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T^a medicina
non
èuna .scienza incompatibile coll’uso de’ socialitrattenimenti,nè escludecoluidie l’esercitadalla politezza,dall’amenità,dallegrazie, cheformanoilsocievole diletto.Sipuò
esser me-dicoeduomo
di societàmedesimamente;
e se al-cuni malinconicidottori declamano controlostudio dell’artedipiacere, inciòhanno
essimeno
riguardo alladignitàdi loroprofessione,cheall’impossibilità dicorreggerelapedanteriadel lorocarattere,edil ridicolodelle loro maniere.Quella imperturbabile gravitàche portanoin società,come
alletto de’ma-lati,èun
velo sottoilquale occultanosoventeuna
crassaignoranza;equegliinetti sarcasmi che lan-ciano contro que’ loro colleglli che aggiungono al sapereuno
spiritopenetranteed amabili forme, al-tronon
sonochelaconfessione della secretaloroDigitizedbyCoogk
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gelosia.L’ artedipiacere e quella di guarire
hanno
fraloro stretteconnessioni.Se
un
medico,troppo tardiapparso nelmondo, 0
dicaratteremoltoserioegrave,non può
acqui*starquella gioconditàequelle grazie naturali che costituisconol'uomo amabile,eglideve mostrarsitale, qualegliè,
ma non
sostenereun
posto in cui sa-rebbe fuordiluogo.Chidallanatura
non
riceve la piacevolezza, in-darno vorràsimularla; coluichenon
èdotatod’un facileumore,affettainvano l’amenità:isuoitratti, lesuemaniere,isuoidiscorsi,tuttoinlui è sten-tato;eidivieneridicoloperlaricercatezzadivoler piacere.
Pochi medici
hanno
godutopieni successi diamena
societàcome
ilfamoso Procopio.Egli eraamicissimo dimolti uominicelebridel secolo decimoltavo,ed ilsuonome
sitrovaspessoripetutone’loroscritti.Piccolodistatura,bruttoegibboso,
non
fuperciòmen
ricercatonellasocietà. Sihanno
di luialcuni brani diversi piacevolissimi,unacommedia
dimen-ticata,e cattiveoperedimedicina.Perriiìscirenel
mondo
,bisogna formarsi neces-sariamenteuna manieradiesserefittizia,giungendo apossederequella riservaabitualechereprimetutti 1movimenti
spontanei, quella pieghevole compia-cenzacheatuttosiadatta,eduna
attenzione sem-previgilenelcercareinognioggettouna occasione dipiacere.Ilmedico piùd’ogn’ altrohabisognodiun
carattereflessibile e diuno
spirito insinuante:chimegliodi luiconoscequanto lepassioni siano
imotoridegliuomini?
DigilìzedbyGoogle
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Alcuni,giovanimodici, troppoi cniciuti dello studio, vivonoco’librie nellalettura,esisottraggono'alla società,perdedicarsialleideile lororicerche.Questa occupazione postante .dà, loro,un,aspetto imbaraz-zato,edun,.timidoconjteguo,diicui,
mai non
possono correggersi, echenuocono
talvolta ai successia’quali lamoltiplicità elaprofondità delie lorocognìàoniliappellano. (
. .
Ogni uomo
pubblico,non
deve dimenticare, nulla di,ciòchepuò
assicurare la sua rinomanza.Ogni
medico, dev^ portare molta curaad acquistare|ciò chepuò mancargli.sottoilrapporto delleapparenti qualilà,come
eziandioa.perfezionarequelledelsuo ingegno.1medici poi sopodi.spensati,d’assoggettarsi
intera-mente
alle leggi dell’etichetta,,1come
una.diloroprerogative...,., . i,l i'.
Raccomandare
almedico l’usodella società.^,uop
importa volernefare'un.zerbino,un
faceto,un hel-l’umoredi sollazzevolecompagnia:’dissuadergliilpe-r dantismood
unaesagerata gravità,non
tende,a.;pre->^scriverglidiabbandonarsi senza ritegno a- diverti-menti innocenti in sè stessi e piacevolissimi,
ma
pococompatibilicolladignitàdelsuo, carattere.Un
dottorenon
deroga punto coltivandoi^rtiamene, Q prestandositalvoltaa’giuoclii.di.Tersiopre,, in ,un convegnodiscelti,ami(ù:ma
ilridicolo è prossimo all’abuso,elaprofessione,di,quelloè,molto
.grave
,
onde
porre moltariserbatezza intalifuliifpassatempi.La
veraurbanità, sceglieg,conferma i'modiesteriorù conlepondizioni.È
t^le la,severità, del pubblico, che pensa malediun
medico troppoabile nelleartiDigitizedbyGoogle
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scieiwse','che"non
,liaiinorrdppqiÉotifliièllo colla3uaprafesidoiieessbùzktle«
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sem|frèiìhtmczsoallefcitetédia’lripu dii,sbmV lira!4fpqcd bccupkto'ot^ròppo- dliedo-idaSr-arte ,«u».'iB.iniuuEÌ4re)dufiqi|ea’isu(»iguatipiùdHeLti^> e-Hira ùnlabae^àÌQne«li«èstesso,-ecco!ilsàcEifisio finiposié a’medici.Essiiapparténgoao’lalb^faocidtàyi.Se;questa chiedeIda,Idro strettocontoiditiitliìifioro istinti,
f
sòr.vegUailoropiaceri;Un
iraedioonouiipuògiiSlai^inIriposo«alcunjsollansof:,digidmOi^nDi^
può
egli,pit»metteraiohe [lodke.ofediiquiéte^<pellaiUottc^tìlsomie ìsuoIdurar sinoaitantoche,'gli
,altrii
mon
i:lihn/no >b»r-sogno.'diturbarloCohle foCdinaitie.notlilrnerniòieklip if^icquRjizjrr).;i 'lii..i>v(I I'i(«« ufi-)!'Sotto'Ubigi'XIV,i.mediciaffettavano’ uria «gratilà eccessiva.JMulièrerfsi'beffòdi* luro:<i-pedanti'dìspaiv vero;
ma
icicisbeisono venuti;dquefetoridicolo 6 --forse più1insopportabiledeli<primc]jObaniproit»rac-contai’aneddotoseguente, sopra'unodi qùe’dbttori alla
moda;
D’Alemberttrovavasi- prasso'icpadaméDju DelEnit,'u'*eerano ilpresidenteHénaùll:ediil.‘»ai-guorjPonbde-Vesle':aovraggiugne,unniedìéo nómi-natoFournidi-j,iliquale,entrando; d^ceia pàdaiii^• Deffant:
Madama,
iovipresento il,'mìo umiUsaidio ii'ripelto;;alpresidenteHénault:Signore, iohò
l’onore di salutarvi; alsignor Pont-de-YelsÈ:(Signore, iosonoil vostroumilissimoservitore;erivoltosi a D’Alcni-bert:
Buon
‘giorno,signorabate. Evvi più-ridfcola pettegoleria-diquestavanae falsaprctehsimie
ad
os-servarelesocialiconvenienze? Questo stessoFon
i-nier èl’origiiialedelMedicodel Circolo,commedia
di Poinsinel,dedotta daquelladiPalissot col m-jdo-simotitolo.DigitizedbyGoogle
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A
qnalpunto ormaipuò
urimedico liberamente coltivareleartidilettevoli?La
soluzionedelquesito èdigiàpresentita.Qualunque
siaildiluigusto per esse,sacrificarlodevealpregiudizio del pubblico,o
secondarlocon estremacircospezione. Senza dub-bio,ilflauto aBoerhaave nientescemavaa’diluirari talenti:laonde coloro che godranno di uguale sor-prendentecelebrità,potrannoallora,ad esempiodi quello,mostrar senzapericrdoillorotrasportoperla musica;ma
fintantochéanaloga reputazione acqui-starsidovranno,prudenza esige,&r
bene astener-sene.Cidavv^nachè,
oltrel’opinione conosciutadel pubblicosulla incompatibilità dellacoltura della me-dicinaedellearti, bisognaritenere ancora quante seducentiattrattivesonoinqueste,chedallostudio cosiarido e penosodellemediche
scienze possono facilmentedistogliere.Coluichealsapere uniscelaciviltà,
un
carattere pia-cevoleaflèttuosoed ameno, elacompagnevole leg-giadria, èpiùopportunod’ogn’altroabeneesercitare la medicina:eglionoralasuaprofessione,eilafaamare.Alcuni medicivivamentesensibili,o perdir
me-gliodipocospirilo,siirritanocontrolasocietà de-clamalricecontro l’arteloro, econtroifilosofiche,come
Montaigne,Molière,Rousseau,non
credonoalla certezzadiessa.Qualbizzarrocapriccjp!Veggansileopere:
Lb
FaAHQOis, Réflexiom eriti-ques sur la médecine.OowvEa
, Querela medica.Platz,
De
oedantìstttomedico.DigitizedbyGoogle