• Non ci sono risultati.

di Alessia Brischetto

8. Le asi di verifica e validazione

8.4 Appro ondimento: alcune tecnic e di indagine per lo HCD

8.4.1 La Task Analysis

Lo scopo della Task Analysis (TA) – o Analisi dei Compiti – è quello di de- scrivere i compiti e, più nello specifico, identificare e caratterizzare gli aspetti fondamentali di una specifica attività o serie di attività. Un task (compito), se- condo la definizione riportata sullo Shorter O ford Dictionar , è ogni singola azione, intesa come lavoro, necessaria al raggiungimento di un obiettivo. Dal momento che un compito, per definizione, è un’attività diretta perch ha uno scopo (o obiettivo), dal punto di vista metodologico non è opportuno parlare semplicemente di attività e compiti senza prendere in considerazione anche i loro obiettivi e il contesto in cui si verificano. È per questi aspetti che la TA può essere definita come lo studio di ciò che le persone, individualmen- te e collettivamente, sono tenute a svolgere per raggiungere uno specifico obiettivo o scopo. In poche parole, ai fini di una corretta applicazione della TA è necessario individuare e comprendere Who (chi), What (cosa) e Why (perch ) compie una determinata attività (Hollnagel, 2012).

14

I compiti da portare a termine vengono indicati dagli esperti che proget- tano la prova in relazione a una valutazione, ad esempio, dei compiti ad alto livello di rischio per la sicurezza delle persone oppure che evidenziano maggiore criticità d’uso o basso livello di comprensibilità ecc. La TA si può considerare strutturata generalmente in cinque punti fondamentali:

1. raccogliere informazioni e dati; 2. descrivere le attività;

3. selezionare le attività dando priorità a quelle più probabili e fattibili nel caso in cui ci sia un numero troppo alto di compiti da eseguire; 4. scomporre le attività al fine di identificare e descrivere i compiti, gli

obiettivi e gli scopi finali;

5. organizzare in sequenza le attività e le sotto-attività, decidendo qual è il processo ottimale secondo cui devono susseguirsi.

ig. 8.4 | Procedura operativa della Task Analysis

La fase di raccolta delle informazioni consiste nell’identificare le attività e le sotto-attività coinvolte, e successivamente formularne una gerarchia.

Questa fase si può avvalere del coinvolgimento degli utenti e consiste nella raccolta di tutti i dati necessari alla valutazione del sistema stesso. La procedura di raccolta dati può essere ripetuta più volte e, durante tutte le fasi di valutazione e sviluppo del progetto, si avvale di numerose tecniche; tra le più note ritroviamo l’osservazione diretta, le interviste, il Thinking Aloud e i focus group. A conclusione delle varie fasi di analisi si svolge l’attività di debriefing per la messa in comune dei risultati, che permette l’individuazione delle soluzioni per le criticità riscontrate nei termini di:

• nuove caratteristiche da implementare perch mancanti;

• caratteristiche esistenti da eliminare perch inutili o ridondanti (pre- senti più volte);

• caratteristiche da modificare perch critiche (alta induzione all’errore) o complesse (lunghe e/o ripetitive).

Una volta organizzati i dati sarà possibile individuare le criticità e i nuo- vi requisiti del prodotto-sistema e gli spunti progettuali. A conclusione della procedura di valutazione, sarà possibile ripetere la valutazione, avvalendosi di una nuova metodologia, oppure riapplicando la stessa TA, variando e for- mulando nuovi obiettivi o verificando le soluzioni progettuali individuate.

148 8.4.2 Interviste e questionari

L’intervista può essere effettuata in tre contesti: in laboratorio, in uno sce- nario precostituito e in un contesto d’uso reale. Nei primi due casi la prova potrebbe essere resa inefficace dall’imbarazzo che l’utente prova in una si- tuazione artefatta, il terzo caso offre migliori condizioni di agio all’utente e consente di rilevare dati sull’esperienza reale dell’utilizzatore oltre alle sue osservazioni “spontanee”.

Per garantire l’affidabilità dell’intervista è opportuno scegliere con calma e attenzione il campione di utenti da analizzare. Le fasi di applicazione pre- vedono interviste più o meno strutturate e variabili a seconda dei casi. Di seguito una breve descrizione:

• intervista non strutturata (indagine esplorativa): domande aperte e libere tra il ricercatore (intervistatore) e l’intervistato;

• intervista strutturata, simile al questionario con domande predefinite; • intervista semi-strutturata, utilizzata nei casi in cui ricercatore ha un’i-

dea abbastanza chiara delle componenti da valutare e testare. Le interviste, strutturate o non strutturate, costituiscono lo strumento pro- babilmente più diffuso per raccogliere informazioni in diverse discipline. Il termine “strutturata” implica che il contenuto dell’intervista sia fondato su do- mande predeterminate, mentre “non strutturata” è l’intervista con domande aperte, generalmente usata nelle prime fasi di indagine. Le interviste sono spesso utilizzate a sostegno della Task Analysis e possono essere altresì applicate nelle prime fasi di analisi del problema oppure per verificare l’ac- curatezza delle informazioni raccolte con altri metodi. Le fasi di applicazione sono le seguenti.

• Preparazione dell’intervista: è molto importante definire la tipologie di domande da effettuare in funzione dei dati che si vogliono racco- gliere; si possono preparare domande molto specifiche con risposte aperte o integrare domande per orientare l’intervista a seconda delle risposte ottenute. È altresì possibile definire precedentemente una serie di domande con risposte “sì” o “no” e/o con una domanda finale aperta.

• Scegliere una location: è consigliabile svolgere l’intervista nel- le vicinanze del luogo dove il lavoro sarà svolto e possibilmente scegliere un luogo e una situazione piuttosto familiare per l’inter- vistato. Possono essere svolte interviste in locali speciali per au- mentare il livello di privac , evitando così distrazioni o interruzioni. Il modo di condurre l’intervista è a discrezione del ricercatore (inter- vistatore), il quale decide a seconda degli atteggiamenti dell’inter- vistato l’andamento delle domande. È consigliabile creare un clima sereno e familiare.

I questionari rappresentano un efficace strumento di raccolta dei dati, che può essere impiegato per rilevare le opinioni degli utenti quando utilizzano

determinati prodotti. È inoltre necessario un elevato numero di questionari per avere a disposizione una quantità di dati statisticamente rilevanti.

Una tecnica molto utilizzata è la cosiddetta “scala di Likert”: il questiona- rio è composto da una serie di domande e/o affermazioni, per ciascuna delle quali sono possibili cinque risposte, associate a una scala di valore da 1 a , dove 1 corrisponde a in completo disaccordo e a completamente d’ac- cordo. Il questionario è un metodo che consente di raccogliere una grande quantità di dati da una popolazione estesa a costi ragionevoli. Inoltre, è una tecnica versatile che può essere utilizzata durante ogni fase della progetta- zione. Il questionario è un metodo che può essere sottoposto in:

• fase di progetto: il questionario può essere somministrato in via pre- ventiva per esplorare con l’utente le criticità ipotizzate e ottenere at- traverso le sue opinioni del prodotto (sottoposto a valutazione anche sotto forma di “prototipo”) un feedback utile a una conseguente otti- mizzazione;

• fase di sviluppo del prodotto: il questionario può fornire dati finaliz- zati a modifiche in itinere, sulla base di competenze ed esperienze già acquisite dagli utenti indagati, allo scopo di determinare in modo condiviso le sequenze di un piano globale di miglioramento circa gli aspetti ritenuti eterogenei o contraddittori.