A conclusione di questo capitolo si vogliono riassumere per il lettore le modificazioni che si ottengono a livello del tracciato elettroforetico, nelle più comuni condizioni patologiche a cui un organismo animale può essere sottoposto.
Durante un processo infiammatorio acuto, nella fase precoce, qualunque sia la causa, si ha l’incremento della sintesi delle proteine della fase acuta positive, mentre la riduzione dei livelli sierici delle proteine della fase acuta negative non si è ancora verificata o è appena cominciata. [126, 119, 25, 181] Ecco che si apprezza: una frazione prealbuminica pressoché normale, una frazione
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albuminica normale o leggermente diminuita, le frazioni α1 e α2-globuliniche incrementate, mentre le frazioni β e γ-globuliniche ancora normali. [181, 188, 122, 150] Si veda la figura 4.4.1.c.
Durante un processo infiammatorio acuto, nella fase avanzata, qualunque sia la causa, si ha ormai l’organizzazione della risposta infiammatoria specifica, per cui si verifica l’incremento delle
immunoglobuline nonché la modificazione dei livelli ematici delle proteine della fase acuta. [126, 119, 25, 181, 118] Ecco che si apprezza: una frazione prealbuminica ridotta, una frazione albuminica ridotta, le frazioni α1 e α2-globuliniche incrementate, la frazione β-globulinica pressoché normale (forse una leggera riduzione delle β1-globuline e un lieve incremento delle β2-globuline) e la frazione γ-globulinica incrementata. [181, 188, 122, 150] Si veda la figura 4.4.1.d.
Durante un processo infiammatorio cronico, qualunque sia la causa, si ha una forte stimolazione antigenica dell’organismo e quindi una forte produzione anticorpale. [126, 119, 25] Ormai la risposta immunitaria è perfettamente organizzata anche se non riesce di fatto a contrastare l’insulto. [126] Quindi le APP positive sono calate e le APP negative restano basse. [126, 119, 25, 92, 181] Ecco che si apprezza: una frazione prealbuminica ancora ridotta, una frazione albuminica ancora ridotta, le frazioni α1 e α2-globuliniche normali, la frazione β1-globulinica ridotta, mentre la frazione β2- globulinica incrementata, e la frazione γ-globulinica incrementata. [181, 188, 122] Spesso qui si registra una gammopatia policlonale. [84, 85] Si veda la figura 4.4.1.e.
Se su un organismo soggetto a un processo infiammatorio cronico si istaura un insulto acuto si sovrappone un processo infiammatorio acuto su uno cronico. Si ottiene così una condizione definita infiammatoria cronica attiva. [181] Ecco che di fatto si ha la sovrapposizione delle due tipologie di risposta, per cui aumentano le proteine della fase acuta positive, si riducono ancora quelle negative e incrementano le immunoglobuline. [126, 181] Si apprezza così: una frazione prealbuminica ridotta, una frazione albuminica ridotta, le frazioni α1 e α2-globuliniche incrementate, la frazione β1-
globulinica solitamente ridotta, mentre la frazione β2-globulinica solitamente incrementata, e la frazione γ-globulinica fortemente incrementata. [181, 188, 122] Si veda la figura 4.4.1.f.
In corso di insufficienza epatica prevale un quadro caratterizzato dalla riduzione di numerose
proteine plasmatiche per loro difettosa sintesi e contemporaneamente si ha l’incremento della sintesi delle immunoglobuline per ripetuta stimolazione antigenica, legata alla perdita delle principali funzioni epatiche. [165, 84, 85, 181] Ecco che si apprezza: una frazione prealbuminica ridotta, una frazione albuminica ridotta, le frazioni α1 e α2-globuliniche normali o ridotte, la frazione β1-
globulinica normale o ridotta, mentre la frazione β2-globulinica incrementata (specie nella porzione più catodica), e la frazione γ-globulinica fortemente incrementata. [181, 188, 122] Si veda la figura 4.4.1.g e 4.4.1.h.
In corso di epatiti croniche, a vari stadi di sviluppo, per arrivare alla cirrosi, invece prevale un quadro dove le modificazioni sono simili all’insufficienza epatica, poiché la funzione epatica è compromessa e c’è una forte stimolazione anticorpale. [84, 85] Per molti Autori è caratteristico di questa condizione il ponte β-γ. [80, 181, 84, 85] Ecco che si apprezza: una frazione prealbuminica ridotta, una frazione albuminica ridotta, le frazioni α1 e α2-globuliniche normali o ridotte, la frazione β1-globulinica normale o ridotta, mentre la frazione β2-globulinica incrementata, formando una continuità con la frazione γ-globulinica. [181, 188, 122] E’ qui difficile distinguere il punto di separazione tra la zona β e la zona γ-globulinica. [80, 181, 84, 85] Si veda la figura 4.4.1.h.
In corso di sindrome nefrosica invece si ha la perdita a livello renale di numerose proteine. Si istaura una ipoproteinemia più o meno importante. [84, 85, 165] Il fegato risponde incrementando la
produzione di proteine e particelle con lo scopo di bilanciare la pressione oncotica plasmatica ridotta. [165, 186, 150] A questo proposito è bene ricordare che si crea un disordine lipidico: incrementano le
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VLDL e LDL, si perdono HDL. [152, 86, 150] Incrementa la prealbumina e α2-macroglobulina. [150] Aumenta il colesterolo e i trigliceridi totali. [152, 86] Ecco che si apprezza: una frazione
prealbuminica aumentata, una frazione albuminica ridotta, la frazione α1-globulinica ridotta, la frazione α2-globulinica fortemente incrementata, la frazione β-globulinica aumentata, la frazione γ- globulinica può essere aumentata o ridotta, dipende dalla situazione. [181, 188, 122] Si veda la figura 4.4.1.i.
Durante una neoplasia maligna le modificazioni apprezzabili nel tracciato elettroforetico sono paragonabili a quelle che si ottengono in corso di un processo infiammatorio acuto, in stato avanzato. [126, 181] Infatti viene evocata comunque una reazione della fase acuta. [126, 25, 119, 28] Tuttavia le γ-globuline possono essere aumentate o ridotte, dipende dalla situazione. [181] Solitamente si ha una stimolazione antigenica e quindi si sviluppano gammopatie policlonali, ma in altri casi si può avere una azione inibente sul sistema immunitario, con conseguente ipogammaglobulinemia. [181, 80, 188] Come già ampiamente discusso, di fronte a neoplasie che riguardano certi cloni di linfociti B si possono ottenere gammopatie anche monoclonali, con riduzione delle altre globuline. [165, 186, 100, 9, 84, 85] Si veda la figura 4.4.1.d, 4.4.1.g e 4.4.1.b.
Durante l’emoconcentrazione il profilo del tracciato elettroforetico resta normale, ma tutte le frazioni, sia quella albuminica che quelle globuliniche, incrementano in modo proporzionale. [165, 186]
Durante l’emodiluizione il profilo del tracciato elettroforetico resta normale, ma tutte le frazioni, sia quella albuminica che quelle globuliniche, si riducono in modo proporzionale. [165, 186]
Durante perdite non selettive a livello cutaneo od enterico tutte le frazioni si alterano di solito in maniera proporzionale, cioè non selettiva, ma talvolta anche in maniera non proporzionale, cioè selettiva, (non per la cute), con conseguente modificazione anche del profilo del tracciato
elettroforetico. [165, 186] Si veda la figura 4.4.1.c, 4.4.1.e e 4.4.1.l.
La malnutrizione, la mal digestione e il malassorbimento di nuovo vanno ad interessare un po’ tutte le frazioni proteiche, in quanto mancano le materie prime per sintetizzare tutte le proteine
plasmatiche. [59, 84, 85, 165, 186, 80, 181, 188, 122] Tuttavia nelle fasi precoci solitamente si nota prima della riduzione di prealbumina e albumina, la riduzione della frazione β1-globulinica, in quanto la transferrina sembra avere in quest’ambito una sensibilità addirittura maggiore. [150] Si veda la figura 4.4.1.k.
L’emolisi intravascolare nel tracciato elettroforetico solitamente comporta riduzione sia della frazione α2 che della frazione β1-globulinica, anche se le modificazioni a livello della zona α2- globulinica possono essere mascherate dalla reazione della fase acuta. [80, 181, 188, 122, 150] Si veda la figura 4.4.1.l.
Una frequente modificazione del tracciato elettroforetico si ha in corso di una condizione
parafisiologica: la gravidanza. [181, 84, 85] Qui si apprezza di solito: una frazione prealbuminica aumentata, una frazione albuminica ridotta, la frazione α1-globulinica incrementata nella parte più anodica e la frazione α2-globulinica leggermente incrementata, la frazione β1-globulinica aumentata se si istaura una deficienza di ferro, mentre la frazione β2-globulinica e la frazione γ-globulinica restano invariate, per lo meno fino all’ultimo periodo di gravidanza, dove nei grossi animali si può registrare una discreta riduzione delle γ-globuline dovuta alle insistenti richieste dell’apparato mammario. [181, 84, 85, 180, 142] Si veda la figura 4.4.1.l.
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Infine, in corso di iperadrenocorticismo endogeno od esogeno si apprezza: una frazione prealbuminica ridotta, una frazione albuminica ridotta (anche se in cani e gatti ne è stato rilevato l’incremento). [101, 165, 84, 85, 150] La frazione α1-globulinica difficilmente è incrementata e la frazione α2- globulinica è solitamente incrementata, specie nella parte più catodica. Le β-globuline subiscono modifiche per le conseguenti dislipemie. In particolare: la frazione β1-globulinica è normale nella porzione più anodica, poi aumenta progressivamente fino a raggiungere un picco nella parte più catodica. La frazione β2-globulinica è aumentata nella parte più anodica e ridotta nella parte più catodica. Quindi c’è un picco tra β1 e β2. [152, 86, 101] La frazione γ-globulinica è ridotta solo dopo lunga esposizione ai glicocorticoidi, che siano questi endogeni od esogeni. [101, 165, 186, 84, 85] Tutti i quadri appena descritti ovviamente possono subire notevoli modificazioni a seconda dei vari fattori che in ogni circostanza possono intervenire. [181, 150] Sicuramente la specie rappresenta il fattore più importante che può determinare differenze significative nei quadri su descritti. [84, 85]
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Figura 4.4.1Tratta da un articolo di Vavricka S.R. et al., del 2009. Si veda [181]
Contenuto della figura: b. Gammopatia oligoclonale
c. Processo infiammatorio acuto, fase precoce d. Processo infiammatorio acuto, fase avanzata e. Processo infiammatorio cronico
f. Processo infiammatorio cronico + insulto acuto g. Insufficienza epatica / neoplasia maligna h. Epatite cronica
i. Sindrome nefrosica j. Ipogammaglobulinemia
k. Processo infiammatorio cronico /epatite cronica / neoplasia maligna l. Perdita non selettiva / gravidanza