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CAPITOLO 6. CASI STUDIO

6.1 Caso Gamma

6.1.2. Fase 2 (2010-2014): Ri-orientamento

Il ridimensionamento della partnership con Beta pone i fondatori di fronte alla scelta di chiudere lo spin-off o di reagire cercando un modello di business alternativo.

In questa fase, a seguito della decisione di due dei quattro co-fondatori di uscire dalla compagine sociale dello spin-off, gli organi di governo di Gamma vengono rinnovati con l‘assegnazione di due ruoli, quello di Presidente e Amministratore Delegato, ad un unico manager che risulta esterno al gruppo dei co-fondatori e con un background di tipo manageriale. Inoltre, l‘organico di Gamma si amplia grazie all‘introduzione del ruolo di Responsabile Commerciale e Marketing; tale posizione viene affidata ad una figura con un background tecnico-scientifico, a cui viene assegnato il compito di gestire le relazioni con i clienti e quindi di fungere da raccordo tra le competenze tecnologiche di Gamma e le necessità dei clienti. Questa nuova figura risulta necessaria dato che Gamma mira a rafforzare il proprio posizionamento sui clienti, tipicamente organizzazioni di ricerca pubbliche e private che richiedono micro-nano componenti/dispositivi non standardizzati e quindi difficili da trovare già pronti sul mercato.

All‘inizio della seconda fase il team di R&S di Gamma continua ad essere guidato dal Direttore tecnico, nonché Ex Presidente, che aveva seguito la fase di start-up, e si ampliata con l‘entrata di un nuovo ricercatore. In precedenza, quest‘ultimo aveva svolto un dottorato di ricerca all‘interno della PRO e in tale contesto aveva lavorato assieme al gruppo di ricerca di co-fondatori anche prendendo parte ai progetti del PQ che il gruppo di ricerca aveva in comune con Gamma.

La seconda fase della storia di Gamma è caratterizzata dalla necessità di colmare il vuoto lasciato dalla decisione di Beta di ridimensionare la partnership che aveva rappresentato una componente fondamentale del modello di business originario di sviluppo dello spin-off. Il rapporto tra le due imprese continua ma con modalità differenti. Beta rimane nel capitale sociale di Gamma sebbene con una quota di minoranza: dopo un primo aumento coerente con l‘accordo preso inizialmente con Gamma, Beta cede parte della propria quota di capitale sociale ai due soci co-fondatori rimanenti che da quel momento in poi si affermano definitivamente come soci di maggioranza. Inoltre, Beta continua a servirsi della capacità di R&S di Gamma ma lo fa tramite singoli contratti in cui affida allo spin-off specifiche attività di problem solving su aspetti tecnologici che Beta stessa individua. Ne consegue che la relazione con Beta

non consente a Gamma una piena sostenibilità economica né tantomeno di crescita. La reazione di Gamma è quella di cercare di posizionarsi, in modo progressivo, nel campo delle nanotecnologie sia come un'azienda di R&S altamente specializzata in grado di fornire soluzioni personalizzate e servizi per clienti privati e pubblici, sia come partner tecnologico affidabile per l‘ideazione e realizzazione di progetti europei.

Rispetto al primo obiettivo, Gamma utilizza le competenze e le strumentazioni tecnologiche acquisite sia nei precedenti progetti di R&S - inclusi i primi due del PQ - sia in altri progetti commissionati da clienti, per fornire nano-micro dispositivi personalizzati che vengono richiesti principalmente da centri di ricerca e università. Il contatto iniziale con i clienti avviene soprattutto grazie ad incontri diretti o al passaparola tra i ricercatori ed il personale tecnico di organizzazioni di ricerca e di imprese italiane ed europee.

Rispetto al secondo obiettivo, grazie all‘attività di R&S condotta da Gamma sin dalla prima fase, l‘impresa ha incrementato la propria reputazione nel campo della R&S per la fabbricazione su piccola scala di prototipi a scopo dimostrativo. Al contrario di Gamma, le università, i centri di ricerca e le grandi aziende non indirizzano particolare interesse ad occuparsi di task o work-package dedicati alla prototipazione nonstante spesso sia un‘attività prevista/necessaria al completamento dei progetti europei. Inoltre, l'identità e le competenze sviluppate da Gamma sul piano della conoscenza scientifica e dei progetti rappresentano una risorsa in grado di facilitare l'interazione con le università e le grandi aziende. La fabbricazione di prototipi si prospetta dunque come una nicchia di mercato\attività che Gamma può sfruttare efficacemente a suo vantaggio. Questa nuova strategia di Gamma, pur ottenendo risultati positivi che aiutano la sopravvivenza dell'azienda, in presenza di un contesto di business molto incerto, presenta anche alcune implicazioni negative: i progetti business commissionati da clienti pubblici e/o privati richiedono principalmente lo studio e la realizzazione di prodotti e servizi personalizzati ad hoc che raramente vengono replicati nel tempo. Pertanto in questa fase Gamma è costretta a mantenere un forte impegno nella ricerca di nuovi clienti e nell‘adattamento, flessibile e continuativo, della propria configurazione tecnologica alle esigenze dei potenziali clienti. Ne consegue che Gamma adotta un approccio al mercato contingente e non pianificato.

Inoltre nell‘impostazione del PQ si verifica un‘importante cambiamento che Gamma riesce ad utilizzare a proprio vantaggio. Nel 2007 ha inizio il Settimo PQ, che prevede

nuove regole più favorevoli per la partecipazione nei progetti delle PMI dato che, a differenza del programma precedente, il finanziamento a fondo perduto può raggiungere il 75% dei costi sostenuti per l‘attività di R&S e del 100% per quelli di management. L‘introduzione di tale regola rappresenta una nuova opportunità per Gamma.

Come sottolinea la Responsabile amministrativa:

―Noi non abbiamo una linea di produzione. Noi diciamo che di fondo i progetti europei sono stati la nostra sopravvivenza per lungo tempo, e la possibilità anche di sviluppare ricerche ulteriori che altrimenti non avremmo avuto alcun modo di sviluppare. Quindi sicuramente noi viviamo il progetto europeo in modo un po’ diverso da come lo vive una grande azienda‖ (Responsabile amministrativa Gamma).

Sebbene le regole del Settimo PQ abbiano sempre proibito a qualsiasi tipologia di partecipante di ottenere un profitto dal co-finanziamento comunitario ricevuto83, la partecipazione assicura comunque la copertura dei costi sostenuti per il progetto, permettendo a Gamma di ricevere risorse finanziarie per le attività che svolge.

Dal 2010 al 2014 Gamma prende parte a quattro progetti del Settimo PQ, tre dei quali mettono a disposizione un‘ampia dotazione di budget (da 200 a 700 mila euro). I Progetti 4, 5 e 6 consentono di sviluppare competenze e dispositivi tecnologici che Gamma utilizza sia per ampliare il proprio portafoglio di prodotti e servizi per clienti business sia, per la partecipazione ad ulteriori progetti.

L‘obiettivo complessivo del Progetto 4 è quello di ideare, studiare e produrre nuovi materiali da applicare nel campo dell‘elettronica organica e della fotonica e di sviluppare metodi di modellazione di tali materiali attraverso tecniche di micro-nano strutturazione. Invece, l'obiettivo del Progetto 5 è quello di creare quattro nuove classi di materiali nano-strutture ibridi da applicare in vari settori. In questo progetto Gamma realizza diverse task per sviluppare il processo di fabbricazione dei nano-componenti. Gamma aderisce ai progetti 4 e 5 al fine di ottenere risorse finanziarie con cui

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In generale, tutti i nove PQ realizzati sino ad oggi, prevedono la regola che esclude la possibilità di realizzare un profitto sui fondi assegnati dalla Commissione europea per realizzare le attività di progetto

sviluppare conoscenze scientifiche e tecnologiche da sfruttare in ulteriori progetti europei e nell‘erogazione di servizi innovativi di R&S.

Tra questi, il Progetto 6 rappresenta un particolare punto di svolta per Gamma in termini tecnologici ed organizzativi.

La partecipazione di Gamma al Progetto 6 è gestita dal nuovo Responsabile scientifico. Il co-fondatore di Gamma che aveva ricoperto il ruolo di Direttore tecnico, e che quindi ne aveva diretto la strategia di sviluppo tecnologico sin dalle origini, viene infatti sostituito in questo ruolo dal ricercatore entrato nel 2009 come esperto tecnologico. Da questo momento in poi le decisioni relative alla partecipazione ai progetti europei di Gamma sono sempre meno legate a quelle dell‘organizzazione di ricerca da cui è stata generata, vale a dire la PRO, che comunque rimane un partner strategico ma su un livello paritario. Sebbene le due organizzazioni continuano a collaborare sui progetti europei, la partecipazione di Gamma viene decisa e ―contrattata‖ esclusivamente dal nuovo responsabile scientifico, che in alcuni casi sceglie di non accettare gli inviti che giungono dalla PRO.

L‘obiettivo generale del Progetto 6 è quello di sviluppare una nuova terapia: una cura per il trattamento delle lesioni al midollo spinale. Il ruolo specifico di Gamma riguarda la prototipazione e la fabbricazione di dispositivi innovativi che, assieme al test sul prodotto realizzato da altri partner di progetto84, rappresenta uno dei principali risultati che il progetto punta ad ottenere. Il progetto consente a Gamma di sviluppare un processo di fabbricazione per la realizzazione di un dispositivo innovativo, ovvero una nuova tipologia di transistor organico, che è stato aggiunto al portafoglio prodotti dell‘impresa.

―Verso la fine del progetto noi avevamo maturato delle tecniche di fabbricazione […] che poi ci sono tornate utili per vendere dei dispositivi ad una università che ne aveva bisogno per fare dei test diagnostici. In questo modo noi abbiamo già iniziato a fare exploitation di questi processi‖ (Responsabile della R&S)

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In questo modo Gamma riesce a creare una relazione di business stabile con un‘importante università italiana, presente anche nei precedenti Progetti 1 e 5, diventando fornitore del dispositivo sviluppato nel Progetto 6.

Il Progetto 6 permette anche di creare uno strumento innovativo che ha un esito, in termini di mercato, differente da quello previsto inizialmente. Come indica uno dei soci co-fondatori:

―oltre a quella di cui già disponevamo internamente, nel progetto 6 abbiamo sviluppato una nuova stampante laser di nostra concezione, si tratta di una macchina performantissima che però di fatto non ha un mercato. Quindi l’abbiamo sviluppata ed è a nostra disposizione, la usiamo in altri progetti per fare prototyping ma non ha mercato mentre quando abbiamo iniziato il progetto avevamo pensato che avremmo venduto le stampanti laser‖ (Socio co-fondatore 2 Gamma).

Il Progetto 6 ha un impatto anche sull‘attività gestita dalla Responsabile amministrativa. Durante la fase di esecuzione del progetto uno dei partner decide di ritirarsi lasciando scoperte le attività che gli erano state affidate, di fronte a questa situazione di emergenza Gamma accetta di gestire l‘intero work package e le risorse associate.

Il considerevole ed inaspettato aumento delle risorse da gestire obbliga Gamma a modificare la modalità di gestione dei costi di personale utilizzato sino a quel momento in tutti i progetti, in modo da evitare l‘insorgenza di errori di sovra e sotto imputazione del budget che possano portare ad eventuali contestazioni da parte della Commissione europea.

Questo fatto imprevisto ha consentito lo sviluppo di un nuovo approccio, più efficiente e standardizzato, adottato successivamente come standard generale per stimare il lavoro del personale, non solo nei successivi progetti del PQ ma per tutte le attività che vengono realizzate da Gamma.