Uno studio di caso
3.4 I metodi del caso
3.4.1 Dal locale al virtuale…
in questo paragrafo, tenendo presenti le metodologie utilizzate e i risul-tati ottenuti nello studio dei community networks e dei Social Network Sites, si cercherà di delineare come si può impostare l’analisi di una società locale divenuta comunità virtuale attraverso l’uso di Facebook.
i due contesti di riferimento, online e offline, hanno proceduto con una sostanziale autonomia nella fase di raccolta e prima analisi del materiale empirico, per poi intrecciarsi sempre più strettamente nella fase, ancora in corso, di analisi e teorizzazione a partire dai dati.
si è visto come surveys e procedimenti etnografici sono stati diversa-mente utilizzati per studiare le relazioni tra la nascita di reti sociali online e il vivere comunitario offline (principalmente sotto forma di capitale socia-le). analisi testuali (qualitative e quantitative) sono invece lo strumento più comunemente adottato negli studi interessati all’effetto dei Social Network Sites sullo sviluppo di una sfera pubblica virtuale. il piano metodologico per tracciare un profilo composito del nucleo società locale/comunità vir-tuale di porto torres deve quindi partire da questi presupposti.
per analizzare specificamente l’identità comunitaria virtuale della società locale di porto torres si è interrogato il database di Facebook attraverso una serie di ricerche per parole chiave rilevanti. Queste hanno restituito, nello specifico, i nominativi dei gruppi nati sul Social Network Sites per discutere di issues politiche in senso ampio (che riguardano interessi collettivi), policy issues, politics issues, campaign issues e personal issues riguardanti porto torres.
ciò ha permesso di definire il ventaglio di argomenti comunitari trattati sul Social Network Sites e di selezionare i gruppi con il più alto grado di parteci-pazione (calcolato in base al numero di iscritti e di posts in bacheca).
selezionati i gruppi Facebook d’interesse, e fissato un periodo campio-ne rilevante in base al ciclo di vita dei gruppi stessi, si è effettuata un’osser-vazione esplorativa più approfondita di ogni singolo gruppo. informazioni
34 sull’argomento si veda anche papacharissi (2009).
d’interesse sono state: la durata del ciclo di vita, il numero degli iscritti e la percentuale di iscritti attivi35.
terminata la fase esplorativa, è stato possibile impostare la raccolta dei dati primari rispetto alle due domande teoriche di riferimento per l’intero studio: come si sviluppano, su Facebook, discussioni che riguardano que-stioni a base locale di interesse comune? possono tali discussioni stimolare dinamiche comunitarie nella sfera locale (non virtuale)? sfera pubblica lo-cale e capitale sociale ritornano, di fatto, come linee guida dell’analisi.
per quanto riguarda l’analisi del materiale online, l’obiettivo specifico è stato quello di estrarre i dati necessari per analizzare le forme di dibattito comunitario generatesi sulla piattaforma di Facebook. per fare ciò si è in-tegrato il procedimento metodologico implementato da schneider (1997) con una Web ca delle conversazioni in bacheca e una network analysis (na) delle interazioni conversazionali.
l’idea di schneider era quella di misurare un newsgroup di usenet secondo l’idealtipo di sfera pubblica generato da Habermas. le quattro categorie di riferimento per la misurazione sono: libertà di accesso alla di-scussione, diversità di opinioni, qualità degli interventi e reciprocità nel dibattito (schneider 1997: 72-75). per misurare la prima dimensione, libertà di accesso, è stato necessario studiare il numero di post in relazione al ciclo di vita del gruppo e al numero degli iscritti attivi. Questo ha permesso di valutare, tipizzare e confrontare il grado di partecipazione di ogni iscritto.
le misurazioni di varietà, qualità e reciprocità della discussione, hanno ri-chiesto invece un’analisi sistematica del contenuto dei post in bacheca, ov-vero una Web ca su base conversazionale (Herring 2010).
per quanto riguarda varietà e qualità della discussione è stato necessa-rio categorizzare i post per tematica e sottotematiche affrontate, stile, scopo e direzione dell’opinione espressa. per valutare la reciprocità occorreva in-vece codificare le dinamiche d’interazione all’interno del dibattito.
Operativamente parlando, è stato quindi necessario generare un data-base relazionale in grado di raccogliere informazioni sugli iscritti attivi e i post di ogni singolo gruppo. per quanto riguarda gli iscritti, si sono archi-viati i dati anagrafici disponibili: nome, genere, tipologia di iscrizione, data del primo post e numero di post in bacheca nel periodo campione. per il contenuto dei post è stato invece necessario focalizzarsi su: formato, scopo, tipologia e combinazione degli argomenti proposti, direzione dell’opinio-ne, modalità di presentazione e destinatario specifico del post, dove pre-sente. per la raccolta dei dati riguardanti iscritti attivi e post si è sviluppato un set di «regole di riscrittura» (Franzosi 2010: 34) in grado di mettere in relazione tutte le categorie della griglia di codifica. attraverso questo pro-cedimento siamo stati quindi in grado di raccogliere tutte le informazioni
35 È stato considerato attivo ogni iscritto con almeno un post nella bacheca del gruppo.
necessarie per analizzare la possibile espansione della sfera pubblica sulle bacheche di un Social Network Sites e confrontare i nostri risultati con i pre-cedenti studi in materia (Baumgartner e morris 2010; Byrne 2008; Kushin e Kitchener 2009).
raccolte informazioni sulle modalità d’interazione attraverso gruppi Facebook ad interesse locale, è stato necessario verificare se e come tali di-namiche influenzassero la sfera offline, primariamente in termini di capi-tale sociale. sulla scia degli studi presentati del paragrafo 3.3.2, abbiamo considerato gratificazione personale, fiducia reciproca e impegno civico come temi di centrale interesse.
in questa fase dell’analisi è stato necessario pianificare una serie di in-terviste di profondità con un campione di iscritti attivi. il campione è stato determinato secondo il grado d’intensità (Wengraf 2001: 102), ovvero si so-no scelti gli individui centrali (Freeman 1979) nei networks delle discussioni e coloro che sono risultati attivi in più di uno dei gruppi Facebook ana-lizzati. la traccia per le interviste in profondità è costituita da una prima parte biografica, a cui seguono domande aperte intorno ai temi di interes-se centrale. la parte biografica mira esinteres-senzialmente a restituire il profilo generico dell’intervistato, con interesse specifico alla rete di relazioni, il coinvolgimento nella vita comunitaria di porto torres e la posizione lavo-rativa all’interno della società locale. segue una sezione dedicata al grado di familiarità con lo strumento Facebook inteso nel quadro più generale di comunità virtuale. Questa parte della traccia è volta a far emergere le motivazioni dell’utilizzo del Social Network Site, le modalità di entrata nei gruppi di discussione e la percezione di Facebook come strumento di di-scussione diverso da altre piattaforme online.
parte delle domande-stimolo sono poi dedicate a raccogliere informa-zioni sulla gratificazione personale nell’utilizzo del Social Network Site. in questa fase si sonda il senso di coinvolgimento degli intervistati in diverse fasi della loro partecipazione al gruppo e si richiede una valutazione gene-rale dello strumento. per quanto riguarda l’impatto dei gruppi Facebook sull’impegno civico locale, l’intervista cerca di far affiorare informazioni sull’evoluzione del grado di familiarità con la discussione politica informa-le e sulla partecipazione ad eventi riinforma-levanti in seguito alla mobilitazione sul Social Network Site. infine, il possibile aumento della fiducia reciproca, in seguito alla partecipazione nei gruppi Facebook, viene testato valutando la credibilità percepita sul Social Network Site e le reti sociali intessute online.
per quanto riguarda la credibilità, si è cercato di sondare quanto le infor-mazioni sulle bacheche dei gruppi siano ritenute credibili dagli intervistati.
riguardo le reti sociali, le domande-stimolo mirano a confrontare le intera-zioni degli iscritti nella sfera offline e nelle bacheche dei gruppi.
Questa fase dell’analisi è stata volta a fornire quindi le informazioni ne-cessarie per definire l’impatto della partecipazione a gruppi Facebook sul capitale sociale dei singoli interessati. l’analisi dei dati sulla fiducia
reci-proca, fondata sulle reti sociali degli iscritti, permette inoltre di distinguere tra il consolidarsi, emergere o affievolirsi di capitale sociale di tipo bonding e/o bridging.
ad oggi, la ricerca sociologica ha fornito, seppur in ordine sparso, tut-ti gli strumentut-ti necessari per studiare il rapporto tra reale e virtuale nel vivere comunitario di una società locale. attingendo dalle diverse analisi descritte nei precedenti paragrafi, è stato possibile formulare un disegno organico per questa parte del nostro studio. la scelta di utilizzare una Web ca arricchita da una na per lo studio della piattaforma online è dettata dall’interesse nella possibile formazione di una sfera pubblica online se-condo le categorie di riferimento sopraindicate (accesso, varietà, qualità e reciprocità del dibattito). la Web ca permette infatti di analizzare a fondo cosa si dica online e come questo venga detto. la na è invece lo strumento più diretto per seguire le dinamiche d’interazione all’interno di un grup-po. per studiare gli effetti sulla società locale si è optato per le interviste di profondità perché una survey non avrebbe restituito gli stessi dati qualita-tivi sulla storia di vita dei singoli in relazione all’utilizzo del Social Network Sites. la semi-strutturazione delle domande permette inoltre di sfruttare un certo potenziale etnografico.
3.4.2 …e ritorno
anche nello studio della società locale offline di porto torres, come ac-cennato nel paragrafo di apertura di questo capitolo, si è adottato un ap-proccio mixed methods.
si è cercato innanzitutto di ricostruire un quadro accurato e documen-tato della evoluzione socio-demografica di porto torres, attraverso le infor-mazioni individuali disponibili a cadenza decennale nei censimenti della popolazione (1971-2001)36. tali informazioni, opportunamente ricodificate e rielaborate, ci hanno consentito di tracciare i confini anagrafici della città evidenziando i legami con il territorio circostante e di mettere in luce i cam-biamenti nella stratificazione socio-occupazionale e nei comportamenti fa-miliari e residenziali degli abitanti.
più complessa (e ancora in corso) è stata la ricostruzione dell’evoluzione della cultura del luogo e dei suoi rapporti con la partecipazione politica: ha comportato infatti la raccolta e l’analisi di evidenze storiche composite sui rapporti tra la città e la sua fabbrica, attività in cui sono emerse come parti-colarmente utili sia l’esplorazione e il recupero del materiale iconografico e audiovisivo sulla vita quotidiana (familiare, lavorativa, sindacale, politica, ricreativa), sia la schedatura delle pagine locali all’interno della stampa; sia
36 Questa analisi è stata resa possibile dalla collaborazione dell’ufficio di statistica del comu-ne di porto torres, che ha aderito al sistan (sistema statistico nazionale) ed è stata condotta secondo i procedimenti illustrati in cioni 1997.
le interviste biografiche, in molti casi video registrate, a cittadini apparte-nenti a diversi gruppi sociali e a diverse generazioni.
l’approccio metodologico illustrato in questo capitolo può a nostro parere fornire gli strumenti necessari per studiare l’evoluzione del vivere comunitario nell’era di Facebook e le sue relazioni con la partecipazione politica.
i suoi punti di forza consistono:
• nell’interrogarsi sistematicamente sulla capacità delle relazioni sociali locali di fornire specifici orientamenti per l’azione degli uomini e delle donne che abitano all’interno di un dato territorio, senza dare per scon-tata l’equivalenza tra residenza e senso di appartenenza;
• nel valorizzare la natura storica, processuale e relazionale, della cultura e nel ricercare quindi sistematicamente se e in quale misura i soggetti studiati si avvalgono di elementi culturali appartenenti alla memoria collettiva specificamente locale per condividere modelli di comporta-mento e punti di vista e definire le proprie strategie di azione;
• nell’integrare sistematicamente i dati provenienti sia dalla sfera offline che da quella online, permettendo un’analisi composita delle dinamiche locali tra reale e virtuale;
• nell’indagare sistematicamente le interazioni sociali in diversi ambiti di vita quotidiana, per evidenziare i modi in cui viene concettualizzata la relazione con il mondo circostante della società locale, se e quali tipi di responsabilità vengono attribuite in base all’appartenenza locale e quali norme specifiche (se vi sono) regolano la comunicazione a livello locale.
un processo di ricerca di questo genere consente inoltre di per sé di fare emergere l’eventuale esistenza di una specifica cultura politica locale e nel contempo costituisce una forte garanzia rispetto all’enfatizzazione impro-pria di elementi culturali nella sfera politica che non siano in realtà carat-terizzanti rispetto all’identità della collettività in esame, né esercitino una influenza particolare sulle modalità della partecipazione politica locale.
il punto di debolezza maggiore di questo approccio è sicuramente le-gato alla considerevole quantità di risorse che richiede ai ricercatori che vogliano adottarlo, in termini di tempo, intensità del coinvolgimento, ca-pacità di individuare una gamma ampia di fonti e di attingervi in modo appropriato padroneggiando diversi metodi di ricerca, e infine esercizio critico e immaginazione sociologica.