• Non ci sono risultati.

Il ruolo del Design e dell’Ergonomia per l’innovazione del settore camperistico

di Isabella Patt

PAESE DI ORIGINE PRINCIPALI DESTINAZIONI EUROPEE PER TURISMO IN LIBERTÀ (SU ARRIVI 2014)

4.4 Il ruolo del Design e dell’Ergonomia per l’innovazione del settore camperistico

Il design dell’arredo e il design di prodotto possono avere ovviamente un ruolo essenziale nell’innovazione del camper sia per quanto riguarda i criteri della sua organizzazione interna sia per quanto riguarda la individuazione di nuove soluzioni di dettaglio finalizzate a incrementarne i livelli di vivibilità e di comfort interno, la semplicità d’uso di arredi e componenti, la gradevolezza estetica delle soluzioni interne ed esterne. Tutto il settore dell’arredo dome- stico, con il quale l’arredo interno dei camper ha ovviamente moltissimi punti in comune e del quale può essere in parte considerato una particolare va- riante, ha vissuto negli ultimi due decenni una fortissima evoluzione che ha investito, anche se in diversa misura, le soluzioni morfologiche ed estetiche, l’introduzione di nuovi materiali e nuovi trattamenti di superficie ma anche

l’introduzione di nuove forme d’uso degli spazi e degli arredi. La cucina è divenuta struttura attrezzata, capace di sfruttare al meglio gli spazi e le parti interne di basi, pensili, zone d’angolo, progettata in alcuni casi per garantire la massima accessibilità di contenitori ed elettrodomestici a persone con difficoltà di movimento o portatrici di handicap motori.

Sono stati introdotti materiali innovativi ad alta prestazione, resistenti ai graffi e agli urti, caratterizzati da elevate qualità formali e sensoriali: pensia- mo al corian per le superfici di lavoro delle cucine, ai gel nelle loro diverse varianti per elementi di seduta, degli accessori e delle decorazioni, alle pelli- cole e ai melaminici traslucidi con decorazioni e trattamenti personalizzabili, all’uso di differenti trattamenti superficiali antigraffio per acciaio e alluminio.

Un analogo processo di innovazione è stato sperimentato nel settore del bagno in cui, ormai da alcuni anni, sono stati introdotti materiali un tempo estranei a questo settore: dalle superfici in pietra (marmi, lavagne ecc.) alla smaltatura artistica di lavabi, vasche e sanitari. Il settore del bagno ha visto la sperimentazione di soluzioni integrate e trasformabili in base alle diverse esigenze con l’introduzione di vasche multifunzione, docce ripiegabili, piatti doccia a scomparsa ecc. che sono stati sperimentati, seppure con alterne fortune, proponendo forme d’uso dell’ambiente bagno che ne hanno fatto in alcuni casi uno spazio multifunzionale, da dedicare all’igiene ma anche alla cura del corpo, al benessere e al rela . Pensiamo alle vasche idromassaggio, alle minisaune, agli spazi palestra da inserire a parete in camera o in bagno che, per il loro valore estetico, diventano un elemento di arredo essi stessi. E ancora, lo spazio del soggiorno ha visto l’introduzione di numerosissime e diverse soluzioni improntate alla massima versatilità d’uso: dai divani capaci di modificarsi in differenti assetti in funzione della fase della giornata o delle diverse esigenze d’impiego (ad esempio per le diverse posizioni, si può stare seduti, semisdraiati, sdraiati, con i piedi sospesi), poltrone multifunzione per facilitare le operazioni di alzarsi/sedersi a persone anziane e/o con difficoltà di movimento, soluzioni integrate e componibili modificabili nel corso del tempo.

I suggerimenti provenienti dal settore dell’arredo e dalle innovazioni in esso sperimentate possono costituire senz’altro un contributo essenziale all’innovazione del settore camperistico, tenendo conto che nessuna sostan- ziale modifica è stata apportata all’impianto degli arredi interni negli ultimi dieci e probabilmente venti anni. Si deve considerare, inoltre, che negli ultimi decenni è profondamente cambiato anche il gusto non solo per quanto ri- guarda i prodotti di eccellenza e di alta gamma, ma anche per quanto riguar- da la produzione di medio e medio-alto livello. La stragrande maggioranza dei camperisti (e dei futuri e possibili camperisti) vive in ambienti domestici di gran lunga più moderni e innovativi rispetto a quanto attualmente offerto dagli ambienti interni dei camper, ed è abituata a vedere sulle riviste, nella pubblicità, nei film, ambienti domestici e di lavoro nei quali il livello delle finiture e degli accessori “del vivere quotidiano”, così come delle dotazioni tecnologiche e impiantistiche, è abitualmente molto elevato.

102

Numerosi sono quindi i suggerimenti che possono essere raccolti dal set- tore dell’arredo domestico e moltissime sono le soluzioni già sperimentate in settori anche apparentemente lontani che possono essere reinterpretate nel settore del camper.

Il ruolo del design nell’attuale panorama del settore camperistico si col- loca nei molteplici livelli di innovazione che possono essere introdotti sia a livello di “programmazione delle linee prodotto”, in funzione delle differenti e molteplici modalità e forme d’uso che possono essere individuate e/o im- maginate per il camper di domani, sia a livello di “innovazione di prodotto”, riconducendo entro questo termine sia il prodotto camper nel suo insieme (distribuzione e concezione degli arredi interni, riprogettazione per aree ecc.) sia i singoli elementi di arredo e i loro componenti che, infine a livello di programmazione e ideazione del sistema territoriale/turistico di servizi da offrire al viaggio in camper.

Il ruolo dell’Ergonomia per i design si può sintetizzare nella sua capa- cità di proporre soluzioni progettuali innovative sulla base di un processo strutturato di valutazione e interpretazione delle esigenze (ossia dei bisogni, delle aspettative e dei desideri) delle persone, o dei gruppi di persone che realmente utilizzano il prodotto nelle differenti condizioni d’uso e con dif- ferenti obiettivi, l’interpretazione di tali esigenze in funzione delle attuali e possibili forme d’uso del prodotto e la elaborazione di soluzioni innovative capaci di rispondere a tali esigenze. L’approccio ergonomico al progetto ha come punto di partenza la descrizione e la comprensione di “tutte le variabili che definiscono il contesto d’uso”, ossia di tutti fattori che determinano le condizioni e le modalità con le quali determinate persone interagiscono (o possono interagire) con un dato prodotto.

L’Ergonomia per il design ha le sue basi scientifiche e operative nei me- todi di valutazione dell’usabilità e della sicurezza d’uso propri dello User/ Human-Centred Design e nei metodi di valutazione dell’interazione tra indi- viduo, ambiente e prodotto considerata nella globalità dei suoi aspetti (fisi- co-posturali, percettivi, cognitivi) propri degli Human Factors8.

8 Sulla base della suddivisione proposta da molti autori, le procedure di valutazione dell’inte-

razione individuo-ambiente-prodotto possono essere classificate in valutazioni analitiche o “valu- tazioni esperte”, e “valutazioni empiriche” o prove con utenti (user trias). Tra le valutazioni esperte segnaliamo: la Task Analysis, il Keystroke Level Model, le linee guida e le checklist, le simulazioni d’uso, le tecniche di prototipizzazione. Tra le valutazioni empiriche: le osservazioni dirette degli utenti in laboratorio, le osservazioni contestuali, le interviste e i questionari, il thinking aloud, i metodi di progettazione partecipata e workshop con utenti, i focus group, le indagini etnografiche e i metodi di valutazione della gradevolezza. In particolare, i metodi di indagine basati sul diretto coinvolgimento dell’utenza consentono di raccogliere “sul campo” sia le esigenze espresse dagli utenti (attraverso interviste, indagini etnografiche, interviste e questionari, focus group) sia le esigenze inespresse, os- sia l’insieme di bisogni e aspettative che emergono in forma inconsapevole (attraverso osservazione etnografica, prove con utenti, progettazione partecipata ecc.). Cfr. Rubin ., 1994; ilson .R., 199 ;

Il ruolo progettuale dell’approccio ergonomico si colloca, in primo luo- go, nella fase di analisi-comprensione del problema progettuale e si con- cretizza nella capacità di individuare, e immaginare, le differenti modalità nelle quali tale interazione si attua o potrebbe attuarsi. Per comprendere e interpretare il contesto dell’interazione è innanzitutto necessario rispon- dere ad alcune domande di partenza: cosa è il prodotto , chi lo usa , per quali obiettivi e attività , dove lo usa , in quale modo , quando , ossia in quale periodo della giornata o dell’anno, per quanto tempo ecc. Tradurre queste domande in chiave progettuale significa aggiungere, molto sem- plicemente, la loro declinazione al condizionale e al futuro, aprendo l’at- tenzione non solo al dato oggettivo (cosa accade qui e oggi) ma anche al dato possibile: chi potrà o potrebbe utilizzare il prodotto, quali potranno (o potrebbero essere) gli obiettivi con i quali quel prodotto potrebbe essere utilizzato, in quali momenti potrà o potrebbe essere utilizzato E, infine, in quale modo il prodotto viene oggi utilizzato e in quale modo potrebbe esserlo (nel modo corretto o in modi errati , nel modo fino qui previsto o anche per altre attività ), come potrebbe essere utilizzato in futuro e/o in differenti condizioni di contesto (ad esempio, in differenti situazioni am- bientali, con differenti disponibilità tecnologiche ecc.) E di conseguenza: come potrebbe essere un nuovo prodotto

Elementi essenziali e base di partenza del processo di innovazione sono la comprensione e la interpretazione dei diversi e molteplici modi d’uso dell’ambiente camper e delle sue parti. L’innovazione progettuale, infatti, na- sce da una lettura critica e propositiva dei comportamenti, delle abitudini, delle aspettative oggi legate al viaggio open air, declinate in rapporto ai di- versi profili di utenza e alle diverse esigenze e aspettative che caratterizzano ciascuno di questi.

Nella fase strettamente progettuale, l’ergonomia interviene sia attraver- so l’insieme di conoscenze multidisciplinari proprie degli Human Factors, relative alle caratteristiche e le capacità umane e necessarie a impostare correttamente il progetto, sia attraverso l’insieme dei metodi di valutazione finalizzati a verificare la rispondenza del progetto alle reali, e possibili, esi- genze degli utenti.

I metodi di valutazione dell’usabilità e, più in generale, del rapporto tra individuo e prodotto (ambiente, sistema) finalizzati a valutare la rispondenza del progetto, e successivamente del prototipo, alle reali esigenze e aspet- tative dei futuri utilizzatori possono essere applicati nelle differenti fasi del processo di progettazione e produzione, dalla fase di concezione a quelle di sviluppo e di realizzazione del progetto, sino alle fasi di immissione sul mercato e di verifica in uso del prodotto finito.

104