanza de’moralisoccorsi nella terapeutica è tantoestesaedenergica,chegliantichiriguardavano lamorale, lafilosofiael’eloquenza

come

utilissimi medicinali.

Ed

in effettolaimpressione che

eserci-j

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tanosuiraniina^salutari

mutamenti

fìsicispesso ca-gionardeve.

Quanto

èsuperiore almedicolimitato all’artedi formolare,coluifra’suoicolleglliche ad

un

vasto sa-pereunisce

una

elegantelocuzione,

un

fondo ine-sausto diprincipiidettati dallaragione,

uno

spirito ingegnoso perfezionatodallacolturadellelettere,

ed una

eloquenzacui nulla

non può

resistere1

Per finlima unione conlamorale,lamedicinasi estollealrango eminente che occupafra le

umane

scienze; e chi lafacesse consistere esclusivamente nellacognizionedelleproprietàde'medicamenti,

non

sarebbe

degno

dicoltivarla.

Sipossono vedereinproposito le seguentiopere:

HippocratisOpera,

De

priscamedicina;Licetus;

De

optimo medico; Albertos,

De

medici officiocirca

animam

in causasanitatis

;

Idem, De

corwenientìa medicinae

cum

theologiapratica;Cueitschics,

De

me-dico naturaemagistro;Bohemerus,

De medicorum ani-mae

et corporis insanandisaegris conjunctione; Fi-scher,

De

medicicircamoraliaetphjsicaincurandis morbis prudentia;Hennmanivs,

De

eloquentiamedici;

Petit M.A.,Médecine

du

coeur;Cabanis,Rapport

du

physiqueet

du

mordi de

Vhomme; Aubert,

Physio-logiedespassions.

<

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XXIX.

Somma di Precetti generali