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Interventiedilizi

Alloscopodiottimizzarel'allocazionedellerisorsefinanziariedisponibili,oggisemprepiùlimitate, appareinnanzituttorilevanterazionalizzarel'efficaciadegliinterventisullestrutturesanitarie. Tragliobiettivichesivuoleperseguireperilcontrollodegliinvestimenti,vièl’adeguamentoed innalzamento della sicurezza degli edifici e degli impianti nel rispetto di quanto stabilito dalle normeinmateriadiantincendioeprotezionedaglieventisismici,assicurandointalmodolapiena funzionalitàdegliedificiospedalieriesocioͲsanitari.

Da quanto è emerso dalla ricognizione operata presso le strutture è risultato necessario coordinare le esigenze di adeguamento funzionale delle strutture sanitarie con gli interventi di adeguamento alle norme di sicurezza, sia antincendio che sismica, recuperando altresì gli investimentinecessaripergarantirelacontinuitàdell'esercizio.

Nel quadro di sintesi sopra illustrato è fondamentale, nel rispetto del risparmio e dell'efficienza nell'utilizzo delle limitate risorse finanziarie a disposizione, avviare un percorso coordinato di interventilecuiprocedureoperativeecontenutitecnicisonostatiampiamentedefiniti;pertanto nel prossimo futuro, dovranno essere implementati gli adeguamenti sopra descritti in base alle risorsefinanziariedisponibili.

Azioni prioritarie che la programmazione regionale deve perseguire sono l’ottimizzazione degli spaziattualmenteoccupatiprevendendol’accorpamentodellestrutturesocioͲsanitarieedilriuso razionale degli spazi, anche mediante la dismissione di immobili di proprietà utilizzati ad uso istituzionaleelacessazionedeirapportidilocazionepassivainessere.

Le dismissioni e cessazioni di immobili e locali sono finalizzate anche alla razionalizzazione degli spazidestinatiall’AziendaZeroperconsentirel’operativitàdegliufficiaziendali.



GLIAPPROVVIGIONAMENTI 14.3.

La centralizzazione delle procedure di approvvigionamento di beni e servizi, unita all'utilizzo di strumentievolutidiapprovvigionamentoelettronico,consentediottenerebeneficisiaintermini di risparmi sia di aumento della qualità delle forniture, trasparenza, semplificazione ed efficacia delle stesse, dunque le procedure di acquisti centralizzati rappresentano, l’elemento che più evidenzia i cambiamenti intercorsi nell’area degli acquisti, nonché la base da cui partire per assumereleopportunedecisioninelmedio/lungoperiodo.

Accantoallecollaudatecentralidicommittenza(Consip,regionali),laLegge89/2014haintrodotto la figura del Soggetto Aggregatore Abilitato Ͳ dopo la qualificazione dell’Autorità Nazionale AntiCorruzioneͲancheadapprovvigionareglientideibeni/servizistandardizzatienormalmente acquisiti dalla pubbliche amministrazioni, a tale scopo ha perciò istituito il “Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori” prevedendo, tra l’altro, che ogni anno ciascun soggetto trasmetta dati e informazionirelativeaiproprifabbisognidispesa.

LamedesimaLeggeall’internodell’Anagrafeunicadellestazioniappaltanti,haprevisto:

- unelencodiSoggettiAggregatoridicuifaparteConsipeunacentraledicommittenzaper ciascunaRegione;

- altri soggetti che svolgono attività di Centrale di Committenza in possesso degli specifici requisitidefiniticonDecretodelPresidentedelConsigliodeiMinistri.

Inoltre con apposito DPCM, entro il 31 dicembre di ogni anno, vengono individuate categoriedi beni e servizi, nonché soglie di obbligatorietà economica nel perimetro delle quali i Soggetti Aggregatori e le amministrazioni ivi contemplate, espletano le procedure di gara per i relativi approvvigionamenti. Attualmente vige il DPCM del 24.12.2016 che, con riferimento al biennio 2016Ͳ2017,determinalecategoriemerceologicheelesoglie.

Successivamenteconaltriinterventinormativi(ilD.Lgs.50/2016sulnuovocodicedegliappaltiela Legge 208/2015 Legge di stabilità 2016) è stato rafforzato il processo di centralizzazione e aggregazione delle varie committenze stimolando, peraltro, forme più efficaci di collaborazione per ottimizzare le economie di scala, sul fronte dei costi operativi e su quelli degli effettivi approvvigionamentiattivati.

Sidevepoiregistrareanchelaspintaadunaprogressivadigitalizzazionedeisistemidiacquisizione dibenieserviziconl’implementazionedipiattaformeelettronichedacondividerefrapiùstazioni appaltanti.

In Veneto già da qualche anno opera la Centrale di Committenza per le aziende sanitarie ed il percorso di centralizzazione degli approvvigionamenti regionali si è concluso con l’affidamento all’UOAcquistiCentralizzatiSSSRͲCRAVoperanteall'internodellaDirezioneRisorseStrumentali SSSRͲCRAVdellefunzionidiSoggettoAggregatoreregionale.

Laprogrammazionedelsistemadegliacquistihacomeobiettivodibreveperiodoquello,unavolta aregimelariformadicuiallaL.R.19/2016,diridurrelestrutturepreposteagliapprovvigionamenti chedovrannointerfacciarsiconilSoggettoAggregatoreregionale,affidatoall’AziendaZero. Atteso il quadro sopradescritto spetta alla centrale di acquisto regionale al fine di alleggerire le Aziende sanitarie dalle funzioni meramente amministrative, soddisfare i bisogni di approvvigionamento di beni e servizi, accentrando le procedure di espletamento che più efficacementepossonoesserecondottealivellounificato.

Alivellodecentrato,viceversa,saràrichiestounosforzomaggiorenell’individuareifabbisognidi benieserviziqualitativamenteequantitativamentecorretta,nonchénellaverificadell’esecuzione



contrattuale da parte degli operatori economici aggiudicatari delle procedure di acquisizione; l’utilizzodistrumentazionielettronicoͲtelematichefavoriràlarapidaesecuzionedelleproceduredi acquisizioneeloscambiodatifralaCentralediCommittenzaeleAziendesanitarie.

In tale direttrice di efficientamento si può prevedere un piano operativo, per gli acquisti centralizzati,cheperseguaiseguentiobbiettivi: - incrementodelnumerodelleproceduredigara,conprogressivoutilizzodelleprocedure telematiche,conampliamentodellecategoriedibenieservizioggettodiacquisizione; - incrementodelnumerodeglistrumentidiacquistoadisposizionedelleAziendesanitarie, anchemediantelaconclusionediaccordiconaltriSoggettiAggregatori; - potenziamentodell’attivitàdiformazioneediaggiornamentoperilpersonalechiamatoad operare nei processi di acquisizione dei beni, sia esso operante presso la centrale di acquistochealivellodecentrato.





Promuovere e sostenere ricerca e innovazione di qualità per i servizi di prevenzione, cura e riabilitazione è un investimento che alimenta le conoscenze scientifiche e operative a beneficio dello statodi salute delle persone, della qualità del servizio sanitarioe dello sviluppo dell’intero sistemaeconomico.

Ricerca e innovazione in sanità richiedono un approccio progettuale ed operativo fortemente interdisciplinare, in stretta collaborazione con università, enti di ricerca, aziende sanitarie e imprese. Cruciale per il SSSR è infatti la capacità del sistema di garantire il sostegno al trasferimentotecnologico,perintegrarenell’offertadiservizisanitaririsorse,strumentieprocessi chenemigliorinolaqualità.

È in questa cornice di sistema che la Regione intende svolgere la propria funzione di regia, delegandoalConsorzioperlaRicercaSanitaria–CORISgliaspettioperativi,essoinfattiannovera tra i suoi scopi la promozione e il sostegno della ricerca scientifica nel campo dei trapianti d’organo,ditessutiedellamedicinarigenerativamaaseguitodeicrescentibisogniinmateriadi Ricerca delle Aziende Sanitarie del terriotorio, ha esteso il proprio ambito appunto alla ricerca sanitariaesociosanitaria.

È innegabile, infatti, che la Ricerca abbia bisogno di strumenti in grado di rispondere in modo tempestivo ai propri bisogni, che vanno dal supporto nella stesura di progetti di ricerca, alla gestionedeirelativifinanziamentifinoallafasedeltrasferimentotecnologico. Inquestaaereasipossonoquindidelineareiseguentiobiettivistrategici: 1. Promuoverericercaedinnovazioneinambitosanitario 2. Favoriremediantelaricercael’HealthTechnologyAssessment(HTA)ilprocessodi introduzionedellenuovetecnologie 3. Promuovere,alivellonazionaleedinternazionale,leeccellenzedelVeneto 4. Sostenerelaricercasanitariatradizionalenegliambitidiinteresseprioritario,ivicompresi glistudidifaseIV 5. Favorirelasperimentazioneclinica