individuano:
Molfetta, Altamura e Monopoli, polarità di riferimento per la presenza di servizi interesse pubblico e per le imprese;
il Nord metropolitano, con una dotazione variegata di servizi proprio in ragione della collocazione vicina dei centri, considerabile come sistema;
i comuni con specializzazioni funzionali; i centri minori;
i piccoli centri naturali.
Dall’asse longitudinale SS16 si origina un sistema lineare costiero di insediamenti mentre dalle sue penetranti si origina il sistema radiale della conca barese, un sistema stellare di sentieri e strade che dagli insediamenti maggiori penetrano negli insediamenti rurali.
Dal punto di vista insediativo, attorno ai centri antichi, compatti e chiusi tra le mura, si è sviluppato, a partire dagli anni ‘50, un tessuto edificato a maglie dapprima regolari che poi si allargano per lasciare spazio a zone produttive, commerciali e direzionali o a zone di campagna urbanizzata. La grande distribuzione commerciale si distribuisce al di fuori del contesto urbano lungo le principali direttrici dell’accessibilità (Camassima, Triggiano e Modugno).
Diverse sono le aree industriali convertite in centri di commercio e di svago nell’area ovest di Bari e a Molfetta (BA2015, 2008).
Inoltre, allo stato attuale, oltre ai due agglomerati industriali di Bari-Modugno e Molfetta, risulta approvata una nuova area produttiva in area Bitonto- Giovinazzo, mentre sono allo studio tre nuovi insediamenti (Provincia di Bari, 2007).
2. Bari Smart City: energia, innovazione tecnologica e
partecipazione i motori della smartness
Nell’ambito della valutazione della Smart People barese, emergono trend simili sia per la città metropolitana che per il capoluogo, ad eccezione dell’indicatore che misura la partecipazione elettorale2. Questo registra un valore notevolmente superiore per il capoluogo (69%), e leggermente inferiore per la città metropolitana (55%), rispetto alla media del campioni analizzati, probabilmente in ragione di una maggiore apertura da parte della popolazione del comune centrale nei confronti di questioni di rilevanza sovranazionale.
Inoltre, l’unica variabile con andamento positivo, per entrambe le dimensioni territoriali di riferimento, è rappresentata dal Ricambio di popolazione che rileva una popolazione mediamente più giovane rispetto ai valori medi. Per il resto, le performance che Bari registra nel numero di laureati, nella percentuale di associazionismo e di presenza di popolazione straniera risultano distanti dalla media analizzata e testimoniano il notevole ritardo accumulato, in termini sociali e culturali, rispetto ai trend nazionali.
Anche dalla analisi degli indicatori Smart Economy emerge la performance negativa della città metropolitana barese. Il tasso di disoccupazione si presenta al di sopra di quello medio nelle 12 città metropolitane analizzate nella ricerca, superando il 16% per il comune capoluogo e 16% per la città metropolitana.
RAFFAELLA NIGLIO CAPITOLO 2. Bari: risparmio energetico, innovazione di processo e partecipazione attiva
CITTÀ METROPOLITANE 58 ISBN: 978-88-6887-005- E SMART GOVERNANCE DOI: 10.6093/978-88-6887-005-8
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SC Indicatore Bar i Cit tà M e tr opolit a n a Bar i Ca po lu ogo Pu g li a Va lo re med io Cit tà m e tr opolit a n e Va lore me di o Capolu ogh i Va lore me di o re gi oni
Indice di ricambio popolazione attiva 110,93 135,41 111,41 134,30 144,49 132,33
Popolazione straniera 2,31 2,12 2,04 6,20 7,66 6,20
Associazionismo 4,40 6,38 4,40 6,86 8,61 7,25
Partecipazione elezioni europee 54,56 69,22 51,52 56,49 55,05 57,14
Laureati 0,10 0,15 0,09 0,12 0,16 0,11
Imprese di infor. e comunicazione 1,75 2,46 1,38 2,29 2,86 1,97
Nuove start-up 0,43 0,59 0,32 0,45 0,63 0,36
Reddito procapite medio 14.789 20.652 14.997 17.975 22.541 18.488
Tasso di disoccupazione 15,90 15,77 17,34 13,73 14,42 13,20
Verde urbano/territori naturali protetti 11,69 4,10 7,43 20,66 24,77 13,79 Consumo energetico 1.072,48 1.212,60 1.072,48 1.195,43 1.216,64 1.175,63 Energia rinnovabile da fotovoltaico 361,05 93,38 610,14 138,73 45,35 258,71
Raccolta differenziata 20,70 21,40 22,00 33,98 27,95 36,05
Tasso di motorizzazione 552,00 573,00 560,00 608,58 586,42 618,50
Tasso di motorizzazione auto ecol. 0,42 0,50 0,38 0,49 0,51 0,47
Offerta di trasporto pubblico 0,78 0,71 0,61 0,72 0,82 0,66
Indice di incidentalità 3,54 6,37 2,99 3,92 5,54 3,52
Sistemi di gestione certificati 7,32 100,00 2,71 8,48 25,00 8,71
Istituzioni non profit 3,59 4,83 3,73 4,46 5,66 4,79
Partecipazione elezioni nazionali 71,74 69,94 69,94 73,32 71,77 73,55
Connesione ICT tra PA 73,17 100,00 63,57 58,44 100,00 52,94
Posti letto ospedali 41,35 96,89 36,74 43,14 78,15 39,73
Tasso di povertà 36,28 29,43 40,25 30,97 28,13 33,06
Biblioteche 0,21 0,56 0,17 0,29 0,50 0,27
Offerta scuola infanzia 0,54 0,53 0,55 0,56 0,56 0,56
Tab. 3 Gli indicatori
Anche il calcolo del reddito medio pro-capite annuo rileva una condizione di disagio e al di sotto dei valori medi: nella città metropolitana non si arriva ad un importo medio annuo di 15.000 euro mentre a Bari città si superano di poco i 20.000 euro. In termini di nuove start-up, emerge, una scarsa propensione all’innovazione d’impresa: anche se di poco, la città metropolitana registra una performance migliore rispetto al capoluogo ma comunque al di sotto delle medie calcolate per le 12 città metropolitane oggetto d’indagine.
Città metropolitana Ricambio popolazione Popolazione straniera Associazionismo Partecipazione elettorale Laureati Bari Capoluogo
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Analogamente, anche nel settore delle imprese di informazione e comunicazione, Bari si caratterizza per valori inferiori alla media. Tuttavia, va precisato che i dati si riferiscono al 2011 e, di conseguenza, non registrano i risultati delle azioni di promozione di iniziative imprenditoriali innovative operate dalla Regione Puglia a partire dal 2012, iniziative mirate a fare delle giovani generazioni il vero motore della rinascita sociale, economica e culturale.
Città metropolitana Imprese di informazione…
Nuove start-up Reddito procapite medio Tasso di disoccupazione
Bari Capoluogo
Imprese di informazione e comunicazione
Fig. 7 Smart Economy | Indicatori
L’analisi degli indicatori per la dimensione Smart Environment presenta una situazione differenziata: dati molto positivi per quanto concerne l’energia rinnovabile da fotovoltaico ed i consumi energetici, e molto negativi, in relazione alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani e al verde urbano. Con percentuali pari al 21%, sia il capoluogo che città metropolitana sono decisamente lontane sia dalle medie delle realtà metropolitane, sia dai target fissati per le politiche di sviluppo regionale.
Per quanto riguarda l’energia rinnovabile da fotovoltaico, Bari ed, in particolare, il territorio metropolitano, si distinguono per una produzione molto elevata che addirittura nel primo caso raddoppia (94 kW/ab*1000) e nel secondo triplica (361 kW/ab*1000) i valori medi di riferimento. Un trend positivo è riscontrabile anche nei livelli di consumo di energia che si mostrano più bassi della media del campione analizzato, sia per la città capoluogo che per la città metropolitana. La disponibilità di verde urbano è, invece, piuttosto scarsa nei comuni metropolitani, con l’12% della superficie destinata ad area verde, e soprattutto nel comune capoluogo, con solo il 4%, mentre i valori medi di riferimento si attestano rispettivamente intorno al 20% e al 25%.
Città metropolitana Verde Consumo energetico Energia da fotovoltaico Raccolta differenziata Bari Capoluogo
Fig. 8 Smart Environment | Indicatori
Riguardo la mobilità, a Bari vi è percezione diffusa tra gli utenti che il livello di servizio della rete per il trasporto sia insufficiente. Lo testimonia un elevato tasso di motorizzazione, soprattutto per la città metropolitana che inoltre registra un dato notevolmente inferiore alla media del campione analizzato in riferimento alla presenza di autovetture euro IV, euro V o superiori. L’analisi dei due indicatori relativi all’indice di incidentalità e all’offerta di trasporto pubblico segnala performance discordanti per le due scale territoriali prese in considerazione.
Infatti la città metropolitana si colloca in una posizione al di sopra dei relativi valori medi sia per quanto concerne il numero di incidenti che per l’offerta di infrastrutture, veicoli, tecnologie ed servizi nel settore della mobilità.
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Città metropolitana Tasso di…
Autovetture euro IV,… Offerta di… Indice di incidentalità
Bari Capoluogo
Offerta di trasporto pubblico Autovetture euro IV, euro V
e superiori Tasso di motorizzazione
Fig. 9 Smart Mobility | Indicatori
Contrariamente Bari capoluogo dispone di un’offerta di trasporto pubblico inferiore alla media ma fa registrare un indice di incidentalità minore rispetto al valore medio dei 12 capoluoghi. Gli indicatori della Smart Governance descrivono performance pressoché analoghe per comune centrale e città metropolitana, sia in relazione alla partecipazione alle elezioni nazionali che al dato di presenza di istituzioni no profit.
Infatti, a differenza delle elezioni europee precedentemente analizzate, la partecipazione alle ultime elezioni politiche indica una partecipazione inferiore alla media sia da parte dei cittadini del capoluogo che da parte dei cittadini metropolitani. Analogamente Bari capoluogo e città metropolitana si collocano al di sotto la media per il numero di istituzioni no profit.
Per quanto concerne il livello di connessione ICT tra le amministrazione, il comune centrale è in linea con la media mentre la città metropolitana guadagna un’ottima posizione, superando di gran lunga la media. Al contrario, analizzando la presenza di sistemi di gestione certificati, il capoluogo mostra un incremento particolarmente consistente rispetto alla media mentre la città metropolitana non raggiunge il valore medio registrato dalle altre città italiane.
Città metropolitana Bari Capoluogo
Sistemi di gestione certificati Istituzioni non profit
Partecipazione ad elezioni nazionali Connesione ICT tra
amministrazioni
Fig. 10 Smart Governance | Indicatori
Gli indicatori della dimensione Living mettono in evidenza livelli medio-bassi di qualità della vita. Ad eccezione delle incoraggianti performance del capoluogo, in riferimento alla presenza sul territorio di biblioteche e di posti letto ospedalieri, i dati relativi all’offerta di scuole per l’infanzia e all’indice di povertà mettono in evidenza il forte svantaggio dell’intera area barese.
Città metropolitana Sanità
Povertà Biblioteche Offerta scuola infanzia
Bari Capoluogo
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Dalla rappresentazione sintetica della smartness della città, si evince che per la città metropolitana solo negli ambiti di valutazione Governance e Mobility si registrano complessivamente performance con valori pressoché prossimi a quelli delle altre città italiane. Diversamente, nelle dimensioni People, Living ed Economy, la città metropolitana presenta valori molto inferiori alla media dei campioni analizzati. Fa eccezione il settore Environment nell’ambito del quale Bari si colloca molto ad di sopra della media, in ragione dell’attuazione di politiche a favore della diffusione delle energie rinnovabili e del contenimento dei consumi energetici. Più contenuto è lo scostamento dalle medie di riferimento per il comune capoluogo il quale, tuttavia, per 4 (People, Mobility, Environment, Economy) delle 6 dimensioni, registra valori negativi ma non eccessivamente distanti dalla media. Governance e Living sono le uniche dimensioni a far registrare performance incoraggianti. L’analisi della smartness barese al 2011 fa emergere un quadro piuttosto sconfortante in cui, però, i temi dell’energia e della governance rappresentano i motori per la trasformazione urbana verso la Smart City.
-1,0 -0,5 0,0 0,5 1,0 Smart Economy Smart Environment Smart Governance Smart Mobility Smart Living Smart People
Bari Città Metropolitana
-1,0 -0,5 0,0 0,5 1,0 Smart Economy Smart Environment Smart Governance Smart Mobility Smart Living Smart People Bari Capoluogo
Fig. 12 Le dimensioni della Smartness
3. Strategie, progetti ed interventi smart
Lo screening delle iniziative smart in atto a Bari ha portato all’individuazione di 61 iniziative. Il maggior numero di queste appartiene ai settori Environment (13), Governance (13) e Mobility (12). Seguono People (9) e Living (8), mentre il settore Economy risulta il meno smart con sole 6 iniziative. Tuttavia applicando il criterio considerato dallo studio europeo “Mapping Smart Cities in EU” secondo il quale un’iniziativa smart è di impatto se integra tutte le caratteristiche di smartness, emerge che nella città metropolitana di Bari i progetti si focalizzino solo su alcune e mai su tutte le caratteristiche di smartness (Manville et al., 2014).
Smart People Smart Economy Smart Environment Smart Mobility Smart Governance Smart Living Ricerche Interventi/opere Progetti Tecnologie/prodotti Piani/programmi Iniziative di promozione
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Associazioni Enti locali Aziende Enti di ricerca
Fig. 15 Soggetti attuatori
Inoltre l’analisi delle iniziative individuate dimostra che è prematuro ricercare risultati realmente smart in quanto la maggior parte di esse si ritrova ancora in una fase preliminare del processo di attuazione, processo che corre il rischio di interrompersi allo scadere dei finanziamenti regionali ed europei. Tuttavia, ciò che emerge già nella fase pilota dei progetti è il forte interesse al coinvolgimento degli utenti ed alla valorizzazione economica e sociale dei più giovani, attraverso la ricerca e la sperimentazione di tecnologie, prodotti e innovazioni, guidate principalmente da centri di ricerca ed enti locali.
_______________________________________SMART People
A Bari sono in atto puntuali attività di ricerca mirate all’integrazione delle tecnologie ICT, in termini sia strumentali che metodologici, nelle reti di apprendimento ma anche in quelle di formazione professionale, e all’introduzione dell’efficienza energetica nelle attività didattiche: si tratta delle iniziative EDOC@WORK 3.0, Digitali per crescere e Una scuola più bella è possibile? Nell’ottica della riduzione del digital divide si colloca anche la copertura con rete di connessione wi-fi gratuita di quattro luoghi pubblici della città (Bari Wireless).
A queste si affiancano le iniziative di promozione e formazione orientate alla divulgazione di conoscenze ed esperienze nei segmenti energia ed ICT (Corsi di formazione Manager della Smart City e Smart-Grids: Tecnologie Avanzate per i servizi pubblici e l'energia, incontro intitolato Smart City e Smart Energy: Italia centro di competenze nel cuore del Mediterraneo). A supportare in un’ottica inclusiva il lavoro e la creatività dei giovani concorrono invece le iniziative Impact Hub e Progetto Itaca per le Attività Creative, luoghi fisici e virtuali per l’accesso, la fruizione e la condivisione di attività artistiche e culturali.