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Pianura Veneta Livenza e Tagliamento

Schema Colomba

5.20 Pianura Veneta Livenza e Tagliamento

5.20.1 Comparto irriguo

Il Consorzio di bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento comprende, per intero o in parte, il territorio di 12 Comuni, 1 in Provincia di Treviso e 11 in Provincia di Venezia nel- la parte orientale della Provincia, delimitata dal fiume Livenza ad Ovest e dal Tagliamento ad Est (fig. 5.20).

Figura 5.20 - Inquadramento territoriale del Consorzio di bonifica Pianura Veneta Livenza e Tagliamento

5.20.1 Comparto irriguo

Sul territorio consortile sono presenti 4 Distretti irrigui, che si sviluppano su una superfi- cie totale che copre circa il 90% della superficie amministrativa dell’Ente (tab. 5.76). Nonostan- te questo dato sta a significare che le aree interessate da irrigazione sono distribuite un po’ ovun- que all’interno del territorio consortile, il rapporto esistente tra la superficie attrezzata e la super- ficie amministrativa dell’Ente, pari a circa il 31%, indica una scarsa densità di infrastrutturazioni irrigue rispetto al valore regionale.

Tabella 5.76 - Caratteristiche strutturali dell’Ente

Distretto Superfici (ha)

Totale Attrezzata Irrigata

Basso Livenza e Basso Lemene 5.015 606 606

Destra Lemene-Loncon 21.335 4.515 4.515

Sinistra Cavrato 4.119 3.078 3.078

Sinistra Lemene e Taglio 21.634 9.694 9.694

Totale Ente irriguo 52.103 17.893 17.893

Sup. amministrativa Ente irriguo 57.355

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

I Distretti Destra Lemene-Loncon e Sinistra Lemene e Taglio, ricoprono oltre l’81% della superficie totale dell’Ente. Nel Distretto Sinistra Lemene e Taglio, inoltre, è presente il 54% del- la superficie attrezzata (e irrigata dell’Ente); tuttavia, il rapporto tra superficie attrezzata e totale del Distretto è più elevato del Sinistra Cavrato, 74% (Distretto più piccolo in superficie totale).

Sul totale della superficie irrigata dell’Ente è presente irrigazione non strutturata (cfr. par. 4.2.1), cioè non organizzata in esercizi irrigui.

In merito ai sistemi di irrigazione adottati a livello aziendale, l’unico dato disponibile riguar- da parte della superficie irrigata, 1.488 ettari appartenente al Distretto Sinistra Lemene Taglio, su cui il metodo adottato è l’aspersione.

La superficie coltivata a mais pur assumendo un valore inferiore a quello regionale (14 pun- ti percentuali in meno) occupa il primo posto tra le colture praticate nell’Ente (graf. 5.37). Inte- ressanti sono le superfici occupate dalle colture industriali, in particolare la soia (il 31% della superficie irrigata consortile), che presentano un valore quasi doppio rispetto a quello regionale. Inoltre, importanti sono le superfici a vite (superiore al valore regionale).

Grafico 5.37 - Incidenza percentuale delle tipologie colturali sulla superficie irrigata

Analizzando i dati riferiti alle entrate dell’Ente, si evidenzia l’alta rilevanza della voce rela- tiva alla contribuenza percepita per la bonifica, 97%, che supera di molto il valore regionale (cfr. par. 4.2.3). Il dato relativo alle entrate derivanti dai contributi per l’irrigazione (3%) rappresenta il valore più basso a livello regionale, sia in percentuale, sia come valore rispetto alla superficie attrezzata (6 euro ad ettaro attrezzato)

Per la definizione del singolo ruolo irriguo pagato dagli utenti, l’Ente tiene conto del bene- ficio derivato dai singoli terreni a seguito dello svolgimento del servizio di distribuzione irrigua. Il ruolo irriguo viene pagato in tutti i Distretti. La tariffa applicata è di tipo monomio, espressa in euro ad ettaro irrigato, ed assume il valore di: 4,74 euro ad ettaro nei distretti Basso Livenza e Basso Lemene, Destra Lemene-Loncon e Sinistra Lemene e Taglio; di 8,65 euro ad ettaro irriga- to per il distretto Sinistra Cavrato. Inoltre, nel Distretto Sinistra Lemene e Taglio è applicato un ulteriore ruolo, pari a 14,65 euro ad ettaro, pagato solo dagli utenti che utilizzano la risorsa pro- veniente dall’impianto pluvirriguo denominato Cao Mozzo.

Con riferimento alla struttura tecnico-amministrativa, l’Ente conta un totale di 29 dipen- denti, dei quali il 55% è impiegato nei ruoli tecnici, il 28% nella gestione e manutenzione degli impianti e il rimanente 17% in quelli amministrativi.

6% 2% 38% 11% 43% Altre colture Mais Piante industriali Prati avvicendati, pascoli e altre foraggere Vite

5.20.2 Irrigazione

La risorsa irrigua distribuita nei Distretti proviene dal reticolo superficiale presente sul territorio dell’Ente (fiume Lemene, fiume Lancon, fiume Tagliamento e altri corsi d’acqua mino- ri) (tav. 11 dell’allegato cartografico). Le opere di presa, da cui si originano 18 schemi irrigui, sono 28 (tab. 5.77). Il 57% delle fonti di approvvigionamento sono poste sul fiume Lemene. Non si hanno informazioni sui volumi, concesso e prelevato, l’unico dato disponibile riguarda la por- tata complessivamente concessa all’Ente che è pari a 16,21 m3/s.

Tabella 5.77 - Sintesi degli schemi irrigui e delle aree servite

Corpo idrico Nome fonti Portata Schema irriguo Rete Distretti serviti

concessa principale

(m3/s) (km)

Fiume Livenza VIII Presa 0,500 VIII Presa 0,030 Basso Livenza

e Basso Lemene

Canale Riello VII Presa 0,160 VII Presa 1,811

Canale Saetta Palangon 1; Palangon 2 0,150 Palangon 0,409

Fiume Lemene; Falcon; S. Giusto; 1,650 S. Giusto - 7,557 Destra

fiume Reghena Reghenuzza Reghenuzza - Falcon Lemene-Loncon

Fiume Loncon Casa Caneva 0,450 Casa Caneva 5,330

Passetto 0,400 Passetto 0,470

Idrovora Sussidiaria 1,000 Idrovora Sussidiaria 1,688

Teson 0,500 Teson 0,375

Fiume Lemene Mutterone 0,500 Mutterrone 1,495

Gavini 0,500 Gavini 2,377

Spareda 0,500 Spareda 2,872

Concordia 0,400 Concordia 1,926

Fiume Tagliamento Cavrato 2,500 Cavrato 5,784 Sinistra Cavrato

Canale Cavanella Alvisopoli; Stali; Inverno; 4,950 Sinistra Lemene 91,010 Sinistra Lemene

Lunga; fiume Lemene; Casa Marini; Stali e Taglio

canale Taglio Nuovo; Secondario; Fossalto;

roggia Molino Villanova della Cartera

di Villanova

Fiume Lemene Bazzana; 1,150 Bazzana - 5,309

Ponte Cavanella Ponte Cavanella

Franzona 0,150 Franzona 0,782

Portelle 0,150 Ponrelle 3,581

Ponte Cavalli 0,600 Ponte Cavalli 1,787

Totale Ente irriguo 16,210 134,593

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

La rete consortile ha una lunghezza di circa 190 km (tab. 5.78), quasi tutta con funzione mul- tipla (92% circa). Buona parte della rete, oltre il 95%, è costituita da canali a cielo aperto, quasi tutti in terra; le condotte in pressione sono realizzate prevalentemente in ghisa e acciaio.

Ad eccezione dello schema Sinistra Lemene, a servizio del Distretto Sinistra Lemene e Taglio, tutti gli altri si presentano di dimensioni abbastanza ridotte. La rete costituente lo sche- ma Sinistra Lemene è prevalentemente ad uso multiplo (irrigazione e bonifica) e soltanto una pic- cola parte ha funzione esclusivamente irrigua (tab. 5.79).

Tabella 5.78 - Caratteristiche della rete irrigua dell’Ente

Caratteristiche Tipo di utilizzazione Tipologia Lunghezza

tecniche (m) (m) (m)

Irrigua Multipla Canali Canali chiusi Condotte Non

a cielo e/o condotte in specificato

aperto a pelo libero pressione

Adduzione 355 21.728 19.805 554 1.724 - 22.083

Secondaria 9.318 103.192 106.765 866 4.879 - 112.510

Distribuzione 4.228 51.585 55.236 80 426 71 55.813

Totale Ente irriguo 13.901 176.505 181.806 1.500 7.029 71 190.406

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

Tabella 5.79 - Caratteristiche dello schema irriguo Sinistra Lemene

Caratteristiche Tipo di utilizzazione Tipologia Lunghezza

tecniche (m) (m) (m)

Irrigua Multipla Canali Canali chiusi Condotte Non

a cielo e/o condotte in specificato

aperto a pelo libero pressione

Adduzione - 3.409 3.409 - - - 3.409

Secondaria 3.781 82.605 80.940 590 4.856 - 86.386

Distribuzione 1.978 3.945 5.411 51 390 71 5.923

Totale schema 5.759 89.959 89.760 641 5.246 71 95.718

Fonte: Elaborazioni INEAsu dati SIGRIAVeneto

La risorsa irrigua trasportata attraverso questo schema proviene dai canali Cavanella Lun- ga e Taglio Nuovo, dal fiume Lemene, e dalla Roggia Molino di Villanova. Il 94% dello schema è costituito da canali a cielo aperto, nella maggioranza realizzati in terra.

Per quanto riguarda la rete costituente gli schemi minori, le caratteristiche strutturali della rete si presentano abbastanza simili a quelle già descritte. Infatti, si ha una forte presenza di rete avente una utilizzazione multipla e costituita da canali a cielo aperto.

A differenza dello schema Sinistra Lemene, però, rispetto allo sviluppo totale (anche se comunque interessante) la rete secondaria si presenta abbastanza ridotta, a testimonianza della relativa minore interconnessione della rete di questi schemi.

Considerazioni conclusive

Nonostante le aree in cui è praticata irrigazione si sviluppino sulla quasi totalità del terri- torio consortile, indicando che l’irrigazione è praticata un po’ ovunque all’interno dell’Ente, il rap- porto esistente tra la superficie attrezzata e amministrativa (0,3) indica una scarsa densità delle infrastrutture irrigue. In questo senso, emergono delle situazioni interessanti. Infatti, nel Distret- to Sinistra Lemene e Taglio, in cui è presente il 54% della superficie attrezzata (e irrigata) del- l’Ente, il rapporto tra superficie totale del Distretto e attrezza è pari solo a 0,44; mentre nel Distret- to Sinistra Cavrato (distretto più piccolo in superficie totale), tale rapporto sale fino a 0,74, facen- do emergere che l’irrigazione è maggiormente sviluppata in un’area in cui, la superficie irrigata rappresenta meno di un quinto di quella consortile.

Anche in questo Ente, come nella maggior parte degli enti veneti, è fortemente diffusa l’ir- rigazione non strutturata (100% della superficie irrigata) e quindi, non soggetta ad alcuna prescri-

zione, in termini di esercizio irriguo, da parte dell’Ente. Tuttavia viene emesso il ruolo irriguo, anche se l’indice derivante dall’ammontare totale sulla superficie attrezzata presenta il valore più basso a livello regionale.

Nonostante la maggior parte degli schemi si presenti di ridotte dimensioni, la rete gestita dall’Ente sembra essere particolarmente complessa e interconnessa e quasi esclusivamente a fun- zione multipla (92% circa della rete). Questa situazione, conferma tuttavia, una capillare presen- za del servizio, soprattutto quello dedito alla bonifica, effettuato dall’Ente. Infatti, la risorsa irri- gua utilizzata proviene esclusivamente dal reticolo superficiale presente sul territorio consortile, che giustifica inoltre, il relativo scarso sviluppo della rete di adduzione rispetto alla secondaria.

CAPITOLO 6