INessuna professioneesigecostumatezza d’irrepren-sibile condottamorale quanto quella del medico.
Questapuritàdicostumi, questacastità particolare, virtùche la filosofia ha trasandato annoverare fra quelleche onoranol’umanità,ènecessariamente in-dispensabile al medico, richiestodiprestarl’opera sua presso
una donna
inferma.Confidente intimo di
un
sesso,dicuiegliè l’ap-poggio; onnipossente sullo spirito de’suoi malati, quanta sarebbe colpa in lui, se delia sua posi-zioneosasseabusare?No, un
mediconon
adopreràgiammai
ilsuoascendenteper sedurre-l’innocenza,
che riponeilsuodestinonelle diluimani; ovvero scoraggiare lavolontàdi
un moribondo
, a cui haDigitizedbyGoogle
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inspirato
una
tanta fiducia.La
suavocenon
farà luiiiemai
alledonne, che l’avrannosceltoper con-solatoreeper amico,corruttoridiscorsi.Coluicheda’suoiviziiavvolgersilasciae trasci-narenelbaratrodelladissolutezza,
non
tarda molto ad essereperduto nelconcetto degliuomini, edipiù granditalentinon
potrannoguarentirlodal dispregio egeneraleabbandono.Quindiilmedicò soventeè di-visofra’suoidoveriedilvizio.Lo
statosuol’espone ognigiornoa sacrificarel’onoreall’interesse;eppure quantopiù frequentisonoleoccasioni disecondare sènzapericololesuepassioni, tanto più gloriosa virtù èilvincerle.Pelbenedella societàeglideve impie-garel’eflìcaceinfluenzadi cuil’investeilsuo mini-stero.Gliuomini chegliaffidanociecamenteciòchehanno
dipiùcaro,l’onore delleloromoglie delle figliuole,hanno
dirittoesigerdaluiun
cuorepuro edillibaticostumi.£
dicasipureinlodede’medici:essihanno
datoedonano
incessantemente l’esempiodellepiùelevate virtù.Generosisacrifizj,grandezza d’animo, magnani-mità,beneficenza,sonoattributichebrillanoinuna
moltitudinedisublimiazióni,chelastoria consèrva ne’suoi fasti,e di cuiimedici furonogli leroi.Gh
Stati diArtasersfi rediPersiaeranodistrutti dalla peste.Ilhionarca,occupatonel volersivendicare de’Greci,scorgendocondolore laspaventosamalattia portar dappertuttolamorte nel suo Impero, credè che ilsoloIppocrate poteva opporre qualche arginea tanta strage.Inviò adunqtiealfigliod’Eraclideuna
deputa-zione, incaricata esibirgliidoni piùricchi, coglionori piùlusinghieri,s’egU determinarvoleasi acombat-DigilìzedbyGoogle
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tereinPersiaquel terribilflagellocheladesolava.
Ditealvostrosignore,risposeIppocrateagliInviati delgranre,cheiosono tropporicco,echel’onore
mi
proibisceaccettare i donidilui,dipassare in Asia,esoccorrereiPersiani,nemicide’Greci.Quante
volteimedicisisono immolati perla sa-lutede’loroconcittadini!Quante
voltehanno
essi sprezzato quelle epideijaiche malattiechespargonoin ogni luogoun
soffioavvelenato!Con
qual coraggiosi sonoeglino sepolti vivi nel baratro della morte1Moltidiquestiuominivirtuosi
non
poteano contare sugli elogidellaposterità,ilorooscurinomi non
po-tevanolorsopravvivere,ma
l’amoredell’umanità era peressiun
sentimentonon meno
violento di quello della gloria. Più ammirabili delguerriero,chenel combattimentosieternizzaconlamorte,essicercarnon
potevano,sacrificando lavita,chetergereamare
lagrime, e soccorrere alcuniinfelici.Qual
eroismo nelsacrifiziodiBertrande Deidier durantelafamosapeste di MarsigliaIQuanto
stupenda fulalorocondottai Questiuominigenerosi, inpochi mesi,affrontaronopiùspesso lamorte chenon
ilpiù intrepidocombattentenelcorso di moltebattaglie.Potrebbesi omettered’associareallaloro gloria Tillustre professorebarone Desgenettes?Ei
non
oppose pusil-lanimi precauzionialla peste cheminacciaval’ar-mata
franceseinOriente,nè mostròinquietitimori; lasfidòbensì col più eroico coraggio.Spaventatodalnome
solodel funesto disastroche ingigantiva,il soldatoerano interamentevinto.Desgenettesosòegli soloavvicinare,inpubblico,etoccaregliappestati, edinocularsiquelvirus.Giammai
altromediconon
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fu piùcolmo d’onore quanto quest’uno immortale,
nè
altrouomo
ebbeun
carattarepiù francodilui,più leale,piùintrepido,piùnobile. Cosìpotrà liberamente lodarsiogni altro,dienon
essendoinsensibile allacritic.'i,e pareggiarlopossa,
non
losaràagli elogiiavvegnachéildettatovirprohusdicemli peritus, esclu-sivamenteapplicarglisi deve. i
Tostocbè
una
epidemicamalattiasidichiara,lungi difuggireiluoghich’essadevasta,un
saggiomedico do-vrà sacrificareijiroprigiorni alla salvezza de’suoide*solaticoncittadini.Ilteatrodellamorte, eccoilsuo posto.Sindalla invasionedelcontagio,neavviserà ilmagistrato competente incaricato della pubblica salute,dimostrandoimezzi più idoneialimitarlo.
Non
pochi medici sonostativittimedi sperienze sopra sè stessi tentate.Animati d’un
forteamore
perl’umanità,ed’unozelovivissimoperiprogressi deH’arte di guarire,cercandolagloria,hanno
invece trovatolamorte.Gli archiatriediprimicbirnrgi de’monarchi
hanno
mostrato soventealla Cortevirtù ecoraggio,poco comuni
pressoigrandi,edhanno
usatoilfavore di cuiilregnanteonoravali, colfargliudire lavocedella verità.Alcunistoricinarrano interessanti ragguagli sullastima, anzi sull’amicizia,chealcunimedicihanno
inspiratoa’sovrani,cheaffidataaveano la loro sa-lutealsaperediessi.Ambrogio
Pareo,per l’amenità delsuo spiritoeperlosplendoredisuacelebrità, aveva addolcitoilcarattereferoce di CarloA
dimostrareil favore diquesto gran chirurgo pressoil suo re,Sully.scrissenellesue Memorie, cheil re Carlo,avendo narralo una sera i massacri,eseguiti
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in(]uelgiornostesso, de’vecclù,
donne
e fanciulli, af-fermò averneorrore,ene
discorsecome
setali cru-deltà avesserglifattoraccapriccio egenefatomale
al cuore,o grave turbamento neU’ànimo; talmente che avendotrattoindisparteilsuoprimochirurgo, infi-nitamente stimalo e famigliarissìmo,'glidisse:Am-brogio,
non
so ciòcheavvenutomi
siada due otre giorniin poi,ma
;iomi
trovolo spirito elapersona eccessivamente, commossi,nelmodo
stessocome
se avessi lafebbre,sembrandomi ad
ogniistante,sì ve-gliandoche dormendo,queicadaveriame
appressarsi colle faccebrutte cosparsedisangue;iovorreinon
vifosseroalmeno compresiivecchiei fanciulli.E
dietro ciòche Pareoebbe, l’intrepidezza di manifestar-gli,proibìilre
con
tuttaseverità dinon
massacrare piùlatraditagente.j .ii
j ,i
Innanzi. (Luigi
XIV,
il piùassolutofra’monarcbi,
Maréchalsolo,dicuoree di
animo
retto,non
ebbe timore combatteretutta la Corte,disarmarel’iradel re,esviarelaingiustacondanna
delducad’Orleans.Come
ancora,Fagon
eFelix, 1’uno primo
medico|, l’altroprimo chirurgodello stessore, soli ardirono porgerglisupplicheinfavoredell’illustrearcivescovo diCambraì,disgraziato.La
molliplicitàdellecognizioninecessarieal me-dico,isuoi doveri, l’eserciziodisuaprofessione,i rapporti collasocietà, lagelosa conservazionedella riputazione,tuttoglivietadiprenderpartito fragli scioperaliturbini sovvertitori degl’imperi.Deve
egli astenersi,per riguardoa sèstesso,dipubblicareo diffondereveruna politica opinione,allorquando ei vive inepoca sconvolta dacivilidiscordie.Non
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impresa
d’uomo
saggioentrare senza esservichia-mato
nellequerelede’sovrani.Un
medico,amicodella pace,ebenefattore,per suaprofessione a tutti ap-partiene.Unifìchiegli quindilesueveglieallo' stu-diolungo,penosoedifliciledell’artesua,ediffonda a largamano
lesuecuresenzadistinzione a tutti co-loroche ne abbisognano; perchèaltri,invecedilui, veglierannoa’destinidelmondo.
Essere straniero a tutteladissensioniche sonoilflagellodella società, esserlontanodatuttociòche potrebbedistrarlodai doveridèisuonobile esercizio,eccoil carattere di un-veromedicofilosofo.Uomini
pococonsideratied
oscurichehanno
preso partenelle rivoluzioni,di rado
non
ne sonorimasti vittime.Lestocq,chirurga abilissimo,niadotatoeminentementedelgenio funesto de’cospiratori,moltocontribuìaporreElisabetta sul tronodiRussia;ma
l’imperatrice,chetuttodoveagli, nullafeceinbenedilui.Nelle violenti convulsioni che
hanno
lacerato la Franciael’Italia,parecchimedicihanno
soffertopene crudeli, eritardatoo perdutoilfruttodiloro for-tuna conlatemerità de’loro incauti discorsiedella lorosconsigliata condotta. Altrihanno
pagato,con
la perdita della salute odella vita, ladeplorabile mania di volere occupareun
posto nelle cospira-zionie nellesommosse, chehanno
tantevolte sfi-guratol’aspettodiclassici regni.Abbandonare
ilservizio de’malati per aver parte ne’furoride’sediziosi,ciòderivadalconosceremale l’intimaunionedell’artediguarireconlamorale.Sipuò
conciliar facilmentel’amore di patriacol do-vuto rispetto per ogni governo stabilito;ma
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linainconseguenza,dicuiilridicolo agguagliail pe-ricolo,
non
andràmaiun
medico ad immolare con cuorgiulivolasuafortuna,la sua tranquillità ela curadella sua rinomanza per interessi a luìnon
competenti.Non
potrà senza dubbio sfuggire di sentirvivamenteledisgrazie delsuopaese,ed indi-gnarsicontrotuttociòdie necompromette
Tonore;ma non
vadaeglipiùlungi:soffrire e tacere d’or-dinario basta.La
società attende da luinon
una opinionepoliticadichiarata,ma
lascienzaassociata azelograndissimoperTadempimento
deidoveridel suostato.Ubbidire,ereligiosamentesomracttersìalle leggidelpropriopaese,èuna massima cheogni me-dico,piùd’ognialtro cittadino,debbe ritenere im-pressaindelebilmentenel suodocilecuore.; Veggansiinpropositoleseguentiopere:Albertus»
De
voto castitatis medico; BiknvbwUjDes
qualités moralesdu
médecin; Castellus,De
visitatione negro-taniiiun; Stànzbnbkrg,De
voto obedientiaemedico;Desgknettes,'Uistoìre medicale de l’armée d^orienl;
Luther,
De
solitndinis lUUitalemedica;Idem,De
sale medico; Hoffmann, Medicuspoliticus;Rodericus a Castro,Medicus politicus; Strobelberger,Gallicae politicamedicadescriplio; 'Doveri e qualitàdelmedico. ‘
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