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Gestione Sistema Informativo Mobilità Comune di Bologna 

Qual è la caratteristica che rende il sistema UTOPIA così efficace ed efficiente?

M: Il sistema semaforico centralizzato UTOPIA è detto di tipo “adattativo a generazione dinamica di piano”. Questa caratteristica ci permette di avere un impianto più efficiente di un tempo, perché adatta la durata dei cicli semaforici in base ai flussi presenti nelle intersezioni. Altre tipologie di centralizzazione degli impianti sono i cosiddetti sistemi “a selezione di piano”, dove al cambiare dei flussi si attivano preordinate tipologie di cicli semaforici: la tipica città che utilizza questi sistemi è Genova. Sistemi adattativi sono utilizzati in molte città italiane ma il problema principale è di tipo manutentivo in quanto se non si lavora per mantenere in funzione le spire che rilevano i flussi semaforici il sistema decade velocemente in quanto non lavora più su dati reali ma solo su dati stimati. In alcuni casi infatti si è preferito cambiare il sistema proprio per la difficoltà nel gestire queste spire semaforiche. Si consideri che a Bologna abbiamo più di 1000 spire annegate nell'asfalto e mantenerle costantemente aggiornate comporta una difficoltà non indifferente.

Ci può parlare nel dettaglio della tecnologia del sistema UTOPIA?

P: Il sistema, che ha ottenuto a Stoccolma nel 1999 il Bangemann Challenge Award, il più importante riconoscimento a livello mondiale per le tecnologie applicate alla vita associata, consiste in una complessa piattaforma software sviluppata dalla Società Swarco MIZAR di Torino. Nel caso di Bologna, dopo una fase di avvio, il Comune ha ritenuto opportuno gestire autonomamente il sistema, svincolandosi dalla società che gestiva il sistema per conto del Comune e affidando a unità specializzate dipendenti interni del Settore Mobilità formate professionalmente attraverso specifici corsi di formazione tenuti presso la stessa società Mizar con la quale l’Amministrazione ha comunque attivato un necessario rapporto di assistenza e controllo remoto sul funzionamento del sistema.

Che ruolo ha questa iniziativa all’interno delle politiche della sua città in tema di Smart City?

M: Il progetto UTOPIA è rappresentativo dell’idea di smartness, anche per il costo sociale dell’intervento, in quanto migliora la qualità della vita dei cittadini riducendo i tempi di spostamento nonché l’inquinamento generato dal traffico. Il sistema è direttamente connesso anche con l’azienda regionale dei trasporti TPer, attraverso lo stesso sistema di localizzazione dei

KATIA FABBRICATTI CAPITOLO 3. Bologna: Smart Community e Smart Governance

 

CITTÀ METROPOLITANE 124 ISBN: 978-88-6887-005-8 E SMART GOVERNANCE DOI: 10.6093/978-88-6887-005-8

© 2016, FedOAPress

 

mezzi di trasporto usato per aggiornare le paline delle fermate. Tale integrazione consente di attivare la preferenzazione semaforica del mezzo pubblico attraverso una continua modifica dei cicli semaforici basata sulla previsione di arrivo del mezzo all’incrocio.

Che rilevanza ha il tema dell’efficienza energetica all’interno del paradigma della Smart City e nell’iniziativa di cui è responsabile?

P: In ambito semaforico l’intervento più significativo riguardo il tema dell’efficienza energetica è rappresentata dalla sostituzione avvenuta negli anni scorsi, di tutte le lanterne semaforiche con ottica a led ad alta luminosità ottimizzando la resa funzionale ed il risparmio energetico in rapporto agli oneri di manutenzione.

A suo giudizio quale sarà il futuro del sistema UTOPIA?

P: L’evoluzione del sistema, i cui aggiornamenti software rilasciati dalla società MIZAR vengono comunque contrattualmente già automaticamente installati presso la Centrale di Bologna, consiste principalmente nella sperimentazione di sensori di traffico a mezzo telecamere multifunzione. Questi sensori di ultima generazione consentono la piena adattività del sistema ai flussi veicolari anche in caso di lavori stradali che danneggiano i sensori tradizionali a spira induttiva, inoltre le telecamere consentono la classificazione per tipologia di veicoli in transito compresi i velocipedi mettendo pertanto a disposizione degli operatori del Settore Mobilità un flusso informativo di dati essenziali per la pianificazione degli interventi sulla circolazione veicolare.

MIMUOVOSMARTCITY

SMART Mobility 

Il progetto MiMuovoSmartCity è una WebApp che permette di consultare in tempo reale orari e percorsi dei mezzi pubblici, limitazioni e problemi legati al traffico, piste ciclabili, disponibilità di parcheggi, mappa delle telecamere Rita e Sirio, accessibilità ai luoghi pubblici, orari della pulizia stradale del centro storico. Il sistema nasce come applicazione del progetto europeo SmartIp, con lo scopo di migliorare la capacità da parte delle città di sostenere un ecosistema da 'città intelligente, in grado cioè di supportare le nuove opportunità offerte da un processo dinamico di crescita. Il progetto è stato realizzato all’interno del Programma europeo CIP – ICT PSP, Tema 4 – Futuro aperto - innovazione aperta per i futuri servizi Internet nelle Città intelligenti. Soggetto capofila del progetto è la città di Manchester. Il progetto, della durata di 30 mesi a partire da novembre 2010, ha un costo totale previsto di € 4.882.176, di cui: € 2.441.088 Contributo EU; € 212.680 Budget del Comune di Bologna; € 106.340 Contributo EU a favore del Comune di Bologna. SmartIP si basa su una serie di azioni pilota che coprono 3 diverse aree tematiche: Smart Engagement (impegno intelligente), Smart Environments (ambienti intelligenti) e Smart Mobility (mobilità intelligente). La tematica scelta dalla città di Bologna è la Smart Mobility, con l'intento di ottimizzare il proprio sistema di gestione e monitoraggio del traffico cittadino, implementando strumenti per il supporto all'autorizzazione all'accesso alle ZTL, compatibili per la visualizzazione su terminali mobili. Caratteristica del progetto è la sua metodologia, che prevede da parte di ciascuna città partner lo sviluppo dei propri asset all’interno di LivingLab. Stakeholders principali del processo, pertanto, sono gli utenti, coinvolti a diverso titolo nell’iniziativa, ma anche le imprese. Il programma prevede, infatti, l’utilizzo di sistemi tecnologici già disponibili, sviluppati da aziende. Risultato principale per la città di Bologna è

KATIA FABBRICATTI CAPITOLO 3. Bologna: Smart Community e Smart Governance

 

CITTÀ METROPOLITANE 125 ISBN: 978-88-6887-005-8 E SMART GOVERNANCE DOI: 10.6093/978-88-6887-005-8

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l’implementazione dell’applicazione per Smart Phone MiMuovoSmartCity, a sua volta collegata alla rete civica Iperbole ed al sistema dei trasporti pubblici urbani TPer. In questo modo è stato possibile realizzare, ad esempio, il servizio di localizzazione dei mezzi pubblici in tempo reale, fornendo un efficace servizio ai cittadini. L’iniziativa è replicabile, anche perché così richiesto dal progetto europeo. La sua reale replicabilità è però subordinata alla disponibilità di sensori e di informazioni, ovvero dati aperti che ne aumenterebbero l’efficacia, consentendo un’ottimizzazione delle informazioni tra i diversi sistemi di trasporto anche a scala metropolitana.

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