PARTE PRIMA
CAPITOLO PRIMO
2. L’analogia aristotelica: il medio, la relazionalità, l’appartenenza
2.2 Metafora per analogia
Il concetto di analogia ha sviluppato, sin da Aristotele, una relazione complessa con quello di “metafora”, che viene definita nella Poetica come “imposizione di una parola estranea, o da genere a specie, o da specie a genere, o da specie a specie, o per analogia”:49 la metafora per analogia è, fra i diversi tipi, quello riferibile alla metaforicità senso più stretto, come Aristotele conferma anche nella Retorica.50 Il significato della metafora per analogia è più complesso rispetto a quello delle altre forme di metafora, poiché la struttura per analogia si può riformulare come similitudine o proporzione fra quattro termini; le altre metafore si reggono una forma di somiglianza fra due termini, mentre nell’analogia i termini sono quattro (“per analogia, quando il secondo elemento sta al primo come il quarto sta al terzo: si dirà allora il quarto al posto del secondo oppure il secondo al posto del quarto”).
Le metafore per analogia riguardano il pensiero, e ad esso appartiene tutto quello che deve essere approntato dalla parola, per cui il dimostrare, il confutare, il procurare emozioni (come pietà, paura, collera e simili) e anche l’ingrandire e il rimpicciolire le cose.51
Il pensiero inteso in questi termini serve anche alla comprensione del meccanismo della metafora per analogia: soltanto se gli elementi della proporzione da cui si inferisce l’analogia sono inseriti in una struttura di pensiero proposizionale e non nominale metafora ed analogia possono essere correttamente in relazione. La ragione è chiarificabile con un semplice esempio: la coppa sta a Dioniso nello stesso rapporto che lo scudo ha nei confronti di Ares - si potrà dunque chiamare la coppa “scudo di Dioniso” e lo scudo “coppa di Ares”, presupponendo che le due metafore siano connesse
49 Aristotele, Poetica, Aristotele, Poetica, Torino, Piccola Biblioteca Einaudi (2008), xxi, 1457b 16- 19: “µεταφορὰ δέ ἐἶδος ὀνόµατος ἀλλοτρίου ἐπιφορὰ ἢ ἀπὸ τοῦ γένους ἐπὶ εἶδος ἢ ἀπὸ τοῦ εἲδους ἐπὶ τὸ
γένος ἢ ἀπὸ τοῦ εἲδους ἐπὶ εἶδος ἢ κατὰτὸ ἀνάλογον.”
50 Aristotele, Retorica, Aristotele, Retorica, Milano, Mondadori (1996), III, xi, 1412b 30-35. 51 Aristotele, Poetica, ixx, 1456a 35-38.
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da una relazione di similitudine la quale, resa esplicita, equivale alla proporzione “la coppa sta a Dioniso come lo scudo ad Ares” , ovvero “coppa/scudo = Dioniso/Ares”.52
La semantica proposizionale è il significato della proposizione intesa come totalità semplice, non analizzabile e non definibile a priori; essa non coincide mai, se non accidentalmente, con la semantica nominale, che corrisponde al significato della parola intesa come nome o unità elementare di riferimento extra-linguistico; quindi se da una parte la semantica nominale studia il concetto come una parte insierita in un tutto, con il quale sta in una relazionalità continua, la semntica nominale studia il singolo elemento preso a sé, perciò l’incongruenza fra semantica proposizionale e semantica nominale rende difficile ricostruire il significato della proposizione soltanto per mezzo della combinazione dei significati delle parole che ne costituiscono l’enunciato.53 La semantica proposizionale, l’approccio che include la totalità degli elementi, le loro relazioni e le forme di continuità fra essi, è l’unico che permette di capire il funzionamento della metafora per analogia, poiché essa è costruita proprio sulla relazionalità degli elementi a livello semantico.
Il pensiero in forma sillogistica è fondato sull’assunto che la normalità corrisponda alla proposizione categorica, a struttura soggetto-predicato. Essendo il pensiero in forma sillogistica quello che viene fatto corrispondere, da Aristotele, con la razionalità, la metafora per analogia viene esclusa dal campo del razionale, sebbene sia tenuta in considerazione, come si è visto. Ciò è confermato peraltro dal fatto che Aristotele ponga l’analogia (nei Topici) fra le forme di ragionamento e non fra le forme di giudizio, essendo essa una forma di induzione incompleta e per certi versi ambigua, che non può fare parte dell’analitica ma al massimo della retorica.
Ancora qualche osservazione sul nominalismo aiuta a comprendere la ragione per cui la sua opposizione con l’approccio proposizionale (in semantica) o con il realismo sono rilevanti per la relazione fra metafora ed analogia. Il pensiero, lo si è anticipato, serve a comprendere la realtà, ma anche a dirla, cioè a predicare della e sulla realtà; ogni descrizione della realtà è dunque legata alle forme di pensiero. E’ stato detto che ogni ontologia, ovvero
52 Aristotele, ibidem, xxi, 1457b 20-23; Rhet., III, xi, 1412 b 35. 53 E. Melandri, ibidem, p. 157.
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ogni sistema per lo studio dell’essere, degli esseri, e delle loro categorie fondamentali, deve presupporre una semantica;54 per cui al variare del tipo di semantica varia il senso dell’essere e la comprensione della realtà. Ora, se l’ontologia viene definita rispetto ad una semantica nominale, gli slittamenti semantici dei termini per analogia interessano soltanto la teoria e non la realtà, ovvero livello delle idee ed ordine delle cose non coincidono. La semantica nominale si fonda essenzialmente sul presupposto che una parola abbia significato solo se trattata come nome, cioè come segno di una realtà individuata e descritta a priori e al di fuori del sistema di riferimento; per cui il nominalismo rende univoca la logica, e in questo senso rende anche meno rilevante la semantica, che invece per il pensiero analogico è fondamentale poiché le relazioni di proporzionalità e continuità sono comprensibili solo semanticamente. La logica può essere univoca, essendo traducibile in calcolo coerente; per la semantica, al contrario, la coerenza del calcolo e l’univocità non corrispondono mai. Per queste ragioni, la semantica proposizionale offre una prospettiva ben più inclusiva e dunque più corrispondente alla ratio principale del pensiero analogico e di tutti i referenti del campo analogico, una ratio fondata anzitutto sulla relazionalità fra gli elementi di un sistema.