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CAPITOLO 4: L’ESPERIMENTO VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA

4.5 Test di produzione dei pronomi clitici oggetto diretto e riflessivi (Arosio et al., 2014)

4.5.2 Risultati

Questa sezione è dedicata alla presentazione dei risultati ottenuti dall’analisi delle risposte. Innanzitutto, sarà presentata un’analisi quantitativa, in cui verranno conteggiate le risposte target prodotte in entrambe le tipologie di frase. Successivamente, saranno presentate le analisi

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qualitative rispettivamente per i pronomi clitici oggetto diretto e per i clitici riflessivi, in cui saranno descritte le strategie di risposta adottate da V. nei casi in cui non veniva prodotta la frase target.

Analisi quantitativa: risposte target prodotte

Ogni stimolo è associato ad una domanda che elicita una risposta target contenente un soggetto nullo e un pronome clitico. La risposta attesa è dunque determinata dalle restrizioni pragmatiche legate all’uso dei pronomi nel discorso (v. cap. 3). Perché la risposta sia felice dal punto di vista pragmatico e non risulti, quindi, ridondante, è necessario che il soggetto non venga espresso esplicitamente, in quanto viene introdotto nel discorso già dalla voce narrante. La risposta target può contenere un verbo al presente indicativo oppure al gerundio presente nella perifrasi stare

+ gerundio.

Questa prima fase di analisi consiste nel calcolo del numero di frasi in cui V. ha prodotto il clitico atteso. La tabella seguente (tab. 3) mostra le percentuali di risposte contenenti i pronomi clitici oggetto diretto e riflessivi che la ragazza ha prodotto correttamente:

Clitico oggetto diretto Clitico Riflessivo

N° Target: %: 0/12 0% 0/6 0%

Tab. 3: n. e % di frasi prodotte correttamente.

Nella tabella (tab. 3) si osserva che in V. le percentuali di accuratezza dei pronomi clitici oggetto diretto e dei clitici riflessivi sono entrambe pari allo 0%. Inoltre, si propone di seguito un secondo livello di analisi che riguarda la presenza o meno di un soggetto esplicito (non-pro e

pro): Non-pro Pro N°: %: 17/18 94% 1/18 6%

Tab. 4: n. e % di frasi non pro-drop e pro-drop.

Come si può vedere dai dati, V. non produce in nessun caso i pronomi clitici oggetto diretto e i clitici riflessivi attesi. Inoltre, il soggetto frasale è sempre reso esplicito, ad eccezione di una sola risposta, in cui il soggetto è nullo. Ciò sta a significare che V. ha una scarsa competenza pragmatica, oltre ad avere difficoltà sintattiche e una conoscenza limitata della morfologia dei clitici.

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Analisi qualitativa: errori e strategie di risposta

Le risposte non considerate target sono state classificate in base alla tipologia di errore o di strategia utilizzata. Le categorie che sono state individuate sono 4:

1. DP pieno: la risposta prodotta corrisponde ad una frase contenente il DP oggetto pieno, ossia determinante + nome, anziché il pronome clitico atteso.

Es. item 1: Il bambino ha distrutto il castello della sabbia con la pala di mare. 2. Errato: il pronome clitico che viene prodotto non è pertinente.

Es. item 6: Il gatto mi lava nel bagno.

3. Omesso: la frase risulta agrammaticale, in quanto il pronome clitico richiesto non è realizzato.

Es. item 3: Il gatto guarda allo specchio. È felice.

4. Altro: la frase prodotta non rientra in nessuna delle precedenti 3 categorie, può essere grammaticale oppure agrammaticale.

Es. item 18: Graffia suo naso e la gamba.

In questa fase di analisi, non sono stati considerati ulteriori errori, i quali verranno presentati successivamente, come la produzione del soggetto esplicito preceduto da un articolo indefinito, la realizzazione errata del soggetto per quanto riguarda i tratti di genere o la sua sostituzione con un DP diverso da quello introdotto dalla voce narrante e, infine, la flessione del verbo al tempo passato prossimo al posto del presente richiesto dal contesto.

I valori e i dati percentuali relativi a ciascuna categoria di risposta fornita da V. sono riportati nella seguente tabella (tab. 5).

Clitici oggetto diretto (COD) Clitici riflessivi (CR) DP pieno

Errato Omesso Altro DP pieno Errato Omesso Altro

N°: 6/12 0/12 0/12 6/12 0/6 3/6 1/6 2/6

%: 50% 0% 0% 50% 0% 50% 17% 33%

Tab. 5: n. e percentuali della produzione dei pronomi clitici (COD e CR).

Come si può osservare dai dati presentati in (tab. 3) e (tab. 5), V. non produce alcun pronome clitico corretto. Per quanto riguarda i pronomi clitici oggetto diretto, V. realizza nella metà dei casi (50%) il DP pieno nella sua posizione canonica post-verbale, sostituendo erroneamente il clitico. Infatti, la risposta target richiede la produzione di un pronome clitico per riferirsi al topic

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del discorso preventivamente introdotto dalla voce narrante, al fine di non creare un effetto di ridondanza. Alcuni esempi di questa tipologia di risposta sono riportati di seguito (15) e (16):

15) “In questa storia c’è un bambino che vuole lavare un cane.” “Guarda, costa sta facendo al cane?”

V.: Un bambino lava il cane e il cane è felice. Target: Lo sta lavando/ Lo lava.

16) “In questa storia c’è una mucca che vuole leccare una rana” “Guarda, cosa sta facendo alla rana?”

V.: Una mucca lecca una rana. Target: La sta leccando/ La lecca.

L’altra strategia di risposta adottata da V. per evitare la produzione del clitico consiste nel fornire risposte alternative. Tutte le risposte che sono state incluse nella categoria Altro consistono in frasi semplici (SVO), grammaticali e semanticamente coerenti con quanto osservato nelle immagini proiettate in fase sperimentale. La categoria corrispondente a tale tipologia di risposta include le frasi in cui V. cambia il verbo compreso nello stimolo (17) o ne sostituisce il DP soggetto con un altro di genere opposto (18) oppure con uno appartenente alla stessa classe semantica (19).

17) “In questa storia c’è una bambina che vuole prendere una farfalla col retino” “Guarda, cosa sta facendo alla farfalla?”

V.: Una bambina ha catturato una farfalla. Target: La sta prendendo/ La prende.

18) “In questa storia c’è un bambino che vuole mangiare un gelato.” “Guarda, cosa sta facendo al gelato?”

V.: Una bambina lecca il gelato. Target: Lo sta mangiando/ Lo mangia.

19) “In questa storia c’è una signora che vuole sbucciare una pera.” “Guarda, cosa sta facendo alla pera?”

V.: Una donna taglia la pelle di pera. Target: La sta sbucciando/ La sbuccia.

Nel caso dei pronomi clitici oggetto diretto si nota, quindi, che V. si avvale solamente di due tipi di strategie di risposta: l’omissione del clitico è completamente assente. Questo fatto può essere ricondotto alla consapevolezza di V. relativa all’inevitabile agrammaticalità della frase se prodotta priva del clitico o priva del DP pieno corrispondente.

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Per quanto riguarda la produzione dei clitici riflessivi, si osserva che V. omette il clitico solo 1 volta su 6. Le risposte della categoria Errato (50%) presentano solo un tipo di errore di produzione del clitico: V. realizza il clitico assegnandogli i tratti di numero corretti, ovvero quelli del singolare, ma sbaglia i tratti di persona, perciò produce il clitico riflessivo di 1.a persona singolare (mi) al posto del clitico di 3.a persona (si):

20) “In questa storia c’è un gatto tutto sporco.” “Guarda, cosa sta facendo?”

V.: Il gatto mi lava

Target: Si sta lavando/ Si lava.

L’atra tipologia di risposta non target riscontrata nella produzione dei clitici riflessivi è quella corrispondente ad Altro (33%): V. produce delle frasi non pertinenti, commenti personali o strutture frasali semplici contenenti un verbo transitivo, non riflessivo (21).

21) “In questa storia c’è una bella ragazza.” “Guarda, cosa sta facendo?”

V.: Perché taglia? Una ragazza ha tagliato i capelli, ma questo è falso! Target: Si sta tagliando i capelli/ Si taglia i capelli.

Un ulteriore livello di analisi da prendere in considerazione per ragioni di completezza, è quello che valuta le produzioni di V. in termini di buona formazione dal punto di vista pragmatico. Infatti, si osserva che V. produce risposte grammaticali ma pragmaticamente infelici: il DP soggetto e il DP oggetto vengono spesso introdotti da un determinante indefinito. La mancanza dei tratti di referenzialità dell’articolo indefinito produce un effetto di contrasto: il topic del discorso è introdotto dalla voce narrante, ma V., oltre a produrre il DP pieno nella posizione complemento, produce il soggetto esplicito e non utilizza l’articolo definito adeguato per riferirsi ad un’entità già nota. A questo proposito si rimanda all’esempio precedentemente riportato (16), simile a quello seguente (22):

22) “In questa storia c’è una signora che vuole tagliare una mela.” “Guarda, cosa sta facendo alla mela?”

V.: Una signora ha tagliato una mela.

Come si può notare dall’esempio di risposta (22), V. sbaglia la scelta dei tratti di tempo da associare al verbo frasale, ignorando il contesto in cui viene prodotta la risposta. Infatti, le produzioni di V. sono sintatticamente corrette, ma collocate erroneamente sull’asse temporale:

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la voce narrante descrive un’azione che si svolge nel presente, ma V. considera il risultato dell’evento portato a termine, ignorando la morfologia verbale presente nella domanda stimolo. In conclusione, le 4 categorie di risposta non target prima descritte non sono riscontrabili in entrambe le tipologie di clitici: nel caso dei pronomi clitici oggetto diretto non si individuano forme errate o omesse e i DP pieni non sono mai prodotti nel caso dei clitici riflessivi. Gli errori di produzione del clitico riflessivo indicano la consapevolezza da parte di V. della necessità di un pronome in quelle determinate strutture, nonostante la scarsa conoscenza della morfologia prevista dal paradigma dei clitici. In studi condotti su altre popolazioni, come nel caso dei bambini con DSL di Arosio et al. (2014), non è attestata un’alta percentuale di omissioni commesse nell’uso dei riflessivi. Tali risultati si pongono in linea con quanto osservato in V.