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Ipercorsidiagnosticoterapeuticiassistenziali

perlacuradipatologieocularinoncurabiliconilsolotrapiantodicorneaeoffreservizididiagnosi e consulenza ai chirurghi oftalmologi per i pazienti affetti da gravi malattie difficilmente diagnosticabili.LaFondazioneèlaprimaBancaitalianaiscrittanell'elencodelleBanchediTessuti certificate dal Centro Nazionale Trapianti che operano in conformità alla Linee Guida per il prelievo,laprocessazioneeladistribuzioneditessutiascopoditrapianto.

Ipercorsidiagnosticoterapeuticiassistenziali

Lasfidanellacostruzionedelmodellodipresaincaricoconsistenell’organizzareservizisemprepiù complessi ed integrati rispetto al passato, laddove la complessità è il risultato di processi di integrazionedidiversanatura:dicontenuto,diambiti,disaperi,dimodalitàdifruizione. IlPDTArappresentailpercorsodelpazienteall’internodellereticliniche,piùrazionalefinalizzato almiglioresitodellecure. IlPDTAèunostrumentotrasversale,checonsentedicrearecollegamentitrairuolielefunzioni individuatenellaretegarantendocontinuitànell’assistenza. AttraversolostrumentodelPDTAsigarantisconolariproducibilitàdelleazioniel’uniformitàdelle prestazioni erogate e per questo motivo diventa uno strumento importante del controllo dell’appropriatezzaerogativaedellatuteladelprofessionista. IlPDTAèlostrumentochedefinisceperlaspecificasituazionepatologicaindividuata: - gliinterventi/prestazionisanitariepiùappropriatiperladiagnosi,terapiael’assistenza; - latipologiadinodidellaretedovegliinterventi/prestazionipossonoessereerogati; - itempientrocuidevonoessereerogatigliinterventi/prestazioni; - illivellodicoinvolgimentodeiprofessionistinellefasidelpercorso; - Irisultatiegliesitidaverificare. LastesuradelPDTAè:

- affidata a un gruppo multidisciplinare, preferibilmente coordinato dal responsabile della reteclinicoassistenziale;

- definita attraverso l’analisi delle buone pratiche, di linee guida di riferimento e dalla letteratura; - accompagnatadaunarelazionesullasostenibilitàeconomicaperl’utilizzodellerisorsenel percorsodelineatochedeveesseresottopostaavalutazionedellaCRITE; - adottatacondecretodeldirettoredell’AreaSanitàeSociale. IlsupportotecnicoaigruppidilavoroperlastesuradeiPDTAèfornitodaAziendaZero. NelladefinizionedeiPDTAdovràesserechiaroilruolodellestruttureospedalierenellafaseacuta delpercorsoassistenziale,ancheinconsiderazionediunpercorsodicuracentratosemprepiùsul territorio.

IlComitatoRegionaleperlaBioeticaeiComitatiEticilocali

Nella prospettiva di attenzione e di tutela dei valori della persona, la Regione del Veneto, da sempre sensibile alle tematiche di bioetica, ha disegnato la rete dei Comitati etici del Veneto, comprendenteunComitatoregionaleperlaBioeticaeComitatieticialivellolocaledistintiindue tipologie:iComitatiEticiperlaSperimentazioneClinicaeiComitatiEticiperlaPraticaClinica.



Il Comitato Regionale per la Bioetica è organismo consultivo preposto all'approfondimento degli aspetti bioetici correlati alle attività sanitarie e socioͲsanitarie e alla ricerca, con particolare riguardo alla programmazione regionale, ai principi organizzativi del servizio socioͲsanitario regionale,all'allocazioneeusodellerisorse,alcontrollodellaqualitàdeiserviziconriferimentoai processidiumanizzazionedellamedicinaedell'assistenza.

l Comitati Etici per la Pratica Clinica operano a livello locale all'interno delle Aziende Sanitarie e hannocomeobiettivoprimarioquellodifavorireecustodireladimensioneeticaall'internodella istituzionesanitariacontribuendointalmodoagarantireunacuracentratasullapersonaesulla suadignità.

lComitatiEticiperlaSperimentazioneClinica,operantinellestrutturesanitariedellaRegionedel Veneto, hanno il compito di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere delle personesottoposteasperimentazionenonchédifornirepubblicagaranziaditaletutela. ACCESSIBILITÀALSSSR 3.2. Ilsistemasanitariovenetosifondasull’universalitàeequitàeassicuraiLEAinmodouniformesu tuttoilterritorioregionalesecondoilprincipiodell’appropriatezza. Afrontediunadomandadiservizisemprecrescente,negliultimiannisièrilevatalanecessitàdi migliorare appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni e di porre maggiore attenzione all’individuazionedibisogniinespressiodifficoltàchelimitanol’accessibilitàaiservizi.

È necessario quindi un governo della domanda basato su principi di appropriatezza clinica e organizzativacheabbiacomestrategiafondamentalelagestionedellelisted’attesaeilcorretto utilizzodelleclassidipriorità.

Ladefinizionedipriorità,attualmenteutilizzatanellagestionedeiricoveriospedalieri,dellecure specialisticheambulatoriali,degliinterventichirurgiciprogrammatinonchédegliaccessidiPronto Soccorso,èfinalizzataaaumentareillivellodiappropriatezza.

In particolare, per quanto riguarda l’appropriatezza prescrittiva della specialistica ambulatoriale, come disposto dalla normativa nazionale, ogni prescrizione dovrà riportare obbligatoriamente il quesitodiagnosticoperlabuonapraticaclinicae,altresì,laopportunaclassedipriorità.

Le classi di priorità sono un valido strumento per assegnare, sulla base di corrette indicazioni cliniche,ilcorrettotempodiaccessoalleprestazionisanitarieeilregimeorganizzativopiùadatto. Tuttiglierogatoridevononecessariamenterispettareneiconfrontidegliassistitiitempimassimidi attesaperl’accessoalleprestazionisanitarie,secondoquantoprevistodallanormativanazionalee regionale, e nell’osservanza delle disposizioni e degli adempimenti impartiti dall’Autorità NazionaleAntiCorruzionesulrispettodegliobblighiintemadianticorruzioneetrasparenza.

Incoerenzaconquantosopradescrittoquindideveessererafforzatalapromozionedelgoverno della gestione delle liste di attesa e dei relativi tempi, anche individuando e mettendo in atto strategieperlagestionedelleeventualicriticitàalfinedigarantireatuttigliassistitiunaccesso equoalleprestazionisanitarie,erogatenellesediecontempisticaadeguate,nonchélaqualitàe sicurezzadellestesse.

Per migliorare l’appropriatezza prescrittiva deve essere promosso l’utilizzo dei PDTA come strumentiperstandardizzarelaprescrizioneel’erogazione.

Uno strumento di responsabilizzazione nell’accesso al SSSR è dato dalla compartecipazione alla spesa che mira a ridurre il consumo non appropriato, incentivando una domanda ottimale della prestazione.



Laquotadellacompartecipazione(ticketoquotadicompartecipazione)perònondevecondurrea effettidistorsivi,comelalimitazioneeladiseguaglianzaall’accesso.

Si intende quindi limitare, per quanto di competenza, la compartecipazione alla spesa del cittadino, che resta titolare del diritto all’accesso del sistema sanitario e alle prestazioni appropriate.

Per quanto riguarda invece l’appropriatezza erogativa, tramite Azienda Zero, deve essere sviluppato il sistema di monitoraggio e controllo su appropriatezza e congruità delle prestazioni sanitarieerogatedallestrutturepubblicheeprivateaccreditate.

I privati accreditati, erogatori di prestazioni, devono uniformarsi al livello d’eccellenza del SSSR affinchésiagarantitoall’utentelostessolivelloqualitativo.

Devequindiesseregarantitasialapienaintegrazioneeinteroperabilitàconisistemiinformativi presenti nelle aziende sanitarie, sia un costante aggiornamento delle dotazioni tecnologiche, in particolarediquellediagnosticheestrumentali.

In caso di mancato rispetto di quanto previsto dalla normativa regionale, si provvederà ad applicareleprocedureelesanzioniprevistedagliistituticontrattualivigenti.

Infine,rispettoallapossibilitàdiridurrelelisted’attesaattraversol’acquisizionediprestazionida partedisoggettidiversidall’aziendasanitariastessa,sievidenziacheèindispensabilesaturarela capacità produttiva dell’azienda sanitaria, in particolare attraverso l’utilizzo ottimale delle apparecchiatureedelpersonaledipendenteesolosuccessivamentevalutarelealternativecome l’esternalizzazione del servizio, la libera professione e l’acquisto di prestazioni tramite accordi contrattuali.

Per quanto riguarda le analisi di appropriatezza erogativa, nell’attuale sistema di governo multilivello,laRegionecontinueràadefinirelineeguidaperlacodificadelleschededidimissione ospedalieraediatriflussiinformativieappropriatezzaclinicaeorganizzativa.

Azienda Zero coordinerà i controlli aziendali e effettuerà approfondite analisi periodiche sulle singoleattivitàperverificarel’uniformitàdiapplicazionedelleindicazionisupportata,inmateriadi sanitàpubblicaveterinariaesicurezzaalimentare,dallacompetentestrutturaregionale,allaquale spettalasupervisionedeicontrolliaziendalitramiteilsistemadiaudit.

Inparticolare,AziendaZerogarantiràlamassimadiffusionedellaconoscenzadellostatodell’arte in termini di performance ottenute dalle singole Aziende/Distretti e la più efficiente estensione delleprestazionioggettodimonitoraggio,anchesvolgendoleseguentiattività: - monitoraggioecontrollocontinuodell’interoprocessodierogazionedelleprestazioni sanitarieesocioͲsanitarienelleAziendesanitariepubblicheeprivatedelVeneto,anche elaborandoidatidellamobilitàintraregionale,interregionaleeinternazionaledelle prestazioni; - perseguimentodituttelepossibiliazionifinalizzateadunaomogeneizzazionealivello regionaledeiservizioffertidalleAziende; - attivitàispettivaprogrammataostraordinariaderivantedaeventualicriticitàemerse nellaerogazionedelleprestazionisanitarieesocioͲsanitariedellestrutturepubblichee privatedellaRegione; - coordinamentodeinucleiaziendalidicontrollo,alfinedioperareattivitàdiverifica omogeneeeconfrontabiliall’internodelterritorioregionale.