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L’INDAGINE QUALITATIVA: IL BENESSERE DEI LAVORATORI IKEA IN NORVEGIA

V.2 Gli esiti dell’indagine qualitativa

V.2.2 L’area organizzativa

L‟area organizzativa indaga aspetti connessi ai valori e alla cultura dell‟organizzazione, la suddivisione dei ruoli all‟interno dell‟organizzazione, la gestione della comunicazione orizzontale e verticale e le modalità di accesso alle informazioni.

WELFARE AZIENDALE

Dagli intervistati emerge che il welfare aziendale22 implementa attività molto positive concedendo permessi, se necessari, per esigenze familiari legati ai bisogni di figli sino a 14 anni, a differenza della legislazione nazionale che lo prevede solo sino ai 12 anni. Quanto detto consente ai lavoratori di assentarsi, qualora lo necessitano, senza mettere in discussione il posto di lavoro. Inoltre, garantisce il servizio mensa a tutti i dipendenti, sussidi tecnici e tecnologici utili all‟attività lavorativa, borse di studio, convenzioni con le banche. Ogni sei mesi, stanzia per ogni impiegato una specie di bonus spendibile per attività sociali tra colleghi:

<< C’è un’iniziativa… ogni sei mesi ogni dipartimento riceve 500 NOK per ogni impiegato per fare attività sociali insieme…ad esempio si possono spendere per andare al bowling o per andare a mangiare una pizza (…)>>

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Definito da Macchioni: <<modo in cui l‟impresa esercita la propria cittadinanza in un contesto di welfare plurale e societario. Il welfare aziendale emerge da un dialogo fra impresa e lavoratori che si attua attraverso un contratto relazionale e riflessivo, includente dispositivi in denaro e in servizi progettati per accrescere il benessere personale, lavorativo familiare dei dipendenti>> (Macchioni:2014: 7)

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COMUNICAZIONE INTERNA

Dagli intervistati è emerso che la comunicazione interna, sia tra i diversi livelli di staff sia all‟interno dello stesso staff, è circolare e tutti la vivono e ne parlano in maniera positiva. Come affermato dagli intervistati questo favorisce, qualora si presentino problemi, buone capacità di pianificazione e coordinamento all‟interno dello store. Inoltre, la comunicazione è anche favorita dall‟utilizzo di un social network interno, utilizzato oltre che per lo scambio di informazioni in ambito lavorativo, anche per socializzare tra colleghi. In generale emerge un tipo di comunicazione interattiva sia in orizzontale tra i vari colleghi che in verticale tra i diversi livelli:

<<Per me è molto importante la comunicazione interna. io sono un manager, se qualcuno dovesse avere problemi o ha bisogno di informazioni io non mi creo nessun problema ad aiutarli… dentro l’azienda tu riconosci il superiore dall’ultimo arrivato solo dalla divisa e non da altro. Il comportamento è uguale più o meno>>

<<Per il ruolo che ricopro devo essere molto presente per il mio staff… la porta del mio ufficio è sempre aperta e mai chiusa in modo tale che chiunque abbia bisogno di incontrarmi possa entrare anche senza appuntamento… mi ritengo molto disponibile!>>

Alla domanda: a chi si rivolge per particolari esigenze? Due intervistati su cinque mettono in luce come in particolari situazione di esigenze la procedura prevede di rivolgersi al manager del proprio dipartimento che è tenuto, per ruolo e funzioni, ad ascoltarti e solo nei casi in cui quest‟ultimo non è disponibile o non è in grado di trovare una soluzione, ci si rivolge al livello superiore che è rappresentato dalla responsabile delle risorse umane:

<<Sono disponibile però la cosa che raccomandiamo è di parlare prima con il tuo manager, per creare una relazione con lui e poi se lui non ti può aiutare vieni da me (…)>>

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RELAZIONE CON I CLIENTI

Per quanto riguarda la relazione e il rapporto con i clienti un‟intervistata fa emerge un rapporto impegnativo e stressante affermando che ad IKEA la qualità del rapporto cliente- venditore è molto importante per cui nonostante il flusso giornaliero di centinaia e migliaia di clienti, molto esigenti, che potrebbero stressarti, IKEA pretende un comportamento gentile e premuroso da parte dei dipendenti. Un intervistato invece, sempre in merito al rapporto cliente-venditore, ne parla positivamente:

<< (…) voglio aiutare gli altri sia i lavoratori sia i clienti a trovare le offerte migliori (…)>>

COINVOLGIMNTO DA PARTE DELL’AZIENDA A DECISIONI IMPORTANTI

Per quanto riguarda il coinvolgimento alle decisioni importanti solo un intervistato racconta due episodi, uno relativo a un giudizio su come organizzare lo store da un punto di vista tecnico e di desainer, un altro in merito al proprio parere riguardo la selezione del personale.

LA CULTURA ORGANIZZATIVA E I VALORI IKEA

I valori ikea23, sono i seguenti: spirito di squadra; Attenzione per le persone e per il pianeta; consapevolezza dei costi; semplicità; rinnovarsi e migliorare; pensare in modo diverso; assumersi e delegare le responsabilità; dare il buon esempio. Gli intervistati hanno testimoniano con convincimento la loro adesione a tali valori e dalle loro affermazioni emerge che sono molto vivi nella quotidianità lavorativa dei dipendenti. Quelli che prevalgono maggiormente sono: il rispetto per l‟ambiente non solo interno all‟organizzazione ma anche esterno; l‟attenzione per le persone che si esplica nella solidarietà e nel rispetto reciproco tra i diversi dipendenti a prescindere dal ruolo:

<< Qui siamo tutti sullo stesso piano e siamo tutti con i piedi per terra… nonostante c’è una piccola differenza tra manager e venditore veniamo trattati tutto allo stesso modo (…) siamo tutti uguali (…)>>

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<< Se una dovesse fare una piramide dentro l’organizzazione sarebbe una piramide piatta questo per dire che siamo tutti uguali…ovviamente c’è il capo, ma siamo tutti importanti e non percepiamo l’autorità di un capo che ti comanda (…)>>

<<Per me una cosa importante a lavoro è la relazione con i colleghi… se va bene quella sto bene…qui c’è molto rispetto di tutti anche tra i colleghi di diversi reparti e livelli(…)>>

<<Qui siamo tutti sullo stesso piano, tutti con i piedi per terra, nonostante c’è una piccola differenza tra manager e venditore veniamo trattati tutti allo stesso modo>> <<Dentro l’azienda tu riconosci il tuo superiore dall’ultimo arrivato solo dalla divisa e non da altro, il comportamento è uguale più o meno>>

<< (…) i valori IKEA sono molto importanti, per cui io penso che la gente o ama lavorare qui o no!>>

L‟affermazione di questa ultima intervistata mette in luce come alla base dell‟ingresso nel mondo IKEA vi deve essere un‟adesione culturale, che stante alle affermazioni degli intervistati tutti sposano con entusiasmo.

AVANZAMENTI DI CARRIERA

Indagando la dimensione relativa agli avanzamenti di carriera, gli intervistati hanno fatto emergere in modo positivo, sia una mobilità orizzontale che si esplica nel trovare, secondo le proprie attitudini, il dipartimento più idoneo in cui lavorare, sia una mobilità di tipo verticale, che consente un avanzamento di carriera:

<<Un anno fa ho partecipato al corso per diventare leader di quel reparto... per me il fatto che si ha la possibilità di provare differenti cose lavorative è importante perché ti fa capire quello che realmente vuoi… puoi dire si questo fa per me… questo non fa per me>>

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<< Inizialmente ero shopkeeper nel reparto delle stanze da letto, materassi etc… oggi invece sono il manager di questo reparto>>

Gli strumenti adottati per queste mobilità sono dei questionari on-line effettuati annualmente, in base ai quali l‟azienda organizza dei corsi di formazione interna o per l‟uno o per l‟altro:

<<Annualmente facciamo dei questionari on-line in cui si risponde a delle domande per capire come fare a cambiare lavoro all’interno dell’azienda…in poche parole se ho bisogno di andare a lavorare in un altro reparto di cosa ho bisogno? Questo è anche un modo per l’azienda di capire cosa vuole fare il personale e dove vuole lavorare e magari se vuoi cambiare lavoro ti insegnano cosa fare per fare quel lavoro… una specie di scuola all’interno …queste lezioni servono anche a creare dei successori ai manager… se un giorno il manager decide che vuole andare via ci deve essere qualcuno che prenda il suo posto… è come se il manager deve insegnare. Si può fare anche la domanda per fare il manager e occupare quel posto>>

RELAZIONE CON I COLLEGHI

Dalle interviste emerge che le razioni con i colleghi sia dentro l‟organizzazione, sia fuori, sono positive. Alcuni intervistati affermano di avere relazioni con i colleghi anche fuori dal lavoro. Anche L‟azienda gioca un ruolo determinante nel favorire le relazioni interpersonali del suo personale anche fuori dall‟attività lavorativa, lo fa ad esempio stanziando un gaget , ogni sei mesi di 500 NOK, finalizzati alla socializzazione esterna durante il tempo libero. Gli intervistati apprezzano l‟iniziativa e sono tutti molto partecipi, utilizzandoli ad esempio per andare al bowling o mangiare una pizza. I termini che ricorrono maggiormente dagli intervistati sono rispetto, aiuto reciproco, collaborazione:

<<Tutti aiutano tutti>>

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<<Siamo un gruppo>>

<<Ci rispettiamo tutti>>

<<Siamo tutti con i piedi per terra>>

Inoltre, nei rapporti interpersonali interni all‟organizzazioni, nessuno fa distinzione tra rapporti di colleghi di pari livello e lavoratori che appartengono a un livello differente ribadendo che si sentono tutti sullo stesso piano e tutti uguali.

Un‟intervistata afferma che : <<io sono una delle più vecchie qui…l‟età media dei lavoratori è intorno ai 30 anni, pochi intorno ai 40 anni e pochissimi intorno ai 50/60 anni. All‟inizio erano più anziani che giovani ora è il contrario sono più anziani che giovani… spero che assumano più gente vecchia perché mi sento un po' sola>>

Solo un‟intervistata ha descritto le relazioni interpersonali interne in negativo:

<<In alcuni reparti ci sono più conflitti rispetto ad altri… e tra i vari dipartimenti (…)>>