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COMPETENZA CULTURALE E SENSIBILITÀ ALLE DIFFERENZE NEI SERVIZI SANITARI, CON UN’OTTICA MULTILIVELLO: OBIETTIVI,

3 ONG/associazione servizi socio sanitari Mediatore culturale I.16 4 ONG/associazione servizi socio-sanitari Mediatore culturale I

2.5 Livello meso e micro Prospettive sull’implementazione di pratiche CC, d’equità e sensibili alle differenze nei servizi sanitari Lo studio di caso

2.5.5 Gli strument

L’intervista e il focus group

Per la raccolta dei dati sono stati definiti come strumenti l’intervista semi-strutturata, scelta per il livello manageriale (top management e middle management) e il focus group, definito per il livello professionale.

L’intervista semi-strutturata è uno strumento molto utilizzato negli studi organizzativi: essa permette di raccogliere la descrizione dell’esperienza del partecipante rispettando la sua interpretazione dei significati attribuiti al fenomeno - “descriptions of the life-world of the interviewee with respect to interpretation of the meaning of the described phenomena” - (Kvale, 1983, p. 174).

Si è scelto di condurre il focus-group con gli operatori dello stesso servizio per favorire l’emersione di pratiche e significati condivisi attorno alla CC, nell’idea di avere accesso alla cultura organizzativa che sostiene le pratiche CC all’interno di un servizio, considerando le pratiche professionali come il prodotto di processi condivisi dal gruppo. A differenza dell’intervista individuale i dati raccolti tramite il focus group, che è pensato come uno “spazio sociale”, sono il frutto di una discussione fra più persone (Kitzinger, 2006).

Tabella 7. Sintesi della guida dell’intervista per i livelli manageriali Aree indagate Esempi di domande

PRATICHE DI

COMMITMENT (strategic planning)

Attualmente su quali aspetti, investe l’organizzazione quali sforzi? C’è una mission specifica? Un piano strategico aziendale? Come è declinato?

PRATICHE DI COMMITMENT (leadership)

Com’è organizzata la gestione a livello aziendale? Ci sono persone/ strutture che formalmente, informalmente hanno responsabilità gestionali sul tema della salute degli immigrati o dell’equità? CULTURA E DIFFUSIONE Pensa che il tema dell’equità e barriere e la mission sia diffuso

conosciuto nell’organizzazione?

INTEGRAZIONE Può descrivermi la relazione tra dipartimenti e unità per diffondere e sviluppare strategie di equità ?

PRATICHE DI COMMITMENT

Se dovesse dirmi i pro e i contro della struttura e dei dispositivi organizzativi, quali indicherebbe?

PRATICHE DI PARTECIPAZIONE

I rappresentanti delle comunità/stakeholders e i migranti in modo sono coinvolti in modo abituale nella pianificazione e nella progettazione/erogazione dei servizi?

BARRIERE e FACILITATORI

Se dovesse riassumere pensando ad un’esperienza di

implementazione oppure in generale, quali barriere o difficoltà riscontra?

Quali facilitatori allo sviluppo di pratiche CC?

Entrambi gli strumenti sono stati pensati con l’obiettivo di esplorare la percezione degli attori organizzativi verso le pratiche CC. Sono state definite le stesse aree di indagine per favorire la comparazione tra i livelli, ma declinate diversamente secondo i diversi punti di vista professionali.

La griglia d’intervista (Tab. 7 e Tab. 8) è stata costruita ad hoc, sulla base della letteratura teorica ed empirica: alcune domande sono state scelte sulla base degli strumenti utilizzati in studi

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precedenti (Keeton, 2014; Aggwral et al., 2016). Come già fatto da Dogra et al. (2009), non è stata proposta una definizione della CC per esplorare i significati dei partecipanti; inoltre non è stato utilizzato esplicitamente il termine CC, visto la maggior diffusione di termini come “strategie interculturali”. Più spesso si è fatto riferimento da un punto di vista terminologico a pratiche volte all’equità o alla riduzione delle disuguaglianze sanitarie nei confronti delle persone di origine immigrata.

Poiché la relazione tra ricercatori e partecipante è un aspetto chiave degli strumenti scelti, impressioni, approfondimenti e riflessioni teoriche sui dati osservati ed evocati nella relazione con l'organizzazione e i suoi membri, fin dai primi contatti e successivamente durante l’incontro con i partecipanti, sono stati annotati (King, 2004).

Le interviste sono state svolte sia in modo individuale che, diversamente da quanto inizialmente previsto, in coppia o piccolo gruppo, a seconda delle preferenze espresse. In alcuni casi (5) sono avvenute telefonicamente o via skype. Dove richiesto, è stata inviata preventivamente una griglia con i temi e le domande principali dell’intervista. Si è deciso di mantenere tale flessibilità nell’utilizzo dello strumento al fine di facilitare il coinvolgimento dei partecipanti. In Tab. 8 è presente uno schema delle principali aree d’indagine con esempi di domande utilizzate come guida durante la conduzione dell’intervista (vedi Appendice). Si è deciso di condurre interviste semi-strutturate, “incoraggiando digressioni” rispetto alla guida di intervista programmata, per cogliere appieno aspetti non previsti e utili alla fine della comprensione dell’oggetto di studio. La guida dell’intervista ha mantenuto una parte invariata mentre una parte è stata modificata nel corso dei colloqui in base all’esperienza particolare dei partecipanti o per approfondire alcuni temi. La durata media di ciascuna intervista è stata di 80 minuti (min. 30 max.120 minuti) e tutte le interviste sono state audioregistrate.

Ha partecipato alla ricerca un campione selezionato delle équipe del servizio in base alle disponibilità concordata. Data la numerosità dei partecipanti il focus-group si è configurato quindi come un mini-focus-group. Purtroppo, nell’organizzazione 3 è stata condotta un’intervista di coppia, coinvolgendo solo due persone dell’équipe. La conduzione del focus group è stata maggiormente strutturata di quella dell’intervista, al fine di rispettare i tempi concordati e l’esplorazione di tutti i temi previsti. La durata media dei focus-group è stata di 100 minuti; l’incontro è stato audio-registrato e trascritto integralmente.

Tabella 8. Guida dell’intervista di gruppo per il personale front-line

Aree indagate Esempi di domande

DIVERSITÀ E SERVIZI In che modo essere di origine immigrata, il background culturale, sociale e influisci sull'uso dei servizi e la relazione clinica?

PRATICHE

RELAZIONE CLINICA CC

Voglio approfondire la vostra esperienza nell'incontro e nell'offerta di cure con le persone di origine immigrata. Quali sono le pratiche che avete sviluppato per rispondere ai bisogni dell'utenza immigrata e offrire un trattamento equo (se volete esempi)

PRATICHE

ORGANIZZATIVE CC

Quali sono le pratiche di servizio e di collaborazione fra l'equipe o altri dipartimenti servizi che avete sviluppato per rispondere ai bisogni dell'utenza immigrata e offrire un trattamento equo (se volete esempi) PRATICHE DI

PARTECIPAZIONE

Un aspetto che mi interessa è quello dell’esperienze di partecipazione delle persone di origine immigrata, di gruppi o comunità, sia nella progettazione che nella realizzazione di progetti/interventi/pratiche o

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servizi. Qual è la vostra esperienza di pratiche di collaborazione o partecipazione con persone di origine immigrata? cosa ne pensate?

SUPPORTO In che modo vi sentite sostenuti? E che altro supporto vi servirebbe? Pensate che il tema dell’equità e barriere e la mission sia diffuso e conosciuto nell’organizzazione?

BARRIERE E FACILITATORI

- Quali sono le maggiori barriere alla possibilità di implementare degli interventi (o nell’erogazione del servizio) che favoriscono sensibilità ai bisogni dell'utenza immigrata

- Quali sono i maggiori facilitatori alla possibilità di implementare degli interventi (o nell’erogazione del servizio) che favoriscono sensibilità ai bisogni dell'utenza immigrata o erogazione del servizio

L’analisi dei documenti

È stata condotta un’analisi documentale (Bowen, 2009), seguendo le raccomandazioni metodologiche sullo studio di caso che suggerisce di raccogliere prove da più fonti (Yin, 2005). Esaminare le informazioni raccolte attraverso diversi metodi aiuta a confermare i risultati e ridurre l'impatto dei potenziali bias che possono esistere attraverso l’utilizzo di un metodo singolo. I documenti possono fornire informazioni di base e approfondimenti “storici” che aiutano a comprendere i fenomeni secondo una prospettiva storica.

Sono stati inclusi documenti forniti dai partecipanti alle interviste sulle pratiche sviluppate dall’organizzazione, sul commitment organizzativo e sulla partecipazione dei migranti e delle comunità. Per ogni organizzazione sono stati raccolti documenti riguardanti la dichiarazione di mission, il piano strategico, i piani di formazione o materiale relativo ad esperienze formative, materiale informativo per i pazienti e del sitoweb (Cunningham et al., 2014). I documenti di ciascuna azienda sono stati catalogati in base al tipo di documento e anno (vedi Appendice).

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