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CAPITOLO 3. I PROGETTI NELLA VISIONE INDUSTRIAL MARKETING AND

3.1. Origine e concetti di base dell‘approccio dell‘Industrial Marketing and Purchasing Group

3.1.2. Gli sviluppi successivi: il Network Approach

Il secondo progetto di ricerca condotto dall‘IMP group39 ebbe inizio a metà degli anni Ottanta e prese le mosse dalle evidenze empiriche e concettuali ottenute nel precedente progetto, a cui si aggiunsero nuovi interessi di ricerca e filoni di indagine differenti rispetto a quelli della prima fase (Ford, 2002). L‘attenzione fu spostata dalle relazioni diadiche tra due imprese al concetto di rete che divenne la nozione centrale di questo secondo progetto che portò a risultati sia di tipo empirico che teorici (ibid.). Dal punto di vista teorico, il progetto ha consentito l‘elaborazione del concetto di business network e di raffinare il quadro concettuale delle relazioni di business portando allo sviluppo dell‘Industrial Network Approach. Allo stesso tempo il progetto ha consentito lo sviluppo di ulteriori studi empirici sui business network riguardo il tema della connessione nelle relazioni di business e degli effetti relativi all‘interdipendenza (ibid). La descrizione empirica e la concettualizzazione teorica sviluppate da Håkansson et al. (2009) sono state elaborate sull‘idea che l‘interazione sia il processo fondativo del business ovvero che l‘interazione che passa attraverso i confini delle imprese sia all‘origine dello sviluppo del business e della generazione del valore (Ibid.). Viene quindi introdotto un nuovo modello - il Modello Network - che utilizza come elementi base della struttura economica del ―business landscape‖ tre classi di variabili: gli attori, le risorse e le attività, da cui prende il nome ―ARA Model‖ (Ibid.). In tale modello, che fa propria la prospettiva di network, l‘interazione tra le imprese viene a caratterizzarsi nei termini di come le attività si connettono tra loro, come vengono utilizzate le risorse e sulla forza dei legami tra gli attori (Håkansson, Snehota, 1995).

La versione più recente del modello ARA proposta nel libro intitolato ―Business in networks‖ (Håkansson et al., 2009) riprende il modello inizialmente elaborato e proposto da Håkansson e Snehota (1995)40. Mentre nel lavoro del 1995 il concetto chiave del modello ARA è la relazione di business, nella pubblicazione del 2009 diviene l'interazione (Ibid.). Il modello suggerisce che il prodotto di un processo di

39 Al progetto prese parte un ampio numero di ricercatori che era composto in parte da quelli del nucleo

originario e in parte da nuovi soggetti.

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In principio il modello ARA descriveva il funzionamento delle relazioni di business utilizzando l‘approccio network includendo gli effetti sulle relazioni di business individuali da parte di altre relazioni all‘interno del network (Gebert-Persson, Mattsson, & Öberg, 2014).

interazione inter-organizzativa - o il contenuto di una relazione di business - può essere descritto nei termini di tre livelli (Layers) tra le controparti che vengono indicati con il nome di: Activity Links, Resource Ties e Actor Bonds 41 (Håkansson et al., 2009). In sintesi, i tre layer di business interaction fanno riferimento a come gli attori si relazionano a livello sociale (Actor bonds), come combinano soluzioni tecnologiche e organizzative (Resource ties) e come sono interrelati attraverso le varie attività che svolgono (Activity link) (Havenvid Ingemansson et al., 2016). Questi tre layer di relazioni tra imprese sono tra loro interdipendenti a causa dei complessi schemi di interazione che si verificano all‘interno delle reti.

Il livello degli Activity links‖ riguarda le connessioni necessarie e che si sviluppano tra le attività degli attori. Le attività gestite dagli attori possono essere integrate e connesse più o meno sistematicamente e strettamente tra loro. In questo modo le strutture di attività delle imprese possono diventare più o meno connesse tra loro.

Il livello delle ―Resource ties‖ è relativo a quanto le risorse degli attori possono adattarsi o diventare più o meno legate tra loro con l‘evolversi dell‘interazione. I legami tra le risorse si sviluppano quando gli attori confrontano e adattano reciprocamente le proprie risorse nel tempo. L‘adattamento e la continua ricombinazione delle risorse, oltre a renderle maggiormente efficienti, può condurre allo sviluppo di nuove combinazioni di risorse congiunte nel processo d‘innovazione.

Il livello degli ―Actor bonds‖ riguarda le connessioni interpersonali sviluppate attraverso l‘interazione tra gli individui che fanno parte delle imprese. Questo livello si basa sul grado di conoscenza, fiducia, apprezzamento, e influenza degli uni verso gli altri individui che li porta ad un reciproco impegno. I legami che si sviluppano tra gli individui possono essere più o meno forti e influenzare con varia intensità la direzione da intraprendere per lo sviluppo dell‘interazione. I legami tra gli attori sono importanti poiché consentono di apprendere ed insegnare alle controparti possibili soluzioni e opportunità.

Questi tre layer di relazioni tra le imprese non sono indipendenti ma al contrario prevedono una forte interazione tra loro: ―gli Activity links possono limitare o facilitare

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Nell‘analisi dei processi di interazione che si svolgono tra differenti parti, l‘approccio IMP separa la sostanza delle relazioni in tre differenti livelli di actor bonds, resource ties and activity links (Håkansson, Johanson, 1992).

l’adattamento delle risorse, i Resource ties possono limitare o favorire la possibilità di coordinamento delle attività e gli Actor bonds possono favorire la possibilità di sviluppare gli Activity links e Resource ties‖ (Håkansson et al., 2009, p. 34). Un‘ulteriore aspetto delle relazioni di business che viene tenuto in considerazione dall‘ARA model è il fatto che le conseguenze che derivano dai tre diversi strati non sono circoscritte alle specifiche relazioni che le hanno generate ma possono valicarle e influenzare anche altre relazioni (Ibid.). Da un lato il contenuto di una particolare relazione può essere utilizzato dalle controparti per incidere sulla propria organizzazione, sull‘utilizzo delle risorse e sulla strutturazione delle attività, dall‘altro il contenuto di una relazione riflette anche le caratteristiche degli attori (Ibid). A questo si aggiunge anche il fatto che delle terze parti possono trarre vantaggio degli sviluppi interni di una relazione. Tutte le relazioni costituiscono un punto di connessione, più o meno importante, in una quantità di reti di attori, costellazioni di risorse e percorsi di attività che attraversano molti altri business (ibid.).

Un‘idea centrale del modello ARA elaborato da Håkansson, et al. (2009) è che la singola risorsa si combini con le altre su tre livelli: con le risorse interne all‘impresa formando una collezione di risorse (Resource collection), con altre risorse portate dall‘interazione con una specifica controparte (Resource ties) e con un set di risorse all‘interno di una più ampia costellazione di risorse che fanno parte del business network (Resource network). In questo modo la singola risorsa è presente in modo simultaneo in vari contesti in cui viene combinata in differenti modalità, trovandosi così esposta a tensioni; questo da un lato può dar vita a problematiche nell‘utilizzo delle risorse e dall‘altro offrire occasioni per il loro sviluppo (ibid.).

Il punto di partenza utilizzato dall‘Interaction Model e dall‘ARA model per analizzare le risorse sono le business relationship già avviate, al contrario un terzo modello sviluppato sempre nella tradizione IMP ma incentrato in modo specifico sulle risorse, considera le risorse indipendentemente da questo aspetto. Quest‘ultimo modello, denominato Modello 4R, è stato ideato per studiare l‘interazione tra le risorse in quanto tali e per comprendere l‘effetto che subiscono dall‘essere inserite in altre risorse che attraversano i confini delle imprese. Il Modello 4R verrà approfondito nel successivo paragrafo in relazione all‘innovazione tecnologica da parte delle imprese.