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Schema Colomba

5.19 Basso Piave

5.19.1 Comparto irriguo

Il territorio del Consorzio di bonifica Basso Piave si estende nelle Province di Treviso e Venezia. A Nord confina con il Consorzio di bonifica Pedemontano Sinistra Piave, ad Est il suo perimetro è delimitato dai fiumi Monticano e Livenza; a Sud è delimitato dal mare Adriatico e ad Ovest dalla laguna di Venezia (fig. 5.19).

Figura 5.19 - Inquadramento territoriale del Consorzio di bonifica Basso Piave

Il Consorzio ha 4 Distretti irrigui, la cui superficie totale copre circa il 96% della superfi- cie amministrativa dell’Ente (tab. 5.72). Tale dato indica la diffusione dell’irrigazione sul terri- torio consortile. Il rapporto tra la superficie attrezzata e la superficie amministrativa è pari a cir- ca il 70%, superiore al dato regionale, il che indica una buona densità di infrastrutture irrigue sul territorio consortile.

Tabella 5.72 - Caratteristiche strutturali dell’Ente

Distretto Superfici (ha)

Totale Attrezzata Irrigata

Brian 36.713 26.448 26.448

Ca’ Gamba 3.177 1.286 1.286

Caposile 4.941 4.096 4.096

Cavazuccherina 6.046 5.271 5.271

Totale Ente irriguo 50.877 37.101 37.101

Sup. amministrativa Ente irriguo 53.218

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

Il 71% della superficie attrezzata (e irrigata) dell’Ente si trova all’interno del Distretto Brian. Anche in questo Consorzio, seppure in percentuale molto ridotta, è presente irrigazione non strut- turata; l’unica area interessata è costituita da circa 2.000 ettari ricadenti nel Distretto Brian (cfr. par. 4.2.1). In tutti i Distretti è praticato l’esercizio irriguo turnato.

In relazione ai sistemi di irrigazione adottati dalle aziende, la situazione si presenta abba- stanza diversificata, infatti è possibile ritrovare cinque diversi tipi di metodi irrigui (tab. 5.73). Tra questi, l’infiltrazione laterale è quello più utilizzato dalle aziende (77%), che supera di gran lun- ga la media di diffusione regionale di tale metodo.

Tabella 5.73 - Sistemi di irrigazione prevalenti

Distretti Sistemi di irrigazione (ha) Totale (ha)

Scorrimento Infiltrazione Aspersione Localizzata Sotterranea

Brian 10 17.998 400 40 6.000 24.448

Ca’ Gamba - 1.176 100 10 - 1.286

Caposile - 2.791 300 5 1.000 4.096

Cavazuccherina - 5.191 50 30 - 5.271

Totale Ente irriguo 10 27.156 850 85 7.000 35.101

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

In tutti i Distretti, anche se in maniera minoritaria, è presente il metodo localizzato (presen- te solo in altri 3 Enti regionali). Sul territorio consortile, inoltre, è presente (20% del totale) e si sta sempre più affermando la subirrigazione o irrigazione sotterranea (unico Ente a livello regio- nale) praticata prevalentemente su quei terreni sistemati con drenaggio tubolare sotterraneo. L’ir- rigazione ad aspersione è limitata a quelle poche zone in cui si pratica l’ortofrutticoltura.

Dal punto di vista dell’agricoltura irrigua praticata nei Distretti, oltre al mais che si con- ferma anche in questo Ente la principale coltura (il suo valore, in percentuale, è di 10 punti infe- riore a quello regionale), le coltivazioni industriali, soia e barbabietola, hanno un peso molto rilevante (graf. 5.35). Tra le colture arboree da frutta il pero è la coltura maggiormente presente. Anche la vite, che presenta un valore superiore a quello regionale, è presente con una superficie non trascurabile.

Grafico 5.35 - Incidenza percentuale delle tipologie colturali sulla superficie irrigata

3% 42% 4% 40% 11% Altre colture Mais Piante industriali Prati avvicendati, pascoli e altre foraggere Vite

Analizzando le entrate dell’Ente suddivise per tipologia (graf. 5.36), il 65% di queste deri- vano dal contributo percepito per l’attività della bonifica (in linea con il dato regionale) e il 27% dalla contribuenza irrigua. Il rapporto tra il totale della contribuenza irrigua e la superficie attrez- zata dell’Ente si presenta, con 26 euro ad ettaro attrezzato, al di sotto del dato regionale.

Grafico 5.36 - Entrate dell’Ente

A livello distrettuale, il ruolo irriguo pagato dalle aziende è definito sulla base di alcuni parametri, quali la densità della rete consortile (presente nel Distretto) e la distanza dei terreni da irrigare dalla rete stessa. Il ruolo pagato è di tipo monomio, espresso in euro per ettaro irri- gato. Nei Distretti Brian, Cavazuccherina e Caposile sono presenti le due fasce di beneficio: una prima fascia, definita a “medio godimento”, per la quale il ruolo corrisponde a 27,10 euro per ettaro irrigato, e una seconda fascia, definita a “ridotto godimento”, per la quale l’ammon- tare del ruolo è pari a 18,86 euro per ettaro irrigato. Per il Distretto Ca’ Gamba, invece, esiste un’unica fascia “alto godimento” per la quale l’ammontare del ruolo irriguo è pari a 34,32 euro oper ettaro irrigato.

Con riferimento alla struttura tecnico-amministrativa, l’Ente conta un totale di 50 dipen- denti, il 60% è impiegato nella gestione e manutenzione degli impianti, il 30% nei ruoli tecnici e il rimanente 10% in quelli amministrativi.

5.19.2 Irrigazione

La risorsa irrigua utilizzata nei Distretti proviene da 49 prese, costituite da sifoni e chiavi- che poste su fiumi e canali regionali e dalle quali si originano 17 schemi irrigui (tab. 5.74; tav. 10 dell’allegato cartografico). La risorsa irrigua proviene dal fiume Livenza (in cui sono convoglia- te anche acque provenienti dal Piave)66, dai canali Bidoggia, Fossetta, Cavetta e Lia, dal fiume

Sile e dal Fiume Piave.

66 Non sempre le portate di concessione dal fiume Livenza sono completamente derivabili per eccessivo abbassamento delle quo-

te, causa anche l’insufficiente portata scaricata in Livenza dal fiume Piave per i noti problemi di minimo flusso vitale di questo fiume. Fonte: www.bassopiave.it.

65%

8% 27%

Contributi regionali Contribuenza per la bonifica Contribuenza per l’irrigazione

Tabella 5.74 - Sintesi degli schemi irrigui e delle aree servite

Corpo idrico Fonti Portata Volume Schema irriguo Rete Distretti

(n.) concessa prelevato principale serviti

(m3/s) (m3/anno) (km)

Fiume Lia 1 1,000 2.000.000 Derivazione Lia 3,961 Brian

Fiume Livenza 1 23,300 80.000.000 Derivazione Albano 0,214

Canale Bidoggia 1 0,900 3.350.000 Bidoggia 0,135

Fiume Livenza 1 0,509 2.200.000 Impianto Sifone 0,381

Canale Largon 1 0,500 1.336.000 Brian 0,078

Canale Commessera 1 0,500 1.336.000 Volta Tramontana 0,046

Fiume Sile 9 2,700 4.000.000 Sile Ca’ Gamba 4,973 Ca’ Gamba

Canale Cavetta 6 0,710 2.000.000 Cavetta Ca’ Gamba 1,583

Fiume Piave 1 0,100 1.500.000 Fossalta 1,542 Caposile

Canale Fossetta 3 1,251 6.000.000 Fossetta Caposile 0,593

Canale Vela 2 0,230 600.000 Vela Caposile 2,024

Fiume Piave Vecchia 3 0,300 1.800.000 Piave Vecchia Caposile 0,249

Fiume Sile 2 1,200 1.200.000 Sile Caposile 0,323

Fossa Millepertiche 3 0,650 3.900.000 Millepertiche 0,414

Fiume Piave Vecchia 2 1,750 5.000.000 Piave Vecchia - 0,459 Cavazuccherina

Cavazuccherina

Fiume Sile 6 4,580 12.000.000 Sile Cavazuccherina 1,638

Canale Cavetta 6 0,975 3.000.000 Cavetta Cavazuccherina 0,908

Totale Ente irriguo 49 41,16 130.522.000 19,521

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

Nell’anno 2004, secondo le stime fatte dal Consorzio, i volumi complessivamente deriva- ti sono stati circa 131 milioni di m3, la gran parte di questi (61%) sono stati derivati dal fiume

Livenza.

Il Consorzio possiede una concessione annua totale al prelievo per tutte le fonti di circa 41 m3/s, equivalente a circa 430 milioni di m3annui. I dati a disposizione sulla possibilità di sfrut-

tamento della risorsa irrigua, fanno emergere che le disponibilità effettive (volumi prelevati) sono abbastanza lontane da quelle potenziali (volumi concessi). A fronte di un volume prelevato di circa 131 milioni di m3, le disponibilità irrigue del Consorzio, potenzialmente, sono circa 3,2

volte maggiori.

Gli schemi dell’Ente sono di piccole dimensioni. I più importanti, in termini di sviluppo, sono lo schema Sile Ca’ Gamba (4.900 metri) e lo schema Derivazione Lia (3.900 metri). I volu- mi maggiori scorrono nella rete dello schema Derivazione Albano (80 milioni di m3), a servizio

del Distretto Brian.

Il 58% della rete dell’Ente è realizzata con canali a cielo aperto costituiti, nella gran parte, da canali in terra (tab. 5.75). Non si hanno informazioni relativamente al materiale adoperato per le condotte in pressione (costituenti il 12% della rete).

Tabella 5.75 - Caratteristiche della rete irrigua dell’Ente

Caratteristiche Tipo di utilizzazione Tipologia Lunghezza

tecniche (m) (m) (m)

Irrigua Canali Canali chiusi Condotte Non a cielo e/o condotte in specificato aperto a pelo libero pressione

Adduzione 15.560 12.187 3.100 4.234 19.521

Distribuzione 25.189 13.913 976 2.102 8.198 25.189

Totale Ente irriguo 40.749 26.100 976 5.202 12.432 44.710

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

Considerazioni conclusive

Dai dati relativi alla struttura del Consorzio, emerge una buona diffusione dell’irrigazione all’interno dell’area consortile, il 70% della superficie gestita dall’Ente è, infatti, attrezzata con opere irrigue (dato questo superiore a quello regionale), indicando una ottima densità di infrastrut- ture irrigue e un buon sfruttamento delle potenzialità (rapporto tra superficie irrigata e attrezzata è uguale a 1), nonostante il 71% della superficie attrezzata (e irrigata) dell’Ente si trovi all’inter- no di un unico distretto.

Anche dal punto di vista organizzativo e gestionale, il Consorzio dimostra un ottimo orien- tamento verso l’irrigazione. Infatti, è modesta la superficie in cui l’irrigazione non è strutturata (circa 2.000 ettari), mentre su tutta la restante superficie, l’irrigazione è soggetta a turnazione pre- stabilita dall’Ente.

Sebbene sul 77% della superficie irrigata si pratichi l’infiltrazione laterale, si denota una certa propensione e orientamento, nell’area consortile, nell’uso di sistemi di irrigazione più effi- caci ed efficienti, che mirano alla razionalizzazione dell’uso irriguo delle risorse idriche. Infatti, oltre all’infiltrazione laterale, in tutti i Distretti è presente l’irrigazione localizzata (presente solo in altri 3 Enti regionali) e, inoltre, si sta sempre più affermando la subirrigazione o irrigazione sot- terranea (unico Ente a livello regionale), attualmente presente su quasi un quinto della superficie irrigata consortile.

Qualche criticità è da sottolineare in merito alle disponibilità di risorsa, soprattutto per quan- to riguarda le portate derivate dal fiume Livenza, dal quale vengono prelevate i maggiori volumi (61% del totale nell’anno 2004), e che non sempre riesce a garantire la domanda consortile. Infat- ti, in generale, emerge che le disponibilità effettive (volumi prelevati) sono abbastanza lontane da quelle potenziali (volumi concessi).