LA PROMOZIONE DI MANODOPERA ALTAMENTE QUALIFICATA NELLA STRATEGIA 2020 E NELLE INIZIATIVE COLLEGATE
2.3 Le iniziative legate alla rinnovata Agenda delle competenze per l’Europa L’analisi PIAAC 44 condotta dall’OCSE mostra che circa un adulto su cinque (fra i
e i 65) in Europa possiede competenze alfabetiche di base, mentre uno su quattro possiede solo un basso livello di conoscenze numeriche e nell’ambito delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione).
Anche l’Annual Growth Survey 2016 45 ha posto l’accento sull’importanza del ruolo degli investimenti in capitale umano, in grado di fornire alle persone le competenze più importanti per guidare l’innovazione e la competitività e aumentare la produzione, riducendo in tal modo disoccupazione, povertà ed esclusione sociale 46.
Le previsioni indicano inoltre che, nonostante i lavori scarsamente qualificati non siano destinati a estinguersi, in futuro impiegheranno solamente il 15% della forza lavoro totale 47. A esacerbare questa situazione ci sono i cambiamenti demografici che vedono un progressivo invecchiamento della popolazione e un possibile conseguente aumento del disallineamento fra domanda e offerta di lavoro qualificato. Gli ostacoli al cosiddetto “upskilling”, ovvero l’aumento delle competenze possedute, sono individuate in diversi fattori tra cui la cd. “low skill, bad-job trap” 48, la trappola del lavoro non qualificato, ovvero la tendenza dei lavoratori scarsamente qualificati ad essere impiegati in professioni che non prevedono un significativo aggiornamento periodico delle competenze e in cui le possibilità di miglioramento delle condizioni lavorative risultano esigue. Appare inoltre particolarmente scarsa la consapevolezza dei benefici derivanti da un miglioramento delle proprie competenze e delle opportunità che ne potrebbero derivare.
42 Comunicazione della Commissione del 25.10.2016 Programma di lavoro della Commissione per il
2017 Realizzare un’Europa che protegge, dà forza e difende, COM(2016) 710 final.
43 L'iniziativa comprende una proposta relativa all'istituzione di un corpo europeo di solidarietà e
misure prioritarie per attuare gli aspetti dell’Agenda per le competenze riguardanti i giovani, come un quadro di qualità per i tirocini di apprendistato, il miglioramento della mobilità degli apprendisti, la modernizzazione dell'istruzione scolastica e superiore. (Allegato n. 1 del Programma di lavoro della
Commissione per il 2017).
44 OECD, Skills Outlook 2013: First Results from the Survey of Adult Skills, 2013.
45 Communication from the Commission of 26.11.2015, Annual Growth Survey 2016 Strengthening the
recovery and fostering convergence, COM (2015) 690 final.
46 Proposal of European Commission for a Council Recommendation on establishing a Skills
Guarantee of 10.6.2016, COM(2016) 382 final, p. 2.
47 CEDEFOP, Future skills supply and demand in Europe - Forecast 2012, Research Paper N. 26,
Luxembourg, 2012.
48 Si veda, sul tema: A. H. Thomas, The Low-Skill, Bad-Job Trap, IMF Working Paper No. 94/83,
Le previsioni della Commissione 49 parlano di un leggero incremento della richiesta di lavoratori non manuali (ad esempio impiegati o lavoratori occupati nel settore dei servizi) e una diminuzione sostanziale di quella di lavoratori manuali. Si potrebbe consolidare, in questo modo, la tendenza alla polarizzazione del lavoro in particolare in Paesi in cui sia in atto la transizione da un’economia industriale, legata soprattutto al settore manifatturiero, a una basata sui servizi.
L’aggravamento dello skill mismatch che ne potrebbe derivare sarà colmabile attraverso politiche attive per la mobilità (“active mobility policies”) più incisive e con un migliore raccordo fra educazione e mercato del lavoro 50.
Per far fronte a queste e altre conseguenze, contestualmente alla nuova Agenda per le competenze, la Commissione ha proposto dieci azioni complementari da avviare nel corso dei successivi due anni con l’obiettivo di migliorare il livello generale delle competenze possedute dagli Europei, occupati e non.
2.3.2 Il Piano per la cooperazione settoriale in materia di competenze.
Tra queste azioni c’è il Piano per la cooperazione settoriale in materia di competenze (Blueprint for Sectoral Cooperation on Skills), un quadro strategico di skills intelligence che punta, mediante la cooperazione tra i principali stakeholders (imprese, sindacati, istituzioni operanti nel settore della ricerca, dell’istruzione, istituti di formazione, enti pubblici) attivi nei settori di riferimento, a elaborare azioni concrete per migliorare il livello delle competenze possedute dai lavoratori. Gli attuali settori pilota sono sei: automobilistico, spaziale, difesa, tessile, tecnologia marittima, turismo.
Il procedimento si avvia con un’analisi preliminare, portata avanti dalla Commissione Europea e dagli stakeholders, degli eventuali deficit nelle competenze specifiche e del potenziale impatto su crescita, innovazione e competitività.
Dopo aver scelto gli ambiti d’intervento, la Commissione promuoverà e sosterrà la realizzazione di strategie per le competenze mediante partenariati al fine di sostenere gli obiettivi di crescita.
Alcune delle attività potranno riguardare ad esempio l’aggiornamento dei piani di studio, l’identificazione di best practices, la creazione o il miglioramento dei sistemi di riferimento per l’individuazione delle competenze richieste.
Un settore industriale che potrebbe giovare di questo procedimento è quello automobilistico che, secondo le stime, vedrà il pensionamento di circa il 23% del personale nel breve o medio periodo, fattore che aggraverà ulteriormente la situazione in un settore caratterizzato da una cronica carenza di personale qualificato nel settore STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Ulteriori difficoltà deriveranno dai continui sviluppi tecnologici, una sfida concreta soprattutto per le
49 European Commission, New skills and jobs in Europe: Pathaways towards full employment,
Bruxelles, 2012.
PMI.
L’innalzamento delle competenze suggerito da una prima analisi messa a punto attraverso il sistema del Blueprint intende stimolare gli investimenti e incoraggiare l’uso strategico dei finanziamenti anche provenienti dall’UE, con un auspicato rafforzamento del coinvolgimento congiunto di istituzioni e parti sociali 51.
Infine, il Programma lavorerà in stretta collaborazione con Sector Skills Councils e l’European Sector Skills Alliances per la lotta contro i disallineamenti delle competenze.
2.3.3 Percorsi di riqualificazione – Nuove opportunità per gli adulti.
Al momento del lancio della rinnovata Agenda per le competenze, la Commissione ha proposto inoltre la creazione di una “Skills Guarantee” per indirizzare i cambiamenti in atto nel mercato del lavoro. L’iniziativa risultante è stata l’Upskilling Pathways – New opportunities for adults messa a punto dal Consiglio Europeo il 19 dicembre 2016 52 con l’obiettivo di fornire risposte e aiuti concreti ai circa settanta milioni di adulti scarsamente qualificati non eleggibili per il programma Youth Guarantee 53 e rendere loro possibile il raggiungimento del livello 3 o 4 dell’ EQF. A seconda delle specificità dei mercati del lavoro nazionali, gli Stati membri potranno definire i gruppi target prioritari.
Dopo lo skill assessment individuale, si redige un programma personalizzato, la cd. ”Learning offer”, che potrà consistere in un’offerta di un percorso educativo o di formazione pratica, al termine del quale si procederà con il riconoscimento delle abilità e competenze acquisite.
Anche in questo caso, il supporto all’implementazione dell’Upskilling Pathways giungerà dai Fondi strutturali già esistenti (FSE, Erasmus +, EASI).
51 European Commission, Blueprint For Sectoral Cooperation On Skills - Responding to skills
mismatches at sectoral level A key action of the New Skills Agenda for Europe, Luxembourg, 2017.
52 Raccomandazione del Consiglio del 19.12.2016 sui percorsi di miglioramento del livello delle
competenze: nuove opportunità per gli adulti.
53 Raccomandazione del Consiglio del 22.4.2013 sull'istituzione di una garanzia per i giovani.
Il programma assicura che i giovani al di sotto dei 25 anni ricevano una buona offerta: di lavoro, formazione continua, apprendistato o tirocinio.
2.3.4 The Skills Guarantee.
La previsione da parte della Commissione della già citata Skills Guarantee 54 intende fornire sia un sistema più certo di valutazione delle competenze, consentendo così agli adulti scarsamente qualificati di identificare chiaramente le proprie competenze e gli eventuali bisogni di riqualificazione, sia un’offerta di apprendimento rafforzata. La proposta di istituzione di questo meccanismo e delle altre iniziative volte all’avanzamento delle competenze trova la sua base giuridica nei già citati artt. 165 e 166 del TFUE, che promuovono una forza lavoro competente, qualificata e adattabile accanto a un elevato livello di occupazione, come richiesto dagli artt. 145 e 147 TFUE.
Nell’intento di migliorare la generale strategia europea in tema di competenze, nel 2017 la Commissione55 ha annunciato l’avvio della revisione della Raccomandazione sulle Key Competences (Competenze chiave) del 2006 56. L’iniziativa, che si concluderà alla fine del 2017, si colloca all’interno dell’Agenda europea sulle nuove competenze e risulta strettamente correlata agli obiettivi della Strategia UE 2020. Le competenze individuate nel 2006 sono otto: comunicazione nella propria lingua madre, comunicazione in altre lingue straniere, competenze matematiche e competenze di base nella scienza e tecnologia, competenze digitali, imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito d’iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale.
Si può facilmente notare come non siano comprese solo competenze “tradizionali”, come quelle digitali o matematiche, ma anche ”trasversali” come l’abilità di saper comunicare nella propria lingua madre o in altre lingue 57.
Tra le iniziative lanciate a giugno 2016 nell’ambito della rinnovata Agenda per le nuove competenze sono da sottolineare la revisione dell’European Qualifications Framework58; il lancio di uno Skills Profile Tool for Third Country Nationals per gestire meglio la profilazione dei cittadini provenienti da Stati terzi e delle loro qualifiche, avvenuta il 19 giugno 2017; la revisione del Sistema Europass 59; e l’implementazione della Digital Skills and Jobs Coalition, per sostenere la
54 Proposal of European Commission of 10.6.2016 for a Council Recommendation on establishing a
Skills Guarantee, COM(2016) 382 final.
55 European Commission, Review of the 2006 Framework of Key Competences for Lifelong Learning -
Consultation Strategy, Brussels, 2017.
56 Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio n. 2006/962/CE del 18.12.2006 relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente.
57 COM(2016) 381 final, p. 4.
58 Raccomandazione del Consiglio del 22.5.2017 sul quadro europeo delle qualifiche per
l’apprendimento permanente, che abroga la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2008, sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente.
59 Proposta della Commissione Europea di Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio, del
4.10.2016 relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass) e che abroga la decisione n. 2241/2004/CE, COM(2016) 625 final.
cooperazione fra gli stakehoders del settore dell’istruzione, del mondo del lavoro e dell’industria.