La personalizzazione di ogni trattamento, come annunciato nelle pagine precedenti, ci ha portato quindi a creare nuovi strumenti di lavoro, e a integrare il materiale già esi-stente. L’utilità della creazione dell’oggetto, naturalmente oltre a permettere un rispar-mio economico considerevole, dato che i materiali per la rieducazione sono costosissimi, permette anche di soddisfare richieste spesso disattese: non sempre in commercio sono disponibili materiali che consentono la personalizzazione del trattamento rieducativo.
Ogni oggetto, nuovo arrivato, ha la funzione di soddisfare le singole esigenze di ciascu-no. Si considera nuovo, qualsiasi oggetto che nel nostro Ambulatorio venga insignito di una funzione diversamente banale: è un oggetto nuovo, pensato per l’Ambulatorio, la spazzola a doppia funzione utilizzata per spazzolare il pelo del cane; è un oggetto nuovo la palla normalmente data al cane per giocarci: la molteplicità delle punte, il materiale con cui è realizzata, la dimensione, determinano quel complesso di qualità che servono alla stimolazione multimodale della mano. è nuovo l’asse, composto da ritagli di legno, per la singolarizzazione delle dita della mano. è nuovo qualsiasi oggetto che fuori dall’Ambulatorio veste la funzione di ordinarietà o addirittura di inutilità, e che nell’Ambulatorio ha la funzione di utilità. Ogni oggetto non è inventato a tavolino.
Ogni oggetto è inventato dall’esigenza. Ogni oggetto è inventato dall’esperienza e anche dalla pratica psicomotoria, laddove si esula dalla banalità: la palla che rotola diventa un cuscino, un appoggio, una pedana instabile; il bastone colorato diventa un ostacolo, una presa a pieno palmo, un ausilio; la vaschetta piena di riso diventa il mezzo della discri-minazione, della sensibilizzazione, del ripristino tattile propriocettivo.
SCATOLA DELLA FUNZIONALITÀ. La vecchia scatola di legno che un tempo con-teneva bottiglie di vino, non perde la sua utilità e dignità diventando la scatola della funzionalità. Essa è autogestita, ciascun paziente, su nostro consiglio la fa sua e la uti-lizza al meglio.
KIT DI VALUTAZIONE. La scatola dei vini si rende utile per contenere tutti gli oggetti che servono per la valutazione della mano (goniometro, metro, misuratore di forza, tester per sensibilità, etc.,). La validità della scatola consente di avere a portata di mano tutto quello che serve per eseguire una buona valutazione, senza dovere sospendere continuamente il lavoro per andare a recuperare gli oggetti che servono.
Inoltre sapere di trovare tutto in un unico contenitore e poterlo prendere con totale sicurezza, consente di acquisire maggiore professionalità e rispetto della persona che si ha di fronte: essa non si sente abbandonata, ma tutto il tempo le è dedicato.
PINZA CHIRURGICA. Di indubbia provenienza, permette la presa fine della pinza superiore. Il trasferimento di oggetti piccolissimi con questo strumento diventa impresa difficilissima per chi non possiede la piena funzionalità delle dita e della mano.
SPAZZOLA CON SETOLE DI PVC E DI METALLO. È la classica spazzola per il cane. Nel nostro Ambulatorio assume dignità impareggiabile poiché la sua funzione è molteplice. Alcuni esempi sono desensibilizzare, sensibilizzare, discriminare, stimolare tutti gli organi recettoriali della pelle (corpuscoli del Pacini, organi di Ruffini, etc.).
FORME TRIDIMENSIONALI. Elementi da costruzione per bambini diventano otti-mi oggetti per le stereognosie o per la discriotti-minazione tattile.
SET BASTONCINI VARIA SENSIBILITÀ. Ciascun bastoncino ha la sua funzione: il bastoncino abrasivo per la stimolazione tattile. Il bastoncino di legno con la punta dia-gonale per la stimolazione nocicettiva e pressoria. Il bastoncino in plastica con punta arrotondata per la stimolazione tattile, pressoria, etc.
SET STEREOGNOSICO. La carta abrasiva ha la funzione di stimolare le cellule sen-soriali. Il bottone tattile terminale stimola la capacità discriminativa. La forma triango-lare ha funzione stereognosica, pressoria, tattile e nocicettiva.
PENNELLO DESENSIBILIZZATORE. Ha la funzione di desensibilizzare la parte lesionata o di stimolare la parte compromessa dalla cicatrice.
RONDELLE METALLICHE. Reperite in ferramenta, costituiscono l’oggetto per eccel-lenza per stimolare la presa fine, pulpoungueale, la flessoestensione delle dita e del polso.
FORBICI VARIE DIMENSIONI. Permettono di completare le funzioni complesse della mano, delle dita e del polso. Il loro utilizzo, considerato inizialmente superfluo per molti dei nostri utenti, rivela spesso difficoltà nascoste. Ai paziente viene chiesto di ritagliare materiali di vario peso (carta, cartoncino, cartone pressato, etc.) e nelle diver-se forme diverdiver-se.
PANNELLO BUCHERELLATO PER PINZA SUPERIORE. Permette di affinare la presa fine.
PIETRA POMICE. Viene usata per desensibilizzare e per stimolare la funzione tattile.
Talvolta viene usata per effettuare le contrazioni isometriche del complesso muscolare flessoestensorio delle dita, della mano e del polso.
SET STUZZICADENTI PVC. Gli stuzzicadenti normalmente usati dalle donne per i capelli hanno qui la duplice funzione di valutare lo stato della sensibilità superficiale e profonda e nocicettiva e per stimolarne il ripristino negli stati di alterazione della sensibilità.
PLASTILINA. è un materiale versatile perché oltre a stimolare la sensibilità tattile, pressoria e termica, permette di graduare la mobilizzazione delle strutture mioligamen-tose: inizialmente si presenta fredda e consistente per poi diventare morbida e calda, segno che il paziente ha lavorato sodo.
ASSE DEI PIOLINI. è un oggetto creato per allenare la mobilità globale delle strutture mioligamentose e osteoarticolari. Permette di affinare tutte le prese delle dita e della mano.
ASSE DEI BULLONI. E’un oggetto che permette di ripristinare le funzioni lavorative principali di molti dei nostri pazienti. Rende loro maggiore gratificazione rispetto al lavoro rieducativo perché li avvicina alla realtà del lavoro e del rendimento sociale.
RISO. Nella vaschetta piena di riso sono nascosti piccoli oggetti che i pazienti debbono cercare discriminando le qualità di ciascun oggetto (bottone, fermacarte, gomma, monetina, tappo,etc). Per rendere il lavoro di ricerca maggiormente difficoltoso le richieste da parte del terapista vengono fatte in maniera sequenziale o in serie. La fina-lità del compito affina il sistema percettivo e automatizza i gesti corticalizzati.
ATTI - VI CONVEGNO NAZIONALE DI MEDICINA LEGALE PREVIDENZIALE
STRUMENTI DI LAVORO
SCATOLA DELLA FUNZIONALITÀ
KIT DI VALUTAZIONE PINZA CHIRURGICA
KIT DI VALUTAZIONE
SPAZZOLA CON SETOLE IN METALLO SPAZZOLA CON SETOLE IN PVC
ATTI - VI CONVEGNO NAZIONALE DI MEDICINA LEGALE PREVIDENZIALE
STRUMENTI DI LAVORO
FORME TRIDIMENSIONALI
SET STEREOGNOSICO PENNELLO DESENSIBILIZZATORE
SET BASTONCINI VARIA SENSIBILITÀ
RONDELLE METALLICHE FORBICI VARIE DIMENSIONI
STRUMENTI DI LAVORO
PANNELLO BUCHERELLATO PER PINZA SUP
SET STUZZICADENTI PVC PENNELLO DESENSIBILIZZATORE PIETRA POMICE
ATTI - VI CONVEGNO NAZIONALE DI MEDICINA LEGALE PREVIDENZIALE
ASSE DEI PIOLINI ASSE DEI BULLONI
APPLICAZIONI