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Firenze Smart City: partecipazione attiva e qualità della vita dei cittadin

Living Il sistema insediativo della città metropolitana di Firenze ha subito un profondo mutamento negl

2. Firenze Smart City: partecipazione attiva e qualità della vita dei cittadin

Per indagare su come la Smart City possa coadiuvare la costituzione della città metropolitana di Firenze è necessario “misurare” la propensione del territorio metropolitano e del comune capoluogo all’adozione dell’approccio smart. Tale lettura consente non solo di valutare la smartness del territorio metropolitano, ma anche di stabilire se la città di Firenze possa assumere un ruolo di promotore all’interno di tale contesto.

Per tracciare un profilo sulle potenzialità e criticità della città metropolitana e delineare un quadro completo sulla sua attitudine smart, è stato selezionato un set di indicatori3 articolati secondo le sei caratteristiche - People, Economy, Environment, Mobility, Governance e Living - del tradizionale modello di Smart City (Giffinger et al., 2007; Schuuman et al., 2012; Batty et al., 2012).

SC Indicatore

Firenze Ci

ttà

Metropolitana

Firenze

Capoluogo Toscana Valore medio

Ci ttà m et ropolit ane

Valore medio Capoluoghi Valore medio

regioni

Indice di ricambio popolazione attiva 162,39 174,88 163,28 134,30 144,49 132,33

Popolazione straniera 9,97 12,04 8,76 6,20 7,66 6,20

Associazionismo 12,75 15,62 11,77 6,86 8,61 7,25

Partecipazione elezioni europee 70,81 68,60 66,71 56,49 55,05 57,14

Laureati 0,13 0,20 0,11 0,12 0,16 0,11

Imprese di infor. e comunicazione 2,39 2,99 1,97 2,29 2,86 1,97

Nuove start-up 0,46 0,72 0,35 0,45 0,63 0,36

Reddito procapite medio 20.043 24.414 19.802 17.975 22.541 18.488

Tasso di disoccupazione 6,79 6,81 8,14 13,73 14,42 13,20

Verde urbano/territori naturali protetti 3,57 8,64 10,15 20,66 24,77 13,79 Consumo energetico 1.168,89 1.206,53 1.196,53 1.195,43 1.216,64 1.175,63 Energia rinnovabile da fotovoltaico 84,20 10,74 184,53 138,73 45,35 258,71

Raccolta differenziata 49,40 41,80 42,00 33,98 27,95 36,05

Tasso di motorizzazione 703,00 585,00 658,00 608,58 586,42 618,50

Tasso di motorizzazione auto ecol. 0,65 0,61 0,59 0,49 0,51 0,47

Offerta di trasporto pubblico 0,65 0,54 0,64 0,72 0,82 0,66

Indice di incidentalità 5,99 8,16 5,08 3,92 5,54 3,52

Sistemi di gestione certificati 16,67 0,00 10,75 8,48 25,00 8,71

Istituzioni non profit 6,68 9,48 6,51 4,46 5,66 4,79

Partecipazione elezioni nazionali 81,63 80,01 79,19 73,32 71,77 73,55

Connesione ICT tra PA 83,33 100,00 66,31 58,44 100,00 52,94

Posti letto ospedali 48,24 86,91 38,49 43,14 78,15 39,73

Tasso di povertà 25,37 24,82 27,56 30,97 28,13 33,06

Biblioteche 0,45 0,91 0,33 0,29 0,50 0,27

Offerta scuola infanzia 0,62 0,62 0,60 0,56 0,56 0,56

Tab. 3 Gli indicatori

       

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Per la caratteristica People, dalla lettura dei quattro indicatori selezionati emerge che i valori alle due scale territoriali analizzate risultano analoghi. In dettaglio, dall’indicatore sul numero di laureati emerge che la metà di quelli presenti nella città metropolitana si concentrano nel comune capoluogo e che i valori ad ambo le scale territoriali superano quelli medi4.

Città metropolitana Ricambio popolazione Popolazione straniera Associazionismo Partecipazione elettorale Laureati Firenze Capoluogo

Fig. 6 Smart People | Indicatori

Valori positivi e superiori a quello medi si registrano anche per gli indicatori relativi alla partecipazione elettorale e all’associazionismo, evidenziando con quest’ultimo la consistente presenza di soggetti attivi nel Terzo Settore. Altrettanto rilevante è il dato che emerge sulla popolazione straniera, che si concentra soprattutto nel capoluogo fiorentino ed è di molto superiore al valore medio. Infine, l’indicatore sul ricambio della popolazione attiva evidenzia non solo l’invecchiamento della popolazione, ma anche la difficoltà di mantenere costante la capacità produttiva della città metropolitana.

I quattro indicatori della caratteristica Economy descrivono alcuni aspetti del mondo del lavoro e del tessuto imprenditoriale del territorio metropolitano. In particolare, dall’indicatore sul tasso di disoccupazione emerge che sia la città metropolitana che il capoluogo offrono discrete opportunità lavorative, cui si accompagna anche il dato positivo dell’indicatore sul reddito pro capite medio che risulta superiore al valore medio di riferimento (oltre i 20.000 euro) per entrambe le scale territoriali. Invece, gli indicatori sullo sviluppo di nuove start-up e sul numero di imprese nel settore dell’informazione e della comunicazione, sebbene non registrino valori particolarmente superiori a quelli medi delle scale territoriali, evidenziano la presenza all’interno del tessuto imprenditoriale fiorentino di forme innovative di business, volti soprattutto a fornire e produrre servizi.

Città metropolitana Imprese di informazione…

Nuove start-up Reddito procapite medio Tasso di disoccupazione

Firenze Capoluogo

Fig. 7 Smart Economy | Indicatori

Per quel che riguarda gli indicatori Environment, si registrano valori positivi e superiori a quelli medi per la raccolta differenziata sia nel capoluogo (41,80%) che nella città metropolitana (49,40%), grazie anche alle politiche messe in atto dalle Pubbliche Amministrazioni per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. Negativo, invece, è il dato relativo alla presenza di verde, rispetto al quale si

       

4 Il valore medio alla quale si fa riferimento è pari alla media dei valori assunti dalle 12 città metropolitane

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registra una scarsa presenza sia di aree verdi urbane che di aree naturali protette in rapporto alla superficie del comune capoluogo e a quella della città metropolitana.

Rispetto al tema dell’energia, l’indicatore sulla produzione di energia da fotovoltaico sottolinea come lo sfruttamento delle FER, e nello specifico dell’energia solare, nel territorio fiorentino, sia ancora molto limitato, mentre, al contrario, il dato sui consumi energetici “per uso domestico” evidenzia un trend positivo, superiore al valore medio di riferimento per ambo le scale territoriali.

Città metropolitana Verde Consumo energetico Energia da fotovoltaico Raccolta differenziata Firenze Capoluogo

Fig. 8 Smart Environment | Indicatori

I quattro indicatori Mobility, invece, sono sintetici di uno degli settori più rilevanti e problematici della città metropolitana. Dalla loro lettura, infatti, emerge che il modello della mobilità urbana si fonda prevalentemente sull’uso dell’automobile. Per quel che riguarda l’indice di incidentalità, sia alla scala metropolitana che per il comune capoluogo, si registra un dato fortemente negativo, cui corrisponde coerentemente anche un elevato tasso di motorizzazione, soprattutto alla scala metropolitana (703 veicoli ogni 1000 abitanti rispetto ai 583 veicoli ogni 1000 abitanti del capoluogo). A quest’ultimo dato è, però, associabile la presenza di un consistente numero di autovetture ecologiche circolanti sia a Firenze che nella città metropolitana. Anche il dato relativo alla scarsa offerta di trasporto pubblico, soprattutto nel capoluogo fiorentino, rappresenta una delle ragioni di diffusione dell’utilizzo dell’automobile.

Città metropolitana Tasso di…

Autovetture euro IV,… Offerta di… Indice di incidentalità

Firenze Capoluogo

Offerta di trasporto pubblico Autovetture euro IV, euro

V e superiori Tasso di motorizzazione

Fig. 9 Smart Mobility | Indicatori

Per la caratteristica Governance, gli indicatori rilevano un trend nettamente positivo per la città metropolitana rispetto al capoluogo, i cui valori risultano talvolta discordanti. In particolare, l’indicatore sulle connessioni ICT tra amministrazioni pubbliche evidenzia la tendenza, soprattutto degli enti pubblici a livello metropolitano, a fare rete. Anche per quel che riguarda la partecipazione alle elezioni nazionali, il dato, sia del comune capoluogo che della città metropolitana, risulta essere superiore al valore medio di riferimento. In linea con l’indicatore sull’associazionismo, la presenza di istituzioni non profit si registra particolarmente significativa nel capoluogo fiorentino, il cui valore risulta essere pari quasi al doppio di quello medio. Infine, per l’indicatore sui sistemi di gestione dei certificati si rileva un andamento discordante, che risulta superiore e pari quasi al doppio della media alla scala metropolitana e di molto inferiore al valore medio per il capoluogo.

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Città metropolitana Firenze Capoluogo Sistemi di gestione certificati Istituzioni non profit

Partecipazione ad elezioni nazionali Connesione ICT tra

amministrazioni

Fig. 10 Smart Governance | Indicatori

Il trend registrato dagli indicatori della caratteristica Living è nettamente positivo. I dati relativi al numero di biblioteche, ai posti letto ospedalieri e all’offerta della scuola dell’infanzia risultano superiori a quelli medi di riferimento, il che è indice della presenza di dotazioni ed attrezzature sul territorio atte a garantire determinati servizi alla popolazione metropolitana e ai suoi city users. Inoltre, l’indicatore sul tasso di povertà ci restituisce un quadro positivo della realtà economica del tessuto sociale poiché il suo valore risulta essere al di sotto dei valori medi di riferimento, soprattutto nel comune capoluogo.

Città metropolitana Sanità

Povertà Biblioteche Offerta scuola infanzia

Firenze Capoluogo

Fig. 11 Smart Living | Indicatori

Dalla rappresentazione sintetica degli indicatori per le sei caratteristiche della Smart City emerge che, sia per la città metropolitana di Firenze che per il suo capoluogo, la propensione alla smartness è particolarmente rilevante per le caratteristiche People, Governance e Living, in linea con quanto precedentemente illustrato. Positivo è anche il dato emerso per Economy, che vede la realtà metropolitana fiorentina, guidata dal suo capoluogo, particolarmente attiva e attenta a confermarsi tra le realtà italiane più competitive, anche attraverso la promozione di forme di governance ispirate al modello della “Tripla Elica” (Etzkowitz & Leydesdorff, 2000), caratterizzato dall’interazione di enti di ricerca-istituzioni-imprese. Le maggiori criticità si rilevano, invece, per le caratteristiche Environment e Mobility, rispetto le quali Firenze risulta essere tra le realtà metropolitane il cui livello prestazionale si attesta al di sotto del valore medio di riferimento.

-0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 Smart Economy Smart Environment Smart Governance Smart Mobility Smart Living Smart People

Firenze Città Metropolitana

-0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 Smart Economy Smart Environment Smart Governance Smart Mobility Smart Living Smart People Firenze Capoluogo

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Pertanto, le Pubbliche Amministrazioni negli ultimi anni hanno messo in campo e implementato politiche e azioni volte a favorire lo sviluppo sostenibile della mobilità e a valorizzare e a razionalizzare l’utilizzo delle risorse presenti sul territorio (ad esempio, l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione energetica).

Rispetto a tali risultati non è possibile stabilire se e in che modo il capoluogo fiorentino possa assumere un ruolo di promotore nell’adozione di un approccio smart alla scala metropolitana. Tuttavia, dalla rappresentazione grafica è emerso che la città metropolitana presenta livelli di smartness maggiori della città di Firenze, in cui, però, si concentrano molte delle iniziative Smart City attuate o in fase di attuazione nel territorio metropolitano. Ciò farebbe ipotizzare che il processo di governance promosso dalle Pubbliche Amministrazioni non dovrebbe semplicemente mirare all’adozione del paradigma della Smart City, ma alla costituzione di Smart Land che interessino l’intero territorio metropolitano con l’obiettivo di renderlo sostenibile, intelligente ed inclusivo (Della Puppa & Masiero, 2013).

3. Strategie, progetti ed interventi smart

L’analisi delle iniziative Smart City messe in atto nel territorio metropolitano di Firenze consente di poter effettuare un’ulteriore valutazione sui livelli di smartness metropolitani. Attualmente, le iniziative smart realizzate e in corso di attuazione individuate nella città metropolitana di Firenze risultano essere 97. La loro ricerca è stata effettuata attraverso la consultazione di differenti fonti, tra cui, ad esempio, siti web istituzionali e piattaforme sui progetti europei.

I criteri adottati per eseguire la loro selezione sono stati desunti dallo studio della letteratura scientifica sul tema (Giffinger et al., 2007; Manville et al., 2014) e sono:

il grado di innovatività, non solo in termini tecnologici, ma anche sociali, in relazione alla capacità di contribuire all’attuazione della città metropolitana;

la replicabilità dell’iniziativa in altri contesti territoriali;

l’importanza dell’iniziativa in termini di impatti (economici, sociali ed ambientali).

Dallo screening finale è emerso che, oltre ad essere localizzate principalmente nel capoluogo metropolitano, la maggior parte delle iniziative riguarda le caratteristiche Mobility (26), Environment (21), mentre di numero inferiore sono quelle relative alla Smart Living (17), alla Smart Governance (14) e, soprattutto, alla Smart Economy (10) e alla Smart People (9). È importante sottolineare che, sebbene le iniziative siano state classificate rispetto ad una sola delle caratteristiche Smart City, in molti casi risultano essere trasversali anche ad altre dimensioni smart. Inoltre, un’ulteriore catalogazione delle iniziative è stata effettuata in relazione alla tipologia e al soggetto attuatore.

Dall’analisi dei temi trattati dalle singole iniziative è emerso che le misure smart fiorentine possono essere inserite all’interno di quattro assi strategici di interventi, quali: competitività; infrastrutture e mobilità; sostenibilità ecologica; miglioramento della qualità della vita.

Nonostante questa classificazione, dalla studio delle politiche urbane messe in campo sia nel capoluogo che nel territorio metropolitano, risulta che le iniziative sono implementate in maniera singolare e che non esiste ancora una cabina di regia e una programmazione che abbia l’obiettivo di coordinarle e creare fra loro sinergie finalizzate all’attuazione della Smart City. Inoltre, rispetto allo stato di attuazione, la maggior parte delle iniziative individuate risulta ancora in una fase preliminare, che non consente di poter effettuare una valutazione concreta su l’efficacia che tali tipi di intervento hanno sulla città metropolitana.

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Smart People Smart Economy Smart Environment Smart Mobility Smart Governance Smart Living Ricerche Interventi/opere Progetti Tecnologie/prodotti Piani/programmi Iniziative di promozione

Fig. 13 Le iniziative smart Fig. 14 Tipologia di iniziative smart

Associazioni Enti locali Aziende Enti di ricerca

Fig. 15 Soggetti attuatori

_______________________________________SMART People

Nella città metropolitana di Firenze le iniziative Smart People messe in atto sono per lo più iniziative di promozione e sensibilizzazione promosse dagli enti locali. L’utilizzo delle ICT non rappresenta sempre un elemento predominante. Infatti, le misure di questa caratteristica sono per lo più finalizzate all’istruzione dei cittadini, in particolare, dei più giovani, su temi rilevanti come gli effetti del cambiamento climatico (Progetto R.A.C.E.S.) ed anche sull’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie (IL_LABORATORIO). Altri progetti, quali BREAK e D-ACTIVE, sono, invece, sensibili alle questioni sociali dedicati a favorire l’inclusione nella comunità dei soggetti più deboli (stranieri e disabili).

Tra i progetti più interessanti attualmente in corso vi è anche CITYCoP, promosso dal Comune di Firenze e finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020. Tale iniziativa ha come obiettivo principale quello di coinvolgere cittadini e forze dell’ordine in uno scambio reciproco di informazioni e prevede un programma di formazione destinato ai cittadini e ai funzionari pubblici affinché siano istruiti nell’utilizzo di un portale web e di un app volta a favorire il dialogo con le forze dell’ordine.

_____________________________________SMART Economy

Le misure Smart Economy adottate nella città metropolitana di Firenze sono principalmente volte a favorire lo sviluppo di un tessuto imprenditoriale dinamico ed innovativo. La maggior parte delle iniziative, infatti, è costituita da incubatori di impresa, sia pubblici (tra i quali, l’Incubatore Tecnologico di Brozzi e l’Incubatore Universitario di Sesto Fiorentino, che privati (tra i quali, ImpactHub, Nana Bianca e FIWARE Accelerator). Di particolare interesse è il caso

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del Parco Urbano dell’Innovazione Le Murate, promosso dal Comune di Firenze. Situato nel centro storico della città, il complesso è frutto del recupero dello storico ex-carcere Le Murate, i cui spazi sono destinati ad ospitare imprese innovative impegnate nel campo dei beni culturali, settore trainante dell’economia fiorentina. Al fine di favorire innovazione, conoscenza e trasferimento tecnologico, sul territorio fiorentino sono presenti anche dei Poli di Innovazione, finanziati dalla Regione Toscana, fra i quali POLIS – Polo di innovazione e tecnologie per la città sostenibile, promosso dalla Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione (Università di Firenze ed ex Provincia di Firenze), e il Polo OTIR2020 – Polo Officina Toscana per l’Innovazione e la Ricerca di Settore, promosso da vari soggetti toscani operanti sia nel campo della ricerca che nel settore della manifatture tessile.

__________________________________SMART Environment

Numerose sono le iniziative attuate nell’ambito dello Smart Environment. Si tratta principalmente di progetti, ricerche e prodotti tecnologici promossi da enti pubblici, in particolare, dal Comune di Firenze e dalla Provincia di Firenze. La maggior parte delle iniziative riguardano il settore dell’energia e sono oggetto di un approfondimento contenuto nel prossimo paragrafo. Altre iniziative, invece, affrontano temi relativi alla gestione dell’ambiente e alla sicurezza del territorio come il monitoraggio ambientale, la gestione dei rifiuti, la gestione dei disastri naturali e la resilienza dei sistemi urbani.

Per quel che riguarda il monitoraggio ambientale, l’I2T3 Onlus dell’Università di Firenze ha sviluppato per conto dell’Arpat un sistema basato su reti neuronali in grado di stimare la concentrazione di inquinanti nell’aria a partire dalle informazioni sul traffico, sulle condizioni meteorologiche e sulle rilevazioni delle centraline dell’Arpat. Un altro progetto interessante è SMARTUrban, sviluppato da aziende private in collaborazione con il DISPAA dell’Università di Firenze. Si tratta di un software che consente, grazie a specifici algoritmi di calcolo e a un database con variabili inseribili dall’utente o tramite rete di sensori o GIS, di determinare le variazioni di comfort termico e i livelli degli agenti inquinanti in relazione alle scelte di progettazione degli spazi urbani, offrendo a progettisti e Amministrazioni Pubbliche, uno strumento innovativo e facilmente replicabile da poter impiegare sia per effettuare il monitoraggio ambientale di un’area urbana che per guidare le scelte di trasformazione dell’area stessa.

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, di particolare interesse è il progetto EWIT, finanziato nell’ambito del Programma europeo Horizon 2020, che si propone di realizzare un portale per offrire informazioni e sostegno partico alle città africane per la progettazione e lo sviluppo di sistemi di gestione dei rifiuti elettronici. La gestione dei disastri naturali è, invece, oggetto del progetto CARISMAND che coinvolge la Protezione Civile del Comune di Firenze, finanziato anch’esso nell’ambito di Horizon 2020, e si occupa di realizzare un piano d’azione per la gestione dei disastri naturali, in particolare dei terremoti, e di studiare le differenze culturali delle città partner per suggerire i comportamenti da assumere in caso di emergenza. Infine, il progetto Resolute, finanziato anch’esso nell’ambito del programma Horizon 2020, si occupa di studiare la resilienza dei sistemi di trasporto urbano a seguito di eventi naturali disastrosi, al fine di individuare le misure in grado di garantire i servizi di trasporto ed infomobilità essenziali per la popolazione.

______________________________________SMART Mobility

Le iniziative Smart Mobility della città metropolitana di Firenze sono numerose, per lo più promosse dal Comune e dall’ex Provincia di Firenze, ed interessano sia la mobilità urbana che

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quella metropolitana, alcune delle quali sono state messe in atto con l’obiettivo di favorire la costruzione di un sistema della mobilità alla scala metropolitana. In quest’ottica, coerentemente a quanto previsto dal PAES e dagli strumenti di pianificazione urbanistica della città di Firenze, tra le azioni attuate vi è l’estensione del sistema tramviario. Il progetto prevede la realizzazione di due linee aggiuntive a quella attualmente in funzione, la Linea 1 Firenze S.M.N.-Scandicci, quali la Linea 2 Peretola-Piazza dell'Unità d'Italia e la Linea 3.1 Careggi – Firenze S.M.N., che sono in fase di realizzazione.

Altre iniziative che sono finalizzate a favorire lo sviluppo di una mobilità alla scala metropolitana possono essere individuate nelle soluzioni di infomobilità realizzate nell’ambito di diversi progetti promossi dall’ex Provincia e dal Comune di Firenze, come i progetti Wi-Move, G.I.M. S.I.Mo.Ne, Concerto ed Infocity, finanziati nell’ambito del programma nazionale ELISA. Attraverso la raccolta di dati e la presenza di piattaforme per la gestione del traffico sull’area vasta, i flussi di traffico diventano facilmente gestibili e gli utenti stessi hanno a disposizione ulteriori servizi, come app o portali telematici, per poter gestire gli spostamenti sul territorio.

Per quanto riguarda la promozione di un modello di sviluppo sostenibile della mobilità, alcune iniziative sono volte a promuovere la mobilità elettrica, come i progetti UNPLUGGED, CLEAN e iPhev. Altre iniziative, invece, promuovono l’utilizzo di forme di mobilità dolce. Ad esempio, nella città di Firenze è stato realizzato un sistema di wayfinding nell’ambito del progetto Camminare a Firenze – The walking city e iniziative come la campagna di comunicazione BeCycle, l’app Florence Bike e la sperimentazione del prototipo e-bike 0 sono state finalizzate a promuovere l’utilizzo della bicicletta come mezzo alternativo all’auto. L’auto resta, infatti, il mezzo di trasporto più utilizzato dalla popolazione fiorentina. Per disincentivarne l’uso recentemente sono stati attivati altri due servizi di car sharing nel capoluogo fiorentino, Enjoy e Car2Go, oltre a quello già promosso dall’ex Provincia, Car Sharing Firenze. Sempre in quest’ottica, l’ex Provincia ha promosso anche il car pooling, quale partner della piattaforma web RoadSharing.com. Per promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico, inoltre, con il progetto Mobiwallet è stata realizzata una piattaforma unificata per gestire il pagamento elettronico dei vari operatori del trasporto pubblico.

___________________________________SMART Governance

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