5. Gli emendamenti alla seconda direttiva
5.3. Le direttive 2012/30/UE e 2017/1132/UE
Dopo la direttiva 2006/68/CE, la seconda direttiva 77/91/CEE non ha subito
alcuna ulteriore modificazione di carattere sostanziale. Gli interventi successivi sono stati
adottati, infatti, per ragioni di chiarezza e riordino della materia. La direttiva 2012/30/UE
del 25 ottobre 2012 rappresenta un primo lavoro di consolidamento, nel quale sono state
accorpate in un unico testo normativo le disposizioni della seconda direttiva come
risultanti in seguito agli emendamenti intervenuti fino a quel momento
161. In seguito, con
la direttiva (UE) 2017/1132, del 14 giugno del 2017, è stato portato a compimento un
ampio lavoro di codificazione del diritto societario europeo, secondo le intenzioni
manifestate per la prima volta nel Piano d’azione della Commissione del 2012
162.
L’obiettivo della Commissione, a fronte di una disciplina frammentata e più volte
modificata, era quello di riunire le principali direttive societarie in un unico strumento, al
fine di agevolare una migliore comprensione e di evitare il rischio di sovrapposizioni e
incongruenze
163.
La direttiva 2017/1132/UE è stata adottata il 14 giugno 2017, due anni dopo la
presentazione della proposta da parte della Commissione, ed è entrata in vigore il 20
luglio 2017
164. Le direttive sostituite sono le seguenti: 82/891/CEE (sesta direttiva),
161 Come evidenziato nel primo considerando, la seconda direttiva aveva subito, fino a quel momento,
numerose modificazioni di carattere sostanziale. Pertanto, per motivi di chiarezza, era opportuno procedere alla sua rifusione. Gli interventi modificativi della direttiva 77/91/CEE sono riportati nell’Allegato II, parte A, della direttiva 2012/30/UE. L’unica novità della direttiva del 2012, di carattere marginale, riguardava l’estensione al Parlamento della facoltà di procedere, ogni cinque anni, alla revisione della cifra del capitale sociale minimo. In precedenza, tale facoltà era riservata al solo Consiglio. Attualmente, la direttiva del 2012 è stata sostituita dalla direttiva (UE) 2017/1132 è pertanto risulta abrogata.
162 COMMISSIONE EUROPEA, Piano d’azione: diritto europeo delle società e governo societario – una
disciplina giuridica moderna a favore di azionisti più impegnati e società sostenibili, Strasburgo, 12
dicembre 2012, COM(2012), 740 final, consultabile all’indirizzo https://eur-lex.europa.eu/legal-
content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A52012DC0740. Come ivi precisato (si veda in particolare a p. 16), questo
progetto aveva trovato ampio sostegno sia in una consultazione pubblica, sia da parte del Parlamento europeo.
163 Come precisato nella relazione di accompagnamento alla proposta della direttiva (UE) 2017/1132, la
semplificazione e la chiara formulazione della normativa sono di fondamentale importanza nel contesto dell’Unione europea, affinché i cittadini possano effettivamente giovarsi dei diritti di cui sono titolari. Si veda COMMISSIONE EUROPEA, Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ad alcuni aspetti di diritto societario (codificazione), Relazione, Bruxelles, 3 dicembre 2015, COM(2015) 616
final, 2015/0283 (COD), 2, disponibile all’indirizzo https://eur-lex.europa.eu/legal- content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A52012DC0740.
164 La proposta è stata presentata dalla Commissione in data 3 dicembre 2015, con due anni di ritardo
89/666/CEE (undicesima direttiva), 2005/56/CE (decima direttiva), 2009/101/CE (prima
direttiva, come sostituita), 2011/35/UE (prima direttiva, come sostituita), 2011/35/UE
(terza direttiva, come sostituita) e 2012/30/UE (seconda direttiva, come sostituita)
165.
L’oggetto della direttiva, precisato all’art. 1, comprende tutte le materie oggetto dei
provvedimenti anzidetti e si può riassumere come segue: costituzione della società, tutela
del capitale sociale e delle sue modificazioni, pubblicità, validità degli obblighi assunti
dalla società, nullità della società, pubblicità delle succursali, fusione, fusione
transfrontaliera e scissione
166. L’ambito applicativo della direttiva non è unitario: alcuni
dei provvedimenti codificati si applicavano, infatti, alle sole società per azioni, mentre
altri riguardavano tutte le società di capitali
167. Questo aspetto non è stato modificato in
occasione della codificazione e, pertanto, gli allegati I e II precisano, per ogni
disposizione, i tipi societari ai quali ciascuna disposizione si applica negli Stati membri.
L’unica novità introdotta con la codificazione riguarda la presenza di una rubrica per
ciascun articolo con la quale si è inteso principalmente facilitarne la consultazione
168.
metodo di lavoro accelerato, che consente la rapida adozione degli atti di codificazione. Questa tipologia di atti, infatti, non consentono di apportare alcuna modificazione di carattere sostanziale. Si veda COMMISSIONE EUROPEA, Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ad alcuni aspetti di diritto societario (codificazione), Relazione, cit., 2
165 Si tratta, in pratica, di quasi tutte le direttive di armonizzazione in materia societaria, escluse quelle sul
bilancio e sulle società quotate. Il Piano d’azione del 2012 comprendeva, inoltre, la direttiva 2009/102/CE in materia di società a responsabilità limitata con un unico socio, rimasta in seguito esclusa dalla codificazione. Si veda C. MALBERTI, La codificazione del diritto societario europeo, in Riv. soc., 2017,
858.
166 Gli articoli sono 168, suddivisi in tre titoli, rispettivamente intitolati: norme generali sullo stabilimento
e sul funzionamento delle società di capitali, fusioni e scissioni di società di capitali e disposizioni finali.
167 Si veda C. MALBERTI, op. cit., 858.
168 Come osserva C. MALBERTI, op. cit., 858, la presenza di una rubrica potrebbe inoltre influenzare, nel
lungo periodo, l’interpretazione delle singole norme. Si segnala che il 25 aprile 2018 la Commissione europea ha presentato due proposte di direttiva recanti modifiche alla direttiva (UE) 2017/1132 (c.d.
company law package). La direttiva (UE) 2019/1151 del 20 giugno 2019 in materia di uso di strumenti e
processi digitali nel diritto societario è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 186 dell’11 luglio 2019. La seconda, in materia di mobilità transfrontaliera delle società di capitali, è stata approvata ma non è stata ancora pubblicata. Le modifiche non riguardano il tema della presente analisi.