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genitorialità precoce

MIGLIORATI NON MIGLIORAT

Graf. 2 - Risultati sul Totale dei parametri nel gruppo Fratelli.

68%

32%

MIGLIORATI NON MIGLIORATI

P.D. e quello Fratelli fosse andato di pari passo, ci si è avvalsi del Test di Pearson (Del Vecchio, 1996) da cui non si evi- denziano differenze significative: la psicoterapia sembra dunque aver influito in modo simile sui 2 sottocampioni (vedi Tabella 4 e Grafico 4).

Un altro interrogativo ritenuto interessante dalle autrici è stato quanto con la psicoterapia fossero migliorati il rapporto con Genitori e Fratelli (I) e quanto invece le Caratteristiche Personali (II), sia nell’intero campione sia per quanto con- cerne i due sottogruppi. Il test di Pearson evidenzia una differenza significativa tra i due gruppi oggetto di studio.

Sull’intero campione si nota dal Grafico 5 che nella macro- categoria relativa al Rapporto con Genitori e Fratelli (I) si evidenziano maggiori miglioramenti (80/100) rispetto a quella relativa alle Caratteristiche Personali (II), in cui il rap- porto tra Migliorati e Non Migliorati è alla pari. Tale risultato non si accorda con la tipologia dell’intervento psicotera- peutico di cui ci si è avvalsi, centrata sulla ristrutturazione delle relazioni disfunzionali familiari.

Per ciò che concerne il sottocampione dei P.D., il test di Pearson non evidenzia una differenza significativa fra i due

RICERCHE Il cambiamento dei minori in Psicoterapia Familiare osservato attraverso i proiettivi.

P.D. 64 36

Fratelli 68 32

Tab. 4: Confronto tra i due gruppi oggetto di studio.

Migliorati (%) Migliorati (%)Non

I 72 28

II 58 42

Tab. 6: Pazienti Designati: Confronto tra le Macrocategorie I e II.

Migliorati (%) Migliorati (%)Non

Graf. 3 - Risultati sul Totale dei parametri nel campione oggetto di studio.

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% P.D. Fratelli 32 36 68 64

Graf. 4 - Confronti tra Migliorati e Non Migliorati nei due gruppi oggetti di studio.

MIGLIORATI NON MIGLIORATI 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% I II 50 20 50 80

Graf. 5 - Confronti tra le due Macrocategorie nel Totale del campione.

MIGLIORATI NON MIGLIORATI 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% I II 42 28 58 72

Graf. 6 - Confronto tra le due Macrocategorie nel P.D. MIGLIORATI NON MIGLIORATI 66% 34% MIGLIORATI NON MIGLIORATI

gruppi di variabili: si osserva che i miglioramenti nelle due suddette macrocategorie di parametri si discostano solo di poco, rilevando che il miglioramento è stato globale (vedi Tabella 6 e Grafico 6). Ciò potrebbe indicare come il miglio- ramento dell’assetto relazionale familiare incida in modo significativo sulle caratteristiche personali disfunzionali. Nei Fratelli, invece, lo stesso test evidenzia una diffe- renza significativa fra i due gruppi di variabili: si osserva un miglioramento più significativo nella macrocategoria Rapporto con Genitori e Fratelli (I) rispetto quella Carat- teristiche Personali (II), per cui essi sembrano aver tratto giovamento dalla psicoterapia soprattutto per quanto con- cerne i rapporti con i familiari (vedi Tabella 7 e Grafico 7).

Analizzando nello specifico la composizione dei Migliorati (Grafico 7.1), si nota che per il 64%, essa è costituita dai parametri appartenenti alla macrocategoria Rapporti con Genitori e Fratelli (I), mentre tra i Non Migliorati (Grafico 7.2) la macrocategoria delle caratteristiche Personali (II) occupa il 70%.

Il Grafico 8 mostra che, confrontando i dati relativi alla pri- ma macrocategoria (Rapporto con Genitori e Fratelli) nei due sottocampioni, emerge che nei P.D. essa migliora nel 72% dei casi, mentre nei Fratelli nel 91% degli stessi. Tale differenza, tuttavia, ad un’analisi tramite il Test di Pearson,

risulta non essere significativa.

Per quanto concerne la seconda macrocategoria che comprende le caratteristiche personali, nel campione dei Fratelli si riscontra un maggior numero di parametri Non Migliorati rispetto a quelli che emergono tra i P.D.: infatti tra questi ultimi risulta migliorata più della metà

I 91 9

II 34 66

Tab. 7: Fratelli: Confronto tra le Macrocategorie I e II.

Migliorati (%) Migliorati (%)Non

Graf. 7.1 - Composizione dei Parametri Migliorati.

64%

36%

I II

Graf. 7.1 - Composizione dei Parametri Non Migliorati.

30% 70% I II 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% I II 66 9 34 91

Graf. 7 - Confronto tra le due Macrocategorie nei Fratelli MIGLIORATI NON MIGLIORATI 0% 20% 40% 60% 80% 100% P.D. Fratelli 9 28 91 72

Graf. 8 - Variabile Rapporto con Genitori e Fratelli (I) tra i due gruppi oggetto di studio.

MIGLIORATI NON MIGLIORATI

delle problematiche personali. Dal Test di Pearson questa differenza risulta significativa e si può dunque affermare che i P.D. migliorano anche nelle Caratteristiche Personali mentre i Fratelli no (vedi Grafico 9).

Avendo rilevato nel sottocampione dei P.D. il 64% di miglio- ramenti sul totale dei parametri trattati in Psicoterapia Familiare (vedi Tabella 4 e Grafico 4), si è pensato di porre a confronto tali risultati con quelli ottenuti da uno studio condotto in precedenza da Mariagrazia Carone. In tale ricerca, per valutare i risultati della Psicoterapia Familiare, erano stati utilizzati due strumenti diagnostici differenti, GARF e CGAS, da cui era emerso un miglioramento, a fine trattamento, nel 73% dei casi.

La scala GARF (Global Assessment of Relational Functioning) valuta il grado in cui le relazioni di un sistema interattivo umano soddisfano i bisogni affettivi e/o strumentali dei suoi membri rispetto a tre diverse aree:

• solubilità dei problemi;

• organizzazione;

• clima emozionale.

Il punteggio, che va da 0 a 100, è distribuito su 5 diversi livelli (Informazione inadeguata; Disfunzionale; Abbastanza disfunzionale; Occasionalmente funzionale; Abbastanza funzionale; Funzionale).

La scala CGAS (Children’s Global Assessment Scale) valuta il funzionamento globale del minore, includendo le carat- teristiche specifiche del funzionamento sociale e familiare del bambino ed eventuali aspetti legati alla sintomatolo- gia. Il punteggio va da 0 a 100 ed è distribuito su 10 diversi

livelli. Quello più basso si riferisce a minori che richiedono un controllo costante, mentre quello più alto a minori con un grado di autonomia del tutto adeguato alla loro età. Per rendere confrontabili le due scale, i livelli CGAS sono stati ridotti da 10 a 5, includendo in ogni livello un range di 20 punti anziché 10. Il campione su cui è stato condotto lo studio era composto da 15 pazienti designati (P.D.), tra i 4 e gli 11 anni, di cui 13 di sesso maschile e 2 di sesso femminile. Dal confronto dei risultati di questa ricerca con quelli ottenuti dal presente studio è emerso che i risultati ottenuti con i due diversi studi sono pressoché identici: le differenze esistenti sono dovute alle fluttuazioni del cam- pione. Non si evidenziano dunque differenze significative tra le percentuali di Migliorati dei due studi (vedi Tabella 8 e Grafico 10), che rilevano esiti positivi a seguito della psi- coterapia familiare sia sul piano delle relazioni, indagato

tramite Test proiettivi e GARF, sia su quello delle caratteri-

stiche individuali, osservato tramite Test proiettivi e CGAS.

CONFRONTO CON GARF E CGAS