mo, mentre la fortifi cazione, ubicata in zona di control- lo, è attestata dal 1227; il castello di Trivero appartiene ai Bulgaro perlomeno dal XIII secolo, vd. SOMMO 1993, p. 47 e pp. 160-161
2 E’ stato possibile ideare ed attuare questa ricerca, gra- zie all’assiduo impegno dell’ Associazione Culturale Marcovaldo di Caraglio (presidente Fabrizio Pellegri- no) e, soprattutto, al suo CEST-Centro Studi Cultura e Territorio (direttore Giorgio Di Gangi) affi ancato nel coordinamento e nella progettazione della ricerca da Chiara Maria Lebole (Università di Torino, ricercatri- ce in Archeologia Cristiana e Medievale). Il progetto è stato fi nora realizzato con il sostegno del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Lo sviluppo di que- sto studio vede impiegati ventuno ricercatori e studiosi dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino; l’Associazione Culturale Marcovaldo ha, inoltre, elar- gito un consistente numero di borse di studio come im- pegno per la formazione di giovani nel settore dei Beni Culturali e nello studio del territorio, considerando tale azione un investimento lungimirante e di ampio respiro 3 La ricerca relativa alle strutture di trasformazione - ed in particolare ai mulini ed al loro rapporto con il territorio del Marchesato di Saluzzo- è stata affi data a L.Nejrotti nell’ambito sia dei progetti del CEST-Mar- covaldo, come borsista, sia di un dottorato di ricerca presso il L.A.M.M., dell’Università di Provenza, sede di Aix-en-Provence).
4 Lo studio del territorio della val d’Ayas è stato affi - dato- nell’ambito dell’Interreg MeDoc “Le vie roma- ne”- dalla Regione Val d’Aosta al CeST-Marcovaldo: il gruppo di lavoro è stato coordinato da Giorgio Di Gangi e Chiara Maria Lebole. A Luca Nejrotti è stata affi data l’analisi del territorio e l’analisi stratigrafi ca delle murature del castello di Graines, restituite con i tradizionali metodi archeologici
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