• Non ci sono risultati.

Delta Po Adige

Considerazioni conclusive

5.3 Delta Po Adige

5.3.1 Comparto irriguo

Il Consorzio di bonifica Delta Po Adige ha in gestione una estesa rete di canali di bonifi- ca e di irrigazione, su una vasta area della provincia di Rovigo, ed una più ridotta in provincia di Venezia (fig. 5.3). Il suo perimetro consortile, a Nord-Est, Est e Sud-Est, confine con il mare Adria- tico, dalla foce del fiume Brenta fino alla foce del Po di Goro. A Nord e Nord Ovest, confina con il Consorzio Polisine Adige Canalbianco e Padana Polesana. Ad Ovest con l’Emilia Roma- gna e a Sud e Sud-Ovest confina con il corso del fiume Po di Goro, dalla sua foce nel mare Adria- tico fino al Comune di Ariano Polesine.

Il territorio consortile è caratterizzato da una situazione idraulica molto particolare e da un delicato equilibrio terra-acqua governato dalle opere di bonifica e mantenuto dalle strutture di difesa, sia dalle acque dei fiumi che dal mare. Il territorio consortile è un insieme di isole,

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

definibili come “polder”46, divisi dagli alvei del Po e dai suoi rami deltizi, dal Canalbianco - Po

di Levante, dal fiume Adige, dal Po di Brondolo - Canale di Valle, dal Brenta e dal Po di Goro.

Figura 5.3 - Inquadramento territoriale del Consorzio di bonifica Delta Po Adige

L’Ente presenta un unico Comprensorio irriguo, suddiviso in 5 Distretti irrigui (tab. 5.9).

Tabella 5.9 - Caratteristiche strutturali dell’Ente

Distretto Superfici (ha)

Totale Attrezzata Irrigata

Ariano 16.172 14.616 14.494

Porto Tolle 14.805 13.794 12.045

Porto Viro 7.085 6.581 6.040

Rosolina 1.986 1.986 1.864

S. Anna 2.284 2.129 1.734

Totale Ente irriguo 42.332 39.106 36.177

Sup. amministrativa Ente irriguo 62.780

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

Il 63% della supericie dell’Ente è attrezzato con strutture preposte all’irrigazione. Quasi il 73% di questa superficie è presente in soli 2 dei 5 Distretti (Ariano e Porto Tolle), i più ampi. Analizzando il rapporto esistente tra la superficie irrigata e quella attrezzata, risulta che, nell’an-

no di riferimento, tale rapporto è stato elevato (circa 93%), indicando un buon sfruttamento del- la rete irrigua e delle potenzialità irrigue dei Distretti, pur essendo inferiore alla media regiona- le (cfr. par. 4.2.1)

Su quasi un terzo della superficie irrigata (circa 11.000 ettari) è presente irrigazione non strut- turata (cfr. par. 4.2.1) e l’unico Distretto in cui è presente solo irrigazione strutturata è il S. Anna. L’Ente applica come gestione dell’esercizio irriguo, ove adottato, due diverse tipologie: continuo nell’arco delle 24 ore e a domanda.

In relazione ai sistemi di irrigazione praticati, su ben 11.000 ettari l’informazione non è disponibile. In generale, prevale l’infiltrazione laterale in tutti i Distretti, ad esclusione del Distret- to Rosolina, nel quale prevale l’aspersione (tab. 5.10).

Tabella 5.10 - Sistemi di irrigazione prevalenti

Distretto Sistemi di irrigazione (ha) Totale (ha)

Infiltrazione Aspersione Ariano 9.239 - 9.239 Porto Tolle 9.320 - 9.320 Porto Viro 3.452 71 3.523 Rosolina 681 763 1.444 S. Anna 1.734 - 1.734

Totale Ente irriguo 24.426 834 25.260

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

L’Ente ha stimato il volume complessivamente erogato alle colture nei 5 Distretti durante il corso della stagione irrigua, che nell’anno 2004 ha avuto durata dall’1 aprile al 30 settembre. Questo è pari a circa 148 milioni di m3(corrispondente ad una dotazione irrigua ad ettaro pari a

circa 4.000 m3).

Anche in questo Ente, la situazione relativa alle principali colture praticate all’interno del- le aree consortili rispecchia l’andamento regionale (graf. 5.5). Predomina, infatti, il mais, segui- to dalle piante industriali (principalmente barbabietola da zuchero e soia), i prati e le foraggere (soprattutto erba medica), il riso e le colture ortive.

Grafico 5.5 - Incidenza percentuale delle tipologie colturali sulla superficie irrigata

11,9% 47% 21% 0,1% 20% Altre colture Mais Piante industriali Prati avvicendati, pascoli e altre foraggere Vite

Il grafico 5.6 riassume l’assetto economico dell’Ente, riportando le entrate finanziarie sud- divise nelle diverse voci.

Grafico 5.6 - Entrate dell’Ente

I maggiori introiti dell’Ente derivano dalla riscossione della contributo percepito per la boni- fica, mentre la restante quota delle entrate è ripartita, equamente, tra il contributo derivante dal ruolo irriguo e altri contributi percepiti da parte della Regione.

Entrando più nel dettaglio della contribuenza irrigua, risulta che la modalità contributiva è unica per tutto l’Ente; si tratta di un contributo monomio per euro ad ettaro irrigato. Tuttavia, l’en- tità del ruolo varia notevolmente tra i Distretti e all’interno dello stesso Distretto (tab. 5.11).

Tabella 5.11 - Contribuenza irrigua

Distretto Contributo monomio

€/ha irrigato Ariano 5 - 100 Porto Tolle 81 - 351 Porto Viro 7 - 37 Rosolina 6 - 329 S. Anna 5 - 281

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

Rapportando l’ammontare totale del contributo per l’irrigazione e tutta la superficie attrez- zata dell’Ente si ha un valore tra i più bassi a livello regionale (21 euro ad ettaro attrezzato). Questo dato va associato, sicuramente, alle caratteristiche del territorio, su cui l’azione di boni- fica è predominante.

La differenza di contribuenza irrigua deriva dal diverso grado di servizio: i contributi mas- simi corrispondono agli impianti pluvirrigui per l’irrigazione del Polesine ( dove è presente una fiorente orticoltura), mentre i contributi minori sono applicati nelle aree servite da sifoni a cava- liere dei rilevati arginali del Po, che garantiscono la vivificazione della rete idraulica interazien- dale e la possibilità di interventi irrigui di soccorso.

La dotazione organica dell’Ente, per quanto attiene agli aspetti amministrativi gestionali,

64% 19%

17%

Contributi regionali Contribuenza per la bonifica Contribuenza per l’irrigazione

si compone di un totale di 79 dipendenti: 29 stagionali e 23 dipendenti stabili, addetti alla gestio- ne e manutenzione della rete (il 66% circa del personale disponibile). Tra le restanti unità di per- sonale, 14 svolgono funzioni nei ruoli tecnici e i restanti 11 in quelli di tipo amministrativo.

5.3.2 Irrigazione

A servizio dell’Ente sono presenti 25 schemi irrigui, tutti di piccole dimensioni che origi- nano da 63 fonti di approvvigionamento irriguo (tab. 5.12).

Tabella 5.12 - Sintesi degli schemi irrigui e delle aree servite

Corpo idrico Fonti Schema irriguo Portata Volumi Rete Distretti (n.) concessa prelevati principale serviti

(m3/anno) (m3/anno) (km)

Fiume Po 2 Corbola - Mezzavilla 1,038 5.418.360 0,925 Ariano

Fiume Po 2 Po Goro - Ariano 0,077 401.940 0,219

Fiume Po 1 Ca’ Visentin 0,999 5.214.780 0,088

Fiume Po 1 Taglio di Po 3,500 18.270.000 0,071

Fiume Po 1 Ca’ Cornera 0,975 589.500 0,096

Fiume Po 8 Gnocca - Ariano 2,802 15.117.120 0,559

Fiume Po 1 Ca’ Lattis 1,590 8.299.800 0,072

Fiume Po 4 Po Pila - Porto Tolle 0,549 1.038.780 0,252 Porto Tolle

Fiume Po 4 Po Maistra - Porto Tolle 0,310 1.618.100 0,393

Fiume Po 7 Po Venezia - Porto Tolle 2,660 13.258.800 6,729

Fiume Po 3 Po Tolle Est 0,572 2.625.660 0,574

Fiume Po 2 Ocaro 1° - Camerini 0,419 2.187.180 1,104

Fiume Po 1 Pellestrina 0,160 835.200 0,014

Fiume Po 2 Po Tolle Ovest 0,959 5.632.308 0,181

Fiume Po 1 Giarette 2,800 14.616.000 3,758

Fiume Po 3 Paltanara - Santa Giulia 2,134 11.139.480 1,018

Fiume Po 2 Gnocca 2° - Ex valli 1,679 8.764.380 0,109

Fiume Po 3 Po Gnocca - Porto Tolle 1,978 11.541.420 1,581

Fiume Po 1 Fornaci 0,100 522.000 0,140 Porto Viro

Collettore Padano Polesano 1 Cao Marina …. 266.220 0,538

Fiume Po 1 Compadroni 0,841 4.390.020 2,011

Fiume Po 3 Po Venezia - Porto Viro 0,390 2.051.460 0,306

Fiume Adige 2 Adige - Rosolina 2,520 13.154.400 0,261 Rosolina

Fiume Adige 1 Ca’ Nordio - Marinetta 0,100 2.088.000 3,474 S. Anna

Fiume Adige 6 Adige - S. Anna 1,330 11.484.000 0,180

Totale Ente irriguo 63 30,482 160.524.908 24,653

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

L’acqua convogliata ai Distretti irrigui attraverso la rete costituente gli schemi (tav. 14 del- l’allegato cartografico), deriva quasi esclusivamente dal fiume Po, sul quale sono presenti diver- se fonti di approvvigionamento. In particolare, sul Po sono ubicate 52 prese, dalle quali, nel 2004, sono stati derivati circa 135 milioni di m3di acqua (pari all’83% del totale).

Complessivamente, l’Ente, attualmente è autorizzato al prelievo di risorsa da 60 delle 63 fonti. Per 2 fonti la richiesta di concessione è ancora in fase di istruttoria e per 1 l’Ente non pos-

siede ancora la concessione a derivare. Le portate assentite all’Ente per l’uso agricolo sono pari a 30,3 m3/s; i volumi derivati, nel 2004, secondo stime del Consorzio, sono stati pari a circa 160

milioni di m3, valore leggermente superiore a quello complessivo del Distretto.

L’estensione della rete principale (adduzione) degli schemi è di circa 25 km, di cui la gran parte a pelo libero e, diversamente da quanto ci si potrebbe aspettare, date le caratteristiche del- l’area, è tutta ad esclusiva funzione irrigua (tab. 5.13).

Il 71% della rete è costituito da canali a cielo aperto, di cui il 45% in calcestruzzo e il 25% in terra.

Tabella 5.13 - Caratteristiche della rete irrigua dell’Ente

Caratteristiche Tipologia Lunghezza

tecniche (m) (m)

Canale Canali chiusi Canali Condotte Non a cielo e/o condotte in in specificato aperto a pelo libero galleria pressione

Adduzione 18.606 96 - 181 5.770 24.653

Distribuzione 45.624 2.015 844 - 12.530 61.013

Totale Ente irriguo 64.230 2.111 844 181 18.300 85.666

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

Considerazioni conclusive

Il rapporto esistente tra la superficie attrezzata dell’Ente e quella amministrativa, indica un buon grado di sfruttamento della rete irrigua e delle potenzialità irrigue dei Distretti. Sui due terzi della superficie irrigata è presente irrigazione strutturata (unico Distretto in cui è presente solo irrigazione strutturata è il S. Anna). All’interno di queste aree sono praticati due tipi di eser- cizio irriguo, continuo nell’arco delle 24 ore e a domanda.

In merito all’aspetto economico, all’interno di 4 dei 5 Distretti irrigui vi è una notevole variabilità del contributo pagato dagli agricoltori per l’irrigazione e in alcuni Distretti come il Rosolina e Porto Tolle, il valore massimo del ruolo pagato risulta essere tra i più alti a livello regio- nale in funzione del diverso grado di servizio irriguo che l’Ente fornisce (i contributi massimi cor- rispondono alle aree in cui sono presenti impianti pluvirrigui). Tuttavia, l’indice che si ricava dal rapporto tra l’ammontare totale del contributo per l’irrigazione e la superficie attrezzata del- l’Ente è tra i più bassi a livello regionale.