43 Responsabilità settore Servizi alla persona e sviluppo organizzativo – Dr. Bruccoleri
In questi anni, nel Paese, la crisi ha colpito nuove fasce di popolazione, e l’evoluzione del tasso di povertà assoluta dal 2007 (pre-crisi), per dimensione del nucleo familiare, ha colpito in misura via via maggiore le famiglie con più di 3 componenti, mentre è rimasta costante per quelli composti da una sola persona.
«Le stime preliminari del 2020 indicano valori dell’incidenza di povertà assoluta in crescita sia in termini familiari (da 6,4% del 2019 al 7,7%, +335mila), con oltre 2 milioni di famiglie, sia in termini di individui (dal 7,7% al 9,4%, oltre 1 milione in più) che si attestano a 5,6 milioni.
Nell’anno della pandemia si azzerano i lievi miglioramenti registrati nel 2019. Dopo quattro anni consecutivi di aumento, si erano infatti ridotti in misura significativa il numero e la quota di famiglie (e di individui) in povertà assoluta, pur rimanendo su valori molto superiori a quelli precedenti la crisi avviatasi nel 2008, quando l’incidenza della povertà assoluta familiare era inferiore al 4% e quella individuale era intorno al 3%. Pertanto, secondo le stime preliminari del 2020 la povertà assoluta raggiunge, in Italia, i valori più elevati dal 2005 (ossia da quando è disponibile la serie storica per questo indicatore» [Istat, 2021]
La nuova utenza generata dalla corrente crisi economica, ha riportato, come ulteriore conseguenza della propria situazione, un generale indebolimento dei legami famigliari e delle reti sociali.
La pandemia sta accentuando problemi già conosciuti e si teme che gli effetti si ripercuoteranno in modo pesante anche sul prossimo futuro
Partendo da queste premesse, è’ facilmente intuibile che le azioni da ricomprendere in questa parte del programma sono tese ad articolare interventi e servizi in ambiti differenziati, seppure fortemente integrati tra di loro, atti a contrastare condizioni di esclusione sociale ed a sostenere situazioni di maggiore vulnerabilità in modo da evitare che si rompano i legami dell’inclusione.
Le azioni sociali specifiche ricomprese in questa area risultano fortemente interconnesse sia con quelle relative all’accesso alla casa che a quelle relative al lavoro che con l’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari.
Occorre, a tal fine, individuare e costruire opportunità che siano a favore del singolo della persona fragile tenendo, al contempo, in conto le esigenze a favore della collettività. Per fare questo, è necessario investire nelle persone, restando culturalmente aperti e accoglienti. Solidarietà, accoglienza, responsabilità, condivisione vanno vissuti come valori per costruire relazioni solide e di reciprocità tra tutti i soggetti che concorrono al sistema di welfare del nostro territorio. Vuol dire anche considerare la persona fragile un soggetto, a cui dare la possibilità di ritornare a prendersi cura di sé
E’ necessario sistematizzare il tavolo di lavoro con le associazioni che sul territorio si occupano di “povertà”. Da una parte è opportuno mantenere gli incontri dell
“tavolo delle solidarietà”, con cadenza periodica per affrontare in maniera integrata gli aspetti di gestione della domanda sociale; dall’altra grazie all’accordo di
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collaborazione con il Banco Alimentare, va mantenuta una strategia di interventi, in grado di rispondere – in maniera diversificata – con misure passive di sostegno (eorogazioni monetarie, su cui torneremo più avanti), pacco alimentare, fondo di sostegno Caritas. Integrato a tale intervento, andrà mantenuto (e laddove ve ne sia la necessità, potenziato) il servizio “Aggiungi un posto a tavola”, progetto di mensa sociale, in collaborazione con la Caritas cittadina, in favore di persone sole o appartenenti a famiglie disagiate e a rischio di emarginazione, che versano in situazioni di grave fragilità economica, sociale (le persone che hanno usufruito di questo servizio si sono assestate in n° di 15/18 al giorno con periodi di circa 20/22 persone).
Andranno studiate forme di collaborazione per rispondere ai nuovi bisogni emergenti. Inoltre altro tema aperto al tavolo è la gestione della crisi abitativa e del tema dell’abitare (su questo, torneremo più avanti).
Nel prossimo triennio, il consolidamento delle misure anticrisi e il loro uso coordinato con le misure attive, dovrà partire da alcuni interventi che siano la base per un ripensamento delle politiche di inclusione. Tra questi:
• Azioni di sostegno al reddito (assistenza economica) garantite attraverso una procedura di avviso pubblico semestrale
• Misura di sostegno alimentare, attraverso una gestione «a sportello», destinata a nuclei familiari e/o soggetti che hanno subito una modifica della condizione economica a causa dell’emergenza COVID-19.
• Stanziamento per fronteggiare situazioni di emergenza e progetti di accompagnamento del soggetto verso misure attive di assistenza. Queste due situazioni sono gestite direttamente dal servizio sociale professionale attraverso la sottoscrizione di un “patto sociale” con l’utente
• Interventi di sostegno all’educazione e alla formazione, a copertura del sistema di esenzioni (totali e/o parziali) sulle rette della mensa e degli asili nido, nei limiti già prefissati dai contratti di servizio e linea guida, che disciplinano i servizi.
L’obiettivo generale è dare la possibilità alle persone seguite di riacquisire una propria autonomia oppure, laddove ciò non sia possibile, svolgere una funzione di orientamento ed informazione verso forme di assistenza o di previdenza che consentano loro comunque un sufficiente equilibrio esistenziale.
Accanto a questi interventi, dovrà essere garantito il servizio di segretariato sociale, attraverso cui potenziare, organizzare e coordinare la risposta della comunità (integrazione tra attività istituzionali “pubbliche” e offerta del privato sociale) con il preciso obiettivo strategico di costruire e riorganizzare un sistema di regolazione sociale in cui le funzioni del servizio sociale professionale siano sempre più finalizzate alla lettura e decodificazione della domanda e alla presa in carico della persona, della famiglia e/o del gruppo sociale (sostegno all’offerta e alla domanda).
All’interno del settore Servizi alla Persona e Sviluppo Organizzativo è incardinato un servizio che si occupa delle relazioni con il pubblico (d’ora in avanti anche URP: vedi missione 01, programma 11), che si occupa anche di gestione dello sportello stranieri.
L’attività di questo sportello può essere riassunta in alcune aree: informativa; assistenza, anche giuridica; orientamento; compilazione online delle pratiche relative al rilascio o rinnovo permesso e carta di soggiorno; ricongiungimento familiare; richiesta idoneità alloggiativa; aggiornamento anagrafico dei permessi di soggiorno;
osservatorio sul fenomeno dell'immigrazione. È possibile evidenziare sinteticamente le attività svolte attualmente dall’URP in tema di sportello stranieri:
• svolge azioni di informazione e di esame preventivo, di consulenza specifica a favore dei cittadini immigrati, sulle tematiche di ricongiungimento familiare e del lavoro;
• supporta l’utenza nella compilazione della domanda e verifica la documentazione in materia di cittadinanza e servizi agli stranieri
• utilizza la procedura di gestione telematica presso la banca dati “Ricongiungimenti familiari”, il software della Prefettura/Provincia e provvedere all’inserimento dei dati, gestiti anche a fini statistici;
• prenota l’appuntamento presso la Prefettura se necessario, comunicando con l’utente e da informazioni sullo stato di avanzamento della pratica;
• definisce, per il punto di raccolta e orientamento, il personale idoneo e addetto al front-office prenotazioni e gli orari dei servizio;
• diffonde tra la cittadinanza le modalità di organizzazione del servizio.
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Si è evidenziato che lo sportello immigrazione è in grado di creare un presidio sul territorio, che cooperi con le altre Istituzioni e servizi comunali al raggiungimento degli obiettivi in tema di politiche migratorie, così come definiti dal nostro legislatore e dal Ministero dell’Interno, ovvero: garantire l’ordine e la sicurezza pubblica con il contrasto all’immigrazione clandestina; favorire l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati regolari assicurando coesione sociale. Il quid in più che può esprimere lo sportello immigrazione rispetto ad altri servizi comunali (i servizi sociali o la Polizia Locale) nei confronti della capacità di intercettare l’utenza è la sua neutralità.
L’attuale gestione dello sportello stranieri consente l’instaurazione di relazioni stabili con altre istituzioni (quali ad esempio la Questura di Cinisello Balsamo, il cui Ufficio Immigrazione è competente per territorio nella gestione degli stranieri da noi residenti) e questo permette di erogare servizi che da un lato migliorano le prestazioni offerti ai cittadini stranieri, e dall’altro permettono di avere una visione completa del fenomeno migratorio nel nostro Ente.
Area
strategica Obiettivo
Strategico Obiettivo
operativo Azione Stakeholder Durata Responsabile
politico Responsabile tecnico
A02
PRENDERSI CURA DEL FUTURO
03 – più opportunità per tutti
Co-progettazione per la persona
Promuovere ed implementare, in una logica di forte sussidiarietà, spazi di confronto e di concertazione con i vari soggetti del privato (profit e no profit) presenti nella realtà cittadina in modo da condividere obiettivi e mettere a sistema le reciproche azioni e risorse.
Cittadini
Associazioni 2021-2023
Assessore Servizi Sociali
Direttore Settore Servizi alla persona e sviluppo organizzativo
STATO DI ATTUAZIONE:
Nel 2021 le convenzioni attive per l’erogazione di servizi, grazie al coinvolgimento di volontari, sono:
• Gestione dei tre centri anziani comunali (che fino al primo semstre del 2021 sono rimasti sospesi a causa dell’emergenza saniaria)
• CRI Trasporti per terapie
• Florence - Vigilanza davanti alle scuole
• Florence Custodia dei parchi comunali Belloni di Cassina Amata e Borghetto di Palazzolo Milanese
• Auser -Trasporti per persone con disabilità
• Banco alimentare – raccolta cibo per persone bisognose
• ANFASS – sportello volontaria giurisdizione
• CRI – gioco d’azzardo patologico
• CRI – trasporti centro vaccinale
• MAG2 finance- Gruppo di Microcredito Solidale
• LA CAROVANA (ex il Gelso) – minori in affido
• Fondazione Welfare Ambrosiano - reinserimento nel circuito lavorativo / riequilibrio delle disponibilità economiche
• Intrecci – contrasto emergenza abitativa progetto Farsi Strada
• AIDD – sportello psicologico per contrasto disagio Covid
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strategica Obiettivo
Strategico Obiettivo
operativo Azione Stakeholder Durata Responsabile
politico Responsabile tecnico
A02
PRENDERSI CURA DEL FUTURO
03 – più opportunità per tutti
Sostenere le persone in stato di bisogno
Consolidare il sistema di sostegno al reddito al fine di sostenere le persone socialmente svantaggiate o a rischio di esclusione sociale, anche attraverso forme attive di sostegno al reddito ( microcredito e altre forme sperimentali di assistenza).
Cittadini 2021-2023
Assessore Servizi Sociali
Direttore Settore Servizi alla persona e sviluppo organizzativo
STATO DI ATTUAZIONE:
Il sistema di erogazione di sussidi di integrazione al reddito resta un punto centrale nelle dinamiche di governo del Comune di Paderno Dugnano, gestito tramite il consolidamento delle misure anticrisi e il loro uso coordinato:
a) azioni di sostegno al reddito (assistenza economica) garantite attraverso una procedura di avviso pubblico semestrale
b) Misura di sostegno alimentare, attraverso una gestione «a sportello», destinata a nuclei familiari e/o soggetti che hanno subito una modifica della condizione economica a causa dell’emergenza COVID-19
c) mantenimento del servizio di “mensa sociale” erogato, in collaborazione con le Caritas cittadine, in favore di soggetti in stato di bisogno a cui viene garantito un pasto anche nel periodo di crisi sanitaria con la sola consegna del pasto e il consumo in luogo diverso dalla mensa nel rispetto delle normative di sicurezza.
d) stanziamento da destinare per le misure regionali per fronteggiare l’emergenza abitativa attraverso bandi specifici in collaborazione con l’Agenzia C.A.S.A.
e) prosieuguo dell’attività di microcredito attraverso il gruppo di lavoro costituito coordinato da un operatore di Mag2 Finance.
f) Stanziamento ordinario per ridurre o esentare le famiglie meno abbienti dal pagamento della TARI
Nei primi mesi dell’anno sono stati erogati i contributi economici alle famiglie che avevano fatto domanda a seguito del bando pubblicato a dicembre 2020, valido per il primo semestre 2021. Più specificamente sono stati erogati contributi a 217 nuclei famigliari per un importo medio di € 460,83 (il contributo minore è stato di € 406,00 e quello maggiore di € 541,00).
Nel corso del 2021 sono stati erogati i contributi economici alle famiglie che avevano fatto domanda a seguito di bando pubblico. Sono stati aperti due bandi (primo semestre e secondo semestre), a seguito dei quali sono stati erogati contributi economici a 419 nuclei famigliari richiedenti per un totale complessivo annuo erogato di € 300.000 invece che di € 200.000 come consuetudine:
• 217 nel primo semestre per un contributo medio di € 461
• 202 nel secondo semestre per un contributo medio di € 990. Nel secondo semestre il contributo medio è notevolmente più alto in quanto l’Amministrazione Comunale ha incrementato di € 100.000 lo stanziamento.
Gli inteventi di sostegno alimentare sono proseguiti, senza soluazione di continuità, anche nell’anno 2021.
Per adeguare gli interventi sociali alle criticità e alla dinamicità dello scenario presentatosi, dall’inizio delle’emergenza sanitaria, sono state approvate 4 diverse linee guida per l’erogazione di misure a sostegno dei cittadini:
1° linea guida: approv. con D.G. 49 del 02/04/2020, eseguita con det. 275/2020 2° linea guida: approv. con D.G. 95 del 02/07/2020, eseguita con det. 466/2020 3° linea guida: approv. con D.G. 153 del 30/11/2020, eseguita con det. 931/2020 4° linea guida: approv. con D.G. 113 del 16/09/2021, eseguita con det. 784/2021
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Nel corso del 2021 sono stati erogati un totale di 1.263 contributi di sostegno alimentare per un totale di € 333.340 ed un contributo medio di circa € 264.
Nel corso del 2021 sono stati, altresì, erogati, n. 35 contributi economici straordinari per far fronte alle gravi situazioni socio-economiche ed abitative per un totale di € 63.521.
Consolidando una prassi di lavoro sociale già attiva, è stato sistematizzato, inoltre, il tavolo di lavoro con le associazioni che sul territorio si occupano di “povertà”. Da una parte sono continuati gli incontri del “tavolo sulle povertà” ora deonominato Tavolo della Solidarietà (n. 7 incontrii nell’anno) per affrontare in maniera integrata gli aspetti di gestione della domanda sociale; dall’altra si è formalizzata, con un accordo di collaborazione con il Banco Alimentare, una strategia di interventi, in grado di rispondere con misure passive di sostegno, pacco alimentare, fondo di sostegno Caritas.
Integrato a tale intervento, viene mantenuta in servizio l’azione “Aggiungi un posto a tavola”, progetto di mensa sociale, in collaborazione con la Caritas cittadina, in favore di persone sole o appartenenti a famiglie disagiate e a rischio di emarginazione, che versano in situazioni di grave fragilità economica, sociale (le persone che hanno usufruito di questo servizio sono state più di 40 al giorno nell’arco dell’anno).
Nel corso del 2021 sono, inoltre, stati garantiti i seguenti interventi di aiuto alle famiglie che ne hanno fatto richiesta:
• N. 52 domande si assegno di maternità;
• N. 147 domande di assegno di nucleo familiare;
• N. 159 domande di misura unica sostegno affitto (31 finanziate con fondi PDZ – 128 finanziate con fondi comunali)
• N. 31 domande di esenzione mensa;
• N. 16 domande di esenzione servizio pre post;
• N. 11 domande di esenzione servizio centro estivo;
Nei