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Caregiver e breadwinner: accordo sui ruoli percepiti da uomini e donne in coppia (valori percentuali)

2.4 L’Italia prima di partire

Tavola 6.4 Caregiver e breadwinner: accordo sui ruoli percepiti da uomini e donne in coppia (valori percentuali)

L’UOMO DEVE MANTENERE LA FAMIGLIA

Totale coppie Donne

Molto/abbastanza Poco/per niente

Uomini Molto/abbastanza 60,2 15,9

Poco/per niente 5,5 18,4

Coppie fi lippine Donne

Molto/abbastanza Poco/per niente

Uomini Molto/abbastanzaPoco/per niente 53,45,7 15,525,3

Coppie pakistane Donne

Molto/abbastanza Poco/per niente

Uomini Molto/abbastanza 81,3 4,4

Poco/per niente 9,4 4,9

LA DONNA DEVE OCCUPARSI SOLO DELLA CASA E DELLA FAMIGLIA

Totale coppie Donne

Molto/abbastanza Poco/per niente

Uomini Molto/abbastanzaPoco/per niente 34,48,3 14,942,4

Coppie fi lippine Donne

Molto/abbastanza Poco/per niente

Uomini Molto/abbastanza 24,2 16,2

Poco/per niente 9,7 49,8

Coppie pakistane Donne

Molto/abbastanza Poco/per niente

Uomini Molto/abbastanzaPoco/per niente 65,93,3 15,815,1

Fonte: Istat, Indagine Condizione e integrazione sociale dei cittadini stranieri-Anni 2011, 2012

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Solo lui Più lui Entrambi Più lei Solo lei

Figura 6.3 - Assolvimento dei compiti all’interno della coppia (valori percentuali)

132

Vita e percorsi di integrazione degli immigrati in Italia Il dominio femminile o maschile in queste dimensioni è estremamente diversificato fra le provenienze. A titolo di esempio si possono confrontare le coppie di due colletti- vità estreme, filippine e pakistane (Figura 6.4). Considerando la sola condivisione, fra le prime si osserva maggiore equilibrio in ogni circostanza anche se rimane il dominio nelle incombenze domestiche alle donne. Fra le coppie pakistane si intensificano le incombenze domestiche ad appannaggio delle donne e sale la condivisione nelle altre mansioni di molto inferiore però a quella espressa dalle coppie filippine.

La condivisione del carico familiare e più in generale delle incombenze della vita quotidiana può essere determinata dalla condizione professionale di uno dei due part- ner, soprattutto femminile. In effetti la partecipazione al mercato del lavoro delle donne alza in modo consistente la condivisione di tutte le incombenze e responsabilità, ma soprattutto nel carico di lavoro domestico. Le asticelle infatti, pur rimanendo basse sulla scala delle ordinate, si allungano notevolmente quando esse sono misurate per condizione professionale (Figura 6.5). Analogo risultato si ottiene guardando alle re- sponsabilità della cura e della educazione dei figli.

Questo risultato sembra indicare - almeno fra le coppie a doppio reddito - l’adat- tamento alle circostanze e la capacità di cooperare superando la percezione di ruolo molto rigida. 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0 Pakistane Filippine

Figura 6.4 - Condivisione delle incombenze familiari fra coppie filippine e pakistane (valori percentuali)

133

6. Le differenze di genere

Raccogliendo le diverse informazioni mediante una procedura di classificazione delle donne di prima generazione appartenenti alle nazionalità selezionate, come adombrato an- che in precedenza, si stagliano tre gruppi (Tavola 6.5). Al primo appartengono le donne est europee e peruviane. Esse sono più autonome, hanno maggiore accesso alle risorse e sono meno disponibili ad accettare asimmetrie di genere svantaggiose. Nell’affermare questa autonomia queste partner hanno a loro favore il fatto di lavorare o di essere giunte in Italia con questo obiettivo, di avere un’istruzione relativamente più elevata di quella delle altre provenienze, portando dal proprio paese una condizione di svantaggio relativamente con- tenuto. Queste donne sono anche meno propense ad avere una famiglia molto numerosa e sono decisamente secolarizzate rispetto alla modalità di formazione della coppia11.

Il gruppo opposto (il terzo) è popolato da donne provenienti dalla sponda sud del Mediterraneo, dal Pakistan e dallo Sri Lanka. Queste donne, hanno meno risorse materiali a disposizione, sono in Italia prevalentemente per motivi familiari e credono che questo sia principalmente il mandato loro assegnato in quanto donne. Vengono da paesi ad alta discriminazione. Sono altresì poco istruite, tradizionaliste e aspirano ad avere una prole numerosa attraverso cui affermarsi nel ruolo che riconoscono come prioritario per loro.

L’ultimo gruppo (il secondo) è costituito da donne cinesi e filippine. Queste donne possiedono un mix delle caratteristiche degli altri gruppi. Lavorano, spesso precedono il partner in emigrazione, ma il mandato migratorio non le rende meno disponibili a ricono- scere l’ambito familiare come luogo prediletto femminile, quasi fossero costrette ad as- sumere compiti e ruoli dettati dal mercato del lavoro più che essere frutto di una scelta. E infatti, pur essendo mobilitate rispetto al lavoro non disdegnano una famiglia relativamente numerosa e non esitano a riconoscere negli uomini i soggetti che dovrebbero assumersi la responsabilità di mantenerla.

11 L’accordo circa il fatto che “non ci sia niente di male se un uomo e una donna vivono insieme senza essere sposati” è usata come indicatore di secolarizzazione della coppia.

Figura 6.5 - La condivisione delle incombenze per condizione professionale delle donne (valori percentuali)

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Vita e percorsi di integrazione degli immigrati in Italia

In definitiva, questa esplorazione preliminare delle caratteristiche di empowerment e delle opinioni di donne e uomini di prima generazione circa la propria condizione conferma l’esistenza di gruppi ben distinti. Trattandosi di coppie di prima generazione molte delle evidenze proposte erano attese soprattutto come risultato della socializzazione al genere acquisita nel paese di origine che si riverbera sulla condivisione di asimmetrie a loro sfa- vorevoli. Resta, invece, un campo tutto da esplorare quello delle opinioni e attitudini delle seconde generazioni e, in particolare, quanto e come figlie e figli di queste donne sono riu- sciti a coniugare le asimmetrie condivise dalle proprie madri e le istanze delle coeve italiane.

Tavola 6.5 - Gruppi di donne straniere secondo alcune caratteristiche socioeconomiche, di empowerment e di ruolo

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