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E NTI IRRIGUI REGIONAL

5.1

Adige Garda

5.1.1 Comparto irriguo

Il Consorzio di bonifica Adige Garda (fig. 5.1) si estende su una porzione di territorio vene- to situata a Nord Ovest della Provincia di Verona, in prossimità delle pendici del monte Baldo e dei monti Lessini; confina ad Ovest con il lago di Garda e ad Est con i territori della Valpolicel- la; a Sud si estende sull’alta pianura veronese. Il suo territorio comprende, per intero o in parte, l’area di 27 Comuni, dei quali 25 in Provincia di Verona e i rimanenti 2 (Monzambano e Volta Mantovana) in provincia di Mantova, in Lombardia, per circa 258 ettari.

Figura 5.1 - Inquadramento territoriale del Consorzio di bonifica Adige Garda

All’interno del Consorzio Adige Garda, sono presenti 4 Distretti irrigui, ovvero le unità ter- ritoriali dove è praticata l’irrigazione (tab. 5.1).

A differenza della maggior parte degli Enti del Veneto, nell’Adige Garda non è presente irrigazione non strutturata (cfr. par. 4.2.1).

La superficie attrezza con infrastrutture irrigue, rappresenta solo il 37% della superficie amministrativa dell’Ente (pari, da Statuto, a 52.246 ettari) ma, analizzando il rapporto esistente

tra le superfici irrigata e attrezzata risulta che, nell’anno di riferimento, tale rapporto è massimo, cioè pari ad 1, indicando quindi uno sfruttamento completo della rete irrigua e delle potenzialità irrigue dei diversi Distretti.

Tabella 5.1 - Caratteristiche strutturali dell’Ente

Distretto Superfici (ha)

Totale Attrezzata Irrigata

Adige Garda Pioggia 7.967 5.373 5.373

Adige Garda Scorrimento 19.177 12.313 12.313

Garda-Bardolino Pioggia 816 286 286

Medio Adige Pioggia 2.927 1.185 1.185

Totale Ente irriguo 30.887 19.157 19.157

Sup. amministrativa Ente irriguo 52.246

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

I Distretti presentano eterogeneità delle superfici, infatti, il 64% dell superficie irrigata si concentra nel Distretto Adige Garda Scorrimento mentre, nel Distretto più piccolo Garda-Bardo- lino Pioggia, la percentuale di superficie irrigata, rispetto al totale, è di appena l’1,5% circa.

A livello aziendale, il sistema di irrigazione adottato prevalente è lo scorrimento superfi- ciale, praticato sul 64% della superficie totale irrigata (tab. 5.2).

Tabella 5.2 - Sistemi di irrigazione prevalenti

Distretti Sistemi di irrigazione (ha) Totale (ha)

Scorrimento Aspersione Localizzata

Adige Garda Pioggia - 2.284 3.089 5.373

Adige Garda Scorrimento 12.313 - - 12.313

Garda-Bardolino Pioggia - 56 230 286

Medio Adige Pioggia - 500 685 1.185

Totale Ente irriguo 12.313 2.840 4.004 19.157

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

È interessante notare, a tal riguardo, che tutta la superficie irrigata a scorrimento si con- centra in un unico Distretto (Adige-Garda-Scorrimento), il più esteso del Consorzio. Nei restan- ti tre Distretti predomina il metodo localizzato (20%), dovuto presumibilmente alla forte presen- za della coltivazione della vite, che si concentra quasi esclusivamente nel Distretto Adige Garda Pioggia, e l’aspersione (15%).

Dal punto di vista agricolo, l’Adige Garda, presenta delle peculiarità rispetto al resto del- la regione (cfr. par. 4.2.2). Infatti, la coltura maggiormente praticata nelle aree ad irrigazione col- lettiva dell’Ente è la vite (graf. 5.1), seguita dal raggruppamento “altre colture” (tra i più impor- tanti i fruttiferi e le orticole), dal mais e dai prati, pascoli e foraggere.

Non è possibile fare valutazioni in merito ai volumi irrigui somministrati alle colture, poi- ché tali dati non sono disponibili.

In riferimento all’esercizio irriguo con il quale è organizzata la distribuzione irrigua, all’in- terno dell’Ente è adottata la turnazione.

Grafico 5.1 - Incidenza percentuale delle tipologie colturali sulla superficie irrigata

In merito alle caratteristiche economiche dell’Ente, nel grafico 5.2 sono riportate, per l’an- no di riferimento, le entrate dell’Ente suddivise nelle diverse voci, dove si evidenzia che i mag- giori introiti dell’Ente derivano dalla riscossione del contributo percepito per l’irrigazione (circa 3 milioni di euro), pari a quasi tre volte il dato medio regionale (cfr. par. 4.2.3).

Grafico 5.2 - Entrate dell’Ente

Il contributo per la bonifica, seppure interessante in termini assoluti, rappresenta una quo- ta minoritaria; il contributo percepito dalla Regione è destinato alla copertura dei costi sostenuti dall’Ente per il sollevamento dell’acqua (spese per energia elettrica).

La contribuenza irrigua risulta molto eterogenea e differisce all’interno dei 4 Distretti. Per due di questi, il Garda-Bardolino Pioggia e il Medio Adige Pioggia, il contributo pagato dagli agri- coltori per il servizio reso è di tipo monomio, ed è basato sugli ettari irrigati. In particolare, gli utenti del primo Distretto corrispondono una contribuenza pari a 230 euro per ettaro irrigato, men- tre la contribuenza corrisposta dagli agricoltori appartenenti al secondo Distretto è pari a 186,75 euro per ettaro irrigato. In questi Distretti, l’acqua viene sollevata superando grandi prevalenze e consegnata all’utenza in pressione, con costosi oneri di energia elettrica che comportano un con- seguente elevato contributo unitario.

36% 21% 20% 17% 6% Altre colture Mais Piante industriali Prati avvicendati, pascoli e altre foraggere Vite

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati ISTATCensimento Agricoltura, 2000

85%

10%

5%

Contributi regionali Contribuenza per la bonifica Contribuenza per l’irrigazione

Per quanto riguarda gli altri 2 Distretti, invece, pur essendo sempre di tipo monomio, non esiste una contribuenza unica ma, all’interno di ognuno dei Distretti, la contribuenza risulta esse- re diversificata e legata agli impianti irrigui che servono le diverse zone distrettuali. Tale diffe- renziazione e l’intervallo dei valori vanno imputati al criterio utilizzato dall’Ente per stabilire la contribuenza; tale criterio si basa sulla sola “dotazione irrigua”, espressa in l/s ad ettaro, nella maggior parte degli impianti, mentre in altri si basa, oltre che sulla dotazione irrigua, sulla pre- valenza dell’impianto43, dando origine a più aliquote contributive. In particolare, per il Distretto

Adige Garda Pioggia, in cui sono presenti 11 impianti, la contribuenza assume un range di varia- bilità che va da un minino di 56 euro per ettaro (per un solo impianto) ad un massimo di 190,27 euro per ettaro (anche in questo caso in un solo impianto). Nei restanti 8 impianti è all’incirca pari a 180 euro per ettaro, ad esclusione di un altro singolo impianto, in cui è pari a 152 euro per etta- ro. Bisogna specificare che i diversi impianti che concorrono a formare i Distretti non sono fra loro omogenei per dotazione idrica e per superficie servita; ciò comporta un differente costo del- l’esercizio irriguo e differenti contributi unitari. Peraltro, le aree a dotazione specifica irrigua ridot- ta pagano meno, in quanto minore è la quantità d’acqua sollevata e minore è il relativo costo.

Anche per quanto riguarda il Distretto Adige Garda Scorrimento, la contribuenza risulta diversificata e legata agli impianti irrigui che servono le diverse zone distrettuali, con un range che va da 130 a 355,17 euro per ettaro.

In generale, dividendo la contribuenza per l’irrigazione per la superficie attrezzata dell’En- te, risulta un valore di 190 euro ad ettaro attrezzato, il più alto a livello regionale (cfr. par. 4.2.3). In merito, invece, all’aspetto amministrativo gestionale, l’Ente ha a disposizione un totale di 49 dipendenti, con una grande presenza di addetti alla gestione manutenzione della rete (oltre i due terzi del personale) mentre, il 25% e il 6% rispettivamente, è impiegato nei ruoli tecnici e in quelli amministrativi.

5.1.2 Irrigazione

La superficie attrezzata dell’Ente è servita da 9 schemi irrigui, che trasportano l’acqua pre- levata da 10 distinte fonti di approvvigionamento (tab. 5.3 e 5.4). Di queste, le 4 prese poste sul Canale Biffis risultano importanti sia in termini di portata concessa per l’uso agricolo (15,5 m3/s),

sia per il volume prelevato (250 milioni di m3) che, nel 2004, è stato pari a circa l’80% del tota-

le prelevato dall’Ente.

Gli schemi più importanti, in termini di superficie servita, sono: Caprino-Coalini, Coavil- la e Biffis Bussolengo, a servizio del Distretto Adige Garda Scorrimento (che occupa oltre il 64% della superficie attrezzata consortile). Lo schema Biffis Bussolengo presenta la maggiore estensione della rete principale (84% della rete consortile).

43 Presumibilmente poiché maggiore è la prevalenza dell’impianto di pompaggio, maggiore sarà la potenza necessaria per il sol-

Tabella 5.3 - Fonti di approvvigionamento irriguo a servizio dell’Ente

Corpo idrico Nome fonte Portata concessa Volume prelevato

(m3/s) per il settore agricolo

(m3/anno)

Adige Caovilla 0,360 4.000.000

Canale Biffis Presa Canale Biffis - Barbussola 0,200 2.500.000

Canale Biffis Presa Canale Biffis - Bussolengo 15,500 240.000.000

Canale Biffis Presa Canale Biffis - Campara 4,860 60.000.000

Canale Biffis Presa Canale Biffis - Valle 0,290 4.600.000

Lago di Garda Lago di Garda - Bardolino 0,050 700.000

Lago di Garda Lago di Garda - Garda 0,030 400.000

Progno di Fiumane Progno di Fumane 0,035 400.000

Sorgente Acque Investite derivazione D250 - Caprino 0,044 500.000

Sorgente Acque Investite derivazione D780 - Coalini

Totale Ente irriguo 21,369 313.100.000

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

Tabella 5.4 - Schemi irrigui e aree servite

Corpo idrico Schema irriguo Rete principale (km) Distretti serviti

Sorgenti Caprino - Coalini 6,700 Adige Garda Scorrimento

Fiume Adige Caovilla 0,047

Lago di Garda Bardolino 0,407 Garda-Bardolino Pioggia

Garda 0,087

Canale Biffis Biffis Valle 0,030 Medio Adige Pioggia

Biffis Barbussola 0,358

Canale Biffis Biffis Campara 1,276 Adige Garda Scorrimento

Adige Garda Pioggia

Canale Biffis Biffis Bussolengo 52,372 Adige Garda Scorrimento

Adige Garda Pioggia

Progno di Fiumane Progno di Fiumane 1,189 Adige Garda Pioggia

Totale Ente irriguo 62,466

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto