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Il processo di consultazione sul lavoro che verrà: dal Libro Bianco al Libro Verde “Lavoro 4.0”.

LAVORO E COMPETENZE 4.0 IN GERMANIA, BEST PRACTICES E APPROCCI INNOVAT

4.7 L’Industrializzazione 4.0 in Germania, idee e modelli per l’Europa.

4.7.2 Il processo di consultazione sul lavoro che verrà: dal Libro Bianco al Libro Verde “Lavoro 4.0”.

Un approccio maggiormente focalizzato sul “Lavoro 4.0” e sulle possibili conseguenze dell’Industrializzazione 4.0 è stato utilizzato nel processo di consultazione 267 avviato dal Ministero del Lavoro ad aprile 2015 con la presentazione del Libro Verde “Grünbuch Arbeit 4.0”. Il motto è “Implementierung durch Konzertierung”, ovvero “Implementazione attraverso la concertazione” 268.

La portata innovativa di questo processo di dialogo è stato il cambio di prospettiva per cui a essere realmente cruciale nella nuova industrializzazione è l’uomo, posto al centro dei processi studiati.

Per il Governo, fra i punti cardine del processo che condurrà al lavoro del futuro c’è l’elaborazine di nuovi percorsi di qualificazione per le categorie maggiormente a rischio esclusione sociale come donne, anziani, persone poco qualificate e immigrati. Accanto a ciò è importante elaborare nuovi meccanismi di flessibilizzazione del lavoro (compito per lo più affidato alle parti sociali) e nuove misure di finanziamento. All’interno di questo processo non è esclusa la possibilità di trasformare il BA in un “Servizio Pubblico per l’Impiego e la Qualificazione” 269 o l’istituzione di un servizio di advisory sulla formazione continua, fruibile da tutti e finanziato con risorse pubbliche 270.

Il Libro Verde ha inoltre inaugurato un proficuo dibattito sulle più rilevanti tematiche legate al mondo del lavoro tramite quesiti specifici indirizzati agli attori del mondo accademico, delle parti sociali, delle associazioni e delle imprese 271.

266 www.foerderdatenbank.de

267 J. Kaliampos, A. Pabst, A. Schröder, P. Ullrich, E. Glaß, E. Haberzeth, M. Allespach, S. Salzborn,

A. Suphan, S. Pfeiffer, T. Habenicht, A. Kurth, M. Kohlstruck, Arbeitswelt 4.0: Journal für politische Bildung 3/2016

268 H. J. Urban, Arbeiten in der Wirtschaft 4.0, in (a cura di) L. Schröder, H. J. Urban, Gute Arbeit,

Digitale Arbeitswelt-Trends und Anforderungen, Bund-Verlag, Frankfurt am Main, 2016.

269 A. Buntencach, Gute Arbeit in digitalisiertern Welt, in (a cura di) L. Schröder, H. J. Urban, Gute

Arbeit, Digitale Arbeitswelt-Trends und Anforderungen, Bund-Verlag, Frankfurt am Main, 2016.

270Conference of the Labour and Social Affairs Ministers of the Länder (ASMK), Work 4.0 Working

Group 2016.

Il Governo Federale si è reso così promotore di una discussione organica e di qualità su lavoro e digitalizzazione e del loro rapporto con società e istituzioni.

All’interno di questo processo, anche lo stesso Ministero del Lavoro, come la maggior parte dei partner coinvolti, ha predisposto l’istituzione di un gruppo di lavoro con il compito di esaminare e discutere i temi posti dal Libro Verde.

I working groups hanno poi presentato i propri risultati parziali durante workshops e incontri tematici organizzati, focalizzati ad esempio sul tema del diritto del lavoro, dalla sicurezza sociale o della qualificazione dei lavoratori.

Il workshop specifico sulla formazione si è tenuto a febbraio 2016 e ha visto la partecipazione di più di cinquanta rappresentanti delle realtà industriali (datori di lavoro, managment e consigli di fabbrica) e rappresentanti di diversi Ministeri. A occupare un ruolo di primo rilievo sono stati gli strumenti finanziari (come i fondi per la formazione continua), l’istruzione a tempo parziale, gli interventi di promozione della formazione ideate dal Governo e l’elaborazione di una nuova cultura della formazione continua.

Per fare in modo che le opportunità formative siano colte, ma ancor prima individuate dagli utenti del BA, si è proposta la creazione di sportelli di consulenza specializzati in formazione continua 272.

I programmi di formazione dovranno muoversi secondo nuovi metodi organizzativi e applicativi, ad esempio mediante la predisposizione di nuove forme di qualificazione mista pubblico – privato come quella portata avanti dal BIBB in collaborazione con Volkswagen Group Academy, l’ “Entwicklungsporjekt” 273.

Le criticità individuate riguardano principalmente la scarsa omogeneità dei programmi sul territorio nazionale e la non adeguata predisposizione di modelli organizzativi per l’apprendimento delle cd. “soft skills”.

Il processo di consultazione e tutti i risultati intermedi è stato reso trasparente grazie alla pubblicazione online del materiale sul sito www.arbeitenviernull.de che raccoglie e rende disponibili i contributi di tutti partecipanti al dialogo.

Le risposte dei soggetti interessati sono confluite poi nel Libro Bianco “Arbeiten 4.0”(Lavori 4.0) pubblicato a novembre 2016 274. Come auspicato, la partecipazione al dialogo è stata proficua e all’interno del Libro sono analizzati: i settori emergenti, le questioni demografiche collegate, le preoccupazioni circa i nuovi metodi di interazione uomo-macchina, le domande relative ai nuovi orari e luoghi di lavoro, ma anche le future e necessarie modifiche che le aziende dovranno apportare ai propri standard organizzativi e produttivi.

272 Bildung, Qualifizierung und Weiterbildung - Experten-Workshop im Kontext des Dialogprozesses

„Arbeiten 4.0“.

273 B. Kaßebaum, T. Ressel, H. Schrankel, Berufsbildung 4.0. Ein politischer Kompass für die

Gestaltung der digitalen Arbeitswelt, in (a cura di) L. Schröder, H. J. Urban, Gute Arbeit, Digitale Arbeitswelt-Trends und Anforderungen, Bund-Verlag, Frankfurt am Main, 2016

274 Federal Ministry Of Labour And Social Affairs, Re - Imagining Work, White Paper Work 4.0,

Il Libro Bianco fa emergere anche alcune possibili soluzioni di tipo pragmatico. Si auspica, ad esempio, la revisione del Fachkräftekonzept elaborato nel 2011 dal Governo Federale, i cui obiettivi risultano per lo più già raggiunti, e un nuovo meccanismo di monitoraggio delle future esigenze di lavoro qualificato, così che le parti sociali e tutti gli interessati possano prevedere adeguate misure di allineamento alle esigenze per i lavoratori.

Secondo i soggetti intervenuti occorre inoltre appianare gli importanti dislivelli nell’accesso ai programmi formativi, che vedono ancora una scarsa partecipazione dei lavoratori 50+, delle persone con background migratorio, degli impiegati nelle PMI e dei lavoratori poco qualificati 275, in parte derivante dalla grande eterogeneità che caratterizza il contesto tedesco 276 . Si auspica quindi un maggior livello di armonizzazione della materia, anche per ciò che riguarda gli standard utilizzati nei programmi formativi e l’incremento dei soggetti coinvolti nei corsi di formazione, accanto all’ istituzione di una “National Conference on Continuing Vocational Training”, che coinvolga il Governo Federale, i Länder, le parti sociali e tutti gli stakeholders interessati.

Gli altri punti emersi in questa sede riguardano gli orari di lavoro, la previsione di nuovi schemi di flessibilità, di nuovi meccanismi per mantenere più a lungo le proprie abilità lavorative, la protezione dei dati personali dei lavoratori, e, a livello europeo, il rafforzamento del cd. “pilastro sociale” dell’Unione Europea 277.

Come parte di un gruppo interdipartimentale di lavoro del “Laboratorio Future Works 4.0” (“Zukunftswerkstatt Arbeiten 4.0”), anche il BA ha partecipato alla discussione, concentrandosi prevalentemente sul tema della sicurezza sociale e della formazione professionale, in particolar modo dei lavoratori impiegati in aziende di piccole o medie dimensioni. Accanto alle misure già messe in atto, il BA si impegna ad accrescere i propri sforzi in tema di offerta formativa, anche attraverso canali non convenzionali, come l’e-learning 278.

275 L. Bellmann, P. Grunau, U. Leber, M. Noack, Weiterbildung atypisch Beschäftigter, Bertelsmann

Stiftung, Gütersloh, 2013.

276 M. Baethge, E. Severing, R. Weiß, Handlungsstrategien für die berufliche Weiterbildung. Berichte

zur beruflichen Bildung, Bielefeld, 2013.

277 BMAS, Weiß Buch, op. cit.

278 Bundesagentur für Arbeit, Weißbuch „Arbeiten 4.0“ – Antworten der BA auf die

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