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DELLETECNOLOGIESANITARIE



Promuovere e sostenere ricerca e innovazione di qualità per i servizi di prevenzione, cura e riabilitazione è un investimento che alimenta le conoscenze scientifiche e operative a beneficio dello statodi salute delle persone, della qualità del servizio sanitarioe dello sviluppo dell’intero sistemaeconomico.

Ricerca e innovazione in sanità richiedono un approccio progettuale ed operativo fortemente interdisciplinare, in stretta collaborazione con università, enti di ricerca, aziende sanitarie e imprese. Cruciale per il SSSR è infatti la capacità del sistema di garantire il sostegno al trasferimentotecnologico,perintegrarenell’offertadiservizisanitaririsorse,strumentieprocessi chenemigliorinolaqualità.

È in questa cornice di sistema che la Regione intende svolgere la propria funzione di regia, delegandoalConsorzioperlaRicercaSanitaria–CORISgliaspettioperativi,essoinfattiannovera tra i suoi scopi la promozione e il sostegno della ricerca scientifica nel campo dei trapianti d’organo,ditessutiedellamedicinarigenerativamaaseguitodeicrescentibisogniinmateriadi Ricerca delle Aziende Sanitarie del terriotorio, ha esteso il proprio ambito appunto alla ricerca sanitariaesociosanitaria.

È innegabile, infatti, che la Ricerca abbia bisogno di strumenti in grado di rispondere in modo tempestivo ai propri bisogni, che vanno dal supporto nella stesura di progetti di ricerca, alla gestionedeirelativifinanziamentifinoallafasedeltrasferimentotecnologico. Inquestaaereasipossonoquindidelineareiseguentiobiettivistrategici: 1. Promuoverericercaedinnovazioneinambitosanitario 2. Favoriremediantelaricercael’HealthTechnologyAssessment(HTA)ilprocessodi introduzionedellenuovetecnologie 3. Promuovere,alivellonazionaleedinternazionale,leeccellenzedelVeneto 4. Sostenerelaricercasanitariatradizionalenegliambitidiinteresseprioritario,ivicompresi glistudidifaseIV 5. Favorirelasperimentazioneclinica

Promuoverericercaedinnovazioneinambitosanitario

Ladefinizionedelleprioritàregionalinell’areadellaricercasanitariarappresentaunargomentodi particolarerilevanzaalfinediattuareunaprogrammazionedellaricercadibase,clinicaesanitaria dando risalto a particolari ambiti, enfatizzando l’importanza della trazionalità e valorizzando le collaborazionitraricercatoridellaRegionedelVeneto.



RICERCA, INNOVAZIONE E VALUTAZIONE

15.

DELLETECNOLOGIESANITARIE

Parolechiave Ricerca,Innovazione,Internazionalizzazione,HTA,Ricercatrazionale  Obiettivistrategici OS1. Promuoverericercaedinnovazioneinambitosanitario OS2. Favoriremediantelaricercael’HealthTechnologyAssessment(HTA)ilprocessodiintroduzionedellenuovetecnologie OS3. Promuovere,alivellonazionaleedinternazionale,leeccellenzedelVeneto OS4. Sostenerelaricercasanitariatrazionalenegliambitidiinteresseprioritario,ivicompresiglistudidifaseIV OS5. Favorirelasperimentazioneclinica



La L. R. 9 febbraio 2001, n. 5, prevede la possibilità per laRegione di stanziare annualmente un finanziamentoperlaricercasvoltadalleAziendeSanitarie,Ospedaliereedall’IstitutoOncologico Veneto attraverso il Bando per la Ricerca Sanitaria Finalizzata Regionale documento che ha alla baseleareeprioritariediinterventodivoltainvoltaindividuateeportateavantidalCORIS.

Anche la partecipazione ai bandi ministeriali di ricerca finalizzata e ai programmi finanziati dall’Unione Europea o promossi da finanziatori privati rappresentano obiettivi da continuare a perseguire,machedevonoesserenecessariamentecorrelatialletematicheritenutediinteresse prioritario per la Regione, anche allo scopo di ottimizzarne gli investimenti. Risulta, dunque, fondamentale promuovere la partecipazione a bandi nazionali ed europei nelle aree identificate qualiprioritarie,eventualmenteincentivandoancheilcofinanziamento.

Ciò consentirà di ottenere un ritorno diretto e una ricerca fortemente trazionale, in grado di incidererapidamentesullapraticaclinica.

Tuttavia non si può non considerare come le risorse istituzionali destinate alla ricerca stiano riducendosiesolocondividendopercorsiconilsettoreprivatosaràpossibilefarfrontealbisogno diconoscenzecuirispondelaricerca.

Le forme di partnership pubblico private possono, opportunamente disciplinate e vigilate, rappresentareun’importanteopportunità,chelaRegionegiàpercorremediantel’ideazionedella “Chiamata Ͳ nell’ambito di collaborazioni pubblicoͲprivate Ͳ alla presentazione di progetti di ricerca, innovazione e formazione in sanità” nell’ambito del Programma per la Ricerca l’Innovazioneel’HealthTechnologyAssessment(PRIHTA),funzionigestitedaCORIS.

LaRicerca,inoltre,peresserecompetitiva,deverisponderearequisitidiqualità,periqualisono necessariinterventidirettidiformazioneairicercatori,eccoperchèsononecessaristrumentiche valorizzando le eccellenze del Veneto, siano in grado di renderlo concorrenziale in Italia e all’estero.

E’infineimportanteprevederefasidiapprofondimentodiversedaiprogettidiricerca,inquanto alcunetematichepossonoaverel’esigenzadiessseretrattatetempestivamente,conmetodologie diverse e senza risorse aggiuntive a carico del sistema. Il CORIS può contribuire in maniera rilevante grazie alla sua flessibilità e competenza in materia, alla gestione e al cordinamento di tavolitecnicisutemichelaRegionepotràindicareperiodicamente.

Sostenere con la ricerca e l’Health Technology Assessment (HTA) il processo di

introduzionedellenuovetecnologie

Nei sistemi sanitari pubblici, le tecnologie sanitarie (farmaci, dispositivi medici, attrezzature sanitarie,sistemidiagnosticiepercorsiassistenziali)costituisconounambitodigovernodinamico ecomplesso,caratterizzatodallapresenzadiunapluralitàdisoggettiedallanecessitàdicercare unconnubiotrarichiestediinnovazioneerisorsedisponibili.

Ai manager sanitari viene richiesto di contemperare le istanze dei clinici di poter disporre di tecnologie innovative, quelle dei pazienti di vedere garantito un equo accesso alle cure e prestazioni appropriate, oltre che di rispettare i vincoli di spesa stringenti imposti alle Aziende sanitarie.L’identificazioneeilcoinvolgimentodeiportatoridiinteresseneiprocessivalutativi,la piena adesione al metodo scientifico, l’approccio multidisciplinare e il rispetto dei principi di equità e trasparenza, pertanto, si dimostrano elementi essenziali per conferire credibilità alle valutazionierenderlesostenibilineiconfrontidellepartiinteressate.

Inoltre, il crescente sviluppo delle attività di ricerca e il relativo trasferimento dei risultati in ambitoassistenzialeattraversol’introduzioneditecnologieinnovativeneisistemisanitari,impone



a questi ultimi di dotarsi di processi strutturati di valutazione e di monitoraggio, in grado di assistere ed informare in modo adeguato i decisori nella definizione delle scelte di politica sanitaria,aqualsiasilivellodigoverno.Sceltedipoliticasanitariache,inultimaistanza,dovranno caratterizzarsi per la capacità di favorire la diffusione nella pratica clinica delle tecnologie più efficaci,sicureedefficienti,insostituzioneoinalternativaalletecnologiemenoefficaci,sicureed efficienti,sullabasedimodalitàcondivise,trasparenti,monitorabilieverificabili,chepermettano l’attribuzionedichiareresponsabilitàincapoaisoggetticoinvoltinellorogoverno.

La Regione del Veneto ha da tempo individuato nell’Health Technology Assessment (HTA) l’approccio critico di riferimento per la valutazione delle implicazioni assistenziali, economiche, socialiedetiche,provocateinmododirettoedindirettodalletecnologiesanitarieesistentieda quelledinuovaintroduzione.L’HTAvienericonosciutoalivellonazionaleedinternazionalecome mezzo per supportare decisioni di politica sanitaria sostenibili, rigorose e basate sulle migliori evidenze, in grado di assicurare un’assistenza sanitaria efficiente, sicura e di qualità. Il Veneto è inserito in una rete di organizzazioni che, a livello regionale, nazionale ed europeo, collaborano attivamente in tale ambito. In particolare, a livello europeo, si segnala la partecipazione ed il coinvolgimento nel programma comune European Network for Health Technology Assessment (EunetHTA),dacuièpossibiletrarreunconfrontocostanteconrealtàavanzate,contribuendocosì allamaturazionediunaculturadellavalutazione,afavorireloscambiodirisorseedinformazioni conglialtristatimembrieafacilitareiltrasferimentodeirisultatidiprocessiHTAdauncontesto all’altro. Conl’attuazionedellaL.R.19/2016recantedisposizioniinmateriadiriorganizzazioneterritorialee funzionaledelSSSR,ancheiservizidivalutazionedelletecnologiesanitariesonostatioggettodi processi di semplificazione e razionalizzazione del sistema, prevedendone la loro attribuzione in capoalnuovoentedigovernodelSSSR–AziendaZero.Inquestomodo,laRegionedelVenetoha potutorispondereappienoalledisposizionisull’HTAindicatenellaLeggediStabilità2016,ovesi specifica che le regioni adottano provvedimenti volti a garantire che gli enti del SSN non istituiscano unità organizzative di valutazione delle tecnologie, ovvero sopprimano tutte quelle esistenti,ricorrendoastrutturedivalutazioneistituitealivelloregionaleonazionale.

Strettamentelegatoaltemadell’HTA,c’èquellodelValueBasedHealthCare,ossialapossibilitàdi orientarelesceltedipoliticasanitariaversointerventichedimostrinodigenerare“valoreaggiunto per il paziente”. Occorre dunque generare strumenti chesiano in grado di misurare (e in futuro anchepredire)gliesiticlinici,spostandoilfocusdallasingolatecnologiaall’interopercorsodicura, utilizzandoindicatoricheincorporinoanchevariabiliqualilaqualitàpercepitadalpazienteeche sianoorientatiatrasformareiprocessiinun’otticatrasversaledipatologiaenonditerapia.

Anche la nostra Regione intende contribuire al dibattito che si sta sviluppando intorno a questi temiealleformeinnovativediValueBasedProcurementedigestionecondivisadelrischio.

PromuoverealivellonazionaleedinternazionaleleeccellenzedelVeneto

Essenziale per poter attrarre finanziamenti è la possibilità di comunicare quanto fino ad oggi ha prodottola nostraricercaecomequestaabbiaimpattatonellapraticaclinica.Lacollaborazione con gruppi di ricerca presenti nelle strutture ospedaliere con i più alti punteggi a livello internazionale, sono ambiti nei quali molti dei parametri su cui si basa la valutazione di una proposta si riferiscono a pubblicazioni, finanziamenti precedentemente ricevuti e brevetti registrati.

CORIS si propone di promuovere la ricerca nei centri clinici di eccellenza attraverso la ricerca di gruppi attivi negli stessi ambiti, in grado di stimolare percorsi di innovazione di prodotto e di processocondivisi.



L’obiettivo di supportare integrazione tra gruppi di ricerca a livello locale, nazionale e internazionale, è strettamente legato a quello della costituzione dell’anagrafe della ricerca, che consenta alla Regione di conoscere non solo quali siano i gruppi di ricerca impegnati in un determinato ambito, ma anche quali e quanti finanziamenti abbiano ricevuto e quale sia la produzione scientifica generata a fronte degli stessi. Tale strumento, oltre a favorire l’aggregazione, permette di evitare la duplicazione di tematiche di ricerca, dei relativi finanziamenti e soprattutto la mancata conoscenza degli ambiti di attività dei singoli gruppi di ricercasulterritorioveneto.

Nella promozione delle eccellenze venete a livello internazionale non si devono trascurare le attivitàdilobbying,chevannointesecomequellevolteaorientarelaCommissioneEuropeaegli altri enti detentori di finanziamenti per la ricerca, nell’individuare quali prioritarie alcune tematichepiuttostochealtre.Lapossibilitàdipartecipareaitavoli,comeadesempio,quelloche sta lavorando alla stesura del IX Programma Quadro equivale a contribuire attivamente alla definizione delle singole chiamate, portando in Europa le necessità di ricerca della Regione del Veneto.

Favorire la ricerca sanitaria tradizionale negli ambiti di interesse prioritario, ivi

compresiglistudidifaseIV

ConsideratochelerisorsechelaRegionemetteadisposizioneperlaricercaderivanodalFondo SSSR,èdifondamentaleimportanzachevenganopromossistudichesianofortementetrazionali, ossialacuiricadutanellapraticaclinicasiaconcreta.

Inquest’ambitooccorrefavorireiltrasferimentotecnologicodelleinnovazionichenasconodalla ricerca, attraverso l’assistenza ai ricercatori che vogliano registrare in brevetti le proprie idee progettualioingeneraleabbianobisognoditutelareidirittilegatiall’invenzione.

La sorveglianza successiva alla messa in commercio su farmaci e dispositivi è un obiettivo che viene indicato anche a livello nazionale. I dati a disposizione della Regione e rientranti nei flussi sonolabasedipartenzaperfavorirelaconduzionedisudidifaseIVsuitemiritenutipiùrilevanti.