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Bacchiglione Brenta

Schema Colomba

5.13 Bacchiglione Brenta

5.13.1 Comparto irriguo

La superficie del Consorzio di bonifica Bacchiglione Brenta si estende in un’area del ter- ritorio veneto racchiusa ad Ovest dalla dorsale dei Colli Euganei e dalla strada Frassenelle, a Nord dal fiume Bacchiglione, dal canale Brentella, dal Naviglio Brenta e dagli scoli consorziali Bren- tella Vecchia e Fiumazzo, ad Est dal canale Novissimo e dall’argine di conterminazione laguna- re e a Sud dal fiume Brenta, dal fiume Bacchiglione e dai canali di Cagnola, Vigenzone e Sotto- battaglia (fig. 5.13).

Figura 5.13 - Inquadramento territoriale del Consorzio di bonifica Bacchiglione Brenta

Il territorio del Consorzio, ad eccezione di una piccola parte ricadente nel versante Nord orientale dei Colli Euganei, si presenta pianeggiante e comprende, in tutto o in parte, la superfi- cie di 39 Comuni delle Province di Padova e Venezia (compreso gran parte del territorio del Comu- ne di Padova).

La superficie amministrativa dell’Ente si estende su oltre 58.000 ettari, dei quali soltanto il 31% attrezzati con strutture preposte all’irrigazione (rapporto questo tra i più bassi a livello regionale).

La superficie irrigata, che per l’anno 2004 è coincidente con l’attrezzata, è localizzata in 8 Distretti, tra i quali, in termini di superficie irrigata, il più importante è il Distretto Destra Bren- ta che da solo comprende il 40% circa della superficie irrigata dell’Ente (tab 5.50).

Tabella 5.50 - Caratteristiche strutturali dell’Ente

Distretto Superfici (ha)

Totale Attrezzata Irrigata

Colli Euganei 11.556 169 169 Delta Brenta 2.364 1.743 1.743 Destra Brenta 18.557 7.293 7.293 Due Carrare 1.165 962 962 Montà Portello 5.111 507 507 Pratiarcati 9.859 3.874 3.874 Settima Presa 2.337 1.560 1.560 Sinistra Brenta 4.871 2.000 2.000

Totale Ente irriguo 55.820 18.108 18.108

Sup. amministrativa Ente irriguo 58.247

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

Da sottolineare, inoltre, che in alcuni Distretti, quali ad esempio Colli Egunei e Montà Por- tello, soltanto circa il 10% della superficie è attrezzata per l’irrigazione. Nel Consorzio è presen- te l’irrigazione non strutturata (cfr. par. 4.2.1). Questo, infatti, preleva l’acqua dai fiumi e dai corsi d’acqua e li immette nella rete idraulica di bonifica da cui gli agricoltori attingono diretta- mente e liberamente. L’Ente non dispone di informazioni relativamente ai sistemi irrigui adotta- ti a livello aziendale e alle colture praticate all’interno degli 8 Distretti. A livello consortile la superficie irrigata a mais è quella prevalente (graf. 5.23).

Grafico 5.23 - Incidenza percentuale delle tipologie colturali sulla superficie irrigata

Inoltre, il Consorzio possiede, insieme al Sinistra Medio Brenta e al Padana Polesana, il massimo valore (consortile) di superficie a mais (cfr. par. 4.2.2).

Analizzando l’aspetto economico finanziario dell’Ente emerge che, sulle entrate totali, quel- le derivanti dal servizio reso agli utenti per l’attività irrigua, incidono solo per una piccolissima parte (il secondo valore più basso a livello regionale)58(graf. 5.24).

6% 8% 16% 4% 66% Altre colture Mais Piante industriali Prati avvicendati, pascoli e altre foraggere Vite

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati ISTATCensimento Agricoltura, 2000

58 Inoltre, tali entrate, rispetto alla media regionale, rappresentano uno dei valori più bassi se riferiti agli ettari attrezzati, 13 eu-

Grafico 5.24 - Entrate dell’Ente

Il sistema contributivo utilizzato dal Consorzio prevede per i terreni irrigui di ogni Distret- to l’attribuzione di specifici indici (3), che variano in base alla distanza dei terreni da irrigare rispetto ai collettori consorziali. Attraverso questi indici viene calcolato il ruolo irriguo, che risul- terà differente sia tra i Distretti sia all’interno dello stesso Distretto (tab. 5.51).

Tabella 5.51 - Contribuenza irrigua

Distretto Contributo monomio

€/ha irrigato

Terreni di categoria 1 Terreni di categoria 2 Terreni di categoria 3

Colli Euganei 47,98 23,99 0 Delta Brenta 62,05 31,02 0 Destra Brenta 9,38 4,69 0 Due Carrare 11,57 5,78 0 Montà Portello 31,32 15,66 0 Pratiarcati 7,77 3,88 0 Settima Presa 9,38 4,69 0 Sinistra Brenta 9,38 4,69 0

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

Come si può osservare dalla tabella, i terreni che sono classificati come appartenenti alla categoria 3 (quelli più lontani dai collettori consortili) non sono tenuti al pagamento del ruolo irri- guo. Ciò che emerge, inoltre, è che nei Distretti Colli Euganei e Delta Brenta, il ruolo pagato dai singoli agricoltori risulta maggiore rispetto a quello pagato negli altri Distretti.

Con riferimento alla struttura tecnico-amministrativa, la pianta organica dell’Ente si com- pone in totale di 69 dipendenti: il 65% è impiegato nella gestione e manutenzione degli impian- ti (37 addetti stabili e 8 stagionali), il 23% nei ruoli tecnici e il rimanente 12% in quelli ammi- nistrativi.

3%

94%

3%

Contributi regionali Contribuenza per la bonifica Contribuenza per l’irrigazione

5.13.2 Irrigazione

La rete irrigua dell’Ente viene alimentata attraverso 34 opere di presa (prevalentemente pre- se da canale) che derivano acqua dal sistema idrografico dei fiumi Brenta e Bacchiglione e dalle quali, ad esclusione dello schema interconsortile LEBalimentato dalle acque dell’Adige (cfr. par. 4.3.1), si originano 12 schemi irrigui (tab. 5.52; tav. 08 dell’allegato cartografico).

Generalmente, il Consorzio mette in funzione le opere di derivazione ad uso irriguo e tut- ti i manufatti che hanno lo scopo di regolare i livelli nella rete di canali in un periodo compreso tra l’inizio del mese di aprile e la fine di settembre. Ad eccezione di particolari situazioni (anna- te caratterizzate da scarse di precipitazioni), nel corso di questo periodo il Consorzio riesce a sod- disfare la domanda da parte dei consorziati59. In realtà al fine di consentire la vivificazione dei

corsi d’acqua, il sistema di derivazione e di regolazione dell’acqua ad uso irriguo viene mante- nuto attivo per un periodo maggiore rispetto ai mesi sopra indicati.

La portata complessivamente concessa dalle 34 fonti è pari a circa 7,5 m3/anno; il Con-

sorzio ha stimato che il volume complessivamente prelevato nell’anno 2004 è stato pari a circa 112 milioni di m3, che corrisponde ad una dotazione per ettaro di superficie irrigata pari a circa

6.000 m3/anno. Questa stima è stata fatta considerando che le portate di concessione60, su ogni

singola fonte non sono sempre completamente derivabili61e quindi si è tenuto conto della porta-

ta mediamente derivata da ogni singola fonte.

L’approvvigionamento idrico a fini irrigui, come detto, proviene dal sistema idrografico dei fiumi Brenta e Bacchiglione (oltre che dall’Adige attraverso lo schema LEB). Le acque, una vol-

ta derivate sono immesse in canali sui quali sono poste la maggior parte delle opere di presa irri- gua. Le uniche opere di presa poste direttamente sui due fiumi sono l’impianto di sollevamento Ponte di Brenta e il sifone di derivazione Galta, sul fiume Brenta e il sifone Basso Isonzo e l’im- pianto di sollevamento Brusegana, sul fiume Bacchiglione.

Ad esclusione dello schema interconsortile LEB, gli altri 12 schemi dell’Ente si presenta-

no, quasi tutti di modeste dimensioni. Lo sviluppo della rete principale dei 12 schemi è pari a circa 28 km. Lo schema più importante, in termini di lunghezza della rete, è il Battaglia Pratiar- cati. La rete rilevata gestita dal Consorzio ha un uso prevalentemente multiplo (bonifica e irriga- zione) ed è costiuita interamente da canali a cielo aperto, per il 71% in terra e il restante 29% in cemento (tab. 5.53).

59 Tuttavia, esistono realtà consortili limitate a poche superfici dedicate alla coltivazione delle colture orticole, per le quali è ne-

cessario un anticipo od una protrazione dell’erogazione idrica. Fonte: www.baccbrenta.it.

60 La maggior parte delle concessioni risultano in fase di rinnovo poiché scadute.

61 Soprattutto nei mesi di luglio e agosto le portate dei fiumi del sistema idrografico Brenta - Bacchiglione possono risultare note-

Tabella 5.52 - Sintesi degli schemi irrigui e delle aree servite

Corpo idrico Nome fonte Portata Volume Schema irriguo Rete Distretti concessa prelevato principale serviti

(m3/s) (m3/anno) (km)

Fiume Adige Presa Bova di Belfiore LEBa Colli Euganei

Canale Battaglia Sifone Sgaravatti; 0,046 544.320 Battaglia Colli 0,947

Villa Vanni Euganei

Canale Taglio Chiavica Scirochetto; 1,700 22.654.080 Nuovissimo 0,598 Delta

Novissimo Sifone Risara; Gallaro; Delta Brenta Brenta

Impianto 3° Bacino - Roggia Barene; 2° Bacino - Roggia di Conche

Canale Piovego Sifone S. Gregorio; 1,100 16.848.000 Piovego DX 2,569 Destra

Chiavica Noventana Brenta Brenta

Canale Battaglia Sifone Salvan; 0,621 14.256.000 Battaglia 1,833 Due Carrare

Chiavica Dal Martello; Due Carrare

Biancolino

Naviglio Impianto Sette Martiri; 0,450 1.584.000 Brentella 0,067 Montà

Brentella Ponterotto; Limena Montà Portello

Fiume Sifone Basso Isonzo; 0,222 1.951.200 Bacchiglione 2,492

Bacchiglione Impianto Brusegana Montà

Fiume Brenta Impianto Ponte di 0,050 396.000 Ponte di Brenta 0,225

Brenta

Canale Sifone Voltabarozzo; 0,600 8.035.200 Scaricatore 1,157 Pratiarcati

Scaricatore Via dei Salici Pratiarcati

Canale Battaglia Chiavica Zaborra; 1,108 25.228.120 Battaglia 9,602

Villa Osti; Rocchetti; Pratiarcati

Sifone Terradura; Mediano; Graziani; Rolle; Castellani

Canale Taglio Sifone Lova; Fogolana 0,800 5.184.000 Nuovissimo 0,25 Settima Presa

Novissimo Settima Presa

Fiume Brenta Sifone Galta 0,100 2.592.000 Galta 5,681 Sinistra Brenta

Naviglio Chiavica Lazzara; 0,675 12.830.400 Naviglio 2,572

Brentella Dolo 1; Dolo 2 SX Brentella

Totale Ente irriguo 7,472 112.103.320 27,993

a Lo schema è descritto al paragrafo 4.3.1

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

Tabella 5.53 - Caratteristiche della rete irrigua dell’Ente

Caratteristiche tecniche Tipo di utilizzazione (m) Tipologia (m) Lunghezza (m)

Irrigua Multipla Canali a cielo aperto

Adduzione 1.452 26.541 27.993 27.993

Distribuzione 26.276 15.240 41.516 41.516

Totale Ente irriguo 27.728 41.781 69.509 69.568

Considerazioni conclusive

La superficie attrezzata con strutture preposte all’irrigazione è tra le più basse a livello regio- nale; in alcuni Distretti soltanto il 10% della superficie totale è attrezzato per l’irrigazione.

Anche dal punto di vista del ruolo irriguo, risulta una certa eterogeneità tra i vari Distret- ti. Nei Distretti Colli Euganei e Delta Brenta il ruolo pagato dai singoli agricoltori risulta molto maggiore rispetto a quello pagato negli altri Distretti. A differenza di altri Enti, nonostante tutta la superficie dell’Ente sia interessata da irrigazione non strutturata, su tutte le aree irrigate viene emesso il ruolo irriguo. Tuttavia, non tutti gli utenti sono soggetti al pagamento del ruolo. Visto il tipo di assistenza che l’Ente presta ai propri consorziati (soprattutto nella trasformazione degli ordinamenti produttivi), e le problematiche riscontrate, molto spesso legate all’incertezza nelle disponibilità di acqua, appare singolare che l’Ente non adotti strumenti organizzativi e gestiona- li che potrebbero consentire una più efficiente gestione delle emergenze (non sono presenti infat- ti strumenti gestionali delle erogazioni nei Distretti quali gli esercizi irrigui).

In questo senso, in un’ottica di buona gestione e di risparmio idrico, il tipo di irrigazione adottata (su tutte le superfici irrigate l’irrigazione è non strutturata), legata anche al tipo di ruolo applicato (basato su un contributo espresso in euro ad ettaro), può rappresentare un elemento di criticità, in quanto, da un lato sicuramente non aiuta a sensibilizzare gli agricoltori al risparmio di risorsa e dall’altro può concorrere a non consentire, all’Ente, di avere un ottimale controllo, in termini gestionali, sulle disponibilità di risorsa.