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La procedura di allerta su iniziativa delle istituzioni rappresentative del personale

CAPITOLO II IL SISTEMA DELL’ALLERTA NELLA CRISI D

2. Il sistema francese come guida all’azione del legislatore europeo e italiano

2.5. La procedura di allerta su iniziativa delle istituzioni rappresentative del personale

A partire dal 1985, il legislatore francese ha cercato di andare incontro alle esigenze dei lavoratori e alla soddisfazione dei loro interessi, anche

358 Y. Chaput, Droit de la prévention et du règlement amiable des difficultés des

entreprises, op. cit., 100, addirittura ritiene che non si sia di fronte a una vera e propria procedura di allerta. In senso conforme anche Y. Guyon, Droit des affaires, op. cit., 63.

359 G. Carmellino, Una prospettiva d’oltralpe: le procédure d’alerte e il libro VI del

codice del commercio francese, op. cit., 396.

360 Un possibile rimedio potrebbe essere, a detta della dottrina, quello di far leva

sull’art. L. 223-37 Code du commerce, che conferisce la possibilità a uno o più soci, rappresentanti il 10% del capitale sociale, di domandare in via giudiziale la nomina di uno o più esperti incaricati di presentare un rapporto su una o più operazioni di gestione. In tal senso Y. Guyon, Droit des affaires, op. cit., 64.

361 G. Carmellino, Una prospettiva d’oltralpe: le procédure d’alerte e il libro VI del

codice del commercio francese, op. cit., 396; Y. Chaput, Droit de la prévention et du règlement amiable des difficultés des entreprises, op. cit., 100.

nell’ambito della disciplina relativa alla crisi di impresa. In caso di crisi di impresa, molto spesso le conseguenze e gli effetti di questa ricadono, in prima battuta, proprio sui lavoratori e sui loro nuclei familiari (si pensi al mancato versamento delle retribuzioni). L’art. L. 234-3 code de

commerce prevede che “Le comité d'entreprise ou, à défaut, les délégués du personnel exercent dans les sociétés commerciales les attributions prévues aux articles L. 422-4 et L. 432-5 du code du travail”, attribuendo al comité d’entreprise una sorta di ruolo di controllo dei dirigenti, incaricato a contribuire al trattamento della crisi di impresa.362 L’art. L. 2323-1 code du travail, infatti, conferisce al comitè d’entreprise la funzione di “assurer une expression collective des salariés permettant

la prise en compte permanente de leurs intérêts dans les décisions relatives à la gestion et à l'évolution économique et financière de l'entreprise, à l'organisation du travail, à la formation professionnelle et aux techniques de production”. Qualora l’impresa non sia dotata di tale organo interno, l’allarme potrà essere suonato dai delegati del personale.363 La soglia prevista dal legislatore francese per la creazione di suddetto organo è data dalla circostanza che l’impresa impieghi almeno cinquanta lavoratori, salvo che non venga costituito da un accordo collettivo.364

Quanto al presupposto oggettivo, questa procedura diverge da quelle viste precedentemente. L’art. L. 2323-78 code du travail, infatti, stabilisce che “lorsque le comité d'entreprise a connaissance de faits de

nature à affecter de manière préoccupante la situation économique de

362 G. Bertolotti, Responsabilità e poteri da allerta: uno scenario possibile per

amministratori, sindaci e revisori contabili (anche alla luce del progetto Rordorf di riforma delle procedure concorsuali), op. cit., 261.

363 L’art. L. 422-4 code du travail, stabiliva che “Dans les cas visés à l'article L. 431-

3 et pour l'exercice des attributions du comité d'entreprise prévues à l'article L. 432- 5, les délégués du personnel peuvent demander des explications dans les mêmes conditions que le comité d'entreprise”. Tale disposizione è stata abrogata dall’ Ordonnance n. 2007-329 du 12 mars 2007 e oggi trova collocazione negli art. L. 2323-78 ss. code du travail.

364 M.H. Monsèrié-Bon, Entreprises en difficulté. Detection des difficultés, op. cit.,

l'entreprise, il peut demander à l'employeur de lui fournir des explications”. Si tratta di una novità abbastanza forte: non si richiedono fatti tali da compromettere la continuité d’exploitation, ma basta che questi possano suscitare un’inquietudine sulla evoluzione dell’impresa, creando, quindi, una dilatazione del perimetro di applicazione della fattispecie. Tuttavia, i fatti per i quali il comité d’entreprise può attivare la procedura di allerta, sono abbastanza simili a quelli che vanno a segnalare la mancanza di continuità aziendale. Tali indici possono essere la perdita di un mercato, l’inadeguatezza dei fattori produttivi e della produzione a soddisfare i bisogni della clientela, un eccessivo indebitamento.365 Vi sono anche indici prettamente tipici dell’allerta attivabile dal comité d’entreprise, quali ad esempio l’esistenza di un piano di licenziamenti collettivi.366

La natura della procedura di allerta attivata dal comité d’entreprise, anche sulla base di questo presupposto, è stata al centro di un dibattito in ambito dottrinale. Una prima corrente ritiene questo tipo di procedura del tutto analoga a quella attivabile dai revisori dei conti, cioè utilizzabile allo scopo di salvare l’impresa da una possibile procedura collettiva e dalla liquidazione, con la logica conseguenza che i “faits de

nature à affecter de manière préoccupante la situation économique de l’entreprise” equivalgono ai “faits de nature à compromettre la continuité de l’exploitation”.367 Secondo un’altra lettura, l’allerta

attivata dal comitato interno all’impresa avrebbe il fine di risolvere problematiche imprenditoriali a lungo termine, anche in ottica del mantenimento dei posti di lavoro.368 Per un’ulteriore linea di pensiero, ancora, il comité esercita il proprio diritto di allerta, con una finalità

365 C.f.r. C.Saint-Alary-Houin, Droit des entreprises en difficulté, 95.

366 Trib. gr. Ist. Di Parigi, 10 dicembre 1987, quot. Giur. 2 luglio 1988, 76, 13. 367 In tal senso M. Jeantin, P. Le Cannu, Droit commercial. Entreprises en difficulté,

Parigi, 2006, 313; F.Pèrochon, R.Bonhomme, Entreprises en difficultés, Instrument de crédit et de paiement, Parigi, 2005, 52.

368 Così R. Vatinet, Les droits des salariés face aux difficultés économiques des

entreprises: un exemple d’interpénétration du droit commercial et du droit du travail, in “Jurisclasseur Periodique”, 1985, 655.

diversa dal prevenire la crisi di impresa e cercare di migliorare l’andamento societario, ma, come conseguenza del suo ruolo, solo al fine di salvaguardare gli interessi dei lavoratori.369

Quanto alle caratteristiche di questa procedura di allerta, appare evidente come si tratti di una procedura facoltativa370 e confidenziale371, con la funzione, non troppo diversa rispetto alla procedura attivata dai commissari, di suscitare una discussione con l’organo direttivo, affinché questo si possa prefigurare la crisi incipiente.372 Dal punto di vista procedurale, il comité d’entreprise fonda il proprio intervento sulla base delle informazioni ricavate dai documenti contabili che gli vengono forniti nell’ambito delle sue prerogative dell’art. L 2323-11 code du

travail373 o sulla base delle informazioni che ottiene dal revisore

(qualora l’allarme sia stato dato da quest’ultimo).374 Su questo presupposto, perciò, il comitato può chiedere spiegazioni ai dirigenti societari, circa la sussistenza di questi fatti che potrebbero suscitare un’inquietudine nella evoluzione dell’impresa.375 Qualora i chiarimenti ricevuti in risposta non siano soddisfacenti, ecco che si apre la seconda

369 Y. Guyon, Droit des affaires, op. cit., 62.

370 Il legislatore francese, nell’art. L. 2323-78 code du travail, usa consapevolmente

l’espressione “peut demander”, a conferma del carattere facoltativo, con tutte le conseguenze e le divergenze rispetto alla disciplina dei commissaires aux comptes in tema di responsabilità da allerta.

371 Tale caratteristica la si ricava dall’art. L. 2323-82 code du travail: “les

informations concernant l’entreprise communiquéès en application de la présente sous-section ont par nature un caractère confidentiel; toute personne pouvant y accéder est tenue à leur égard à une obligation de discrétion”.

372 G. Carmellino, Una prospettiva d’oltralpe: le procédure d’alerte e il libro VI del

codice del commercio francese, op. cit., 392.

373 L’art. L. 2323-11 code du travail afferma che “Le comité d'entreprise reçoit

communication du rapport mentionné aux articles L. 223-37 et L. 225-231 du code de commerce et des réponses, rapports et délibérations dans les cas prévus aux articles L. 234-1, L. 234-2 et L. 251-15 du même code”. Gli indici di difficoltà, perciò, non sono necessariamente appresi in occasione dell’esercizio della missione del comité, ma è, di fatto, tramite la comunicazione legale trimestrale, dalla lettura dei conti annuali sociali e dalla contabilità previsionale, che il suddetto organo avrà conoscenza delle défaillances. Si veda G. Carmellino, Una prospettiva d’oltralpe: le procédure d’alerte e il libro VI del codice del commercio francese, op. cit., 392.

374 C.f.r. M-J Campana, L’impresa in crisi: l’esperienza del diritto francese, op. cit.,

980.

fase della procedura ed il comitato è tenuto a stilare un rapporto.376 Questo è comunicato al datore di lavoro e ai commissaires aux comptes, al fine di realizzare una “sinergia informatica trai due principali detentori dell’allerta”.377

Le prerogative del comitato non finiscono qui: questo potrebbe378 decidere di dar luogo alla terza fase dell’allerta, cioè estendere l’allerta verso il consiglio di amministrazione o, altrimenti, informare i soci.379 La procedura avanza con l’iscrizione dell’esame della situazione economica dell’impresa all’ordine del giorno della riunione successiva del consiglio di amministrazione, il quale sarà obbligato a rendere una decisione motivata sulla questione.380 Il problema più grande di questa disciplina, è rappresentato dal fatto che la procedura terminerà, anche in caso di risposta insufficiente da parte del consiglio di amministrazione: il comité d’entreprise non è dotato di un potere di convocazione dell’assemblea dei soci, a differenza dei commissaires aux comptes (può, tuttavia, informare il presidente del tribunale o il pubblico

376 L’art. L. 2323-78, comma 3, code du travail, afferma che “Si le comité

d'entreprise n'a pu obtenir de réponse suffisante de l'employeur ou si celle-ci confirme le caractère préoccupant de la situation, il établit un rapport. Dans les entreprises employant au moins mille salariés, ce rapport est établi par la commission économique prévue par l'article L. 2325-23”. Il comité può, quindi, redigere un rapporto, qualora ritenga insufficienti i chiarimenti dell’imprenditore e ritenga fondamentale proseguire la procedura e questo rapporto sarà indirizzato alla Commissione economica, qualora l’impresa impieghi un numero di lavoratori superiore a mille.

377 G. Carmellino, Una prospettiva d’oltralpe: le procédure d’alerte e il libro VI del

codice del commercio francese, op. cit., 393.

378 L’art. 2323-80 code du travail, comma 2, prevede infatti la non obbligatorietà

dell’informazione agli altri organi sociali.

379 Art. L. 2323-80 code du travail, comma 1: “Le rapport du comité d'entreprise ou

de la commission économique conclut en émettant un avis sur l'opportunité de saisir de ses conclusions l'organe chargé de l'administration ou de la surveillance dans les sociétés ou personnes morales qui en sont dotées, ou d'en informer les associés dans les autres formes de sociétés ou les membres dans les groupements d'intérêt

économique”.

380 L’art. L. 2323-81 code du travail, prevede, quindi, che “Dans les sociétés à

conseil d'administration ou à conseil de surveillance, la demande d'explication sur le caractère préoccupant de la situation économique de l'entreprise est inscrite à l'ordre du jour de la prochaine séance du conseil d'administration ou du conseil de surveillance, à condition que celui-ci ait pu être saisi au moins quinze jours à l'avance. La réponse de l'employeur est motivée.”

ministero nelle ipotesi di cessazione dei pagamenti).381 C’è da considerare, però, come l’allerta attivata dalle istituzioni rappresentative del personale ha comunque una sua precisa collocazione ed utilità, in considerazione che i commissaires, apprendendo l’informazione dell’allarme indirizzata loro dal comitè d’entreprise, potrebbero esercitare le prerogative che la legge conferisce loro, in particolar modo suonare i campanelli dell’allarme.382

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