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I furti restano il reato prevalente

Fig. 4 - Sesso delle vittime di furti di oggetti personali. Confronto tra Trentino, Alto Adige e Italia.

(per 100 persone con le stesse caratteristiche)

0 1 2 3 4

Trento Bolzano Italia

Percentuale

maschio femmina

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT

Fig. 5 - Età delle vittime di furti di oggetti personali. Confronto tra Trentino, Alto Adige e Italia.

(per 100 persone con le stesse caratteristiche)

0 2 4 6 8 10 12 14

Trento Bolzano Italia

Percentuale 14-17 anni 18-27 anni 28-37 anni 38-47 anni 48-57 anni 58-67 anni

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT

Fig. 6 - Condizione professionale delle vittime di furti di oggetti personali. Confronto tra Trentino,

Alto Adige e Italia. (per 100 persone con le stesse caratteristiche)

0 2 4 6 8 10 12 14

Trento Bolzano Italia

Percentuale occupato in cerca di occupazione servizio di leva casalinga studente ritirato dal lavoro altro

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT La scelta di approfondire l’incidenza

dei furti sulla realtà trentina negli ulti- mi 12 mesi è stata dettata sia dalla consistente presenza di questo reato, sia dal fatto che si tratta di un com- portamento criminale che desta un notevole allarme sociale.

Furti di oggetti personali

Rientrano in questa categoria tutti quei casi in cui la vittima è stata derubata di denaro o oggetti che non portava direttamente addosso; basti pensare, ad esempio, ai furti nelle scuole, al lavoro, in palestra o nei luoghi di ritrovo e svago.

Dalla rielaborazione dei dati ISTAT emerge che le principali vittime di questi comportamenti criminali sono per la maggior parte le donne. Si noti, però, come proprio a livello locale, molto più che nel contesto nazionale, sia maggiore la vittimiz- zazione femminile rispetto a quella maschile.

Relativamente all’età media delle vit- time emerge come a subire furti di oggetti personale siano in netta pre- valenza i più giovani, in specie la fascia tra i 14 e i 17 anni e, anche se in misura minore, quella tra i 18 e i 27 anni. Una possibile spiegazione di questo dato può ritrovarsi nel fatto che si tratta di una categoria di per- sone che, proprio per la loro età, escono con maggiore frequenza, entrano in contatto con luoghi e per- sone diverse e quindi sono quantitati- vamente più esposte al rischio di vitti- mizzazione.

Si noti che mentre a livello nazionale all’aumentare dell’età corrisponde una minore incidenza del reato in esame, a livello locale, sia Trento sia Bolzano presentano una situazione diversa. Al riguardo, si noti il dato relativo alle persone di età compresa

Fig. 7 - I luoghi a rischio di furti di oggetti personali. Trentino.

A scuola o spazi attinenti 18%

Al lavoro o spazi attinenti 18% Albero, pensione,

campeggio 4% Attività di tempo libero

20% Caserma, ospedale

9%

In strada, parco, mare, spiaggia 7% Altro 2% Stazione di rifornimento, autogrill, parcheggio 2% Cinema, teatro, discoteca, locale pubblico 4% Negozio, grande magazzino, mercato 5% Mezzo di trasporto pubblico, auto propria

9% Stazione, aeroporto

2%

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT

Fig. 8 - Fasce orarie a rischio di furti di oggetti personali. Trentino.

0 5 10 15 20 25 30 35 40 Dalle 00.1 alle

6 Dalle 6 alle 12 Dalle 12 alle 18 Dalle 18 alle 24 Non ricordo Non so

Percentuale

Trento Bolzano Italia

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT

tra i 48 e i 57 anni per Trento e quel- lo per le persone oltre i 68 anni per Bolzano.

Relativamente alla condizione pro- fessionale delle vittime, mentre per il Trentino e l’Alto Adige è netta la pre- valenza degli studenti, a livello nazionale i furti di oggetti personali hanno riguardato soprattutto i milita- ri in servizio di leva, oltre agli stu- denti.

Volendo tracciare anche per i furti di oggetti personali un possibile profilo delle potenziali vittime nel contesto trentino, può dirsi che si tratta per lo più di femmine, tra i 14 e i 17 anni (o comunque anche tra i 18 e i 27 anni), non coniugate, studentesse. Per il contesto trentino sono stati presi in considerazione, inoltre, anche i luoghi e gli orari in cui si sono prevalentemente verificati i furti di oggetti personali.

Relativamente ai luoghi, si noti come i furti abbiano interessato maggior- mente i centri di aggregazione socia- le dove si trascorre il tempo libero (20%) ed in misura non molto minore il posto di lavoro o gli spazi attinenti la scuola (18%).

Considerata la mappa dei luoghi per così dire a rischio, non stupisce che i furti di oggetti personali siano stati principalmente realizzati durante il giorno, in particolare di pomeriggio, e in misura minore nelle ore serali.

Fig. 9 - Tipologia di abitazione a rischio di furti. Confronto tra Trentino, Alto Adige e Italia. 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

Abitazione principale Abitazione secondaria Casa per le vacanze

Percentuale

Trento Bolzano Italia

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT

Fig. 10 - Fasce orarie a rischio di furti in abitazione. Confronto tra Trentino, Alto Adige e Italia.

0 5 10 15 20 25 30 35 Dalle 00.1

alle 6 Dalle 6 alle12 Dalle 12alle 18 Dalle 18alle 24 Di giorno Di notte Non ricordo Non so

Percentuale

Trento Bolzano Italia

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT

Fig. 11 - Presenza o meno di qualcuno in casa al momento del furto. Confronto tra Trentino, Alto

Adige e Italia. 0 10 20 30 40 50 60 70 80 No Si Non so Percentuale Trento Bolzano Italia

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT

Furti in abitazione

I furti in abitazione, tentati e consu- mati, hanno costituito il 10% dei reati complessivamente commessi in Trentino negli ultimi 12 mesi; a que- sto dato vanno aggiunti i furti di oggetti collocati all’esterno dell’abita- zione che, a loro volta, hanno rap- presentato l’11% dei reati.

Questi dati spiegano ed in parte giu- stificano l’allarme sociale e la paura dei cittadini verso questo tipo di com- portamento criminale.

Come rappresentato dal grafico (fig. 9), i furti in abitazione hanno riguar- dato, in Trentino come in provincia di Bolzano e nel contesto nazionale, in prevalenza le abitazioni principali. Anche per quanto riguarda la pre- senza di persone, in casa, al momen- to del furto non vi sono differenze: nella maggior parte dei casi, i furti si sono verificati quando non vi era nessuno. Ed infatti, come rappresen- tato dalla figura 10, la maggior parte dei furti è avvenuta di giorno, tra le 6 e le 24.

Furti di veicoli

I furti di veicoli hanno costituito quasi il 12% dei reati commessi in Trentino negli ultimi 12 mesi. In questa cate- goria vengono compresi i furti di auto, furgoni, camion, trattori, moto, motorini e biciclette.

Come rappresentato dalla figura 12, in Trentino vi è stata una netta preva- lenza dei furti di auto e biciclette. Il furto di queste ultime è particolar- mente significativo anche per la pro- vincia di Bolzano.

Il grafico relativo alle fasce orarie in cui sono stati commessi i furti di vei- coli (fig. 13), mostra come questi siano avvenuti, nel contesto trentino, per lo più di sera, vale a dire tra le 18 e le 24, e di notte. In tutti i casi nessuno ha assistito al furto. Dall’analisi dei dati emerge che, al momento del furto, i veicoli si trova- vano per lo più in parcheggi non custoditi vicini alla propria abitazio- ne o addirittura a casa; solo in misu- ra minore erano sulla strada o in parcheggi non custoditi. I casi in cui il veicolo è stato rubato nelle zone adiacenti il lavoro o la scuola, poi, sono del tutto marginali.

I furti di veicoli, diversamente dagli altri reati precedentemente conside- rati, hanno vittimizzato in modo quasi omogeneo sia gli uomini sia le donne, con una leggera prevalenza dei primi.

Fig. 12 - Tipo di veicolo a rischio di furto. Confronto tra Trentino, Alto Adige e Italia.

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

Automobile Furgone, camion, trattore

Moto Motorino Bicicletta

Percentuale

Trento Bolzano Italia

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT

Fig. 13 - Fasce orarie a rischio di furti di veicoli. Confronto tra Trentino, Alto Adige e Italia.

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 Dalle 00.01 alle 6 Dalle 6 alle 12 Dalle 12 alle 18 Dalle 18 alle 24

Di giorno Di notte Non ricordo Non so

Percentuale

Trento Bolzano Italia

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT

Fig. 14 - Luoghi a rischio di furti di veicoli . Confronto tra Trentino, Alto Adige e Italia.

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 Casa Strada/parcheggio non custodito vicino a casa Strada/parcheggio

vicino al lavoro Strada/parcheggiovicino scuola Parcheggiocustodito Strada/parcheggionon custodito

Percentuale

Trento Bolzano Italia

Anche la condizione professionale presenta dati interessanti; innanzitut- to deve essere evidenziata la preva- lenza degli studenti tra i vittimizzati, in quanto dato comune al contesto locale e nazionale; se però la situa- zione italiana vede una distribuzione alquanto omogenea tra le diverse voci, quella locale è invece del tutto particolare.

In Trentino, alla prevalenza degli stu- denti e degli occupati, corrisponde la totale assenza tra i vittimizzati delle persone in cerca di occupazione e dei militari in servizio di leva. A Bolzano, invece, è significativo anche il numero dei vittimizzati tra le persone in cerca di occupazione e tra i ritirati dal lavoro.

Concludendo questa parte si può tracciare un profilo generale delle vit- time trentine: maschio, giovane, non coniugato o separato, in possesso di laurea, occupato in un’attività lavora- tiva.

Fig. 15 - Presenza di qualcuno al momento del furto del veicolo. Confronto tra Trentino, Alto Adige

e Italia. 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Trento Bolzano Italia

Percentuale

No Si Non so

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT

Fig. 16 - Sesso delle vittime di furti di veicoli. Confronto tra Trentino, Alto Adige e Italia.

(per 100 persone con le stesse caratteristiche)

0 1 2 3 4 5 6 7

Trento Bolzano Italia

Percentuale

maschio femmina

Fonte: elaborazione TRANSCRIME di dati ISTAT

Fig. 17 - Condizione professionale delle vittime di furti di veicoli. Confronto tra Trentino, Alto Adige

e Italia. (per 100 persone con le stesse caratteristiche)

0 2 4 6 8 10 12

Trento Bolzano Italia

Percentuale occupato in cerca di occupazione servizio di leva casalinga studente ritirato dal lavoro

Si è già detto che la paura della cri- minalità è un sentimento in parte irrazionale, non direttamente dipen- dente dall’ammontare di criminalità reale, suscettibile di modificare sensi- bilmente le abitudini e il comporta- mento delle persone.

Questo paragrafo si propone, quin- di, di misurare la paura dei cittadini trentini, basandosi sulle loro risposte ad alcune domande generali, conte- nute nel questionario ISTAT e finaliz- zate proprio alla rilevazione del livel- lo di insicurezza della popolazione. Si è scelto di analizzare le risposte sulla base del sesso e dell’età dei rispondenti.

La percezione di criminalità

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